Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, istituita nel 2007 dall’Unione europea per condannare e superare le discriminazioni che ancora moltissime persone sono costrette a subire sulla base del loro orientamento sessuale.
La Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia è stata istituita dal Comitato IDAHO il 17 maggio 2004, 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Quando fu descritta per la prima volta nella letteratura medica occidentale, l’omosessualità venne considerata una malattia e si cercava di scoprirne le cause scatenanti.
Una ricerca statunitense dei primi anni ’50, conosciuta come Rapporto Kinsey – dal nome del suo curatore, il biologo Alfred C. Kinsey – indagando con un questionario anonimo i comportamenti e le fantasie di tipo sessuale di un grande numero di uomini e donne, rese noto quanto i comportamenti di tipo omosessuale fossero molto più diffusi nella popolazione adulta americana di quanto si ritenesse sino ad allora.
L’OMS, prendendo atto di sempre più numerose e accurate ricerche mediche, nel 1990 ha così eliminato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali e l’ha definita come una variante naturale del comportamento umano.
L’omosessualità non può quindi, in nessun caso, essere considerata una malattia.
Di conseguenza le cosiddette terapie riparative non sono da considerarsi corrette, ma solo pratiche pseudo terapeutiche basate su pregiudizi antiscientifici contro le persone omosessuali. Ricordiamo a questo proposito che l’11 marzo 2021 la Risoluzione del Parlamento europeo sulla proclamazione dell’UE come zona di libertà per le persone LGBTIQ ha incoraggiato gli Stati membri a configurare come reato le pratiche di terapia di conversione (risoluzione PE 2021/2557).
In questa pagina aggiungeremo via via le iniziative che gli atenei torinesi metteranno in capo per celebrare questa giornata.