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Domani, 28 novembre, alle 14 presso l’Aula Magna del Campus Einaudi dell’Università degli Studi di Torino alla presenza, fra le altre e gli altri, della segretaria generale della CGIL Susanna Camusso si terrà la presentazione ufficiale del Vademecum “Lavoro e Diritti LGBT”, promosso dal Coordinamento Torino Pride GLBT in sinergia con CGIL, CISL e UIL. Il primo manuale di questo genere per contrastare le discriminazioni nei luoghi di lavoro legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

In occasione del centennale della rivoluzione russa, da oggi al 10 novembre si terrà al Campus Luigi Einaudi, il convegno internazionale “Dopo la Rivoluzione. Strategie di sopravvivenza in Russia dopo la rivoluzione del 1917”, organizzato dall’associazione Memorial Italia e dall’università degli studi di Torino.

Tutte le info http://www.memorialitalia.it/dopo-la-rivoluzione-strategie-di-sopravvivenza-in-russia-dopo-il-1917/

 

A cento anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, il convegno intende ripercorrere e approfondire lo stretto rapporto intercorso negli anni della Rivoluzione e poi nei decenni successivi fra gli avvenimenti politici e le vicende delle arti dello spettacolo, con particolare riferimento a cinema, teatro e musica. Il convegno sarà suddiviso in due sessioni. Una prima dedicata ad alcuni momenti significativi o snodi specifici degli anni della Rivoluzione d’Ottobre, ripercorsi attraverso interventi di studiosi di cinema, teatro e musica. Una seconda più concentrata sulle eredità e gli influssi determinati dagli avvenimenti artistici degli anni della Rivoluzione sulle arti del Novecento. Concluderà le giornate di studi una tavola rotonda in cui verranno discussi e approfonditi gli spunti emersi nel corso delle relazioni.

Il programma é consultabile a questo link

https://cineconsulta.files.wordpress.com/2011/07/ottobre-delle-arti-locandina-convegno.pdf

E’ in corso fino a Venerdì 20 Ottobre 2017 La Settimana della Sociologia, proposta e organizzata dalla Conferenza nazionale dei Direttori e dei Responsabili delle strutture didattiche di area sociologica, assieme alle Associazioni Scientifiche dei Sociologi (AIS e SiSEC).

Due gli obiettivi che questa Settimana si propone:

  1. evidenziare la capacità della Sociologia di leggere i mutamenti sociali in atto, sia come tendenze macro a livello complessivo, che collocandoli nei concreti contesti sociali e territoriali
  2. rimarcare il ruolo ‘pubblico’ dell’Università come istituzione fondamentale non solo nella formazione di competenze in grado di intervenire positivamente sulla realtà, ma anche come sede privilegiata di sviluppo scientifico e culturale, in grado di rapportarsi con le istituzioni e gli attori sociali.

Tutti i dettagli e gli appuntamenti sono al link www.settimanadellasociologia.it

Creare nuove opportunità di formazione e ricerca congiunte nei settori dell’ingegneria meccanica e dell’autoveicolo: è questo l’obiettivo del memorandum of understandig che sarà siglato questo pomeriggio tra Politecnico di Torino e Michigan State University.

 

Si consolidano, quindi, i rapporti tra l’Ateneo torinese e gli istituti universitari che dall’altra parte dell’Oceano si occupano di questi ambiti di ricerca e formazione. Sono già attivi alcuni progetti di tesi svolti da laureandi magistrali del Politecnico in Michigan e la collaborazione anche su progetti più trasversali, che riguardano ad esempio le ICT, ma il nuovo accordo mira a estendere le attività formative comuni, anche a livello di dottorato di ricerca con tesi in cotutela e altre possibilità di scambio nei due sensi, permettendo anche a studenti americani di svolgere periodi di formazione a Torino; l’accordo mira inoltre a estendere le aree di collaborazione.

 

Proprio per rafforzare la cooperazione e migliorare la conoscenza reciproca, nei prossimi giorni il rappresentante della Michigan State University John Verboncoeur, Associate Dean per la ricerca, incontrerà docenti del Politecnico per stabilire nuove opportunità di ricerche congiunte ampliando i settori coinvolti: saranno presentate le attività nei settori dell’energia, della manifattura avanzata e additiva, della mobilità e dei materiali compositi, ma anche dell’elettromagnetismo, della robotica, del calcolo e della catena di distribuzione del mercato del cibo.

 

Scade venerdì 6 ottobre 2017 il bando per iscriversi al corso biennale della Fondazione ITS Agroalimentare per il Piemonte: Mastro Birraio e Gastronomo sono corsi tenuti nelle sedi di Torino mentre quello di Trasformazione ortofrutticola presso la sede di Cuneo. Se interessati, non fatevi scappare l’Open day che avrà luogo oggi mercoledì 26 luglio presso Cnos-Fap Valdocco in via M. Ausiliatrice 36 a Torino.

Coltiviamo antichi saperi, produciamo innovazione

L’università degli Studi di Torino ha creato una piattaforma rivolta ai futuri studenti per esercitarsi in vista dei test di accesso ai corsi universitari ma anche informazioni orientative se ancora non avete scelto il vostro percorso di studi. La piattaforma Orient@mente é quindi a disposizione al link che segue. Approfittatene per non farvi trovare impreparati.

http://orientamente.unito.it/

Ai primi accenni dello scoppio di una malattia epidemiologi, operatori sanitari, decisori politici e scienziati si rivolgono a sofisticati modelli di previsione per determinare in che modo la malattia si sta diffondendo e che cosa dovrebbe esser fatto per minimizzare il rischio di contagio. Una ricerca in collaborazione tra il Politecnico di Torino e la New York University Tandon School of Engineering sta rivoluzionando il processo di modellazione tradizionale, ottenendo previsioni più semplici da calcolare e più efficaci all’interno di un mondo iperconnesso.

Tutti i modelli predittivi correlano il movimento di una malattia alla popolazione nel corso del tempo, ma le simulazioni odierne non sempre tengono conto in maniera efficace di un aspetto ovvio: la mobilità e l’attività variano tra le persone e queste variazioni hanno un impatto sulla probabilità di contrarre o diffondere la malattia.

Un nuovo paradigma è stato esposto in un paper pubblicato sulla prestigiosa rivista Physical Review Letters da Alessandro Rizzo, professore associato del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico e visiting professor alla New York University Tandon School of Engineering, Lorenzo Zino, dottorando del Politecnico in matematica pura e applicata, e Maurizio Porfiri, professore di Ingegneria meccanica e aerospaziale alla New York University Tandon School of Engineering.

Nel futuro, i ricercatori si aspettano che questo modello possa aiutare gli operatori del settore ad affrontare un’epidemia, incluse l’attuazione di strategie di vaccinazione, la valutazione di rischi e benefici indotti dai divieti di viaggio e la misurazione dell’efficacia delle campagne di prevenzione delle malattie.

 

Dal 29 novembre al 3 dicembre 2016 è in programma a Torino il Pubblico dominio #open festival, iniziativa che si propone di creare nei cittadini una consapevolezza diffusa attorno al concetto di pubblico dominio e ai temi della cultura open, promuoverne l’alfabetizzazione e incentivare lo sviluppo di competenze connesse.

5 giorni di conferenze, incontri, laboratori, mostre, spettacoli, letture teatrali per un totale di quasi 50 eventi speciali che investono i diversi ambiti dell’arte, della fotografia, della musica, della letteratura, del teatro, del cinema, e non solo. Una festa, un grande contenitore dove tutti possono apprendere il significato del pubblico dominio (e delle culture legate all’open), apprezzarne la valenza etica ed economica in ogni campo della conoscenza umana.

Il Pubblico dominio #open festival è frutto di una virtuosa collaborazione tra i sistemi bibliotecari dell’Università di Torino, del Politecnico di Torino, delle Biblioteche Civiche Torinesi e della Fondazione Teatro Nuovo.

Tutti gli eventi sono gratuiti.

Gli eventi della giornata inaugurale del 29 novembre 2016, “Il pubblico dominio tra riforma del copyright e bene comune” (ore 9-13.30) e “Il mondo WIKI per le biblioteche ovvero perché i bibliotecari dovrebbero usare gli strumenti wiki” (ore 15-17), vengono trasmessi dalla Cavallerizza Reale (via Verdi, 9) in diretta streaming sul canale Intranet di Unito Media, la piattaforma multimediale dell’Ateneo.

 

 

Si discute anche di Università alla seconda edizione del Festival dell’Educazione, che dal 23 al 27 novembre popolerà la città di Torino di interventi, seminari e workshop, tutti dedicati al tema “Il cambiamento e la costruzione della conoscenza“.
Un’illustrazione del ruolo delle università cittadine in materia di educazione ambientalecooperazione allo sviluppo cittadinanza attiva che saprà anche mettere a fuoco l’importanza del lavoro sinergico tra realtà accademiche, città e territorio.

Nel corso del seminarioEducare alla cittadinanza attiva nei contesti internazionali: Uni.Coo come Best Practice“, previsto per giovedì 24 novembre, ore 9.00, presso il Teatro Vittoria, l’Università di Torino presenterà il Progetto Uni.coo (UniTo for International Cooperation).
Il progetto – si spiegherà – ha come fine quello di innalzare la qualità della ricerca e della didattica attraverso l’attivazione di percorsi di mobilità in uscita e in entrata nell’ambito di progetti di cooperazione allo sviluppo, prevalentemente in Paesi dell’Africa, dell’America Latina e, in misura minore, dell’Asia, nel quadro della cooperazione decentrata piemontese.
Educare alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva in un mondo sempre più globalizzato, vuole essere per lo studente motore di crescita e di consapevolezza rispetto a ciò che lo circonda e, in questo contesto, la città e il territorio si propongono come ecosistema educativo.

Durante il workshopEducazione ambientale, cittadinanza attiva e buone pratiche. Il ruolo dell’Università“, in programma per venerdì 25 novembre, ore 11.00, presso il Circolo dei Lettori, verranno invece illustrati i percorsi di cittadinanza attiva e di applicazione di buone pratiche intrapresi da Università e Politecnico di Torino per favorire l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società, attraverso la relazione diretta con il territorio.

Per maggiori informazioni visita la pagina web del Festival.
Se vuoi consultare il programma completo invece clicca qui.

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