Anche per il 2021 si terranno le giornate di orientamento a cura dell’Università di Torino. Sono una preziosa occasione per conoscere l’offerta formativa dell’ateneo sia per studentesse e studenti liceali sia per chi vuole cambiare il proprio corso di studi.
L’edizione 2021 si terrà a distanza in modalità online nelle giornate dal 22 al 26 febbraio
Che cosa potrai conoscere? Tutto sulle Scuole e i Dipartimenti dell’Ateneo
Con il progetto di mobilità Erasmus+ Virtual Mobility, nell’ambito del progetto UNITA – Universitas Montium, puoi frequentare gli insegnamenti offerti in mobilità virtuale dagli Atenei partner del consorzio UNITA e svolgere i relativi esami di profitto, coerentemente con il tuo percorso di studi.
Al fine di implementare e potenziare programmi congiunti e flessibili nei tre cicli di studio, sulla base di approcci inter e multidisciplinari e con particolare attenzione alle attività pedagogiche innovative (ad esempio l’uso delle tecnologie digitali più recenti), il bando UNITA Virtual Mobility offre 22 posti di mobilità virtuale da realizzare nel 2° semestre dell’a.a. 2020-2021.
La scadenza é prorogata al 23 dicembre 2020 alle ore 12 e potete trovare qui il bando e tutte le informazioni utili.
La domanda di candidatura deve essere presentata esclusivamente in forma telematica autenticandoti con le tue credenziali sulla MyUniTO, selezionando dal menù Iscrizioni la voce Bandi di Mobilità Internazionale e poi UNITA Virtual Mobility a.a. 2020-2021.
La mobilità virtuale non prevede l’attribuzione di alcun contributo finanziario. L’Erasmus+ Virtual Mobility è considerato un’esperienza formativa di internazionalizzazione della carriera accademica: è garantito il riconoscimento delle attività formative svolte in mobilità sulla base di quanto concordato tramite il Learning Agreement for Studies.
Il Centro Studi Investimenti Sociali, meglio conosciuto con l’acronimo di Censis, è l’istituto di ricerca socio-economica fondato nel 1964, ogni anno, da vent’anni, pubblica uno strumento utile a far chiarezza rispetto l’orientamento universitario per tutte le studentesse e gli studenti alla ricerca della giusta carriera di studi.
Stiamo parlando di un’analisi piuttosto articolata, infatti il Censis classifica le università in base a molteplici fattori: atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni e valuta le strutture disponibili, i servizi, il livello di internazionalizzazione, la capacità di comunicazione 2.0 e l’occupabilità del settore. Tutti i dati sono visionabili nelle 64 classifiche presenti sul sito del Censis. Torino si posiziona al settimo posto su dieci nella classifica dei mega atenei statali, con 81,8 punti, ma vediamo nel dettaglio l’andamento:
- Borse: 71 punti
- Comunicazione e servizi digitali: 94 punti
- Internazionalizzazione: 82 punti
- Servizi: 71 punti
- Strutture: 78 punti
- Occupabilità: 95 punti
Qual è il livello della didattica piemontese? Non possiamo che citare le posizioni d’eccellenza ricoperte dal Politecnico, in testa per il settore ingegneria industriale e dell’informazione, in quarta posizione per arte e design e alla sesta posizione, insieme all’Ateneo di Pavia, per l’ambito architettura e ingegneria civile. Un fiore all’occhiello del torinese, nato come istituzione nel 1906, ma le sue origini sono più lontane. Il Politecnico di Torino è una delle istituzioni pubbliche più prestigiose a livello italiano ed internazionale, ogni anno attrae a sé migliaia di studentesse e studenti, contribuendo quindi all’idea di Torino come città universitaria e polo all’avanguardia in ambito ingegneristico, grazie anche alle moltissime partnership tra didattica ed industria che affacciano le studentesse e gli studenti al mondo del lavoro post laurea.
La classifica dei politecnici è guidata anche quest’anno dal Politecnico di Milano (con 94,3 punti), al secondo posto lo Iuav di Venezia (91,2 punti), che fa retrocedere in terza posizione il Politecnico di Torino (89,5 punti), seguito dal Politecnico di Bari (83 punti), che chiude la classifica.
Continuando la nostra rassegna, vediamo dove si posizionano le università statali di Torino nella classifica divisa per gruppi disciplinari. Per le lauree triennali: a Torino, Scienze Motorie e Sportive è la migliore in tutta Italia, seguita al quinto posto da Psicologia e all’ottavo dall’area scientifica. Alla nona posizione troviamo gli Atenei torinesi dell’area agraria, forestale e veterinaria, insieme a informatica e ICT.
Complessivamente a Torino si studia bene, le lauree umanistiche risentono però della crisi del settore, infatti l’area letteraria-umanistica di Torino si trova al tredicesimo posto della classifica Censis, nella stessa facoltà in cui si è laureato Cesare Pavese. Un fatto interessante è che Pavese, nel 1930, presentò la sua tesi di laurea intitolata Sulla interpretazione della poesia di Walt Whitman, ma il Professor Federico Oliviero, la rifiutò perché “scandalosamente liberale per l’età fascista”. Intervenne quindi Leone Ginzburg, la tesi venne così accettata dal professore di Letteratura francese Ferdinando Neri e Pavese poté laurearsi con 108/110.
Male il settore medico e farmaceutico che si piazza solo al sedicesimo posto, seguito dall’area insegnamento al diciottesimo e, fanalino di cosa, al venticinquesimo posto troviamo il Dipartimento di Lingue di Torino, il più penalizzato.
Contest fotografico: vuoi vincere un buono da 150 euro?
In occasione di #SharperTorino, l’Università degli Studi di Torino e il Centro Interdipartimentale per lo Studio delle Biotecnologie Molecolari, lanciano il concorso fotografico “La scienza attraverso il mio obiettivo”.
Ti basta scattare una foto e inviarla al link che trovi qui.
La partecipazione al concorso è aperta a tutti i fotografi non professionisti che abbiano compiuto almeno 18 anni di età.