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Con l’avvio della sessione esami da lunedì 4/12/2023 e fino a domenica 25/02/2024, l’orario rispettato dalle sale studio sarà il seguente:
Sale studio Michelangelo e Verdi 8:30/02:00 sette giorni su sette.
Sala studio Ormea 9:00/19:30 sette giorni su sette
In tutte le altre sale studio l’orario resterà invariato.

Per quanto riguarda invece ll sala studio-mensa Murazzi student zone osserverà a partire da sabato 9 dicembre il nuovo orario invernale, vale a dire dalle 09:00 alle 20:00, tutti i giorni compresi sabato e domenica.

Il Cirsde, Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, organizza nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 novembre presso il Campus Luigi Einaudi il convegno “Beyond Genders. Intersezionalità tra teoria e pratiche. Sguardi interdisciplinari“.

Nato all’interno del discorso giuridico anglo-americano, dove è stato coniato dalla giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per evidenziare come il diritto sia spesso inadeguato ad affrontare le discriminazioni fondate su più fattori e come anche inadeguate siano le politiche antidiscriminatorie a interazioni come quelle presenti nella condizione delle donne di colore, il concetto di intersezionalità mette in luce l’esistenza di gerarchizzazioni o compartimentazioni sociali descrivendo le oppressioni e discriminazioni causate dall’appartenenza a molteplici gruppi e/o categorie come sesso, genere, classe, etnia, religione, età, disabilità o orientamento sessuale. Oggigiorno, come orientamento teorico, è usato in modo trasversale negli studi di genere e delle donne per sviscerare i modi in cui gli indicatori di differenza si intrecciano con le strutture dominanti e di maggioranza.

Negli anni, la sua portata si è estesa oltre le discipline summenzionate toccando anche la sfera sociale, pedagogica, psicologica, medica o linguistica, per citare solo alcuni esempi. Un sempre maggior numero di persone che operano all’interno dell’accademia il cui interesse si estende alle disuguaglianze, alle ingiustizie sociali e alle discriminazioni si dimostra consapevole della necessità di superare binarismi o dicotomie che semplificano la complessità delle appartenenze multiple. Contestualmente alla ramificazione multidisciplinare che ha conosciuto, il concetto di intersezionalità è divenuto oggetto di divaricazioni di vario tipo. Esso costituisce l’oggetto di accesi dibattiti e di controversie epistemologiche e ideologiche, tra chi sostiene la sua natura di espressione ideologica, che non può limitarsi a un mero approccio metodologico, e chi sostiene la necessità di un’analisi che abbia come riferimento una lotta di classe, imprescindibile per qualsiasi ingiustizia sociale.

Inoltre, mentre in alcune discipline, come nei gender studies, il concetto di intersezionalità risulta noto, sia nelle sue argomentazioni teoriche sia nelle sue applicazioni pratiche, in altre resta invece un concetto nebuloso, e alla ricerca di un’identità definita, soprattutto nelle sue ricadute concrete. Considerata la natura plurale del dibattito in essere e delle sue applicazioni, per loro natura diagonali, il convegno vuole presentarsi come occasione di confronto dialogico tra diverse discipline al fine di esplorare lo “stato dell’arte” della ricerca e delle riflessioni su questo tema. Quali sono le prospettive attraverso cui è stato sviscerato negli anni, e quali le sue applicazioni? Che cosa ne rende complessa l’attuazione e quali sono le insidie alla sua effettiva applicabilità? Per quale ragione alcune aree di studio sembrano dialogare in maniera più fluida con tale concetto e altre si dimostrano ancora refrattarie? Quali i metodi di ricerca più diffusi, e perché? In che modo il concetto di intersezionalità è esplorato e dibattuto nelle diverse discipline? Come si può sviluppare una prospettiva intersezionale nei contesti globali che necessariamente devono fare i conti con un passato di colonialismo e oppressione?

Per info

www.cirsde.unito.it

beyondgenders@unito.it

Ti stai laureando o hai conseguito la laurea e vuoi entrare nel mondo del lavoro?

AlmaLaurea organizza giovedì 26 ottobre prossimo a partire dalle ore 9:20 un evento gratuito dedicato a laureandi e laureati di Torino e del Nord Italia: AL Lavoro Torino

Sarà l’occasione per laurendi/e e laureate/i per incontrare aziende, partecipare a workshop per arricchire le proprie competenze. E’ obbligatoria la registrazione per partecipare all’incontro.

 

 

Fino a sabato 30 settembre si terrà TO LISTEN TO, il Festival dell’ascolto sperimentale ideato dalla scuola di musica elettronica del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, con un’anteprima presso Gallerie d’Italia.
In programma “Dialoghi sull’ascolto” con Luciano Chessa, musicista, e Gelsomina Spione, storica dell’arte (Università di Torino) e un concerto anteprima con Luciano Chessa e la sua Orchestra of Futurist Noise Intoners.
Tutti gli appuntamenti sul sito: https://www.to-listen-to.it/

È previsto per il mese di marzo 2024 l’avvio del master in “Esperto/a in progettazione personalizzata e partecipata in attuazione della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità (CRPD)”, organizzato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Si tratta del primo master universitario in Italia dedicato a formare esperti nella progettazione personalizzata e partecipata in sostegno al progetto di vita delle persone con disabilità, rispettosa della convenzione ONU per i diritti delle persone disabili (CRPD). Il nuovo percorso di studi, 60 crediti, della durata di 18 mesi, prevede 35 posti ed è finanziato da Fondazione Time2, fondazione creata da Antonella e Manuela Lavazza. Il costo è di 2.700 euro, di cui 2.000 garantiti dalla fondazione.

Il master nasce in seguito all’approvazione della legge 227/21, intitolata “Delega al governo in materia di disabilità”, che promette di avviare un cambio di passo radicale nei confronti della conquista della cittadinanza delle persone con disabilità. Attraverso questa legge l’Italia si prepara a mettere in campo una riforma profonda dei servizi rivolti alle persone disabili, volta a superare in modo deciso assistenzialismo, custodia e istituzionalizzazione e rendere esigibili i diritti descritti dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

L’Università di Torino è il primo Ateneo d’Italia a promuovere la salute dei propri studenti attraverso l’offerta di visite mediche gratuite, effettuate da personale qualificato dell’Ateneo, per tutti/e i/le nuovi/e immatricolati/e. Il Progetto ha l’obiettivo di aumentare la conoscenza e la consapevolezza di studenti e studentesse iscritti/e al primo anno di Università sul proprio stato di salute, condizione fisica e composizione corporea. Al termine delle visite verrà inoltre rilasciata la certificazione medica per attività sportiva non agonistica per gli usi consentiti dalla legge.

Prima della visita medica verrà chiesto di compilare un questionario della durata di 15 minuti sullo stile di vita e sul benessere psico-fisico, indagando in particolare le seguenti aree: attività fisica e sportivadiscomfort/dolore muscolo-scheletricoaderenza alla dieta mediterraneaconsumo alcool e fumoqualità e quantità del sonnosalute riproduttivaansiastress e umore negativo e qualità di vita e benessere.

Nel Centro di Medicina dello Studente Universitario dell’Università di Torino (Via Marenco 32, Torino) studenti e studentesse, al termine della visita medica e di una serie di test, avranno la possibilità di ottenere informazioni personalizzate sul proprio stato di salute (anamnesi, funzione visiva, elettrocardiogramma a riposo, ecc) e condizione fisica.

Il progetto “iliadship”, promosso da iliad, prevede l’assegnazione di 10 borse di studio in favore di studenti laureati triennali che intendano proseguire il proprio percorso di studi in materie S.T.E.M, Scienze sociali e Arts & Literature. Il progetto ha l’obiettivo di abilitare lo sviluppo delle competenze delle giovani generazioni in diversi settori, a partire dalla crescita personale e formativa di studenti universitari.

Destinatari/e

  • studenti in procinto di terminare ovvero che abbiano terminato il proprio corso di Laurea triennale prima dell’invio della domanda di partecipazione e che intendano proseguire il proprio percorso di studi in ambito S.T.E.M., Scienze sociali e Arts & Literature;
  • studenti iscritti a un corso di Laurea magistrale a ciclo unico che abbiano terminato o siano in procinto di terminare il terzo anno.

Requisiti

  • residenza in Italia;
  • non aver superato i 24 anni di età;
  • essere iscritti per la prima volta a un corso di Laurea magistrale nell’anno accademico 2023/2024 e aver conseguito nel percorso di studi della Laurea triennale una media ponderata di minimo 26/30;

oppure

  • essere iscritti a un corso di Laurea Magistrale a ciclo unico con una media ponderata di minimo 26/30 e aver ottenuto nei primi tre anni accademici del percorso di studi almeno il 90% dei Crediti Formativi Universitari (CFU) previsti dal proprio piano di studi;
  • voler redigere una tesi di Laurea che affronti tematiche inerenti al futuro delle connessioni e alle connessioni del futuro.

Le borse “iliadship” messe a concorso sono dieci, di cui sei riservate ai candidati del gruppo delle materie S.T.E.M, due ai candidati del gruppo delle materie appartenenti alle Scienze sociali e due ai candidati del gruppo delle materie Arts & Literature.

L’importo di ciascuna borsa è di 15.000,00 euro lordi.

La domanda di partecipazione deve essere presentata inderogabilmente entro le ore 18:00 dell’11 agosto 2023 tramite compilazione dell’apposito modulo presente sul sito https://corporate.iliad.it/iliadship. L’assegnazione della borsa sarà comunicata sia mendiante graduatoria sul sito https://corporate.iliad.it/iliadship sia mendiante apposita comuncazione, tramite l’indirizzo mail indicato in fase di iscrizione.

 

Si sono aperte ufficialmente le candidature del Progetto Agon 2023/2024, promosso dal CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO DI TORINO, dal POLITECNICO DI TORINO, dall’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO, da EDISU PIEMONTE e dal COLLEGIO EINAUDI.

AGON è un programma di borse di studio nato con l’obiettivo di garantire a giovani atleti e atlete meritevoli, provenienti da tutta Italia e dall’estero, l’accesso ai livelli più alti dell’istruzione accademica praticando sport in una realtà di eccellenza. Oggi grazie al programma di borse di studio AGON, gli atleti sono prima di tutto studenti universitari d’eccellenza, testimonianza vivente del fatto che si può praticare sport ad alto livello e seguire una carriera universitaria con ottimi risultati, con l’obiettivo di arrivare al termine della carriera sportiva pronti ad entrare nel mondo del lavoro.

Gli obiettivi del progetto “Agon” sono: favorire la crescita tecnica dei singoli distretti sportivi sia per qualità che per numero dei praticanti delle discipline individuate dal progetto, valorizzare l’immagine territoriale legata ai valori dello sport universitario e del sistema universitario torinese come polo di attrazione per studenti-atleti di rilievo nazionale e internazionale, divulgare il modello Dual Career del sistema universitario sportivo torinese.

Possono presentare domanda:
● Giovani atleti/e in possesso dei requisiti per l’iscrizione ai corsi e ai master universitari (master solo
per l’Università degli Studi di Torino e presenti in elenco dell’ateneo)
● Neodiplomati
● Studenti/esse in corso che abbiano sostenuto almeno 20 CFU durante l’anno accademico precedente
● Giovani atleti che non abbiano compiuto i 31 anni alla data di scadenza del bando

Gli sport sono i seguenti: rugby maschile e femminile, lotta olimpica maschile e femminile, atletica maschile e femminile, tennistavolo maschile, tennis maschile e femminile, canoa maschile e femminile, canottaggio maschile e femminile e hockey su prato femminile.

Verranno assegnate 14 borse di studio complete (tasse universitarie, vitto e alloggio) e 10 borse di studio che prevedono la sola iscrizione gratuita ai corsi di studio dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino. Per l’anno accademico 2023/2024, in virtù della mancata assegnazione di due borse di studio full previste nell’annualità 2022/2023, verranno assegnate due borse di studio “full” in più. Il totale delle borse di studio da assegnare sarà quindi di 26, di cui 16 full e 10 light.

SCADENZA

Entro e non oltre le ore 13.00 del 20 luglio 2023.

A questo link il form per la propria candidatura

Mercoledì 28 giugno 2023 dalle ore 9:30 alle 16:30, si svolgerà il Job Meeting virtuale organizzato da Cesop.
Edisu Piemonte partecipa all’evento con il suo stand online, dedicato all’orientamento universitario. Un’occasione unica per scoprire tutti i servizi offerti dall’ente per il diritto allo studio e le opportunità lavorative del territorio con altri enti.

Virtual Job Meeting ITALIA è l’occasione per tutti/e i laureandi/e, neo-laureati/e e giovani professionisti in cerca di lavoro di partecipare a webinar di orientamento online e incontrare direttamente i responsabili delle aziende che offrono lavoro, interagire on-line chattando, trasferire il proprio CV e candidarsi alle posizioni aperte.

✓ Scopri le Aziende che partecipano
✓ Consegna il tuo CV
✓ Candidati alle offerte di lavoro
✓ Incontra i Recruiter online
✓ Prenota i tuoi colloqui dopo l’evento
✓ Partecipa ai webinar di orientamento

Per partecipare registratevi al seguente link:

Dal 1998 AlmaLaurea realizza con cadenza annuale l’Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati. L’Indagine, realizzata a uno, tre e cinque anni dal titolo, restituisce un’ampia fotografia dell’inserimento nel mercato del lavoro dei Laureati, delle caratteristiche del lavoro trovato, tra cui la professione e la retribuzione, dell’utilizzo nel lavoro delle competenze acquisite all’università. Il 25° rapporto ha riguardato 670.000 intervistate/i di 78 differenti atenei.

Per quanto riguarda l’Università degli studi di Torino, l’indagine sulla condizione occupazionale ha coinvolto complessivamente 26.166 laureati/e. I dati – informa UniTo – si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati di primo e di secondo livello usciti nel 2021, intervistati a un anno dal titolo, e su quelle dei laureati di secondo livello usciti nel 2017, intervistati dopo cinque anni.

Per i/le laureati/e triennali (mai iscritti a un successivo corso), cresce inoltre il tasso di occupazione a un anno dalla laurea dal 76,2% (nel Rapporto 2022) al 76,4% (nel Rapporto 2023). Bene pure gli altri parametri: cala il tasso di disoccupazione dal 10,3% al 9,1%, diminuisce il lavoro part-time dal 21,4% al 19% e la retribuzione passa da 1.304 a 1.331 euro mensili netti.

UniTo fa registrare una performance positiva anche rispetto alle medie nazionali. Il tasso di occupazione dei laureati triennali Unito è del 76,4% rispetto al 75,4% nazionale.

Anche per i laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea, rispetto ai risultati del precedente Rapporto, l’Università di Torino migliora il tasso di occupazione, dal 75,4% del 2022 al 77,9% nel 2023, cala il tasso di disoccupazione dall’11,6% al 9% e diminuisce il lavoro part-time dal 18,7% al 14,4%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea dell’Università di Torino è del 77,9% rispetto al 77,1% nazionale.

A 5 anni dalla laurea di secondo livello, il tasso di occupazione rimane pressoché invariato rispetto all’anno precedente, mentre aumenta la retribuzione mensile netta, che passa da 1.641 euro del 2022 a 1.696 euro del 2023, cala il tasso di disoccupazione dal 3,8% al 3,3% e diminuisce il lavoro part-time dal 9,4% all’8%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 5 anni dalla laurea dell’Università di Torino è del 90% rispetto all’88,7% nazionale.

Per quanto riguarda invece il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte (l’86,6%) continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Tra i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale e che quindi sono entrati nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione risulta del 74,6%, a fronte di un dato nazionale del 75,4%.

Il dato di riferimento più significativo risulta comunque quello che riguarda i laureati magistrali a un anno dalla laurea, che continua a salire rispetto agli anni precedenti, sempre decisamente sopra la media nazionale: è occupato il 90,7% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino, un valore di gran lunga superiore al 77,1% nazionale. Aumenta rispetto allo scorso anno il tasso di occupati a un anno dalla laurea magistrale nell’area dell’Ingegneria, attestandosi sul 95,1%; in aumento costante anche il dato relativo ai laureati magistrali in Architettura, con l’87.7% di occupati.

 

La percentuale di occupati aumenta ulteriormente, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 94% a fronte dell’88,7% del dato nazionale.

Interessante anche la tipologia di occupazione di questi laureati (il 41,7% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato) e con una significativa differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del Politecnico e la media italiana: 1.632 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.366 euro a un anno dal titolo e 2.013 euro rispetto a 1.697 euro a cinque anni dalla laurea: entrambi i dati in aumento rispetto al precedente rilevamento.

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