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Sono stati ampliati gli orari di accesso di alcune aule studio Edisu durante la sessione esami in corso. In particolare, le sale studio Michelangelo BuonarrotiOrmea Verdi 26, avranno nuovi orari di apertura, per il periodo della sessione esami:

Dal lunedì alla domenica (7 giorni su 7) con orario 8.30/24.00

Dal lunedì alla domenica (7 giorni su 7) con orario 8.30/24.00

Dal lunedì alla domenica (7 giorni su 7) con orario 9.00/22.00

Dal 9 dicembre inoltre si aggiunge la riapertura della Sala studio Murazzi Student Zone che sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00, con una capienza di 81 posti a sedere.

Al fine di ridurre le possibilità di contagio, è obbligatorio l’utilizzo da parte degli/delle utenti delle mascherine FFP2 e il rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza.

 

Data l’evoluzione del quadro epidemiologico dell’infezione CoViD-19 delle ultime settimane, per ridurre le situazioni di assembramento e le possibilità di contagio, l’Università di Torino ha scelto di passare a una didattica a distanza almeno fino al 15 gennaio 2022, salvo eventuali proroghe che si rendessero necessarie.

 

I provvedimenti in vigore dal 7 gennaio e fino al 15 gennaio 2022 sono i seguenti:

  • Lezioni: si svolgono con la sola modalità a distanza
  • Esami: si svolgono con la sola modalità a distanza
  • Sedute di laurea: ove previste, sono da svolgersi a distanza
  • Tirocini e attività esperienziali: le attività di tirocinio curriculare, laboratori, svolgimento tesi e altre attività di tipo esperienziale a piccoli gruppi che non possono essere surrogate a distanza, possono svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei docenti responsabili, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione necessarie a contrastare il contagio da COVID-19 nel rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore. In particolare, si consiglia l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2.
  • Aule studio: restano chiuse
  • Biblioteche: l’accesso alle biblioteche è consentito unicamente con l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2 e nel rispetto delle disposizioni normative nazionali e regionali in vigore per l’accesso a biblioteche e centri culturali.

Al momento è impossibile prevedere quale sarà la situazione dopo il 15 gennaio 2022, ma ogni cambiamento circa le modalità di fruizione delle attività e delle strutture dell’ateneo verrà tempestivamente comunicato alla comunità universitaria.

 

Fino ad eventuale revoca delle misure restrittive a livello nazionale, per poter accedere alla struttura, studenti/esse e docenti devono essere in possesso di certificazione verde COVID-19 regolarmente rilasciata dal Ministero della Salute. Il controllo del possesso del certificato sarà effettuato, a campione, all’entrata.

 

Per la sessione invernale rimangono in vigore le seguenti motivazioni per richiedere il sostenimento della prova a distanza:

  • fragilità (soggetti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità e chi ha una certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita)
  • residenza fuori regione
  • impossibilità ad accedere alle strutture universitarie per motivi sanitari (quarantena obbligatoria).

 

Per poter fruire della prova d’esame a distanza è richiesto l’invio di una autodichiarazione al docente.

 

Si ricorda infine che:

  • il mancato possesso di green pass NON è considerato giustificato motivo per sostenimento esame a distanza;
  • di norma, la prova scritta sostenuta a distanza prevede anche un orale confermativo;
  • tali regole valgono fino al 31/12/2021, ovvero fino al perdurare dello stato di emergenza nazionale.
Modalità di richiesta

Gli studenti e le studentesse in situazione di elevata fragilitàresidenti fuori regione o in quarantena, potranno richiedere il sostenimento dell’esame a distanza.

 

Per fare richiesta, lo studente dovrà attenersi alle seguenti indicazioni:

  • iscriversi regolarmente alla prova su Esse3, indicando nel campo Note la necessità di sostenere la prova in remoto;
  • inviare all’indirizzo esameremoto@unito.it(link sends e-mail) e in copia per conoscenza al docente titolare dell’insegnamento un’email in tempo utile allegando la dichiarazione sostitutiva (scarica il modulo) debitamente sottoscritta e corredata di copia fronte/retro del documento di riconoscimento.

 

 

 

 

La sessione esami è alle porte e sappiamo che alcuni/e di voi staranno studiando senza sosta per un appello particolarmente impegnativo. Per questo oggi vogliamo darvi qualche piccolo consiglio per organizzarvi al meglio, studiare ed essere produttivi al massimo.

 

Organizza il tuo studio – il segreto risiede nell’organizzazione del materiale che hai da studiare. Potrebbe essere un consiglio banale, ma è la chiave per la buona riuscita di una giornata intensa di studio. Spesso, per preparare un esame, avrai da studiare manuali, dispense, appunti e schemi, per questo darti delle scadenze ti porterà ad avere sempre chiaro quello che dovrai studiare, in modo da non farti prendere dal panico e finire tutto per tempo. Prendi un calendario e segna i giorni disponibili per lo studio, dividi le pagine da leggere e programma del tempo per il ripasso.

Quality over quantity trova il momento della giornata più congeniale per studiare: mattino, pomeriggio o sera; ognuno preferisce farlo in momenti diversi della giornata. Non sempre si riesce ad essere produttivi/e per otto ore consecutive: subentra la stanchezza e, talvolta, la noia. Per questo ti consigliamo di trovare il momento giusto della giornata per focalizzarti sullo studio, quattro ore di ripasso intenso possono servire molto più di otto ore passate sui libri, magari distraendosi in continuazione. Svegliati presto in modo da avere a disposizione tutta la giornata per studiare e prendi le dovute pause per svago e relax, è molto importante anche riposarsi per schiarirsi le idee.

Trova il tuo metodo di studio – non è semplice, specie nel passaggio tra liceo ad università. Il carico di studio è ben diverso, le sessioni e gli appelli sono scadenzati, è quindi importante studiare volta per volta, in modo da non ritrovarsi, qualche giorni prima dell’esame, con materiale ancora da leggere. C’è chi si trova meglio a studiare direttamente dal manuale, chi invece preferisce scrivere riassunti e schemi a mano o a computer. Non esiste un “metodo migliore” di un altro, basta trovare quello più adatto, prova e vedrai. 

 

 

Prendi sempre appunti – in alcune università la frequenza non è obbligatoria, ma assistere il più possibile alle lezione ti aiuterà non solo nella comprensione della materia, ma anche nella stesura degli appunti: uno strumento spesso fondamentale. Se una lezione ti sembra particolarmente complessa e credi ti possa essere utile riascoltarla, usa un registratore per riprenderla in fase di studio. Una volta a casa sarà utile rivedere gli appunti e integrarli con eventuali libri di testo.

Ripeti con compagni e compagne di corso – il ripasso, lo sappiamo, è una parte importante dello studio, infatti lo si utilizza per imprimere meglio i concetti. Potrebbe essere d’aiuto ripetere ad alta voce con un compagno o una compagna, in modo da scambiarvi opinioni e prepararvi meglio.

La sera prima dell’esame evita di studiare – dormi, riposati e cerca di finire lo studio almeno un giorno prima, così da dedicare la serata al riposo per ricaricare le energie in vista dell’esame; meglio una nottata di sonno che qualche ora sporadica per ripetere le ultime cose in fretta.

 

Ti auguriamo un buono studio!

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La situazione delle biblioteche universitarie e Civiche é in movimento per quanto riguarda il prestito, la restituzione e la fornitura di materiale bibliografico

BIBLIOTECA DI ECONOMIA E MANAGEMENT – BEM:
• servizio di restituzione, dal lunedì al venerdì h 10 – 16 presso lo sportello di Corso Unione Sovietica 220;
• servizio di prestito tramite prenotazione online dal Catalogo;
• servizio fornitura materiale bibliografico on demand (limite del 15%).

BIBLIOTECHE DI SCIENZE UMANISTICHE
• servizio di restituzione (tranne la biblioteca Graf) dal lunedì al venerdì h. 9.30-15;
• servizio di prestito (tranne la biblioteca Graf) previa richiesta inviata tramite mail istituzionale;
• servizio fornitura materiale bibliografico on demand (limite del 15%).

BIBLIOTECHE DI SCIENZE DELLA NATURA
• servizio di restituzione dal lunedì al venerdì h. 9.30 – 14.30 (preferibile prenotazione preventiva per la Biblioteca Kiesow del Dipartimento di Psicologia);
• servizio di prestito nella biblioteca Kiesow del DIpartimento di Psicologia, dal lunedì al venerdì h 9.30-14.30 previa prenotazione;
• servizio fornitura materiale bibliografico on demand (limite del 15%).

 

⚠️SERVIZIO BIBLIOPASS⚠️
Bibliopass è un servizio che ti consente comodamente da casa l’accesso alle risorse digitali (riviste, ebook e banche dati) acquisite dall’Università di Torino; per accedere a Bibliopass ti basteranno le credenziali di Unito (username e password), di seguito troverai la guida che ti spiegherà come utilizzare la piattaforma: https://login.bibliopass.unito.it/p…/tutorial_bibliopass.pdf

BIBLIOTECHE CIVICHE TORINESI – Città di Torino
Riapriranno gradualmente in una prima fase con i soli servizi di prestito su prenotazione e restituzione.
Lunedì 15 riaprirà la sede di Villa Amoretti (corso Orbassano 200), lunedì 22 la Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5).

Inoltre, la rete bibliotecaria BCT (Biblioteche Civiche Torinesi) ha deciso di aderire a MLOL (MEDIA LIBRARY ONLINE), una piattaforma per facilitare il prestito di materiale digitale. Per accedere alla piattaforma basta essere iscritti al sistema bibliotecario torinese; il catalogo dei contenuti, liberamente consultabile, è suddiviso in:
• risorse MLOL, le risorse acquistate e rese disponibili dalle biblioteche civiche di Torino per i propri utenti;
• risorse OPEN, materiale digitale ad accesso libero.

Ecco una guida agli utenti: https://www.medialibrary.it/help/guida.aspx

Murazzi Student Zone

È ora. Si riparte. Prepara i libri… Riapre la Murazzi Student Zone!

Inaugurazione mercoledì 6 giugno

Programma della giornata:
Ore 11.00 – 12.00 Conferenza stampa
Ore 12.30 – 18.30 Si torna a studiare!
Ore 19.00 – 22.00 Re-Start Party, con aperitivo e DJ Set!

Segui l’evento su Facebook!

Grazie allo stanziamento di oltre 50mila euro la Murazzi Student Zone tornerà ad essere un un punto di riferimento, un luogo di incontro, di studio e di scambio aperto a giovani e studenti, uno spazio accogliente e piacevole sulle rive del Po.

Dopo il disastro dell’alluvione che nel 2016 danneggiò la struttura rendendola completamente inagibile, il 25 novembre 2017, ad un anno esatto, iniziarono i lavori di ristrutturazione. Oggi sono finalmente terminati. Gli impianti elettrici sono stati rimessi a nuovo, così come l’intonaco, le porte d’accesso e gli arredi interni; i servizi igienici sono stati ripristinati.

La messa a disposizione dell’aula studio si inseriva, e si inserisce tutt’ora, nel proseguimento delle opere di riqualificazione delle arcate dei Murazzi del Po, assai frequentate in special modo dagli studenti universitari.

Segui Murazzi Student Zone su Facebook.

 

Progetto "Fuori Corso"

L’iniziativa, pensata dal alcuni docenti dell’Università degli Studi di Torino mira a contrastare la dispersione universitaria attraverso il “recupero” degli studenti fuori corso, così che possano “rimettersi in carreggiata” e concludere la propria carriera accademica.

Mail, telefonate e raccomandate con ricevuta di ritorno: queste le modalità, del tutto inedite, con cui l’Ateteo torinese, partendo dal Dipartimento di Giurisprudenza, ha tentato di contattare oltre un migliaio di studenti fuori corso. Di questi, circa la metà sono stati rintracciati e invitati ad un colloquio individuale in cui sono stati presentati strumenti e servizi a loro dedicati.

E i risultati non hanno tardato ad arrivare: almeno 146 ragazzi hanno ripreso a frequentare le lezioni e un terzo di questi ha sostenuto esami con successo.

In particolare, per l’a.a. 2017-2018, il Dipartimento di Giurisprudenza ha predisposto soluzioni utili per venire incontro agli studenti fuori corso che abbiano necessità di sostenere gli ultimi esami al fine di conseguire il titolo finale in breve tempo:

  • Insegnamenti a distanza (online): una modalità di insegnamento che consente di fruire di una didattica interattiva e personalizzata, che viene incontro agli studenti lavoratori che non possono frequentare le lezioni in aula.
  • Tutor didattico: gli studenti fuori corso possono richiedere il supporto di un tutor didattico; in ragione del numero di studenti aderenti al progetto, UniTo valuterà la possibilità di rendere disponibili tutor dedicati incaricati della somministrazione di materiali didattici creati ad hoc (slide, dispense, registrazioni audio-video, faq, wiki, forum) e dell’erogazione di esercitazioni settimanali di autovalutazione.
  • Percorsi personalizzati: qualora gli esami ancora da sostenere non fossero indicati nell’elenco dell’offerta formativa 2017-2018, è prevista la possibilità di concordare percorsi personalizzati, anche tramite l’eventuale riconoscimento di equipollenze.

 

Siamo sopravvissuti!
Nonostante la tre giorni natalizia abbia messo a dura prova i nostri organismi con pranzi e cene luculliane, noi di StudyinTorino non ci arrendiamo al torpore e torniamo a farvi compagnia in questo giovedì di sonnolenza post-prandiale.

Lo ammetto, per un attimo abbiamo pensato di saltare il consueto post settimanale
per darvi appuntamento solo nell’anno nuovo.
Perché non prenderci una pausa ora, mentre le università sono chiuse, gli appuntamenti per gli studenti scarseggiano e la vita quotidiana della città di Torino si impigrisce sotto moli di pandori e panettoni?!

Non potevamo però mettere a tacere le nostre coscienze: in periodo di bilanci e buoni propositi, proprio non potevamo permetterci di dimenticare quell’attitudine ed attenzione per il sociale che hanno finora contraddistinto il nostro operato e rinunciare a sfruttare questo come momento propizio per sensibilizzare su un tema troppo spesso ignorato dal mondo dell’informazione.
Sì, perché mentre in questi giorni di festa schiere di lavoratori postano gloriosi selfie da Cortina, Dubai o Bangkok   – ma foss’anche solo da Pozzuoli, Chivasso o Senigallia –
e, non paghi, rincarano la dose aggiungendo in calce sbeffeggianti finalmente ferie!,
lo studente universitario vive un dramma tutto suo
che lo relega ad una temporanea condizione sociale di isolamento e solitudine.

Se torniamo è dunque per gettare luce su una verità antropo-sociologica sconcertante. Quale?
Ebbene: le vacanze di Natale non esistono!
Almeno non per lo studente universitario.le vacanze di natale non esistono
Egli, al contrario, trascorre gli ultimi dieci giorni di dicembre nelle sembianze di un condannato in attesa di giudizio, temendo gennaio come sentenza di morte certa, la sessione d’esami nelle vesti di plotone d’esecuzione.
Ai sorrisi rilassati dei giovani occupati oppone una smorfia indecifrabile che si porta dietro per tutta la durata delle festività: fronte aggrottata, occhiaie e spasmi dei muscoli facciali esprimono il malcelato senso di colpa di colui che patisce le occhiate di disapprovazione da parte di libri dimenticati per un attimo in favore di un sacrosanto tombolone in famiglia.
Irritabilità e sonno leggero completano poi il profilo dell’universitario, che nei momenti in cui si concede una pausa dallo studio subisce il reclutamento coatto da parte di genitori, zii, prozii, nonni e avi fino alla quarta generazione, che approfittano del supposto tempo libero del giovane per fargli sbrigare compiti di segreteria (‘lo hai scritto il biglietto per il regalo di mamma?’) facchinaggio o affini.

La sua è una battaglia solitaria, schernito ormai com’è anche dagli studenti di scuole medie e superiori.
Un tempo suoi fedeli alleati, hanno ora trovato in insegnanti conniventi la cassa di risonanza adatta per levare le loro voci contro il più annoso dei problemi giovanili: i compiti per le vacanze.
Così, mentre sui social imperversano bufere mediatiche sull’opportunità e giustizia di assegnare esercizi durante la pausa delle lezioni – che poi lo scolaro non vive la vita, quella vera, ma rischia di non imparare nemmeno la costanza e la dedizione dell’impegno –
lo studente universitario si rassegna e prende atto che no, per lui e lui solo le vacanze natalizie non esistono.
Pare lo faccia con carta e penna alla mano, una sola speranza nel cuore:
Caro Babbo Natale, magari se ne riparla ad agosto!