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La presenza delle donne nei settori STEM (acronimo che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics) è una questione importante e dibattuta da molti anni. Nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni, le donne continuano ad essere sottorappresentate in questi campi, sia in termini di occupazione che di partecipazione agli studi: due aspetti strettamente legati fra loro.

Diverse sono le iniziative, anche a livello degli atenei locali, per colmare il divario di genere nel settore STEM.

Ecco perché 8 anni fa è stata istituita una Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, voluta dall’ONU, che ogni 11 febbraio fa il punto su una questione che più che mai andrebbe normalizzata, ossia il pregiudizio: ciò che ha ostacolato storicamente le donne, un fatto culturale e non biologico.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNESCO, il 28% dei ricercatori in tutto il mondo è donna. Solo il 30% di tutte le studentesse sceglie i campi legati alle discipline STEM nell’istruzione superiore. A livello globale, l’iscrizione delle studentesse è particolarmente bassa nei settori delle ICT (3%), delle scienze naturali, della matematica e della statistica (5%) e dell’ingegneria delle costruzioni (8%).

In Italia i numeri parlano chiaro: su 100 donne laureate, solo 17 hanno un titolo in discipline STEMcontro 35 uomini (Istat, 2021).

A livello locale, i due principali atenei torinesi sono da tempo impegnati nelle politiche di inclusione e di valorizzazione delle differenze.

POLITECNICO DI TORINO

Tra le iniziative più significative, segnala:

  • Congedo di maternità retribuito: PoliTo è fra i pochi atenei italiani che lo offrono, sostenendo le neo-mamme in questo importante periodo.
  • Gruppi di ricerca sulle questioni di genere (GReG PoliTo): potete unirvi ai nostri gruppi di ricerca dedicati all’esplorazione e alla risoluzione delle questioni di genere nei settori STEM.
  • Programmi di mentorship per fornirvi una guida e un supporto da parte di docenti e professionisti esperti nel vostro campo.
  • Politiche a favore della famiglia, con orari flessibili, baby parking e la possibilità di lasciare i figlie e le figlie di età compresa tra 1 e 3 anni all’asilo nido interno. Questo aiuta a gestire le vostre responsabilità sia al lavoro che a casa.
  • Il progetto WeAreHERe con un desk informativo settimanale, gestito da studentesse borsiste, per discutere di dubbi o domande.
  • Incontri PoliWo (PoliTo for Women) di discussione bimestrali con docenti dell’ateneo sui temi della parità di genere e diversity, che offrono l’opportunità di fare rete e di acquisire preziose conoscenze da professioniste esperte.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

L’Ateneo torinese ha messo in piedi il progetto #tuit4STEM – Turin University Interdisciplinary Team for STEM education. L’obiettivo del progetto é di aprire i laboratori didattici nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) dell’Università di Torino ai ragazzi e alle ragazze dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Il progetto presenta alcune future prospettive professionali e promuove una maggiore presenza femminile nel settore STEM.

Inoltre, propone percorsi formativi con attività hands on e veri esperimenti ad alta tecnologia sotto la guida di personale esperto, una caccia al tesoro online, dei giochi educativi in scatola, un concorso e una mostra fotografica e l’allestimento di uno spettacolo teatrale sulle vite di scienziate e scienziati che si sono distinti nel campo della farmacologia, medicina e biologia per coinvolgere anche la società.

 

A marzo 2024 è stato avviato EMI@CLAUniTO, il nuovo percorso di formazione rivolto ai/alle docenti che insegnano nei corsi di laurea in lingua inglese. Questa attività si inserisce nel quadro delle iniziative messe in atto dall’Università di Torino per potenziare la presenza dell’Ateneo sugli scenari internazionali (Obiettivo 2.3 del Piano strategico 20221-2026), fra le quali rientra anche il potenziamento dei Corsi di laurea erogati in lingua straniera e l’attrazione di studenti e studentesse internazionali. Nei 26 Corsi di Laurea e curricula in lingua inglese docenti e studenti sono i protagonisti della costruzione di un Ateneo aperto, proiettato in una dimensione transnazionale e fortemente interculturale. Questo tipo di attività didattica richiede ai/alle docenti di sviluppare nuove pratiche di insegnamento e determina un nuovo fabbisogno formativo, a cui il percorso EMI@CLAUniTO intende rispondere.

Il percorso è frutto della collaborazione tra il Centro Linguistico di Ateneo (CLA-UNITO) e il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, avviato e coordinato dall’Area Internazionalizzazione, in accordo con il Teaching and Learning Center. Esso rappresenta un’importante opportunità di sviluppo professionale per i/le docenti che insegnano in inglese. L’obiettivo dell’intervento formativo è mettere in luce l’importanza dell’integrazione di aspetti linguistici, didattici e interculturali nell’insegnamento in lingua inglese. Si tratta di un percorso che unisce l’esperienza formativa del CLA-UNITO con i risultati delle ricerche su EMI (English-medium Instruction), soprattutto nell’ambito del progetto EMILC (EMI Lecturer Certification: New horizons for quality assurance and capacity building). L’attività è coordinata dalla Prof.ssa Alessandra Molino e vede la collaborazione di docenti esperti di EMI dell’Ateneo, coadiuvati da collaboratori esterni.

Articolato in 6 incontri di 3 ore ciascuno, per un totale di 18 ore, il percorso formativo si concentra sull’approfondimento critico dell’EMI, con l’obiettivo di potenziare le pratiche didattiche, in particolare nelle classi internazionali. Si pone l’accento sul miglioramento della competenza linguistica in inglese per l’insegnamento, nonché sulle strategie per favorire l’apprendimento e una comunicazione interculturale efficace. Il programma tiene conto delle specificità dei vari ambiti disciplinari e dei diversi contesti, promuovendo l’autonomia nello sviluppo professionale continuo. Infine, i partecipanti avranno l’opportunità di ricevere un feedback individuale sulle proprie pratiche didattiche attraverso sessioni di lezioni simulate; le competenze sviluppate saranno certificate attraverso il rilascio di un Open Badge da parte del CLA-UNITO.

Nel corso del 2024 sono previsti 4 cicli di formazione rivolti prioritariamente ai/alle docenti di UniTo che non hanno ancora seguito percorsi di formazione in lingua inglese.

Dal 18 al 21 di aprile 2024 si terrà la quarta edizione di Biennale Democrazia.

Biennale Tecnologia è dedicata al ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana – dalla salute all’ambiente, dai rapporti personali alla democrazia.

Si tratta di un appuntamento stabile, organizzato in alternanza con la Biennale Democrazia – che a Torino promuove la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica – per completare in qualche modo questa riflessione e per ampliare lo sguardo alle molteplici facce della tecnologia: strumento umano che proprio dall’uomo è creato, ma che in fondo condiziona in modo significativo la vita di ciascuno.

La Biennale Tecnologia è dunque una rassegna di ampio respiro per offrire alla cittadinanza una riflessione articolata, inclusiva e accessibile sul sempre più importante tema del rapporto tra tecnologia e società, partendo dalle più recenti innovazioni tecnologiche, ma ricordando anche le radici tecnologiche dell’Italia (con l’auspicio che i grandi risultati del passato, oltre che del presente, possano essere d’ispirazione per il futuro); nel contesto di Biennale Tecnologia si discute delle implicazioni  – ambientali, etiche, sociali, economiche e geopolitiche – di scelte riguardanti grandi temi tecnologici come l’intelligenza artificiale, l’energia, i trasporti e le telecomunicazioni, e più in generale ci si interroga su come governare la tecnologia nell’interesse della collettività.

Il calendario degli incontri comprende lezioni, dibattiti, laboratori e mostre con ospiti e relatori internazionali, con un programma caratterizzato da un approccio fortemente interdisciplinare a cui contribuiscono anche i linguaggi della narrativa, del cinema, della musica e delle arti figurative. La rassegna offre inoltre laboratori e momenti didattici, alcuni dei quali specificamente pensati per le scuole primarie e secondarie.

A conferma dell’alto valore della manifestazione, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha conferito al Politecnico di Torino la Medaglia del Presidente della Repubblica per Biennale Tecnologia: un riconoscimento che viene attribuito dal Presidente della Repubblica a iniziative ritenute di particolare interesse culturale, scientifico, artistico, sportivo o sociale.

La prima edizione di Biennale Tecnologia è stata preceduta dal successo del Festival della Tecnologia, organizzato nel 2019 dal Politecnico di Torino per festeggiare i 160 anni dalla sua fondazione.

Lunedì 25 marzo si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma.

Il Politecnico, a seguito della richiesta pervenuta da parte della Famiglia Bertetto-Fasano, bandisce per l’Anno Accademico 2023/2024 una borsa di studio dell’importo di 2.304,15 euro in memoria di Luca Bertetto, già laureato presso il Politecnico al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, rivolta a iscritti/e per la seconda volta all’Anno Accademico 2023/2024 al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale del Politecnico (classi L-9 e L-8).

Per partecipare è necessario aver effettuato la prima immatricolazione al sistema universitario italiano nell’Anno Accademico 2022/2023 a un Corso di Laurea, e aver effettuato l’iscrizione all’Anno Accademico 2023/2024 al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale del Politecnico di Torino, classi L-9 e L-8. Inoltre, è richiesto il conseguimento di almeno 70 crediti formativi universitari entro il 2 marzo 2024, e aver presentato la domanda di riduzione della contribuzione per l’Anno Accademico 2023/2024 con ISEE/ISEE Parificato essendosi collocati non oltre la fascia di reddito 44.

SCADENZA DOMANDA

25 Marzo 2024

PUBBLICAZIONE ESITI

25 Maggio 2024

A questo link tutte le info

La sera di venerdì 16 febbraio 2024, anche gli Atenei torinesi aderiscono alla 20ª edizione di M’illumino di Meno – Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Rai Radio2.

Il Politecnico di Torino spegnerà le luci della sede storica del Castello del Valentino, come azione simbolica a favore della sostenibilità e del risparmio delle risorse. l’Università di Torino spegne simbolicamente il Palazzo del Rettorato insieme ad altre 7 università europee partner dell’Alleanza UNITA.

Venerdì 16 febbraio 2024 dalle 15 alle 17 per l’adesione a M’illumino di Meno il Green Office UniToGO dell’Università di Torino, attraverso i Gruppi Energia e Cambiamenti climatici e il Coordinamento Piani di adattamento e mitigazione, organizza  un seminario al Campus Luigi Einaudi (Sala Lauree Rossa Grande) per presentare i risultati dell’Inventario delle emissioni di CO2 dell’Università di Torino (2022), un documento che calcola e monitora le emissioni climalteranti prodotte annualmente dall’Ateneo.

L’incontro aperto mira a un confronto sulle iniziative dell’Ateneo in materia di energia e clima e sarà accessibile anche on line.

Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 11.30, presso il Complesso Aldo Moro (via Sant’Ottavio 18, Torino) si inaugura la mostra Sport e Totalitarismi, un’iniziativa del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Ufficio V – Ambito Territoriale di TorinoGTT, il CUS Torino, la Fondazione Vera NocentiniAFLab.

Tre istituti di Secondo Grado specializzati in grafica (Albe Steiner e Bodoni-Paravia di Torino, Piero Martinetti di Caluso) con cinque classi e circa cento studentesse e studenti hanno partecipato a un percorso di sensibilizzazione e scoperta di atleti le cui storie sono indissolubilmente legate agli anni ’30 e ’40 del Novecento. Dei 24 lavori prodotti, 10 sono stati selezionati per essere esposti nell’atrio della fermata Marconi della Metropolitana di Torino. La presentazione al pubblico è prevista per le ore 10 del 26 gennaio 2024. Tutti gli elaborati sono invece diventati parte della mostra presso il Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne UniTo.

Attraverso questa Call for ideas, il Politecnico di Torino si rivolge alla propria comunità con l’obiettivo di implementare azioni di adattamento climatico dei Campus e della comunità stessa. Oltre infatti alle azioni di mitigazione già intraprese nell’ambito del proprio percorso di decarbonizzazione, l’Ateneo considera cruciale individuare e adottare quanto prima misure di adattamento al clima che cambia da applicare ai propri Campus. Gli effetti del cambiamento climatico sono già visibili ed è importante prevedere azioni che migliorino e rafforzino la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali, come richiamato dal target 13.1 dell’Agenda 2030.

La call promuove la raccolta di idee dalla comunità politecnica per far fronte ai rischi e ai cambiamenti posti dalla crisi climatica per il nostro contesto (e.g. siccità, allagamenti, estremi di precipitazione, ondate di calore, peggioramento del comfort, etc.).

Leggi qui il “Regolamento per partecipare” 

Scarica qui la “Allegato A – Scheda proposta da compilare ed allegare durante la procedura di Submission

Unione Industriali Torino insieme alla Fondazione S.I.A. mette a disposizione 64 borse di studio per studenti e studentesse iscritti/e al primo anno di Corsi di Laurea Magistrale STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) del Politecnico e dell’Università degli Studi di Torino nell’anno accademico 2023/2024.

REQUISITI

  • Essere iscritti/e per l’Anno Accademico 2023/2024 al primo anno di Corsi di Laurea Magistrale di un qualunque corso di studi di Ingegneria del Politecnico di Torino o essere iscritti/e per l’Anno Accademico 2023/2024 al primo anno di Corsi di Laurea Magistrale in Biologia, Biotecnologie Agrarie, Biotecnologie Industriali, Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche, Fisica, Informatica,  Matematica, Scienze Chimiche, Scienze della Natura, Scienze della Nutrizione Umana, Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale, Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali, Scienze e Tecnologie Geologiche, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, Scienze Statistiche, Scienze Statistiche Attuariali e Finanziarie dell’Università degli Studi di Torino;
  • Aver conseguito una Laurea di I livello entro il mese di dicembre 2023, avendo ottenuto una votazione non inferiore a 100/110.

IMPORTO

Le borse di studio del valore di Euro 3.000,00 (tremila) ciascuna, al lordo dei carichi fiscali, assicurativi, contributivi e previdenziali previsti dalla normativa in vigore.

SCADENZA

La domanda di ammissione al concorso dovrà essere presentata entro le ore 12,00 di lunedì 22 Gennaio 2024.

A questo link è possibile compilare la domanda.

L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 è l’occasione per il lancio di PoliTO Students, la nuova applicazione mobile per la comunità studentesca del Politecnico di Torino. La app è stata sviluppata dall’Ateneo con un processo aperto e collaborativocoinvolgendo sin da subito gli utenti attraverso interviste, focus group e test di prototipi, e inserendo nel team di sviluppo due studenti di Ingegneria Informatica, che hanno lavorato in sinergia con il personale dell’Ateneo.

“Il percorso progettuale aperto e collaborativo di PoliTO Students inaugura un nuovo modo di lavorare al Politecnico. La app infatti è nata nell’ambito di una tesi di laurea magistrale in Ingegneria Informatica e lo sviluppo ha visto la collaborazione tra il Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN e i tecnici dell’area Information Technology dell’Ateneo – spiega il professor Fulvio Corno, Referente del Rettore per le tecnologie a supporto della didattica al Politecnico – La comunità studentesca è stata coinvolta nella fase di test della app, nel corso dei mesi che hanno preceduto la pubblicazione ufficiale sugli store iOS e Android. Le segnalazioni e le richieste raccolte in questa fase hanno portato alla risoluzione di problemi e allo sviluppo di nuove funzioni. Tutto il lavoro è stato condotto in una logica Open Source, pertanto, tutto il codice della App è stato pubblicato con licenza aperta sul portale GitHub. Questa operazione rende il Politecnico di Torino la prima università italiana ed europea a rilasciare la propria App studenti, con funzionalità complete, in questa modalità aperta”.

La nuova applicazione è caratterizzata da una User Experience moderna e disegnata sulle esigenze emerse dagli studenti. I contenuti sono stati aggregati in modo che lo studente possa avere ogni giorno a portata di mano tutto il necessario per la sua vita in Ateneo.

La sezione principale, “Didattica”, presenta, in un’unica schermata, i corsi seguiti, un estratto degli appelli disponibili e il libretto con la situazione della carriera.

I corsi seguiti sono completamente personalizzabili: è possibile selezionare quelli che si vogliono visualizzare, “silenziando” quelli momentaneamente non di interesse. È inoltre possibile personalizzarne l’aspetto attraverso colori e icone per distinguerli a prima vista.

La sezione “Agenda”, completamente rinnovata, presenta gli impegni giornalieri e settimanali in Ateneo, aggregando lezioni, esami, prenotazioni e scadenze.

La sezione “Luoghi” è stata completamente ridisegnata nell’ottica di facilitare gli spostamenti in Ateneo e la ricerca dei luoghi. Le planimetrie dei diversi piani delle sedi cittadine sono state integrate in un geo-database per poter essere fruite sopra la base cartografica fornita da Open Street Map. Un sistema di marker presenta le principali categorie di locali di interesse per gli studenti, permettendo un immediato orientamento all’interno degli edifici. È possibile ricercare un luogo per nome oppure per categoria.

Vero e proprio “progetto nel progetto”, la nuova presentazione delle mappe di Ateneo in maniera dettagliata e la sperimentazione di un sistema di navigazione indoor hanno allargato la collaborazione anche al Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI) e ad altre Direzioni di Ateneo, mettendo insieme tante competenze diverse sia del personale tecnico-amministrativo, sia docente. Il nuovo sistema costituisce anche la base per numerosi utilizzi futuri in ambito di sicurezza e manutenzione.
Le nuove mappe saranno presto integrate anche sul sito di Ateneo. Una successiva evoluzione prevede l’avvio della sperimentazione di un sistema di navigazione interna, anche attraverso un ulteriore coinvolgimento degli studenti.

Nella sezione “Profilo” è inoltre stata inserita la visualizzazione digitale della smart card.

Grande attenzione è stata posta agli aspetti di inclusività e accessibilità, con il coinvolgimento di studenti Special Needs in interviste e test. Anche in questo ambito sono previste continue evoluzioni, come alcuni miglioramenti per facilitare, per esempio, gli studenti con problemi di dislessia.

Visti gli ottimi risultati ottenuti con la app PoliTO Students, lo stesso processo collaborativo si ripropone in due altri progetti ambiziosi attualmente in fase di progettazione: la riprogettazione del “Portale degli Studenti” e della app per docenti e personale, in previsione per il 2024.

Si trovano vicino alle aulee S e al Bar le i servizi igienici genderless del Politecnico di Torino.  Poco più di un anno fa, a luglio 2022, l’ateneo si era impegnato per valutare la fattibilità, soprattutto strutturale, e da qualche giorno il primo bagno “genderless”, quindi senza distinzione di genere uomo-donna è realtà tra i corridoi dell’ateneo torinese.

A richiederlo, con una mozione che l’anno scorso fu approvata dal Senato Accademico, erano stati gli studenti e le studentesse del collettivo Alter.Polis parlando di «passo verso l’inclusione» e di «cambiamento di mentalità, lontana dalla logica del binarismo attualmente utilizzato nella gestione degli spazi sanitari pubblici e vicina ad una concezione più inclusiva e pragmatica».

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