All posts tagged turin

Polito: il nuovo master per esperti di reti in fibra ottica

Photonics for Data Networks and Metrology, questo il titolo del nuovo, innovativo, master del Politecnico di Torino.

5G, video ad alta definizione, contenuti di realtà virtuale e aumentata, crescita dei servizi cloud, sincronizzazione delle reti e dell’Internet of Things: tutte tecnologie che stanno entrando in maniera sempre più diffusa nella nostra vita quotidiana, ma che comporteranno una crescita eccezionale nei prossimi anni del traffico di dati e delle richieste sulla sincronizzazione dei dispositivi, proprio a causa del loro utilizzo massiccio. Le reti fotoniche dovranno quindi essere sempre più capillari ed elastiche oltre ad offrire servizi innovativi, per supportare questa grande richiesta.

Sempre più fondamentali saranno quindi le figure professionali in grado di gestire questo cambiamento di paradigma. Proprio per questi nuovi mestieri del futuro nasce il nuovo Master di II livello in Photonics for Data Networks and Metrology del Politecnico di Torino, realizzato in collaborazione con INRiM e altre 17 istituzioni tra aziende, centri di ricerca e consorzi: AGH, Clonets, Cisco, ISMB, Juniper Networks, LPL, MenloSystems, Oclaro, PSNC, Seven Solutions, SM Optics, Synopsys, Syrte, TIM, Telecom Infra Project, Top-IX, Ustav..

Il coinvolgimento di un così consistente numero di partner che sostengono l’iniziativa testimonia la necessità di una conoscenza multidisciplinare verticale su queste tematiche. Il programma è inoltre sostenuto dall’UE attraverso il progetto H2020-INFRAINNOV-CLONETS e offrirà lezioni teoriche e pratiche e uno stage finale in realtà industriali o di ricerca europee.

Lo scopo del Master è quello di fornire conoscenze e competenze multidisciplinari sulla trasmissione e sulle reti fotoniche, nonché sui fondamenti della metrologia e della distribuzione del riferimento tempo/frequenza sulle infrastrutture di telecomunicazioni basate sulla trasmissione in fibra ottiche. Il programma è rivolto a studenti con background diversi, dai laureati in ambito ICT, a quelli nei settori della fisica e della metrologia, e formerà figure professionali ibride che saranno in grado di progettare e gestire reti fotoniche all’avanguardia, per supportare un traffico sempre più consistente, che richiederà anche  la distribuzione di riferimenti tempo/frequenza da e tra i centri di metrologia.

Il Master è diretto dal Prof. Curri del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino in collaborazione con il Dr. Calonico del INRiM, ed è un programma a tempo pieno in lingua inglese della durata di un anno accademico, che avrà inizio a settembre 2018 e terminerà a novembre 2019.

Immagine campagna Museo Egizio di Torino

Fuggire al cliché di San Valentino non è facile. Ci sono i festeggiamenti tradizionali, da cartolina: quelli a lume di candela, con rose, cioccolato e baci studiati. Ad ogni festa degli innamorati, l’interrogativo rimane: come sorprendere ancora i nostri amati o le nostre amate?

I musei torinesi offrono la possibilità di un San Valentino alternativo, con sconti e offerte pensate per le coppie.

 

Museo Egizio: Basta essere in 2

Il Museo Egizio, ad esempio, ha lanciato la promozione Basta essere in 2: tutti coloro che si presenteranno in coppia avranno la possibilità di visitare il museo con un solo biglietto. La promozione è valida solo sul biglietto a tariffa intera.

 

Fondazione Torino Musei, festeggia San Valentino con l’arte!

Anche la Fondazione Torino Musei offre la possibilità di dividere in due il costo di accesso. Nella giornata di oggi, mercoledì 14 febbraio, tutte le coppie che si recheranno alla GAM, a Palazzo Madama e al MAO potranno entrare in museo pagando un solo biglietto anziché due.

 

“Speciale San Valentino” al Museo Nazionale del Cinema

Il Museo Nazionale del Cinema festeggia il giorno degli innamorati nella romantica cornice della Mole, anche qui un 2×1 vantaggioso: tutti i visitatori che si presenteranno in coppia pagheranno un solo biglietto d’ingresso. Anche acquistando online, un solo biglietto varrà per due.

Alle ore 18, inoltre, è in programma la visita guidata I LOVE CINEMA, un percorso dedicato all’amore raccontato e vissuto dai grandi protagonisti della settima arte, personaggi narrati attraverso aneddoti, foto e sequenze indimenticabili. Costi: € 6,00 + Ingresso ridotto; Durata: 1 ora e 30′. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo prenotazioni@museocinema.it – Info: 011- 8138564/65.

 

 

Castello di Valentino

Il Castello del Valentino, nell’ambito del sito seriale UNESCO delle Residenze Sabaude dal 1997, è ormai da un ventennio al centro dell’attenzione del Politecnico di Torino come polo di primo interesse in un programma di valorizzazione che lo riconsegni non solo alla comunità accademica, ma all’intera città.
L’incontro, oggi. mercoledì 7 febbraio, alle ore 14.30, con successivo sopralluogo, rappresenta un primo momento di riflessione sugli importanti passi compiuti e su quanto rimanga ancora da intraprendere, richiamando gli attori coinvolti negli ultimi decenni nel processo di valorizzazione.
Sarà inoltre presentato il restauro della Cappella del Castello del Valentino.

Interverranno:

Politecnico di Torino
Marco Gilli, Rettore Politecnico di Torino
Costanza Roggero, Referente Scientifico per i Restauri del
Paolo Mellano, Direttore Dipartimento Architettura e Design (DAD)
Patrizia Lombardi, Direttore Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST)

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Valerio Corino, Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Giuse Scalva, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Laura Moro, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Maria Carla Visconti, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Stefania Ratto, Funzionario archeologo

Ore 15.30: Sopralluogo alle aree del Castello oggetto di intervento

Qui la locandina dell’evento.

Orient@mente

Devi sostenere un test di ammissione o una verifica dei requisiti minimi in una qualunque Università?
Per iniziare al meglio il tuo percorso di studi l’Università di Torino ti offre uno strumento molto utile: si chiama Orient@mente, una piattaforma online che consente il svolgimento di numerosi  test a valutazione automatica di biologia, chimica, fisica, logica e matematica.

Orient@mente è anche per il ripasso, non solo in previsione del test di ammissione, ma anche in itinere. Se vuoi ripassare, rafforzare o integrare le tue conoscenze di base acquisite durante la scuola secondaria, puoi provare i Corsi di Riallineamento (Biologia, Chimica, Fisica e Matematica).

Se invece sei uno studente straniero che vuole frequentare un’università italiana oppure uno studente interessato all’Erasmus, la categoria Internazionalizzazione ti offrirà corsi di lingua, statistiche e informazioni sulla mobilità internazionale.

Le Pietre d’Inciampo (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig, il cui ambizioso obiettivo è quello di ricordare ogni singolo deportato nei lager. 
Per mantenere viva la memoria delle vittime del nazi-fascismo, l’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti della dimensione dei classici porfidi delle pavimentazioni stradali, poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima, oppure al luogo in cui lavorava o studiava.
Le pietre commemorative ricordano il nome, la data e il luogo di nascita e quello della morte o della scomparsa delle vittime, informazioni che intendono riconferire individualità a quelle vite che durante la Guerra sono state ridotte soltanto ad un numero.
L’inciampo, quindi, rappresenta metaforicamente l’invito alla riflessione per coloro che, camminando per le strade della città, si imbattono casualmente nella storia e nei destini di persone che sarebbero potuti essere nostri conoscenti. La memoria di ciò che è stato entra così a tutti gli effetti nelle strade che frequentiamo, nella vita di tutti i giorni.
Stolpersteine è il più “grande” monumento decentrale al mondo. L’iniziativa è partita a Colonia nel 1995 e ha portato, ad oggi, all’installazione di oltre 56 000 pietre in vari paesi europei
Tra questi, Germania, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Norvegia, Francia, 
Spagna, Svizzera, Grecia, Ucraina, Slovenia, Croazia, Romania e Russia.
In Italia sono presenti oltre che a Torino, in diverse città fra cui Roma, Viterbo, Siena, Reggio Emilia, Meina, Padova, Venezia, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila, Bolzano, Ostuni, Chieti, Casale Monferrato, Teramo. 
Ad attivare la posa sono singoli cittadini, associazioni o istituzioni che possono fare richiesta di una specifica pietra di inciampo.
A Torino recentemente, il 18 gennaio, sono state posate altre otto Pietre d’Inciampo, che si aggiungono alle 85 già presenti in città.

Pietre d’inciampo Torino è stato promosso dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, dalla Comunità Ebraica di Torino, dal Goethe-Institut Turin e dall’Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) – sezione Torino, in collaborazione con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (ISTORETO). 

Qui la mappa delle pose a Torino, in cui è possibile visualizzare la localizzazione delle pietre d’inciampo in città e consultare le biografie corrispondenti.

Torna ARCo Giovani, premio dedicato alle tesi universitarie magistrali che abbiano approfondito con temi nuovi e originali il tema del restauro, del recupero e del costruito storico, sia in forma di progetto che di ricerca analitica e/o teoriche.

L’ARCo, Associazione per il Recupero del Costruito, riunisce ricercatori e operatori europei con lo scopo di promuovere il dibattito sui principali temi del restauro e promuove incontri multidisciplinari, convegni e seminari di approfondimento specialistico per stimolare l’opinione pubblica su temi di rilievo.

Il premio ARCo Giovani è riservato a Tesi di Laurea magistrale o quinquennale a ciclo unico aperto a coloro che abbiano conseguito il titolo a partire dal 2015 e fino alla data di scadenza del bando con una valutazione non inferiore a 108/110 (o equivalente).

Termine ultimo per la presentazione del materiale richiesto è il 15 marzo 2018. In palio per il primo classificato una somma di 1500 euro e di 500 per il secondo. Apri il bando per scoprire ulteriori dettagli.

Chiudono il 28 febbraio le iscrizioni a N.I.C.E. – New Independent Curatorial Experience, il corso dedicato agli aspiranti curatori di mostre di arte contemporanea. N.I.C.E è un’esperienza immersiva nel settore delle pratiche curatoriali ed allestive, un percorso concreto, finalizzato alla realizzazione di una vera e propria mostra, completa di catalogo, all’interno di Paratissima 2018, manifestazione off della fiera torinese Artissima.

L’offerta didattica propone ai giovani curatori lezioni teoriche e applicazioni pratiche. L’impostazione è orientata al lavoro sul campo, al learning by doing e alla capacità di collaborazione. Partendo dall’ideazione e costruzione del progetto curatoriale, si affronteranno argomenti di fondamentale importanza come fundraising, comunicazione e allestimento delle mostre.

L’obiettivo, attraverso la condivisione di competenze ed esperienze,” si legge nella pagina web dedicataè quello di offrire ai giovani aspiranti curatori gli strumenti per potersi costruire una professionalità autonoma, capace di operare anche attraverso canali alternativi“.

Al termine della parte teorica del corso, chi si sarà contraddistinto nelle tre doti avrà la possibilità di entrare nello staff di Paratissima come assistente alla Direzione Artistica dell’evento, da settembre a metà novembre, a fronte di un rimborso spese di 1500 euro (consulta il bando per ulteriori dettagli).

Il corso per curatori d’Arte Contemporanea si terrà a Torino e prevede 3 settimane di lezione (1 settimana al mese a marzo, aprile e maggio) e degli incontri intensivi nei mesi di luglio, settembre e ottobre, per un totale di 132 ore.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’organizzazione all’indirizzo: nice.paratissima@gmail.com

o al numero di telefono: +39 3479941125

Come ogni prima domenica del mese, anche il 7 gennaio 2018 torna l’appuntamento con l’iniziativa del Mibact (Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo) che rende gratuita la visita di monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali statali in tutta Italia.

L’iniziativa, prevista dal decreto Franceschini, in vigore dal 1° luglio 2014, in tutte le sue edizioni ha visto la partecipazione di oltre 10 milioni di visitatori negli oltre 450 musei statali, promuovendo la (ri)scoperta del patrimonio culturale nazionale.

Nella provincia di Torino non si pagherà il biglietto per:

Complesso monumentale del Castello ducale, del giardino e parco di Aglié
piazza del Castello, 1 – Agliè
Orario: Castello e Giardino: Martedì-Domenica 8.30-19.30
Parco: attualmente chiuso al pubblico
Chiusura settimanale: Lunedì;
Orario biglietteria: Martedì-Domenica 8.30-18.00;
Prenotazione: Facoltativa
(Telefono: +39 0124 330102 ; Fax: +39 0124 330279; Email: pm-pie.aglie@beniculturali.it)

Ecomuseo Sogno di luce “Alessandro Cruto”
Via Matteotti, 2 – Alpignano
Orario: giovedì e prima domenica del mese: 15.00-18.00.
Prenotazione: nessuna.

Museo archeologico Caburrum
Via Saluzzo, SNC – Cavour
Orario: sabato e domenica 15-18.
Prenotazione: nessuna.

Città romana – Area archeologica di Industria
Corso Industria – Monteu da Po
Orario: 9.00 – tramonto
Chiusura settimanale:
Prenotazione: nessuna.

Abbazia di Fruttuaria
Piazza Cardinale delle Lanze, 1 – San Benigno Canavese
Orario: Prima e terza domenica del mese 15.00-17.00.
Prenotazione: facoltativa.
(Telefono: +39 0119880487 (Ass. Amici di Fruttuaria); Email: no.ma@libero.it)

Musei reali di Torino, presso Palazzo Reale, piazzetta Reale 1, è disponibile una biglietteria unica (con orario 9.00/18.00) per i seguenti siti:
Armeria Reale
Orario: 9.00/19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
Piazza Castello 191 – tel. 011543889
Galleria Sabauda
Orario: 9.00/19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
Via XX Settembre, 86 – tel. 0115641729 – 0115641731
Museo di Antichità (Archeologico)
Orario 9.00/19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
La domenica è visitabile solo la Manica Nuova con l’esposizione Archeologia a Torino piazzetta Reale 1 – Piazza Castello – tel. 0115212251 – 0115211106
Palazzo Reale
Orario 9.00/19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
Piazzetta Reale 1 – Piazza Castello – tel. 0114361455
Giardini Reali
Orario: 09.00/19.00
Ingresso dal Palazzo Reale.
Ingresso gratuito anche negli altri giorni.

Palazzo Carignano
Via Accademia delle Scienze, 5 – Torino
Orario: Martedì-Domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00).
Chiusura settimanale: Lunedì.
Orario biglietteria: Martedì-Domenica 10.00-17.00;
Non è compreso l’ingresso al museo del risorgimento.
Prenotazione: facoltativa.
(Telefono: +39 011 5641791; Email: pm-pie.palazzocarignano@beniculturali.it)

Villa della Regina
Strada Comunale Santa Margherita, 79 – Torino
Orario: Martedì-Sabato, 10.00-17.00 (ultimo ingresso 16.00).
Domenica e festivi, 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00).
Chiusura settimanale: Lunedì.
Orario biglietteria: Martedì-Sabato 10.00-16.00; Domenica e festivi 10.00-17.00;
Prenotazione: Facoltativa.
(Telefono: +39 011 8194484; Email: pm-pie.villadellaregina@beniculturali.it)

Ricordiamo che alcuni luoghi sono visitabili su prenotazione. Pertanto, si raccomanda di consultare sempre le schede di dettaglio.

Sul sito del Mibact è possibile consultare l’elenco completo dei siti coinvolti dall’iniziativa in tutte le regioni italiane.

«Offriamo i nostri cantieri come laboratori di attività formative e palestre di esperienza sul campo per ingegneri e architetti che guardano al mondo. La nostra ambizione è però anche che quest’opera possa generare valore aggiunto per il territori al di qua e al di là delle Alpi».

*Mario Virano, direttore generale di TELT.

La sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione diventano oggetto di una partnership tecnico-scientifica tra Politecnico di Torino e TELT (Tunnel Euralpin Lyon-Turin). L’accordo prevede l’avvio di progetti di ricerca, consulenze tecniche, master, dottorati e tesi di laurea in tutti i campi di attività relativi alla realizzazione dell’opera.

L’intesa è stata sottoscritta venerdì 15 dicembre dal rettore del Politecnico, Marco Gilli, e dal direttore generale di TELT, Mario Virano. Sono intervenuti il referente del progetto, il vice rettore Bernardino Chiaia, il direttore del Master in Tunnelling e Tunnel Boring Machine, Daniele Peila e il direttore ingegneria di TELT, Lorenzo Brino.

L’obiettivo è quello sfruttare le opportunità di studio e innovazione di una delle più grandi opere che si stanno realizzando in Europa. Il tunnel di base del Moncenisio, ultima in ordine di tempo, è in grado di capitalizzare tutte le buone pratiche dell’esperienza internazionale e può essere, dunque, un formidabile laboratorio formativo e applicativo per tutti i settori dell’ingegneria: strutturale, geotecnica, ambientale, energetica, di cantiere, urbanistica e gestionale.

Oltre a collaborazioni su specifici progetti di ricerca, alla creazione di bandi e programmi, sono già state avviate le prime visite ai cantieri. Per i 12 studenti del Master in Tunnelling and Tunnel Boring Machine, (provenienti  da Colombia, Corea del Sud, Grecia, India, Italia, Malesia e Romania),  è infatti prevista una lezione sul campo al cantiere francese della Torino-Lione.  In quella giornata il cantiere diventerà anche il set per la registrazione di una video-lezione che resterà nel patrimonio di conoscenze del Politecnico e potrà essere riproposta in altri corsi.

A Torino arriva la “quinta generazione”. Il 5G è il nuovo standard di rete mobile che promette velocità da cento a mille volte superiori al 4G.

Tim presenterà la nuova tecnologia oggi, 14 dicembre, al Politecnico di Torino nell’ambito di “Torino 5G”, progetto nato dall’accordo siglato da Tim e Comune di Torino. La città conferma la sua vocazione di capitale proiettata al futuro e all’innovazione tecnologica, ponendosi come apripista italiano nella sperimentazione della nuova rete in contesto metropolitano.

La presentazione, presso la Sala “Agorà” dell’Incubatore d’Imprese Innovative, nella sede del Politecnico di via Boggio, consentirà di poter toccare con mano la tecnologia 5G e sperimentarne alcuni casi di utilizzo. L’incontro sarà introdotto dal Pro-Rettore del Politecnico e proseguirà con interventi dell’Assessore all’innovazione e dei rappresentati di Tim e Ericsson Italia.

Scarica il programma in pdf.

Prev1234567Next