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Non ti dimenticare di pagare la seconda rata 👉 dell’Università degli Studi di Torino
. Ricapitoliamo date e scadenze:
⚠️ Ricorda che, entro il 30 novembre 2020, devi pagare la seconda rata, il valore è calcolato sulla base del valore ISEE e delle condizioni di esonero previste, il valore massimo è 450€.
📖 Studenti e studentesse che perfezionano l’iscrizione al 1° anno di un corso di laurea magistrale dopo il 21 novembre 2020 devono pagare entro il 31 gennaio 2021.
🗓️ Studenti e studentesse internazionali iscritti/e al 1° anno di un corso di laurea/laurea magistrale/laurea magistrale a ciclo unico devono pagarla entro il 31 gennaio 2021 (se non arrivati in Italia entro il 31 gennaio 2021).
Al via la nuova edizione del Master di I livello in Scienze Religiose e Mediazione Interculturale all’Università degli Studi di Torino.
📚 Il Master è volto ad indagare le diverse espressioni del fenomeno religioso e a comprendere le interazioni tra appartenenze religiose e comune convivenza civile. La nuova edizione contiene molte novità: il piano formativo prevedere una personalizzazione degli insegnamenti in varie aree del sapere e, in aggiunta, avrai la possibilità di intraprendere percorsi specializzanti e tirocini pratico-esperienzali.
🔵 A chi è rivolto?
• Insegnanti;
• Mediatori e mediatrici interculturali;
• Dipendenti pubblici che si occupano di questioni sociali;
• Impiegati e impiegate nei servizi sociali;
• Personale addetto ai servizi di pubblica sicurezza;
• Diplomatici e diplomatiche
• Chi lavora in ambito medico
📝 Inizio lezioni:16 aprile 2021;
Fine lezionI: 4 dicembre 2021;
Preiscrizioni: dal 7 gennaio 2021 al 20 febbraio 2021.
Dal 16 al 19 novembre scopri l’offerta formativa con stand virtuali e workshop di orientamento per la tua scelta post-diploma, tutto online e sulla piattaforma Campus Orienta Digital.
Puoi incontrare le università, porre domande, partecipare agli incontri:
ITS Biotecnologie Piemonte
ITS Agroalimentare per il Piemonte
ITS Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione
ITS Abbigliamento Moda
IED
IAAD
NABA
Accademia di Belle Arti di Cuneo
IULM
Gambero Rosso Academy
👉 E molte altre possibilità. Qui trovi il  📌 programma.
Università degli Studi di Torino
📝 Le segreterie sono aperte solo su appuntamento nelle giornate di martedì con orario 10.00-12.00 e giovedì con orario 13.30-15.30:
• ritiro certificati uso estero;
• ritiro certificati uso privato per vecchie carriere ancora;
• gestite in modalità cartacea, non informatizzate;
• ritiro pergamena;
• ritiro smart card;
• ritiro altra documentazione;
• consegna documentazione;
• consulenza amministrativa carriera
È possibile prenotare direttamente l’appuntamento sull’agenda del proprio sito del corso.
📝 Nota bene: le segreteria del polo delle Professioni Sanitarie continuerà a erogare il servizio soltanto a distanza.
Politecnico di Torino
📝 Fino a nuove disposizioni sono sospesi i servizi di sportello in presenza. Gli studenti e le studentesse non possono quindi recarsi agli sportelli e sono invitati ad utilizzare il sistema di ticketing per tutte le pratiche di segreteria e le richieste di informazioni.
Le attività in presenza sono limitiate all’emissione di certificati e alla consegna di pergamena di laurea e smart card.
Le sale di consultazione delle biblioteche dell’Università di Torino sono accessibili solo su prenotazione, ma non come sale studio.
📝 Puoi consultare i materiali;
effettuare prestiti e restituzioni;
usare le postazioni informatiche.
📝 Ecco cosa fare per prenotarti:
– Collegati al link del catalogo elettronico di Ateneo http://catalogo.unito.it;
– Selezionare l’icona “spazio personale”;
– Inserire le proprie credenziali SCU;
– “Prenotazione posto in biblioteca” e “prenota un posto per consultare il materiale della biblioteca”;
– Scegliere la biblioteca;
– Cliccare sulla casella “Prenota”.

Riapre oggi, mercoledì 4 novembre, un’altra aula studio Edisu. Si tratta dell’aula studio di Via Buonarroti che si aggiunge alla Ormea, Principe Amedeo e Olimpia.

La capienza della sala è attualmente di 184 posti studio.

Questi gli orari di apertura:

  • dalle 08.30 alle 20.00
  • tutti i giorni compresi sabato, domenica e festivi
  • l’accesso avviene esclusivamente previa prenotazione del posto/studio (numerato) da remoto per frazioni di tempo non inferiori all’ora.

Per prenotare occorre inviare una email all’indirizzo di posta elettronica: salastudio.michelangelo@edisu-piemonte.it

Qui trovate tutti i dettagli e le informazioni

| Graduatoria provvisoria del 30 ottobre.
📍 Consulta la graduatoria sul tuo sportello online.
⚠️ Gli studenti e le studentesse dell’Accademia Albertina di Belle Arti non ne faranno momentaneamente parte perché l’Accademia non ha potuto comunicare ad Edisu l’immatricolazione. Edisu ti chiede di non presentare reclamo; nelle prossime settimane l’Accademia comunicherà i dati richiesti. ⚠️
👩‍🏫 Reclami: dal 30 ottobre al 20 novembre 2020 ore 12.
• Graduatoria definitiva: 15 dicembre 2020 ore 12.
ℹ️ Qualche reminder importante:
Per ottenere la seconda rata di borsa, lo studente devi conseguire i crediti indicati sul Bando entro il 10 agosto 2021. È imporrante che questi crediti siano regolarmente registrati dal proprio Ateneo con data uguale o anteriore al 10 agosto 2021.
• 20 crediti per le iscritte e gli iscritti a tempo pieno a corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico;
• 11 crediti per le iscrizioni a tempo parziale.
Qui per tutte le info
✨ È uscita la nuova guida del CIRSDe alla prospettiva di genere nei programmi dell’Università degli Studi di Torino. È uno strumento interessante e necessario che ogni studente e studentessa dell’ Università degli Studi di Torino può consultare per avvicinarsi e approfondire lo studio delle tematiche di genere. Offre indicazioni rispetto ai corsi attivi all’interno dei Dipartimenti di Torino che hanno adottato una prospettiva di genere.
🏳️‍🌈 Le cattedre di Gender Studies nelle università italiane sono pochissime, vi rimandiamo quindi al sito del CIRSDe per saperne di più rispetto a dottorati, master o corsi di perfezionamento in quest’ambito. Negli ultimi anni in Italia è nata l’esigenza di affrontare anche le questioni legate alla comunità LGBTQ+, oltre che a quelle che riguardato le differenze tra uomo e donna. Noi ci auguriamo che la guida del prossimo anno possa essere ancora più nutrita e piena di corsi che facciano riferimento ai Gender Studies, rendendo così il mondo accademico torinese più inclusivo.
Qui trovate l’elenco dei dei corsi che hanno adottato una prospettiva di genere.
TAL.E – Talenti per l’elettronica è un percorso gratuito di orientamento, formazione e placement per i giovani talenti dell’elettronica, elettrotecnica e informatica.
👉 Hai tra i 18 e i 28 anni?
👉 Sei specializzato/a in elettronica, elettrotecnica e informatica?
Allora potresti essere tu uno dei 100 giovani talenti!
• Ingresso nel mondo del lavoro
• Seminari
• Campus residenziale di 60 ore
• 15 profili parteciperanno ai tirocini formativi

 

Terra di tesori artistici e molteplici contraddizioni, si può ancora studiare arte e farne un lavoro?

 

Siamo fieri del nostro patrimonio, della cultura millenaria che difendiamo a spada tratta e di quell’arte prodotta dai più grandi artisti che il nostro paese potesse partorire, ma in Italia con l’arte non si può vivere. Perché è così difficile farlo in un paese che può vantare ben 55 siti riconosciti come patrimonio mondiale UNESCO? Uno degli ultimi è un orgoglio piemontese: Ivrea, la sede dell’Olivetti e città industriale del XX secolo. 

Ma nel primo paese al mondo per presenza di siti di interesse mondiale, com’è possibile che i professionisti e le professioniste dell’arte non abbiano diritti? Una laurea conseguita all’interno di un’accademia di belle arti è solo equipollente ad una regolarmente riconosciuta e conseguita all’università. Benvenuti nel mondo delle AFAMAlta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, istituite solo nel 1999, dove i laboratori sono inagibili e i fondi non arrivano mai. La maggior parte del corpo docente non ha il posto fisso, infatti di anno in anno la loro cattedra è vacante: i contratti sono i famigerati co.co.co, che spesso dati i ritardi e i continui rinvii del MIUR, non possono permettere una certa stabilità negli insegnamenti, questo si riversa inesorabilmente su studenti e studentesse che spesso sono costretti a cambiare docente ad anno scolastico già avviato. Da un lato ci sono i lavoratori precari delle AFAM che non hanno né congedi parentali né giorni di malattia, dall’altro studentesse e studenti di tutta Italia che sono ancora ben lontani dall’essere considerati universitari e dall’avere gli stessi diritti.

 

 

Dal sito del Ministero dell’Istruzione, che non sta sicuramente vivendo mesi semplici, leggiamo che “Il Ministero contribuisce annualmente al sostegno finanziario delle Istituzioni AFAM, attraverso diverse linee di finanziamento”, poi si fa riferimento ai vari contributi per migliorare la didattica, fondi per supplenze e attrezzature. Ma gli studenti e le studentesse stanno ancora attendendo una risposta dal Ministero che, ancora una volta, ritarda nell’approvazione dei nuovi piani di studio: l’anno accademico è alle porte e l’incertezza è tanta. Con il decreto ministeriale del 14 luglio 2020 emanato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, sono stati delineati i criteri di ripartizione del “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca”, che ha destinato 9 milioni di euro per le AFAM pubbliche e 1 milione per quelle private. 

Le accademie di belle arti e i conservatori erano istituti superiori alla pari delle università di Architettura, ma il regime fascista le fece diventare istituzioni scolastiche, iniziò così un lungo periodo di declassamento. Solo alla fine degli anni Novanta venne concessa l’equipollenza con le università e la supervisione del Ministero dell’Università e della Ricerca, una storia difficile già in partenza. Anche il riconoscimento in ambito universitario dei crediti accademici ottenuti, i cosiddetti CFA, è un procedimento complesso, spesso per le università questi non valgono.

Si pensa spesso che l’arte non possa che essere un passatempo, un hobby, ma per moltissimi professionisti è un lavoro che deve essere riconosciuto alla pari di qualsiasi altra professione. Non sappiamo valorizzare le nostre bellezze, non siamo in grado di gestire i fondi dedicati all’arte e alla cultura, forse perché sono ambiti permeati dal pregiudizio che possano essere economicamente poco fruttuosi, ma non è così; l’arte sta virando verso una digitalizzazione impressionante. Le Art Industries esistono e rendono milioni di euro: realtà aumentata, apparecchiature tecnologiche per un experience museale in sicurezza, tecnologie 3D. I modelli espressivi si stanno adeguando ad ogni situazione, ma sembra che il mercato dell’arte debba rimanere ancora prerogativa di pochi eletti. 

 

 

Bisognerebbe partire dal riconoscimento dei diritti fondamentali per studenti, studentesse e corpo docente, poi si imparerà a valorizzare e curare il patrimonio artistico del nostro Paese, esso ha bisogno laureati e laureate nelle venti accademie italiane che sappiano curare quello che per anni è stato lasciato in balia del degrado. Uno stato che dedica solo il 4,1% del proprio PIL all’istruzione, non potrà mai reputare l’istruzione un campo essenziale per la crescita e la formazione di menti artistiche in grado di migliorare l’Italia.

L’arte in Italia non è una priorità.

Fonte: The Vision

 

Ylenia Covalea

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