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Al Politecnico apre per la prima volta lo Sportello Antiviolenza “Non sei sola” gestito dalle operatrici di Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus, nell’ambito di una collaborazione sperimentale avviata con il CUG – Comitato Unico di Garanzia – di Ateneo. Uno spazio sicuro e gratuito, inaugurato il 5 giugno 2024, fatto per accogliere studentesse, docenti, ricercatrici, collaboratrici e personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, e tutta la cittadinanza, per attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne.

Operativo in via sperimentale per un anno, il nuovo servizio nasce dell’accordo tra il Politecnico, il CUG (Comitato Unico di Garanzia) e i Centri Antiviolenza EMMA Onlus.
Lo Sportello, che si avvarrà dell’esperienza e professionalità delle operatrici dei Centri Antiviolenza EMMA Onlus, sarà aperto tutti i mercoledì del mese dalle 14:30 alle 17:30 con la seguente logistica:

  • i primi tre mercoledì del mese nell’atrio di ingresso del corridoio che conduce alla Biblioteca Centrale di Ingegneria, in Corso Duca degli Abruzzi 24;
  • l’ultimo mercoledì del mese nei locali del Castello del Valentino.

Proprio a partire da mercoledì 26 giugno, ogni ultimo mercoledì del mese, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, è attivo anche presso il Castello del Valentino il servizio di Sportello antiviolenza gestito dalle operatrici specializzate di E.M.M.A. Onlus.
All’ingresso della manica nuova, in Viale Mattioli 39, è allestito un desk per l’attività “front-office” di informazione, sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne.

Per richiedere informazioni o per fissare un appuntamento è possibile inviare una mail a sportellopolito@emmacentriantiviolenza.com o chiamare i numeri 011 5187438 o 366 4607803 (quest’ultimo per le emergenze).

È inoltre possibile rivolgersi direttamente ai diversi punti di accoglienza e ascolto di E.M.M.A. Onlus (per informazioni visitare il sito www.emmacentriantiviolenza.com).

A Torino nasce una vigna urbana all’interno di un polo universitario. Rigenerazione urbana, beni comuni, tecnologia e innovazione ambientale sono le parole chiave alla base di questo innovativo progetto del Politecnico di Torino che insieme a Citiculture, startup green tech che trasforma spazi urbani in luoghi di grande impatto sociale e ambientale attraverso la vigna, ha deciso di dare vita a questa proposta di rivoluzione sostenibile.

La nuova vigna è un progetto partecipato e condiviso, un vero e proprio modo di rendere sociale il cambiamento, e vede il coinvolgimento di istituzioni accademiche come il Politecnico di Torino, con il suo nuovo corso di Laurea Magistrale in Agritech Engineering, e Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari – DISAFA dell’Università di Torino.

Una superficie di quasi 1.000 metri quadri che ospiterà più di 750 piante di vite in vaso, che andranno ad arricchire il piano di riqualificazione del verde all’interno della sede principale del Politecnico, in uno spazio diviso tra aule (cortile delle Aule I, Cittadella politecnica) e aree dedicate alla socializzazione e al relax di studenti e frequentatori del campus.

Dal punto di vista vitivinicolo, l’elemento sperimentale sta nella scelta di diversi tipi di clone, di filari e pergole, e in diversi tipi di varietà di vite e bacca, anche per ridurre al minimo l’intervento di fitosanitario, oltre che nella scelta di piantare le vigne in vaso. La selezione delle viti è fatta in collaborazione con il Vivaio Rauscedo, non solo uno dei più grandi vivai d’Europa ma anche tra i pionieri nello sviluppo delle varietà resistenti Piwi.

L’inizio dei lavori di realizzazione della vigna sarà verso la fine di aprile 2025, mentre l’inaugurazione ufficiale è prevista per il mese di giugno 2025.

La vigna è caratterizzata da un carattere fortemente sociale, perché il progetto è aperto a tutti e finanziato interamente da un crowdfunding che, nella sua fase di precrowd, parte proprio giovedì 7 novembre, con la raccolta delle manifestazioni di interesse del pubblico.

Politecnico e Citiculture sono accomunati da tematiche fondamentali: la ricerca tecnologica a favore della sostenibilità concreta, il processo di innovazione strategica e di incubazione di idee che diventano progetti concreti di coesione sociale e urbana.

Proprio a partire da questi valori, il nuovo progetto dimostra come la viticoltura possa giocare un ruolo chiave nella rigenerazione urbana, trasformando i luoghi in valore sociale, ambientale ed economico. Il grande valore aggiunto di questa vigna, poi, è dato dalla sua caratteristica di laboratorio a cielo aperto, in cui gli studenti del corso in Agritech Engineering del Politecnico potranno condurre esperimenti e attività didattiche, ma anche ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo proporranno sperimentazioni in quello che sarà un vero e proprio living lab.

L’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo (IUSTO) organizza diversi momenti dedicati all’orientamento universitario per conoscere nel dettaglio l’offerta formativa.

L’open day è un’importante occasione per conoscere e approfondire i corsi di laurea, le modalità di ammissione, le strutture e servizi dell’ateneo; si può scegliere se seguirlo online o partecipare in presenza, visitando il campus.

Gli appuntamenti si rivolgono a ragazzi, famiglie e professionisti, ma anche a tutti coloro che stanno valutando di iscriversi ad un percorso di laurea nell’ambito della psicologia, dell’educazione o della comunicazione.

 

Potrai conoscere il Responsabile del corso di laurea, i coordinatori e confrontarti con gli studenti che già frequentano. L’evento è gratuito ed aperto a tutti, è richiesta la conferma della partecipazione.

Le prossime date sono tutte a settembre e per conoscerle nel dettaglio consulta il link dedicato.

Il progetto Agon si inserisce tra le azioni dell’Ateneo volte a promuovere le attività sportive per la comunità universitaria e garantire la conciliazione tra lo studio universitario e la carriera agonistica sportiva. Si tratta di un programma di borse di studio, ulteriore rispetto a quello di Ateneo, nato con l’obiettivo di garantire a giovani atleti e atlete meritevoli, provenienti da tutta Italia e dall’estero, l’accesso ai livelli più alti dell’istruzione accademica praticando sport in una realtà di eccellenza. In questo quadro le borse integrano il programma Dual Career di cui il Politecnico si è dotato dal 2019. Grazie a questi programmi, gli atleti sono prima di tutto studenti universitari d’eccellenza, testimonianza vivente del fatto che si può praticare sport ad alto livello e seguire una carriera universitaria con ottimi risultati, con l’obiettivo di arrivare al termine della carriera sportiva pronti ad entrare nel mondo del lavoro.

Gli obiettivi del progetto “Agon” sono di favorire la crescita tecnica dei singoli distretti sportivi sia per qualità che per numero dei praticanti delle discipline individuate dal progetto, valorizzare l’immagine territoriale legata ai valori dello sport universitario e del sistema universitario torinese come polo di attrazione per studenti-atleti di rilievo nazionale e internazionale, divulgare il modello Dual Career del sistema universitario sportivo torinese nelle discipline del rugby maschile e femminile, lotta olimpica maschile e femminile, atletica maschile e femminile, tennistavolo maschile, tennis maschile e femminile, canoa maschile e femminile, canottaggio maschile e femminile e hockey su prato femminile.

Sono state pertanto aggiudicate le 14 borse di studio complete che prevedono l’esonero dalle tasse universitarie e la copertura delle spese di vitto e alloggio così come le 10 borse di studio parziali prevedono la sola iscrizione gratuita ai corsi di studio del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino.

IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design, mette a disposizione mette a disposizione 20 borse di studio (per un totale di € 72.000,00) a favore di studenti e studentesse che saranno attribuite sulla base di criteri reddituali, di merito e motivazionali a coloro che  intendono iscriversi o risultino iscritti/e al primo anno a un corso di diploma di I livello dell’anno 2024/2025.

SCADENZA

Sono previste due scadenze: – 1° round – entro e non oltre il 29 luglio 2024 – 2° round – entro e non oltre il 30 settembre 2024

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

  • Essere in possesso della documentazione ISEE Universitario non superiore alla 4a fascia di contribuzione IAAD.
  • Essere in possesso del diploma di maturità – conseguito al termine della scuola secondaria di secondo grado – con una votazione finale non inferiore a 89/100.
  • Età non superiore ai 24 anni.
  • Aver sostenuto la prova di ammissione ed essere iscritti o nell’iter di iscrizione a uno dei corsi di Diploma Accademico di I livello IAAD. (si specifica che per il percorso di Innovation design per l’impresa, la cultura e il sociale è previsto un bando specifico visionabile qui).

 

admissions tests

Sono 415, di cui 40 disponibili per il corso erogato in lingua inglese, i posti a disposizione per l’anno accademico 2024/2025 relativi al corso di Laurea in architettura banditi dal Politecnico di Torino.

L’accesso al corso di laurea in Architettura-Architecture è subordinato al superamento del TIL-A (Test in Laib – Architettura) che per quanto riguarda il Politecnico di Torino si dovrà sostenere in presenza nella sola data di Martedì 23 luglio 2024. Il TIL-A è erogato in presenza presso i laboratori informatici della sede centrale del Politecnico di Torino in corso Duca degli Abruzzi 24

Sarà possibile iscriversi al test sul sito del Politecnico di Torino da mercoledì 29 maggio 2024 alle ore 14.00 di martedì 16 luglio 2024 specificando se si intende sostenere la prova in lingua inglese o italiana e dopo aver pagato il contributo di € 50,00.

Il TIL-A in presenza è organizzato nel rispetto della vigente legislazione in materia di disabilità e di disturbi specifici di apprendimento (DSA).

CONTENUTO DELLA PROVA

l TIL-A è composto da 50 quesiti suddivisi in 5 sezioni con un numero predeterminato di quesiti da svolgersi in un tempo prestabilito, 20 minuti per ogni sezione:
– dieci (10) quesiti di comprensione del testo
– dieci (10) quesiti di conoscenze acquisite negli studi e storia (inclusa storia dell’arte) e
cultura generale
– dieci (10) quesiti di ragionamento logico
– dieci (10) quesiti di disegno e rappresentazione – dieci (10) quesiti di fisica e matematica.
Il tempo totale per lo svolgimento del TIL-A è fissato in 100 minuti.
Per ciascun quesito sono proposte 5 risposte contraddistinte con le lettere A, B, C, D, E, una sola delle quali è esatta.

Per la valutazione della prova sono attribuiti al massimo cinquanta (50) punti, tenendo conto dei seguenti criteri:
− 1 punto per ogni risposta esatta
− 0 punti per ogni risposta omessa
− meno 0,25 (- 0,25) punti per ogni risposta errata.
Il punteggio è convertito in centesimi.
Al termine della prova si potrà visualizzare sul proprio monitor l’esito della prova sostenuta.

Mercoledì 31 luglio è prevista la pubblicazione della prima graduatoria ed entro il 20 agosto le/gli idonei potranno formalizzare l’immatricolazione, Dal 22 agosto apre la prima finestra di scorrimento.

A questo link tutte le info utili sugli ulteriori periodi di scorrimento graduatoria

 

Riconosciuta con la risoluzione del Parlamento Europeo il 26 aprile 2007 e celebrata il 17 maggio in oltre 130 Paesi, la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia commemora la data storica del 17 maggio 1990, nella quale l’Organizzazione Mondiale della Sanità sancì la cancellazione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali.

In questa ricorrenza si organizzano ogni anno eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare questo fenomeno che corrisponde a un insieme di sentimenti e pensieri, spesso declinati in atteggiamenti di esclusione, discriminazione e violenza verso le persone omosessuali, lesbiche, bisessuali e transessuali.

La Città di Torino celebra anche quest’anno la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia con il claim “Dov’è la differenza?”, la campagna di comunicazione di quest’anno evidenzia come, pur apparentemente uguali, le famiglie omogenitoriali attualmente non abbiano gli stessi diritti delle famiglie eterogenitoriali. Il manifesto della campagna è corredato di un QR CODE che rimanda ad un testo sulla situazione dei diritti delle famiglie omogenitoriali in Italia. Disponibile il calendario delle iniziativerealizzate dal  Coordinamento Torino Pride , dagli Enti e dalle Associazioni del territorio.

La presenza delle donne nei settori STEM (acronimo che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics) è una questione importante e dibattuta da molti anni. Nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni, le donne continuano ad essere sottorappresentate in questi campi, sia in termini di occupazione che di partecipazione agli studi: due aspetti strettamente legati fra loro.

Diverse sono le iniziative, anche a livello degli atenei locali, per colmare il divario di genere nel settore STEM.

Ecco perché 8 anni fa è stata istituita una Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, voluta dall’ONU, che ogni 11 febbraio fa il punto su una questione che più che mai andrebbe normalizzata, ossia il pregiudizio: ciò che ha ostacolato storicamente le donne, un fatto culturale e non biologico.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNESCO, il 28% dei ricercatori in tutto il mondo è donna. Solo il 30% di tutte le studentesse sceglie i campi legati alle discipline STEM nell’istruzione superiore. A livello globale, l’iscrizione delle studentesse è particolarmente bassa nei settori delle ICT (3%), delle scienze naturali, della matematica e della statistica (5%) e dell’ingegneria delle costruzioni (8%).

In Italia i numeri parlano chiaro: su 100 donne laureate, solo 17 hanno un titolo in discipline STEMcontro 35 uomini (Istat, 2021).

A livello locale, i due principali atenei torinesi sono da tempo impegnati nelle politiche di inclusione e di valorizzazione delle differenze.

POLITECNICO DI TORINO

Tra le iniziative più significative, segnala:

  • Congedo di maternità retribuito: PoliTo è fra i pochi atenei italiani che lo offrono, sostenendo le neo-mamme in questo importante periodo.
  • Gruppi di ricerca sulle questioni di genere (GReG PoliTo): potete unirvi ai nostri gruppi di ricerca dedicati all’esplorazione e alla risoluzione delle questioni di genere nei settori STEM.
  • Programmi di mentorship per fornirvi una guida e un supporto da parte di docenti e professionisti esperti nel vostro campo.
  • Politiche a favore della famiglia, con orari flessibili, baby parking e la possibilità di lasciare i figlie e le figlie di età compresa tra 1 e 3 anni all’asilo nido interno. Questo aiuta a gestire le vostre responsabilità sia al lavoro che a casa.
  • Il progetto WeAreHERe con un desk informativo settimanale, gestito da studentesse borsiste, per discutere di dubbi o domande.
  • Incontri PoliWo (PoliTo for Women) di discussione bimestrali con docenti dell’ateneo sui temi della parità di genere e diversity, che offrono l’opportunità di fare rete e di acquisire preziose conoscenze da professioniste esperte.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

L’Ateneo torinese ha messo in piedi il progetto #tuit4STEM – Turin University Interdisciplinary Team for STEM education. L’obiettivo del progetto é di aprire i laboratori didattici nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) dell’Università di Torino ai ragazzi e alle ragazze dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Il progetto presenta alcune future prospettive professionali e promuove una maggiore presenza femminile nel settore STEM.

Inoltre, propone percorsi formativi con attività hands on e veri esperimenti ad alta tecnologia sotto la guida di personale esperto, una caccia al tesoro online, dei giochi educativi in scatola, un concorso e una mostra fotografica e l’allestimento di uno spettacolo teatrale sulle vite di scienziate e scienziati che si sono distinti nel campo della farmacologia, medicina e biologia per coinvolgere anche la società.

 

A marzo 2024 è stato avviato EMI@CLAUniTO, il nuovo percorso di formazione rivolto ai/alle docenti che insegnano nei corsi di laurea in lingua inglese. Questa attività si inserisce nel quadro delle iniziative messe in atto dall’Università di Torino per potenziare la presenza dell’Ateneo sugli scenari internazionali (Obiettivo 2.3 del Piano strategico 20221-2026), fra le quali rientra anche il potenziamento dei Corsi di laurea erogati in lingua straniera e l’attrazione di studenti e studentesse internazionali. Nei 26 Corsi di Laurea e curricula in lingua inglese docenti e studenti sono i protagonisti della costruzione di un Ateneo aperto, proiettato in una dimensione transnazionale e fortemente interculturale. Questo tipo di attività didattica richiede ai/alle docenti di sviluppare nuove pratiche di insegnamento e determina un nuovo fabbisogno formativo, a cui il percorso EMI@CLAUniTO intende rispondere.

Il percorso è frutto della collaborazione tra il Centro Linguistico di Ateneo (CLA-UNITO) e il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, avviato e coordinato dall’Area Internazionalizzazione, in accordo con il Teaching and Learning Center. Esso rappresenta un’importante opportunità di sviluppo professionale per i/le docenti che insegnano in inglese. L’obiettivo dell’intervento formativo è mettere in luce l’importanza dell’integrazione di aspetti linguistici, didattici e interculturali nell’insegnamento in lingua inglese. Si tratta di un percorso che unisce l’esperienza formativa del CLA-UNITO con i risultati delle ricerche su EMI (English-medium Instruction), soprattutto nell’ambito del progetto EMILC (EMI Lecturer Certification: New horizons for quality assurance and capacity building). L’attività è coordinata dalla Prof.ssa Alessandra Molino e vede la collaborazione di docenti esperti di EMI dell’Ateneo, coadiuvati da collaboratori esterni.

Articolato in 6 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale di 18 ore, il percorso formativo si concentra sull’approfondimento critico dell’EMI, con l’obiettivo di potenziare le pratiche didattiche, in particolare nelle classi internazionali. Si pone l’accento sul miglioramento della competenza linguistica in inglese per l’insegnamento, nonché sulle strategie per favorire l’apprendimento e una comunicazione interculturale efficace. Il programma tiene conto delle specificità dei vari ambiti disciplinari e dei diversi contesti, promuovendo l’autonomia nello sviluppo professionale continuo. Infine, i partecipanti avranno l’opportunità di ricevere un feedback individuale sulle proprie pratiche didattiche attraverso sessioni di lezioni simulate; le competenze sviluppate saranno certificate attraverso il rilascio di un Open Badge da parte del CLA-UNITO.

Nel corso del 2024 sono previsti 4 cicli di formazione rivolti prioritariamente ai/alle docenti di UniTo che non hanno ancora seguito percorsi di formazione in lingua inglese.

Dal 18 al 21 di aprile 2024 si terrà la quarta edizione di Biennale Democrazia.

Biennale Tecnologia è dedicata al ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana – dalla salute all’ambiente, dai rapporti personali alla democrazia.

Si tratta di un appuntamento stabile, organizzato in alternanza con la Biennale Democrazia – che a Torino promuove la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica – per completare in qualche modo questa riflessione e per ampliare lo sguardo alle molteplici facce della tecnologia: strumento umano che proprio dall’uomo è creato, ma che in fondo condiziona in modo significativo la vita di ciascuno.

La Biennale Tecnologia è dunque una rassegna di ampio respiro per offrire alla cittadinanza una riflessione articolata, inclusiva e accessibile sul sempre più importante tema del rapporto tra tecnologia e società, partendo dalle più recenti innovazioni tecnologiche, ma ricordando anche le radici tecnologiche dell’Italia (con l’auspicio che i grandi risultati del passato, oltre che del presente, possano essere d’ispirazione per il futuro); nel contesto di Biennale Tecnologia si discute delle implicazioni  – ambientali, etiche, sociali, economiche e geopolitiche – di scelte riguardanti grandi temi tecnologici come l’intelligenza artificiale, l’energia, i trasporti e le telecomunicazioni, e più in generale ci si interroga su come governare la tecnologia nell’interesse della collettività.

Il calendario degli incontri comprende lezioni, dibattiti, laboratori e mostre con ospiti e relatori internazionali, con un programma caratterizzato da un approccio fortemente interdisciplinare a cui contribuiscono anche i linguaggi della narrativa, del cinema, della musica e delle arti figurative. La rassegna offre inoltre laboratori e momenti didattici, alcuni dei quali specificamente pensati per le scuole primarie e secondarie.

A conferma dell’alto valore della manifestazione, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito al Politecnico di Torino la Medaglia del Presidente della Repubblica per Biennale Tecnologia: un riconoscimento che viene attribuito dal Presidente della Repubblica a iniziative ritenute di particolare interesse culturale, scientifico, artistico, sportivo o sociale.

La prima edizione di Biennale Tecnologia è stata preceduta dal successo del Festival della Tecnologia, organizzato nel 2019 dal Politecnico di Torino per festeggiare i 160 anni dalla sua fondazione.

Lunedì 25 marzo si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma.

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