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Workshop estivo di architettura all’Accademia Internazionale di Venezia
Sono aperte per gli studenti di architettura le iscrizioni alla Sommerakademie Venedig 2018.

 

L’Accademia Internazionale di Architettura di Venezia offre anche quest’anno agli studenti di architettura della Technische Universität Dortmund, del Politecnico di Torino, della Technical University Eindhoven e della Potsdam School of Architecture l’opportunità unica ed eccezionale di conoscere la città di Venezia e di studiare intensamente la sua architettura sul posto per due settimane.
Il viaggio di studio a Venezia non rappresenta un vero e proprio corso, ma offre la possibilità di ampliare la propria formazione attraverso lo studio dei caratteri urbanistici e architettonici unici di una città europea con un’identità molto speciale. Inoltre, l’incontro personale con ospiti esterni e le discussioni in sede di lavoro congiunto con gli studenti delle altre scuole consentono una esperienza ricca dal punto di vista disciplinare e dei contenuti culturali.
Il tema dell’Accademia di quest’anno è “6 Piazze a Venezia”.  Sul posto ogni gruppo (composto da studenti tedeschi, olandesi e italiani) studierà una Piazza con schizzi analitici. Le sei piazze oggetto di studio saranno:

  • Campo dei Carmini
  • Campo San Paolo
  • Campo San Giacomo dell’Orio
  • Campo Santo Stefano
  • Campo deiFrari
  • Campo San Barnaba

Ogni piazza sarà interamente rilevata, con la rappresentazione delle sue facciate e delle relazioni spaziali con schizzi prospettici a mano libera. Attraverso uno sguardo dettagliato gli studenti dovrebbero comprendere la relazione tra la piazza e gli elementi che la definiscono, cioè gli edifici con le loro facciate. Imparare a confrontarsi con i materiali, i colori e le proporzioni come base per la composizione di una facciata è il tema dell’Accademia di Venezia di quest’anno. A partire dall’analisi verrà progettata una nuova facciata per una delle case che delimitano la piazza. Sul posto gli studenti riceveranno il supporto della Cattedra di rappresentazione dell’architettura della TU Dortmund con lezioni sulle diverse tecniche di disegno e di docenti esterni con conferenze su temi specifici.

 

Sede di svolgimento: Università Iuav, Venezia 

Periodo di svolgimento: dall’1 al 15 settembre 2018

Numero massimo partecipanti per il Politecnico di Torino: 10 studenti

 

Sono ammessi studenti di Architettura iscritti:
– all’ultimo anno della laurea triennale in Architettura
– al biennio della laurea magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile, Architettura Costruzione Città e Architettura per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio.

Crediti riconosciuti: 5 crediti liberi.

Lingue del seminario: inglese e tedesco

Per candidarsi: inviare la richiesta tramite e-mail all’indirizzo venedigsommerakademie@gmail.com allegando curriculum sintetico con elenco esami sostenuti e voti, esperienze di workshop in Italia o all’estero, partecipazione a programmi di scambio accademico, esperienze lavorative e ogni altra informazione ritenuta utile alla valutazione unitamente a un progetto didattico a scelta impaginato in una unica tavola formato A3 (pdf, jpg o tiff di dimensione massima 10 Mb).

Nota bene: la partecipazione alla Sommerakademie non comporta alcuna quota di iscrizione, sono a carico dello studente le spese relative a vitto e alloggio. Agli studenti selezionati saranno fornite indicazioni per il soggiorno (appartamento condiviso, costo indicativo € 25,00 per notte). La sistemazione può essere scelta liberamente dallo studente anche al di fuori delle soluzioni proposte. È possibile assentarsi temporaneamente durante lo svolgimento del workshop per sostenere gli esami della sessione di settembre.

 

Scadenza per la presentazione della domanda: lunedì 23 luglio 2018

Risposta alle candidature: mercoledì 25 luglio 2018

Incontro istruttorio: venerdì 27 luglio ore 10.30.

È disponibile il bando completo.

Cinquanta sfumature di tasse

Mercoledì 23 Maggio, alle ore 16 in Aula Magna del Campus Luigi Einaudi, si terrà il secondo incontro di un ciclo di formazioni e dibattiti interamente organizzato dal Consiglio degli Studenti per approfondire i grandi temi dell’Università e delle condizioni attuali di chi la attraversa tutti i giorni.

Sei una studentessa o uno studente? Magari sei anche rappresentante degli studenti ma spesso non hai idea di come interpretare la maggior parte delle decisioni del tuo corso di studio o dipartimento e fatichi a capire le cause di determinate situazioni complesse? Il Consiglio degli Studenti, che racchiude rappresentanti di tutti i dipartimenti di Unito, ha organizzato questo ciclo di incontri proprio per approfondire insieme, conoscere e discutere a proposito dei grandi temi, spesso accompagnati da grandi problemi, riguardanti il mondo universitario. Il secondo incontro di questi incontri si terrà il 23 maggio e prevederà due momenti ben definiti.

 

PRIMA PARTE: WORKSHOP IN GRUPPI

Gli e le studenti si dividono in squadre, ognuna delle quali rappresenta una differente linea politica rispetto agli altri, e a partire da alcuni dati di partenza rispetto a risorse, numerosità degli studenti dell’Ateneo, e obiettivi principali e secondari. Si dovrà poi impostare una politica di tassazione e contribuzione studentesca efficace. Per esempio, la squadra che ha come linea politica quella di creare un’università gratuita, dovrà partire con l’analizzare i fondi disponibili e la numerosità degli studenti, oltre che il ruolo del Governo e degli enti territoriali, per raggiungere tale obiettivo nel più breve tempo possibile.
Lo scopo è infatti quello di presentare a grandi linee i vari approcci alla tematica della tassazione, rimanendo, in questa prima parte, nella sfera dei modelli astratti “di principio”.

SECONDA PARTE: DIBATTITO E DISCUSSIONE SULLE LINEE CHE L’ATENEO DOVREBBE INTRAPRENDERE

Nella seconda parte, si presenteranno poi le varie strategie elaborate e, dopo una breve discussione e confronto, chi terrà l’incontro darà un quadro specifico della situazione reale e attuale dell’argomento tasse in Italia e ad Unito nello specifico.
Alla luce di questa presentazione, si avvierà il dibattito in merito a quali di quei modelli astratti può attuarsi in maniera più efficace ad Unito per raggiungere determinati obiettivi, discutendo insieme anche di quali siano le priorità rispetto al tema.

Dati i posti limitati, siete pregati di mandare una mail di confermata partecipazione all’indirizzo del Presidente del Consiglio Studenti (presidente.consigliostudenti@unito.it) specificando NOME, COGNOME, CORSO DI STUDI A CUI SI E’ ISCRITTI.

Infine, consultate l’evento Facebook per rimanere aggiornati sui materiali e le info-grafiche che metteremo a disposizione in preparazione dell’evento!

 

BREAK/CUPS: I bicchierini da caffè Bibo reinventati dagli studenti del Politecnico

Break/Cups è stato un progetto di Open Innovation organizzato dall’Innovation Design Lab (IDLab) per Bibo, azienda leader nella produzione di prodotti monouso di plastica nel mercato alimentare.

Il workshop ha coinvolto 28 studenti del II e III anno della laurea triennale in Design e Comunicazione Visiva e della laurea magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino con l’obiettivo di sviluppare un nuovo concept moderno di bicchierini da caffè monouso, cercando di innovare il prodotto, la sua comunicazione ed i servizi per la distribuzione e l’utilizzo.

Partendo dalle esigenze, i problemi e i limiti produttivi, il lab ha accompagnato i team nella definizione di un’analisi di scenario e delle linee guida congruenti fino alla progettazione dei concept finali.

I team di progetto hanno sviluppato 7 concept sul tema della ricerca. Quest’ultimi hanno portato allo sviluppo prototipale di 3 bicchieri monouso per vending machine, oggi in fase di ingegnerizzazione per l’avvio della produzione, in cui si è riusciti a valorizzare e innovare differenti aspetti che vanno dalla gestualità alla veicolazione di contenuti, alla valorizzazione della bevanda consumata.

I risultati del workshop saranno esposti in mostraaperta dal 10 al 12 maggio, presso la Sala delle Colonne del Castello del Valentino.

 

PRESENTAZIONE

10 maggio 2018, ore 11.00

Sala della Caccia, Castello del Valentino, Viale Mattioli 39, Torino

 

Interverranno:
Paolo Tamborrini, Coordinatore del Corso di Studi in Design
Paola Villa, Responsabile Marketing Bibo Italia S.p.A.
Roberto Dal Zotto, Responsabile Vendite Vending e Dairy
Paolo Di Santo, Amministratore delegato Bibo Italia S.p.A.

Saranno presenti gli studenti del Corso di Studi in Design

 

 

Apenet

Venerdì 16 marzo 2018, nella Sala degli Affreschi della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) in Piazza Rondanini, 48 a Roma, è stata presentata APEnet la Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement – in occasione del Workshop “Destinazione Public Engagement #2” organizzato in collaborazione con ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.

Il network ha preso forma da una proposta emersa nella prima tappa del Workshop, organizzato dall’Università degli Studi di Torino nel dicembre 2015, che ha visto la partecipazione di 100 delegati da 28 Atenei ed Enti di Ricerca di tutta Italia. Nel mese di febbraio 2017 l’Università di Torino ha dato seguito alla proposta lanciando l’adesione ad APEnet, che oggi conta 36 Atenei e 2 Enti di Ricerca.

In analogia con quanto è accaduto già in altri paesi europei, APEnet nasce per supportare Università ed Enti di Ricerca nella condivisione e nella valorizzazione di programmi, obiettivi ed iniziative per il Public Engagement, riconosciuto a livello internazionale come un modo nuovo ed efficace di fare didattica attraverso la condivisione dei risultati della ricerca e il coinvolgimento di ricercatrici/ricercatori e mondo produttivo, policy makers, studenti delle scuole, cittadini. 

La sfida alla quale l’università è chiamata a rispondere, in quanto fabbrica di conoscenza, è far sì che la produzione di conoscenza e innovazione diventi un processo inclusivo e condiviso con la comunità. La cosiddetta terza missione si configura oggi come un forte impegno di responsabilità sociale e di restituzione al territorio.

In particolare gli obiettivi di APEnet sono:

  • contribuire – in collaborazione con i diversi attori istituzionali del sistema ricerca italiano (MIUR, CUN, CRUI, ANVUR, ecc.) – alla valorizzazione e valutazione delle iniziative di Public Engagement;
  • sensibilizzare, formare e aggiornare il personale (di ricerca e tecnico-amministrativo) degli Atenei e degli Enti di ricerca;
  • condividere e promuovere esperienze nazionali e internazionali;
  • sviluppare una piattaforma comune e condivisa per la promozione, il monitoraggio e la valutazione delle iniziative di Public Engagement;
  • promuovere e sviluppare la presenza del Public Engagement all’interno dei programmi universitari (corsi di laurea e di dottorato);
  • promuovere la ricerca sui temi del Public Engagement.

Qui l’elenco degli Atenei e degli Istituti di Ricerca membri di APEnet.

Per informazioni: Andrea De Bortoli
Università di Torino – Resp. Valorizzazione Della Ricerca e Public Engagement – Agorà Scienza.

Tel. 011 6702738

Email: publicengagement@unito.it

Shape Energy

Nell’agenda energetica si tende a far prevalere i risultati sul fronte tecnologico a discapito delle considerazioni su importanti aspetti umani e sociali. Il progetto europeo SHAPE ENERGY tenta di modificare quest’atteggiamento promuovendo una maggiore integrazione delle scienze sociali e umanistiche nei progetti riguardanti energia e trasporti finanziati da Horizon 2020 e non solo.

Nel mese di febbraio 2018 il Politecnico di Torino ha organizzato due workshop rivolti ai coordinatori impegnati nell’innovazione attraverso progetti comunitari. I partecipanti ai due eventi hanno riconosciuto il valore aggiunto apportato dall’integrazione delle scienze sociali e delle discipline umanistiche nei progetti finanziati dall’UE riguardanti il settore dell’energia.

Attraverso una serie di metodiche innovative per lo svolgimento di questi workshop denominati “sandpit”, tra cui storytelling e live-drawing, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di formulare idee concrete per aumentare gli impatti sulla società, discutere di metodi innovativi per la collaborazione interdisciplinare e trasversale nell’ambito di progetti riguardanti il settore dell’energia e dei trasporti, condividere le migliori prassi con un gruppo di esperti multidisciplinari provenienti da tutta Europa in un contesto stimolante in cui proporre idee per progetti futuri su temi energetici.

“È necessario guardare alle politiche energetiche dal punto di vista finanziario senza dimenticare il loro aspetto sociale, ambientale, tecnico, decisionale e a livello di pianificazione. Per farlo, è importante instaurare un dialogo tra ricercatori STEM e ricercatori SSH” ha dichiarato il responsabile del progetto per il Politecnico di Torino, Professoressa Patrizia Lombardi

Tra le questioni chiave che dovrebbero assolutamente essere integrate nei bandi Horizon 2020, emergono il dilemma tra risultati qualitativi e quantitativi, le differenze linguistiche che scaturiscono dai progetti interdisciplinari, l’efficienza energetica e il coinvolgimento degli utenti. In particolare quest’ultimo aspetto mette in luce quanto sia importante rivolgersi a un pubblico più vasto in modo da garantire che l’impatto sociale dei progetti nel campo energetico sia perfettamente chiaro.

I partecipanti hanno anche posto l’accento sull’importanza dell’accettazione sociale, dell’esperienza dell’utente e delle ricerche di mercato quali elementi critici per la riuscita dei progetti. La loro integrazione sin dalle fasi iniziali dei progetti aggiunge sì un ulteriore livello di complessità, ma permette anche di aumentarne l’efficacia

“Dobbiamo essere molto aperti ai diversi modelli di efficacia per dimostrare l’impatto che le scienze socio-economiche e le discipline umanistiche hanno sulle società” ha commentato il relatore del keynote speech Andrea Bonaccorsi, Università di Pisa, Senior Research Fellow presso la FBK-IRVAPP di Trento.

Ai due sandpit hanno partecipato più di 100 rappresentanti di istituzioni di 15 Paesi: Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Spagna, Ungheria.

I partecipanti rappresentavano un’ampia e variegata gamma di progetti finanziati da Horizon 2020 e dal 7° PQ: Ambition; BestRES; Bio-HyPP; BIOROBURplus; BRISK2; CEMCAP; CONSEED; E2District; EMPOWERING; enCOMPASS; ENERGISE; ENLARGE; EnPC-INTRANS; ENTRUST; ESA 2.0; FLEXMETER; GEMex; interGRIDy; IRON; ISABEL; LIMPET; MAGIC-NEXUS; Mobility4EU; MOBISTYLE; NATCONSUMERS; PEMs4Nano; PVSITES; RenGen; ShaleXenvironmenT; SHAPE ENERGY; SHAR-Q; START2ACT; STOREandGO; SWInG; THOMSON; UPGRADE; ZERO-PLUS.

Hangar Lab - le professioni del futuro
Quali sono le figure professionali richieste oggi dall’impresa culturale e quali competenze devono avere? Nuove specializzazioni legate al mondo della musica, del cinema, del teatro e delle performing art in generale, che rappresentano una opportunità per coloro che desiderano lavorare nel settore, ma oggi ancora poco conosciute da chi intraprende un percorso di studi.
Hangar Lab – laboratorio promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con il DAMS dell’Università di Torino- organizza un ciclo di dieci appuntamenti gratuiti. Ad ogni incontro un diverso protagonista, un diverso esponente delle professioni culturali condividerà la propria esperienza e il proprio percorso.
L’impresa culturale, o meglio la (quasi) Impresa, riprendendo il titolo del nuovo testo curato da Hangar, conta oggi 1,5 milioni di occupati e un giro d’affari di quasi 90 miliardi di euro (il 6% del PIL nazionale dati Symbola-Unioncamere 2017). Numeri, questi, che possono continuare a crescere e offrire ulteriori sbocchi lavorativi in particolare per i giovani: principali innovatori del sistema culturale.
Gli incontri si svolgeranno presso il Laboratorio Multimediale “Guido Quazza” di Palazzo Nuovo, in via Sant’Ottavio. I primi tre appuntamenti sono in programma a febbraio.

Mercoledì 14 febbraio (ore 11) ospite Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo. Progettista e manager della cultura, è esperto nello sviluppo di dispositivi innovativi per il coinvolgimento di nuovi pubblici nella produzione e fruizione del prodotto culturale.

Mercoledì 21 febbraio (ore 11) ospite Gianluca Gozzi, ideatore e direttore artistico del festival TODAYS della Città di Torino. Produttore di numerosi eventi e concerti indipendenti internazionali, è stato anche ideatore, fondatore e fac totum prima di sPAZIO211 e poi del club BLAH BLAH.

Mercoledì 28 febbraio (ore 11) ospite Olga Gambari, curatore indipendente e giornalista. Collabora con La Repubblica e con Flash Art. È direttore artistico del progetto artesera.it e del festival sulla produzione indipendente nesxt.org.

 
Creative Days Ied Torino

Se sei ancora indeciso su quale delle tue passioni trasformare in professione, i Creative Days sono l’occasione giusta per trovare le risposte.

Un’opportunità per mettersi in gioco affiancandosi agli esperti del settore, lavorando alla realizzazione di un progetto che parte da un brief, si nutre delle idee del team e si conclude con la presentazione simulata all’azienda o al cliente… diventa così Designer per un giorno!

Sono dei laboratori gratuiti e a numero chiuso per scoprire la realtà quotidiana dei professionisti, lavorando in team e misurandoti allo stesso tempo con le tue capacità personali. Sperimentare le tue attitudini potrà esserti utile per individuare il percorso di studi più in linea con le tue passioni!

È possibile registrarsi anche a più appuntamenti. I posti sono limitati!

Per la sede di Torino, ecco di seguito corso per corso, gli appuntamenti per i Creative Days 2018.

  • Scuola di ARTI VISIVE:

26 febbraio e 12 aprile – Corso di Fotografia, Corso di Graphic Design, Corso di illustrazione

  • Scuola di COMUNICAZIONE:

26 febbraio e 12 aprile – Corso di Design della Comunicazione

  • Scuola di DESIGN:

20 febbraio e 10 aprile – Corso di Transportation Design

28 febbraio e 17 aprile – Corso di Interior Design, Corso di Product Design 

  • Scuola di MODA:

22 febbraio e 19 aprile – Corso di fashion Design e Corso di Design del Gioiello e Accessori

Al seguente link troverai l’elenco dei corsi con i rispettivi form da compilare per l’iscrizione al workshop!

I Creative Days rilasciano un attestato di partecipazione valido al riconoscimento di crediti scolastici. 

Partecipa a un workshop per affrontare in modo più efficace il tuo percorso universitario!

L’Università di Torino organizza il Workshop Passport.U, in programma il 1° e 2 marzo 2018, con orario 9.30-13 e 14.30-17, in cui 20 studentesse e studenti sono invitati a riflettere sul tema delle soft skills (es. strategie di studio, organizzazione del tempo, comunicazione, …) e sul legame con la riuscita accademica, attraverso attività di riflessione individuale e in gruppo, casi, simulazioni ed esercitazioni.

Il workshop è rivolto a studentesse e studenti regolarmente iscritti al secondo anno di tutti i corsi di laurea triennale e di laurea magistrale a ciclo unico dell’Università di Torino, appartenenti alla coorte 2016-2017.

Tutte le informazioni relative all’iniziativa e alla domanda di partecipazione sono disponibili nel bando.

Per candidarti all’iniziativa compila la domanda di partecipazione on line entro le 12.00 di giovedì 15 febbraio 2018.

Eventuali informazioni ulteriori possono essere reperite sul Bando e richieste scrivendo all’indirizzo email progetto.passport@unito.it.

Il Progetto “Passport.Unito: per lo sviluppo delle soft skills nell’Università degli Studi di Torino” è un’iniziativa dell’Università di Torino, con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Mercoledì 14 Dicembre, alle ore 16.30, presso la GAM verrà data l’occasione di conoscere più da vicino il giovane artista Giacomo Balla, mettendo in luce la sue opere prima del periodo Futurista e le iniziali ricerche che lo portarono a sviluppare un nuovo linguaggio artistico.

All’interno del Dipartimento Educazione, attraverso “conversazione-workshop”, che verrà supportata, da immagini e testi, si cercherà di analizzare l’avventura artistica influenzata dal contesto storico, cultura e sociale.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Dipartimento Educazione GAM
Dal lunedì a venerdì, orario 9-13 e 14-16
Tel. 011 4436999 fax 011 4429503

didaddica@fondazionetorinomusei.it

http://www.gamtorino.it/it/adulti

 

Il Politecnico di Torino offre agli studenti dei Corsi di studio di Ingegneria (Cinema e Informatica) e Design una serie di incontri e workshop tenuti da Steve Della Casa, con l’obbiettivo di selezionare le idee migliori per quello che diventerà il FORMAT Festival di Maggio 2017.

FORMAT è un festival dedicato alla promozione di progetti Cross/Transmediali (animazioni, gaming, cortometraggi e documentari, installazioni audio-visive), realizzate nell’ambito del percorso di studio degli allievi del Politecnico.

Il primo appuntamento è Mercoledì 16 Novembre 2016, dalle ore 11,30 alle 14,30 nell’ aula 2T in Corso Castelfidardo 30, A.

Gli incontri successivi in programma sono fissati il 21 – 23 – 28 – 30 Novembre e in data 5 – 7 Dicembre 2016. Lunedì 21, 28 e 5 gli incontri saranno in aula 5T dalle ore 8.30 alle 11,30.

Per maggiori informazioni visita il sito.

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