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È online il bando per la candidatura alla sesta edizione di “Amazon Women in Innovation”, il progetto delle borse di studio finanziato da Amazon e rivolto alle giovani studentesse universitarie iscritte al Politecnico di Torino in materie dell’ambito STEM. La borsa di studio ha una durata di 3 anni e consiste in un finanziamento di €6.000 all’anno a una studentessa dell’Ateneo torinese. Inoltre, Amazon metterà a disposizione della vincitrice una mentor, ossia una manager dell’azienda che possa aiutarla a sviluppare competenze utili per la propria carriera lavorativa: dalle tecniche per creare un curriculum efficace e di interesse per le aziende, ai suggerimenti e consigli per affrontare al meglio un colloquio di lavoro.

Fino al 7 marzo 2024 possono presentare la domanda le studentesse che, entro la scadenza del bando, siano immatricolate per la prima volta nel corso dell’a.a. 2023/2024 al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica oppure al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Computer Engineering) presso il Politecnico, abbiano conseguito almeno 20 CFU alla data del 2 marzo 2024 con una media pesata degli esami non inferiore a 24/30 e abbiano presentato, entro la data di scadenza del bando, la richiesta di riduzione della contribuzione studentesca per l’a.a. 2023/2024. Per ulteriori informazioni visitare questa pagina.

Dichiara Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino

“Ispirare e accompagnare un maggior numero di giovani donne nel loro percorso di studi e di ricerca nelle discipline STEM è un obiettivo importante in cui sia l’Università che le aziende credono fortemente e vogliono investire   – commenta la professoressa Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità al Politecnico di Torino – per dare uguali possibilità a tutte le persone di contribuire con il proprio percorso ad un mondo che sta affrontando importanti transizioni in ogni campo, non ultimo quello del digitale. Per questo, come Politecnico di Torino anche quest’anno ci impegniamo nella collaborazione con il progetto Amazon Women in Innovation, per costruire un futuro maggiormente aperto anche alle donne nelle discipline scientifiche”.

 

“Amazon Women in Innovation” si inserisce nel più ampio programma di “Amazon nella Comunità”, attraverso cui l’azienda si impegna a creare valore nelle comunità in cui opera.

Ciascuna borsa di studio, rivolta a sette studentesse provenienti dai sette atenei coinvolti, ha una durata di 3 anni e consiste in un finanziamento di €6.000 all’anno.

Gli atenei coinvolti, oltre al Politecnico di Torino, sono l’Università degli Studi di Cagliari, il Politecnico di Milano, l’Università Federico II di Napoli, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e, da quest’anno, anche l’Università degli Studi di Catania.

Tutte le Università sceglieranno le vincitrici in base a parametri di merito e di reddito, come specificato nei bandi di gara.

Le precedenti edizioni di “Amazon Women in Innovation”

Nato nel 2018, per il sesto anno consecutivo, “Amazon Women in Innovation” mira a supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie STEM, fornendo loro un incentivo economico e un supporto strategico per affacciarsi in modo brillante e preparato al mondo lavorativo. Ad oggi, il programma ha premiato diciannove giovani meritevoli attraverso l’erogazione di 19 rispettive borse di studio, ciascuna del valore di €6.000 all’anno. Grazie alla sesta edizione, altre sette studentesse potranno accedere a questa opportunità, un’occasione durante il percorso di studi per porre le basi per la propria carriera lavorativa.

Il progetto “iliadship”, promosso da iliad, prevede l’assegnazione di 10 borse di studio in favore di studenti laureati triennali che intendano proseguire il proprio percorso di studi in materie S.T.E.M, Scienze sociali e Arts & Literature. Il progetto ha l’obiettivo di abilitare lo sviluppo delle competenze delle giovani generazioni in diversi settori, a partire dalla crescita personale e formativa di studenti universitari.

Destinatari/e

  • studenti in procinto di terminare ovvero che abbiano terminato il proprio corso di Laurea triennale prima dell’invio della domanda di partecipazione e che intendano proseguire il proprio percorso di studi in ambito S.T.E.M., Scienze sociali e Arts & Literature;
  • studenti iscritti a un corso di Laurea magistrale a ciclo unico che abbiano terminato o siano in procinto di terminare il terzo anno.

Requisiti

  • residenza in Italia;
  • non aver superato i 24 anni di età;
  • essere iscritti per la prima volta a un corso di Laurea magistrale nell’anno accademico 2023/2024 e aver conseguito nel percorso di studi della Laurea triennale una media ponderata di minimo 26/30;

oppure

  • essere iscritti a un corso di Laurea Magistrale a ciclo unico con una media ponderata di minimo 26/30 e aver ottenuto nei primi tre anni accademici del percorso di studi almeno il 90% dei Crediti Formativi Universitari (CFU) previsti dal proprio piano di studi;
  • voler redigere una tesi di Laurea che affronti tematiche inerenti al futuro delle connessioni e alle connessioni del futuro.

Le borse “iliadship” messe a concorso sono dieci, di cui sei riservate ai candidati del gruppo delle materie S.T.E.M, due ai candidati del gruppo delle materie appartenenti alle Scienze sociali e due ai candidati del gruppo delle materie Arts & Literature.

L’importo di ciascuna borsa è di 15.000,00 euro lordi.

La domanda di partecipazione deve essere presentata inderogabilmente entro le ore 18:00 dell’11 agosto 2023 tramite compilazione dell’apposito modulo presente sul sito https://corporate.iliad.it/iliadship. L’assegnazione della borsa sarà comunicata sia mendiante graduatoria sul sito https://corporate.iliad.it/iliadship sia mendiante apposita comuncazione, tramite l’indirizzo mail indicato in fase di iscrizione.

 

Dal 1998 AlmaLaurea realizza con cadenza annuale l’Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati. L’Indagine, realizzata a uno, tre e cinque anni dal titolo, restituisce un’ampia fotografia dell’inserimento nel mercato del lavoro dei Laureati, delle caratteristiche del lavoro trovato, tra cui la professione e la retribuzione, dell’utilizzo nel lavoro delle competenze acquisite all’università. Il 25° rapporto ha riguardato 670.000 intervistate/i di 78 differenti atenei.

Per quanto riguarda l’Università degli studi di Torino, l’indagine sulla condizione occupazionale ha coinvolto complessivamente 26.166 laureati/e. I dati – informa UniTo – si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati di primo e di secondo livello usciti nel 2021, intervistati a un anno dal titolo, e su quelle dei laureati di secondo livello usciti nel 2017, intervistati dopo cinque anni.

Per i/le laureati/e triennali (mai iscritti a un successivo corso), cresce inoltre il tasso di occupazione a un anno dalla laurea dal 76,2% (nel Rapporto 2022) al 76,4% (nel Rapporto 2023). Bene pure gli altri parametri: cala il tasso di disoccupazione dal 10,3% al 9,1%, diminuisce il lavoro part-time dal 21,4% al 19% e la retribuzione passa da 1.304 a 1.331 euro mensili netti.

UniTo fa registrare una performance positiva anche rispetto alle medie nazionali. Il tasso di occupazione dei laureati triennali Unito è del 76,4% rispetto al 75,4% nazionale.

Anche per i laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea, rispetto ai risultati del precedente Rapporto, l’Università di Torino migliora il tasso di occupazione, dal 75,4% del 2022 al 77,9% nel 2023, cala il tasso di disoccupazione dall’11,6% al 9% e diminuisce il lavoro part-time dal 18,7% al 14,4%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea dell’Università di Torino è del 77,9% rispetto al 77,1% nazionale.

A 5 anni dalla laurea di secondo livello, il tasso di occupazione rimane pressoché invariato rispetto all’anno precedente, mentre aumenta la retribuzione mensile netta, che passa da 1.641 euro del 2022 a 1.696 euro del 2023, cala il tasso di disoccupazione dal 3,8% al 3,3% e diminuisce il lavoro part-time dal 9,4% all’8%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 5 anni dalla laurea dell’Università di Torino è del 90% rispetto all’88,7% nazionale.

Per quanto riguarda invece il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte (l’86,6%) continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Tra i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale e che quindi sono entrati nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione risulta del 74,6%, a fronte di un dato nazionale del 75,4%.

Il dato di riferimento più significativo risulta comunque quello che riguarda i laureati magistrali a un anno dalla laurea, che continua a salire rispetto agli anni precedenti, sempre decisamente sopra la media nazionale: è occupato il 90,7% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino, un valore di gran lunga superiore al 77,1% nazionale. Aumenta rispetto allo scorso anno il tasso di occupati a un anno dalla laurea magistrale nell’area dell’Ingegneria, attestandosi sul 95,1%; in aumento costante anche il dato relativo ai laureati magistrali in Architettura, con l’87.7% di occupati.

 

La percentuale di occupati aumenta ulteriormente, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 94% a fronte dell’88,7% del dato nazionale.

Interessante anche la tipologia di occupazione di questi laureati (il 41,7% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato) e con una significativa differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del Politecnico e la media italiana: 1.632 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.366 euro a un anno dal titolo e 2.013 euro rispetto a 1.697 euro a cinque anni dalla laurea: entrambi i dati in aumento rispetto al precedente rilevamento.

Anche quest’anno tornano i TORNEI INTERCOLLEGIALI per gli studenti e le studentesse ospiti nelle residenze EDISU Piemonte.

Gli sport per i quali è possibile candidarsi sono i seguenti:

  • Calcio a 5  
  • Tennis da tavolo
  • Calcio balilla  
  • Scacchi 
  • Beach Volley 
  • Briscola  

Scadenza iscrizioni: 11 APRILE 2023

Per maggiori informazioni: 

sportecultura@edisu-piemonte.it

Torna la terza edizione della University Master 2022, la più grande competizione italiana sui videogames che vede protagonisti le studentesse gli studenti universitari. Il 21 novembre 2022 2Watch, organizzatrice della competizione insieme a Gazzetta dello Sport, ha aperto le iscrizioni per il campionato

Il numero degli atenei coinvolti supererà il numero di dieci in tutta Italia e aumenta anche il valore della borsa di studio dedicata ai vincitori e alle vincitrici, del valore di 7.500 euro.

Saranno tre i videogiochi su cui si sfideranno gli studenti universitari: eFootball di Konami, Rocket League di Psyonix e Clash Royale di Supercell.

Dal 6 al 21 dicembre si svolgeranno poi i turni di qualificazione che decreteranno i 12 studenti che si sfideranno durante la finalissima dell’11 gennaio dal vivo al Samsung District di Milano.

Per iscriversi, invece, bisognerà visitare il sito www.2w.gg ed essere regolarmente iscritta/o ad un  degli atenei aderenti.

 

Si è concluso il primo corso, della durata di tre anni, della laurea professionalizzante in “Tecnologie per l’industria manifatturiera” progettato per la creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere.

 

Il Politecnico di Torino è stato il primo ateneo in Italia ad istituire un corso di primo livello ispirato al modello tedesco dando immediata attuazione al DM 6/2019 che prevede l’avvio, in via sperimentale, di nuovi percorsi di laurea a orientamento professionale.

 

Il 20 luglio si laureano così i primi 8 studenti, che possono vantare una formazione in grado di rispondere alle esigenze delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali più multidisciplinari, formate alla soluzione di problemi complessi tramite metodologie learning by doing e learning by thinking; in cui le conoscenze vengono trasmesse principalmente con attività pratiche di laboratorio e attività progettuali riducendo il numero di ore dedicate alle lezioni frontali tradizionali.

La peculiarità di questo percorso formativo è infatti il rapporto con le realtà aziendali fin dal primo anno di corso e che nell’ultimo anno assume una connotazione fortemente orientata ad affrontare casi ed esperienze reali del mondo del lavoro.

“Oggi festeggiamo la conclusione di un percorso sperimentale in cui l’Ateneo ha creduto fortemente fin da subito – commenta il professor Carlo Rafele, coordinatore del Collegio di Ingegneria Gestionale – soprattutto perché lo ha ritenuto particolarmente adatto alla realtà produttiva del territorio e i risultati ci hanno dato ragione: la maggior parte degli studenti ha già concrete prospettive di lavoro, soprattutto grazie ai contatti avviati durante i tirocini e i project work che sono previsti fin dal primo anno”

Sono 10 le convenzioni con sconti e agevolazioni per utilizzare mezzi condivisi che l’Università di Torino mette a disposizione di studentesse e studenti.

La stipula delle convenzioni è l’esito del percorso inclusivo Muoviti bene con UniTo iniziato nel 2021 per strutturare un’offerta il più possibile rispondente ai bisogni della comunità universitaria e favorire un reale cambiamento di abitudini di mobilità con un minore impatto sull’ambiente.

Il percorso Muoviti bene con Unito si è strutturato in diverse tappe: dopo una mappatura degli operatori attivi sul territorio, l’Università ha aperto una procedura pubblica di manifestazione d’interesse per chiedere agli operatori del settore di formulare la migliore offerta agevolata per la comunità di Ateneo. Ricevute e analizzate le proposte, il Green Office e il Mobility Manager hanno elaborato un questionario per individuare gli elementi che la comunità universitaria riteneva più rilevanti per iniziare ad usare mezzi in sharing, o incrementarne l’uso nei propri spostamenti quotidiani. Oltre 4.000 persone tra studenti e dipendenti di Ateneo hanno espresso le proprie preferenze e gli esiti aggregati sono stati oggetto di un incontro pubblico tra Università e operatori che si è concluso con la possibilità per le società di ripresentare un’offerta ancora più personalizzata per l’Ateneo. Diversi operatori hanno presentato proposte migliorative che sono confluite nelle convenzioni ora attive.

Le convenzioni attive sono:

  • TRASPORTO PUBBLICO: CAVOURESE:
  • AUTO: ENJOY e SHARENOW;
  • SCOOTER ELETTRICI: ZIG ZAG;
  • MONOPATTINI ELETTRICI: LINK, HELBIZ, DOTT e VOI;
  • BICICLETTE: [TO]BIKE

Un’intera settimana dedicata all’orientamento verso i corsi triennali dello IAAD. quella che inizierà lunedì 14 marzo e fino a venerdì 18 dalle 14 alle 18

Si tratta di veri e propri workshop aperti agli studenti e alle studentesse già diplomati/e o diplomande/i nell’A.A. 2021/2022, che siano interessati/e a intraprendere un percorso di studi relativo al mondo del Design.

Al termine del workshop verrà consegnato l’ attestato di partecipazione.

L’attività si svolgerà in presenza nel rispetto delle misure Covid-19 ed è aperta a un massimo di 20 partecipanti.

La partecipazione è gratuita e soggetta a disponibilità dei posti.

La prenotazione è obbligatoria.
Per partecipare all’evento è obbligatorio possedere la Certificazione Verde (Green Pass).

Lunedì 14 e Martedì 15

Corso Regio Parco, 15

Da Mercoledì 16 a Venerdì 18
Via Pisa, 5/D

Il Campus di Torino di ESCP Business School si prepara ad accogliere 672 giovani talenti da tutto il mondo e lancia la nuova specializzazione del Master in Management in Strategic Foresight and Digital Transformation.

Il campus di Torino

Negli ultimi anni, la politica di internazionalizzazione della Business School e l’ampliamento dell’offerta formativa hanno portato un incremento rilevante delle iscrizioni sul campus di Torino. Azioni volte a rendere la sede italiana di ESCP sempre più internazionale, innovativa e competitiva ne hanno aumentato esponenzialmente l’attrattività: dal 2015 ad oggi è quintuplicato il numero di studenti nel capoluogo piemontese, passati da 134 a 672, quest’anno suddivisi, in 563 ragazzi fisicamente presenti in aula e 109 iscritti al track online del Master in Management (MIM).

 

Giovani talenti che arrivano da America, Asia e Africa, oltre che da tutta Europa, per perfezionare il proprio percorso di studi nella sede italiana della Business School: nell’Anno Accademico 2021-2022, infatti, saranno 45 diverse nazionalità rappresentate in classe, con un’età media compresa tra i 20 e i 28 anni e una percentuale generale di internazionalità del 60%.

 

I programmi erogati spaziano dai percorsi più classici in General Management – Bachelor, MIM e MBA – ai Master specialistici che preparano ad un percorso professionale focalizzato su ambiti specifici come Food & Beverage e Tourism & Hospitality, fino a programmi rivolti a Executive o realizzati su misura per le aziende. In Italia ESCP si distingue per la rapidità di carriera e per il placement offerto dai suoi master: il 98% degli studenti viene assunto entro tre mesi dalla conclusione del percorso di studi, trovando impiego negli ambiti più diversi, dalla Finanza alla Consulenza, dal settore industriale al Terziario.

 

Le novità didattiche e tecnologiche

Tra le novità accademiche il campus di Torino conferma la sua vocazione per le tematiche imprenditoriali: alle specializzazioni in Impact Entrepreneurship, Food & Beverage Management, Go-to-market e Investment Banking, già attive per il percorso MIM dal 2020, quest’anno si aggiungerà anche quella in Strategic Foresight and Digital Transformation. Il corso è progettato per rispondere ad alcune esigenze urgenti di manager e decision maker: comprendere il panorama competitivo in rapida evoluzione, programmare di conseguenza una strategia a prova di futuro e guidare efficacemente le organizzazioni future-ready. Grazie a una combinazione di lungimiranza strategica e digital trasformation, questa specializzazione fornirà agli studenti un ricco kit di strumenti per navigare e prosperare in un avvenire non prevedibile.

 

Settembre segna anche l’introduzione di diverse innovazioni tecnologiche di cui potranno avvalersi gli studenti. Insieme alla società Habilitatem ESCP ha sviluppato un passaporto digitale che fornisce una sintesi delle competenze tecniche e delle conoscenze professionali che il laureato ha acquisito durante il proprio percorso di studio e gli stage effettuati. “Vogliamo valorizzare il profilo dei nostri graduate – spiega Dominique Pépin, Career Development & Corporate Relations Director – e questo strumento crediamo possa diventare un vantaggio aggiuntivo per aiutarli a entrare nel mondo del lavoro nelle migliori condizioni possibili”. Sempre in quest’ottica tutti i diplomi saranno certificati dalla tecnologia Blockchain non falsificabile, facilitando così il lavoro di verifica delle aziende che reclutano studenti ESCP in tutto il mondo. Infine, la Business School sarà la prima istituzione ad offrire un’unica carta studentesca europea ufficiale, valida nei sei campus internazionali, per accedere a servizi interni (fotocopiatrici, biblioteche, ristoranti, ecc.) e offerte esterne alla propria sede di studio.

 

L’Opening Ceremony “The Choice: Innovazione e crescita”

L’innovazione e la crescita saranno anche i temi protagonisti dell’Opening Ceremony dell’Anno Accademico 2021-22, che si terrà venerdì 1° ottobre al Grattacielo Intesa Sanpaolo e sarà trasmesso in streaming sui canali YouTube e Facebook di ESCP. Quattro top manager, che condividono i principi e la mission di ESCP, daranno il benvenuto ai nuovi studenti offrendo loro spunti di riflessione e storie di successo per ispirare i giovani futuri manager che puntano a cambiare le regole, sono attenti alla sostenibilità delle loro idee, nativi digitali eppure capaci di cogliere il valore intrinseco delle esperienze reali.

 

IAAD mette a disposizione 10 borse di studio a favore di studenti e studentesse diplomati/e che intendono frequentare il primo anno, per l’a.a. 2021-22, del corso di Diploma Accademico di I livello in Social Innovation design.

Tali borse di studio verranno assegnate con il solo criterio del merito: in questo caso specifico, non vi sono requisiti di partecipazione legati al reddito.

La partecipazione è gratuita non è in alcun modo vincolante rispetto all’iscrizione in IAAD. Le borse di studio suddette andranno a coprire il 50% della retta di frequenza per il primo anno accademico.

Per valutare l’idoneità al percorso, è necessario completare l’iter di ammissione che prevede due step obbligatori:

1. candidatura

2. sostenimento della prova di ammissione

CHI PUÒ RICHIEDERE LA BORSA DI STUDIO Studenti e studentesse in possesso del diploma di maturità – conseguito al termine della scuola secondaria di secondo grado – con una votazione finale non inferiore a 90/100 (novanta/centesimi) e con età non superiore ai 25 anni.

DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE Sarà necessario presentare copia del diploma originale di maturità , documento di identità, modulo di partecipazione (in allegato) al bando debitamente compilato e firmato. In alternativa alla copia del diploma originale, i diplomati 2020/21 possono richiedere il certificato sostitutivo del diploma di maturità con l’indicazione del punteggio finale conseguito. La certificazione sostitutiva è rilasciata dall’Istituto scolastico ove è stato conseguito il titolo di studio.

COME PARTECIPARE Gli studenti e le studentesse interessati/e devono compilare online, sul sito IAAD, la domanda di candidatura e manifestare il loro interesse per il percorso triennale in Social Innovation design. Contestualmente, la documentazione richiesta dovrà essere inoltrata tramite e-mail, in formato digitale, con oggetto “ domanda borsa di studio Social Innovation design” e destinatario orientamento@iaad.it. Al ricevimento della documentazione IAAD provvederà a ricontattare i candidati. Qualora il candidato non riceva alcun riscontro dopo 3 giorni dall’invio dei materiali è pregato di contattare l’Ufficio Orientamento IAAD Torino (011.548.868 orientamento@iaad.it). Il termine ultimo per l’invio della domanda di richiesta borsa di studio è giovedì 30 settembre 2021.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ASSEGNAZIONE La graduatoria verrà stilata da un’apposita commissione che considererà i seguenti fattori:

– votazione finale – non inferiore ai 90/100 – ottenuta con il diploma di maturità ;

– candidatura (curriculum vitae, lettera motivazionale);

– prova di ammissione (obbligatoria per l’ammissione IAAD)

Maggiori dettagli e la domanda di partecipazione li trovate qui 

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