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Elettori in viaggio

Gli Atenei

In occasione delle elezioni politiche e amministrative indette per domenica 4 marzo 2018, al fine di favorire l’esercizio di voto presso il Comune di residenza di tutti/e gli studenti/le studentesse fuori sede, l’Universita degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino dispongono la sospensione delle attività didattiche per l’intera giornata di lunedì 5 marzo in tutte le sedi.

Si consiglia di consultare il sito web della propria Scuola o del proprio Dipartimento per eventuali ulteriori precisazioni.

 

I trasporti: tariffe speciali per gli elettori

I treni

Per chi si recherà a votare con il treno, gli sconti sono attivi con TrenitaliaItalo e Trenord.

Per Trenitalia gli sconti corrispondono al 70% del prezzo base dei convogli di media e lunga percorrenza nazionale, in seconda classe, sia per l’andata che per il ritorno. In questa categoria sono inclusi: Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e IntercityNotte.
Per chi si sposta con i treni regionali, invece, è prevista una riduzione del 60%. Il viaggio di andata va fatto non prima del 23 febbraio 2018 e quello di ritorno non oltre il 14 marzo.
Trenitalia prevede anche una tariffa ad hoc per viaggi internazionale da e per l’Italia sui treni Eurocity Italia-Svizzera, dal nome “Italian elector”.
Per maggiori informazioni e tutti i dettagli sull’acquisto dei biglietti visita il sito www.trenitalia.com, nella sezione Informazioni.

Italo, invece offre uno sconto del 60% sul prezzo dei biglietti Flex o Economy che ha valenza per tutti coloro che viaggeranno dal 23 febbraio al 13 marzo in ambiente Smart o Comfort. Per approfondire visita il sito www.italotreno.it.

Trenord, operante in Lombardia, ha comunicato che le tariffe speciali elettorali prevederanno una riduzione del 60% sulle tariffe regionali su biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe. Per maggiori dettagli si potrà eventualmente consultare il sito www.trenord.it.

Per tutte le compagnie, verrà richiesto di esibire a bordo la tessera elettorale e il documento d’identità all’andata e la tessera elettorale col timbro dell’avvenuta votazione al ritorno.

 

Gli aerei

Tra le compagnie aeree, invece, Alitalia è l’unica che, grazie a una convenzione col Ministero dell’Interno, prevede agevolazioni elettorali. Nello specifico: per i voli nazionali è possibile uno sconto massimo di 40 euro sul prezzo base del biglietto di andate e ritorno, escluse tasse e supplementi. La data di partenza deve essere compresa tra il 24 febbraio e il 4 marzo e il volo di ritorno tra il 4 e il 10 marzo. Le modalità di verifica, che si svolgeranno al check-in, richiedono gli stessi documenti del viaggio in treno.

 

Altri mezzi di trasporto

La Circolare 13/2018 emessa dal Ministero dell’Interno prevede altre agevolazioni per gli elettori per i viaggi via mare e autostradali. Per approfondire visita il sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

"M'illumino di meno", le iniziative del Politecnico

 

Anche quest’anno il Politecnico di Torino parteciperà a “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale, giunta ormai alla sua quattordicesima edizione.

I due appuntamenti in programma rientrano tra le azioni promosse dal Green Team del Politecnico di Torino, una struttura nata all’interno del Politecnico per promuovere attività di valorizzazione di comportamenti virtuosi dal punto di vista della sostenibilità e per condurre un percorso condiviso di accreditamento dell’Ateneo come campus sostenibile.

Queste le due iniziative proposte dal Politecnico:

 

Oggi, giovedì 22 febbraio, ore 19.00

Caccia al kWh negli atenei italiani

Il 22 febbraio il Green Team del Politecnico di Torino promuove la “Caccia al kWh”, un flashmob nel corso del quale studenti e personale spegneranno le luci rimaste accese dopo l’orario di utilizzo all’interno dei locali della sede centrale dell’Ateneo o porte o finestre aperte che comportino uno spreco di energia elettrica o di energia termica per riscaldamento: un gesto simbolico per mostrare il corretto uso dell’energia. I risultati della campagna saranno monitorati in diretta attraverso la struttura del Living LAB, misurando le riduzioni del consumo energetico dell’Ateneo. L’evento si concluderà con un rinfresco a lume di candela per i partecipanti.

Quest’anno le iniziative per “M’illumino di Meno” sono promosse nell’ambito della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che raggruppa 55 atenei italiani. Sempre il 22 febbraio tra le 18.00 e le 21.00, la “Caccia al kWh” si svolgerà in contemporanea in numerose università della rete, per coinvolgere un pubblico ancora più ampio in azioni dimostrative di ricerca degli sprechi di energia nelle sedi degli atenei. L’obiettivo principale è sensibilizzare gli utenti delle università verso il contributo individuale che ciascuno di noi può offrire su tema del risparmio energetico, a partire dalle piccole dimenticanze che, sommate tra loro, possono avere un impatto significativo sui consumi degli atenei.

IL PROGRAMMA:

Ore 19.00: ritrovo presso il cortile del Rettorato.

A seguire: formazione dei gruppi e campagna di spegnimento delle luci e riduzione degli sprechi energetici.

Al termine: aperitivo a lume di candela per tutti i partecipanti presso l’atrio della Sala Consiglio di Facoltà.

 

23 febbraio 2018, ore 10.00 – Auditorium Energy Center 

Seminario “M’illumino con meno. Un anno dopo    

Il 23 febbraio il Green Team organizza l’evento “M’illumino con meno. Un anno dopo”, incentrato sul tema dell’efficienza energetica nell’illuminazione. Un anno fa, in occasione di “M’Illumino di meno 2017”, il Politecnico aveva avviato una sperimentazione sull’utilizzo di illuminazione a LED intelligente con il coinvolgimento di alcuni operatori del settore. Il convegno sarà l’occasione per presentare i primi risultati delle campagne di misura effettuate, presso il Living Lab, prima e dopo l’intervento di sostituzione. I dati mostrano risparmi significativi, mettendo in evidenza l’effetto ottenuto mediante l’aggiunta di sensori di presenza e luce. La sperimentazione condotta ha riguardato alcuni locali campione della Sede Centrale (alcuni uffici, un corridoio, un passaggio tecnico) e fornirà indicazioni utili per la programmazione di interventi più estesi nelle sedi dell’Ateneo. L’argomento è di attualità per la Pubblica Amministrazione, anche in relazione alle possibilità offerte dagli attuali incentivi (Conto Termico).

IL PROGRAMMA:
  • 10:00 Saluti istituzionali
  • 10:10 Introduzione

Giovanni Vincenzo Fracastoro | GreenTeam del Politecnico di Torino, Energy Manager

Alberto Poggio | Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), Coordinatore gruppo di lavoro Energia

  • 10:40 M’illumino con meno: lo sviluppo della sperimentazione e i primi risultati

Giulio Cerino Abdin | GreenTeam del Politecnico di Torino, gruppo di lavoro dell’Energy Manager

Chiara Aghemo | Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Fisica Tecnica Ambientale.

Rossella Taraglio, Gabriele Piccablotto | Dipartimento di Architettura e Design, Laboratorio di Analisi e Modellazione dei             Sistemi Ambientali (LAMSA).

Fabrizio Tondaroc | Area Edilizia e Logistica del Politecnico di Torino.

  • 11:40 M’illumino con meno: il punto di vista degli operatori.

Tavola rotonda con i rappresentanti degli operatori industriali coinvolti nella sperimentazione.

  • 12:10 Domande e dibattito.

 

Castello di Valentino

Il Castello del Valentino, nell’ambito del sito seriale UNESCO delle Residenze Sabaude dal 1997, è ormai da un ventennio al centro dell’attenzione del Politecnico di Torino come polo di primo interesse in un programma di valorizzazione che lo riconsegni non solo alla comunità accademica, ma all’intera città.
L’incontro, oggi. mercoledì 7 febbraio, alle ore 14.30, con successivo sopralluogo, rappresenta un primo momento di riflessione sugli importanti passi compiuti e su quanto rimanga ancora da intraprendere, richiamando gli attori coinvolti negli ultimi decenni nel processo di valorizzazione.
Sarà inoltre presentato il restauro della Cappella del Castello del Valentino.

Interverranno:

Politecnico di Torino
Marco Gilli, Rettore Politecnico di Torino
Costanza Roggero, Referente Scientifico per i Restauri del
Paolo Mellano, Direttore Dipartimento Architettura e Design (DAD)
Patrizia Lombardi, Direttore Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST)

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Valerio Corino, Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Giuse Scalva, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Laura Moro, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Maria Carla Visconti, già Funzionario Soprintendenza per il Castello del Valentino
Stefania Ratto, Funzionario archeologo

Ore 15.30: Sopralluogo alle aree del Castello oggetto di intervento

Qui la locandina dell’evento.

admissions tests

Sono online le date dei test di ammissione al Politecnico per l’anno accademico 2018/19.

  • 13 marzo 2018
  • 18 aprile 2018
  • 17 maggio 2018
  • 17-18 luglio 2018
  • 30-31 agosto 2018
  • 13 settembre 2018 (per gli studenti NON UE  residenti all’estero con titolo estero).

La procedura per l’iscrizione al test, che al momento consente la sola registrazione, sarà disponibile indicativamente a partire da metà febbraio. L’iscrizione avviene tramite login ad Apply Polito. La registrazione è necessaria per:

  • iscriversi alla prova di ammissione (consulta la pagina Iscrizione al primo anno per avere tutte le informazioni in merito);
  • accedere alle informazioni generali relative ai corsi;
  •  trovare materiale didattico e test di allenamento;
  • consultare le FAQ e gli aggiornamenti sulle procedure da seguire per diventare studente del Politecnico di Torino;

 

 

Dopo quasi un anno di attesa, i ricercatori di Archeo-Fisica del Politecnico di Torino hanno finalmente ottenuto il via libera dall’Egitto per le misure geo-radar decisive dall’interno della Tomba di Tutankhamun nella Valle dei Re a Luxor. Le misure saranno condotte tra il 31 gennaio e il 6 febbraio 2018 e avranno l’obiettivo di verificare l’eventuale presenza di spazi vuoti e/o di corridoi nascosti dietro le pareti della camera funeraria di Tutankhamun. Secondo una teoria avanzata dall’egittologo inglese Nicholas Reeves, la tomba potrebbe essere, infatti, parte di una più ampia tomba appartenente forse alla Regina Nefertiti.

Secondo il professor Franco Porcelli, coordinatore del gruppo di ricerca che fa capo al Politecnico di Torino, i tre diversi sistemi radar di ultima generazione che saranno utilizzati sono in grado di fornire una risposta sicura al 99% riguardo all’esistenza di strutture nascoste di rilevanza archeologica adiacenti alla tomba di Tutankhamun. Queste misure saranno quindi messe in relazione con la presenza di cavità sospette nella roccia a una distanza di qualche metro dalla  tomba, rilevate dallo stesso gruppo di ricerca nel maggio scorso utilizzando una diversa tecnica di misura non invasiva basata sulla mappatura tri-dimensionale della resistività elettrica del sottosuolo. Manca al momento la conferma che queste cavità sospette siano direttamente collegate alla tomba del celebre faraone, un tassello essenziale di questo puzzle che le misure geo-radar del prossimo febbraio aiuteranno a definire.

Per questa ricerca, si è costituito un team di esperti di assoluto prestigio appartenenti a due dipartimenti del Politecnico di Torino (il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia ed il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture), in collaborazione con personale dell’Università di Torino (Dipartimento di Scienze della Terra) e di due aziende private, la 3DGeoimaging di Torino e la Geostudi Astier di Livorno. Partecipa alla ricerca anche Terravision, un’azienda inglese, e, nel ruolo di consulenza egittologica, il Centro Archeologico Italiano al Cairo. Il progetto si avvale inoltre della collaborazione di esperti del Ministero Egiziano delle Antichità sotto la guida dell’ex-Ministro Mamdouh Eldamaty. Il progetto di ricerca, supportato dal Politecnico di Torino, è sponsorizzato da Fondazione Novara Sviluppo, Geostudi Astier e National Geographic.

Project Manager, Technical Leader, Sistemista tecnologo e Coordinatore tecnico in ambito Industria 4.0: professioni di un futuro ormai prossimo, per le quali le aziende richiedono figure che devono essere formate con competenze avanzate e in grado di operare in un ambiente sempre più internazionale per occuparsi dell’introduzione delle tecnologie abilitanti nei nuovi processi manifatturieri, integrando competenze tecniche e manageriali indispensabili per il manufacturing del futuro.

 

Il nuovo Master in alto apprendistato del Politecnico di Torino in Manufacturing 4.0 è stato progettato per rispondere a questa esigenza del mondo manifatturiero in stretta collaborazione con le aziende: Avio Aero, Comau, Inpeco, Magneti Marelli, Prima Industrie, SKF e Petronas sono partner di questo innovativo percorso formativo.

 

L’obiettivo del Master, tenuto interamente in lingua inglese, è di formare giovani e motivati neolaureati in Ingegneria, al fine di preparare una nuova generazione di specialisti di alto livello nel campo dei  sistemi di produzione industriale del futuro.

 

Il Manufacturing 4.0, modalità produttiva ormai nota come quarta rivoluzione industriale, rappresenta un cambiamento finalizzato a una produzione sempre più automatizzata e interconnessa attraverso lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali.

 

Tecnologie fortemente impattanti su quattro aspetti dello sviluppo dell’attività manifatturiera: l’utilizzo dei dati per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione, la potenza di calcolo e la connettività, i big data e gli open data, l’Internet of Things, il machine-to-machine e cloud computing;  l’uso degli analytics per trasformare in valore i dati raccolti, considerato come oggi solo l’1% di questi viene utilizzato dalle imprese, che potrebbero invece ottenere vantaggi a partire dal “machine learning”, ovvero dalle macchine che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati; lo sviluppo dell’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà aumentata; e, infine, il passaggio dal digitale al “reale” che comprende la manifattura additiva, la robotica collaborativa, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.

 

Il Politecnico di Torino presenterà per il Master domanda di finanziamento sul bando della Regione Piemonte “Apprendistato di Alta Formazione e di Ricerca 2016 – 2018”, che prevede la sperimentazione di nuove forme di inserimento lavorativo, con l’assunzione dei partecipanti con un contratto di Apprendistato di Alta Formazione da parte delle aziende promotrici, già ampiamente coinvolte nel piano nazionale Industria 4.0.

More info here.

“Il Master in Alto Apprendistato in Manufacturing 4.0 è la naturale evoluzione del Master in Industrial Automation svolto in partenariato con Comau S.p.A. e Prima Industrie S.p.A. e ha visto l’introduzione nei programmi dei corsi le tecnologie abilitanti del piano Industria 4.0. Fin da subito l’idea della sua attivazione ha riscontrato l’entusiasmo del partenariato di imprese che sostiene l’iniziativa grazie alla possibilità di formare una nuova generazione di specialisti in grado di dominare le tecnologie manifatturiere del futuro”, commenta Luca Iuliano, referente scientifico del Master.

 

Donatella Pinto, Head of Human Resources di Comau, rileva: “La nostra azienda crede nei giovani e rinnova il suo impegno nello sviluppo di progetti di alta formazione – in aula e on the job – capaci di fornire alle nuove generazioni gli strumenti per rispondere alle sfide della quarta rivoluzione industriale e della trasformazione digitale ormai in atto. Nel contesto del Master in ‘Manufacturing 4.0’ Comau porta il know-how di una realtà aziendale globale, votata all’innovazione tecnologica, e l’esperienza nell’accrescimento delle competenze, maturata negli anni grazie alla propria Academy. Dal connubio tra le expertise delle diverse Società che partecipano al progetto, leader nei rispettivi settori, con l’autorevolezza scientifica del Politecnico di Torino, nasce quindi un programma formativo che guarda al futuro, costruendolo già oggi”.

 

“Nell’ambito del percorso digitale intrapreso da Avio Aero – spiega Francesco Del Greco, CIO di Avio Aero – la formazione svolge un ruolo fondamentale, in particolare quando questa mira ad ampliare lo spettro di competenze. L’additive manufacturing, per citare un esempio, è una tecnologia sulla quale l’azienda ha iniziato a investire ormai più di 10 anni fa e che oggi ci vede in produzione con una libertà di progettazione prima impensabile. Saremo in grado di cogliere appieno le nuove possibilità offerte dalla digitalizzazione solo se riusciremo a superare i confini del design tradizionale, aprendoci a un nuovo modo di armonizzare e sfruttare i dati di produzione così come alla possibilità di condividere conoscenze in maniera sempre più aperta e collaborativa. Il master del Politecnico in Manufacturing 4.0, integrando competenze tecniche e manageriali, risponde perfettamente a questa esigenza”.

 

“Investire nei giovani è fondamentale; non c’è crescita né innovazione o sviluppo tecnologico senza di loro ed è per questo motivo che ci teniamo particolarmente a sostenere iniziative legate alla formazione. Nel caso di questo Master siamo poi di fronte ad un progetto che, nel nostro territorio, prepara competenze avanzate e d’avanguardia. Inpeco si occupa di realizzare soluzioni di automazione per la sicurezza della diagnosi; lavoriamo con i maggiori laboratori di analisi clinica nel mondo e abbiamo bisogno di risorse aggiornate per contribuire alla qualità del comparto salute”, dice Andrea Mauri, General Manager di Inpeco, leader di mercato nell’automazione di healthcare.

 

E Gianfranco Carbonato, Presidente Gruppo Prima Industrie, sottolinea “Collaboriamo con grande interesse al Master perché abbiamo già avuto modo di sperimentare questa formula per la formazione e l’inserimento in azienda di giovani talenti e la riteniamo assolutamente efficace. Inoltre, questa prima edizione dedicata al Manufacturing 4.0 è rivolta in particolare alle figure professionali che stiamo cercando per potenziare le nostre risorse dedicate alle tecnologie digitali, già utilizzate sui nostri prodotti e in continua crescita. La nostra cooperazione con il Politecnico è ormai consolidata negli anni e quest’anno ci vede anche impegnati nella terza edizione del Master in Additive Manufacturing, altro pilastro sul quale il nostro gruppo è fortemente impegnato”.

 

“Il 2018 sarà l’anno della tecnologia per Petronas, con la produzione di prodotti sempre più innovativi e con l’apertura del nuovo centro ricerca. Una delle chiavi di questo cambiamento sono sicuramente le persone. Ricerchiamo giovani competenti e predisposti alle nuove tecnologie. Il master è un’ottima opportunità di mettersi direttamente in contatto con il mondo lavoro ed apprendere competenze utili alla nuova trasformazione dell’industria”, dichiara Craig Anderson, Head of Human Resources Europe.

 

Commenta Claudia Camusso, SKF Italy Recruitment Manager: “Da tempo SKF Italia è  impegnata nel percorso di sviluppo e implementazione delle nuove tecnologie digitali riguardanti la quarta rivoluzione industriale più nota come Industry 4.0. Per questa ragione la Società Italiana del Gruppo SKF ha aderito con entusiasmo al Master Manufacturing 4.0 promosso dal Politecnico di Torino, riconoscendo in questo progetto gli elementi di tecnologia ed innovazione fondamentali per  acquisire le competenze necessarie ad un’azienda che deve affrontare in modo adeguato le nuove sfide imposte dalla digitalizzazione del business”.

 

 

RELAZIONI CON I MEDIA – PoliTo – Resp. Elena Foglia Franke, Marzia Brandolese, Silvia Brannetti

Pronta a partire l’undicesima edizione del Master di II livello del Politecnico di Torino in “Tunnelling and Tunnel Boring Machines”, corso di specializzazione del Politecnico di Torino che risponde alla crescente domanda di professionalità specifiche nel settore degli scavi. Il percorso formativo, promosso dall’International Tunneling and Underground Space Association e dalla Società Italiana Gallerie, integra lezioni accademiche e contributi di esperti dell’edilizia, produttori di macchine e aziende di progettazione, al fine di fornire le conoscenze multidisciplinari necessarie ai futuri professionisti dello scavo. Gli studenti del Master, infatti, svilupperanno una professionalità specifica, preziosa per le ditte di progettazione e per le società di costruzione coinvolte nel tunnelling.

Alto e variegato il profilo internazionale del Master che ha attratto studenti di diverse nazionalità: oltre che dall’Italia, anche dalla Colombia, dalla Corea del Sud, dalla Grecia, dall’ India e dalla Moldavia. Anche nella composizione del corpo docenti, il percorso formativo si avvale di esperti provenienti da diversi paesi: dall’Austria a Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svizzera, Turchia e USA. Tutte le lezioni si svolgono in lingua inglese ed è possibile confrontarsi fin da subito con concreti casi di realizzazioni di gallerie, grazie alla collaborazione con le aziende.

La nuova edizione del Master verrà presentata lunedì 22 gennaio 2018, h. 10.00 presso l’Aula Magna “G. Agnelli”, Politecnico di Torino, C.so Duca degli Abruzzi, 24.

 

 

 

Torna ARCo Giovani, premio dedicato alle tesi universitarie magistrali che abbiano approfondito con temi nuovi e originali il tema del restauro, del recupero e del costruito storico, sia in forma di progetto che di ricerca analitica e/o teoriche.

L’ARCo, Associazione per il Recupero del Costruito, riunisce ricercatori e operatori europei con lo scopo di promuovere il dibattito sui principali temi del restauro e promuove incontri multidisciplinari, convegni e seminari di approfondimento specialistico per stimolare l’opinione pubblica su temi di rilievo.

Il premio ARCo Giovani è riservato a Tesi di Laurea magistrale o quinquennale a ciclo unico aperto a coloro che abbiano conseguito il titolo a partire dal 2015 e fino alla data di scadenza del bando con una valutazione non inferiore a 108/110 (o equivalente).

Termine ultimo per la presentazione del materiale richiesto è il 15 marzo 2018. In palio per il primo classificato una somma di 1500 euro e di 500 per il secondo. Apri il bando per scoprire ulteriori dettagli.

«Offriamo i nostri cantieri come laboratori di attività formative e palestre di esperienza sul campo per ingegneri e architetti che guardano al mondo. La nostra ambizione è però anche che quest’opera possa generare valore aggiunto per il territori al di qua e al di là delle Alpi».

*Mario Virano, direttore generale di TELT.

La sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione diventano oggetto di una partnership tecnico-scientifica tra Politecnico di Torino e TELT (Tunnel Euralpin Lyon-Turin). L’accordo prevede l’avvio di progetti di ricerca, consulenze tecniche, master, dottorati e tesi di laurea in tutti i campi di attività relativi alla realizzazione dell’opera.

L’intesa è stata sottoscritta venerdì 15 dicembre dal rettore del Politecnico, Marco Gilli, e dal direttore generale di TELT, Mario Virano. Sono intervenuti il referente del progetto, il vice rettore Bernardino Chiaia, il direttore del Master in Tunnelling e Tunnel Boring Machine, Daniele Peila e il direttore ingegneria di TELT, Lorenzo Brino.

L’obiettivo è quello sfruttare le opportunità di studio e innovazione di una delle più grandi opere che si stanno realizzando in Europa. Il tunnel di base del Moncenisio, ultima in ordine di tempo, è in grado di capitalizzare tutte le buone pratiche dell’esperienza internazionale e può essere, dunque, un formidabile laboratorio formativo e applicativo per tutti i settori dell’ingegneria: strutturale, geotecnica, ambientale, energetica, di cantiere, urbanistica e gestionale.

Oltre a collaborazioni su specifici progetti di ricerca, alla creazione di bandi e programmi, sono già state avviate le prime visite ai cantieri. Per i 12 studenti del Master in Tunnelling and Tunnel Boring Machine, (provenienti  da Colombia, Corea del Sud, Grecia, India, Italia, Malesia e Romania),  è infatti prevista una lezione sul campo al cantiere francese della Torino-Lione.  In quella giornata il cantiere diventerà anche il set per la registrazione di una video-lezione che resterà nel patrimonio di conoscenze del Politecnico e potrà essere riproposta in altri corsi.

Sì terrà questa sera il 103° appuntamento del ciclo “Mercoledì di Nexa”, organizzati dal Centro di ricerca Nexa su Internet e Società del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 18 in via Boggio 65/A, Torino.

Nella moderna società dell’informazione, o della disinformazione, tra fake news, hate speech, propaganda e istigazione in che modo è possibile gestire la libertà di espressione? Si può tracciare un perimetro di tolleranza senza per forza dover sconfinare nella censura?

A dare una risposta a questi interrogativi sarà Monica A. Senor, fellow del centro Nexa e avvocato specializzato nel diritto penale delle nuove tecnologie. A seguire, un intervento della dott.ssa Daria Santucci, international communications strategist impegnata presso l’European Training Foundation.

Qui la locandina dell’evento.

Non riesci a partecipare? Guarda il live streaming.

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