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Cultura e turismo nell’era digitale: parte la sfida delle studentesse e degli studenti di UniTo e Polito
Per “Cultura e Turismo nell’era digitale” lanciata dal Contamination Lab di Torino, in collaborazione con il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, i 30 studenti e studentesse partecipanti, cercheranno di riflettere rispetto a domande molto attuali. “Come il digitale cambierà i meccanismi di valorizzazione delle identità e dei patrimoni artistici? Come cambierà il modo di fruire delle opere d’arte e della loro storia? Quali sono i cambiamenti degli attori del settore?”.
Lo scopo è di arrivare a conclusioni interessanti che coniughino la cultura con la tecnologia, ormai due cambi interconnessi che sanno dialogare e carpire l’uno i punti forti dell’altro. Studenti e studentesse progetteranno soluzioni per innovare la fruizione dell’arte e del restauro per valorizzare i beni culturali della nostra città. Partiranno dalla comprensione dei fattori relativi ad uno specifico ecosistema, avendo sempre a mente questa “nuova normalità” che stiamo vivendo e che si riflette anche nella fruizione dei beni culturali.
L’obiettivo è dunque quello sviluppare idee per rispondere alla digitalizzazione della cultura e i suoi effetti.

Venerdì 23 ottobre2020, dalle 9 alle 18.30, presso Palazzo Badini (via Verdi, 10) e in diretta streaming su Unito media (www.unito.it/media), si svolge il workshop “Promuovere felicità e benessere: contesti e strumenti”, organizzato dal Dipartimento di Psicologia e dal Movimento Mezzopieno, rivolto a studenti e studentesse di Unito e alla cittadinanza.

 

Il workshop intende affrontare il tema del benessere e della felicità partendo da una concezione scientifica dei costrutti e presentando i risultati che le scienze, in particolare psicologichehanno prodotto su questo tema.

Il workshop è rivolto a 60 studenti/studentesse afferenti ai corsi di laurea triennali e magistrali di Unito (Dipartimenti di Psicologia e di CPS, Economia e Statistica, Neuroscienze, Studi Umanistici, Scienze Mediche, Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche).
I partecipanti devono registrarsi online (iscrizione obbligatoria) scegliendo se seguire in modalità “in presenza”, oppure “da remoto“, gli interventi in plenaria della mattinata vengono trasmessi in diretta streaming su Unito media (www.unito.it/media) e sono dunque aperti anche alla cittadinanza.

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Terra di tesori artistici e molteplici contraddizioni, si può ancora studiare arte e farne un lavoro?

 

Siamo fieri del nostro patrimonio, della cultura millenaria che difendiamo a spada tratta e di quell’arte prodotta dai più grandi artisti che il nostro paese potesse partorire, ma in Italia con l’arte non si può vivere. Perché è così difficile farlo in un paese che può vantare ben 55 siti riconosciti come patrimonio mondiale UNESCO? Uno degli ultimi è un orgoglio piemontese: Ivrea, la sede dell’Olivetti e città industriale del XX secolo. 

Ma nel primo paese al mondo per presenza di siti di interesse mondiale, com’è possibile che i professionisti e le professioniste dell’arte non abbiano diritti? Una laurea conseguita all’interno di un’accademia di belle arti è solo equipollente ad una regolarmente riconosciuta e conseguita all’università. Benvenuti nel mondo delle AFAMAlta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, istituite solo nel 1999, dove i laboratori sono inagibili e i fondi non arrivano mai. La maggior parte del corpo docente non ha il posto fisso, infatti di anno in anno la loro cattedra è vacante: i contratti sono i famigerati co.co.co, che spesso dati i ritardi e i continui rinvii del MIUR, non possono permettere una certa stabilità negli insegnamenti, questo si riversa inesorabilmente su studenti e studentesse che spesso sono costretti a cambiare docente ad anno scolastico già avviato. Da un lato ci sono i lavoratori precari delle AFAM che non hanno né congedi parentali né giorni di malattia, dall’altro studentesse e studenti di tutta Italia che sono ancora ben lontani dall’essere considerati universitari e dall’avere gli stessi diritti.

 

 

Dal sito del Ministero dell’Istruzione, che non sta sicuramente vivendo mesi semplici, leggiamo che “Il Ministero contribuisce annualmente al sostegno finanziario delle Istituzioni AFAM, attraverso diverse linee di finanziamento”, poi si fa riferimento ai vari contributi per migliorare la didattica, fondi per supplenze e attrezzature. Ma gli studenti e le studentesse stanno ancora attendendo una risposta dal Ministero che, ancora una volta, ritarda nell’approvazione dei nuovi piani di studio: l’anno accademico è alle porte e l’incertezza è tanta. Con il decreto ministeriale del 14 luglio 2020 emanato dal Ministro dell’Università e della Ricerca, sono stati delineati i criteri di ripartizione del “Fondo per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca”, che ha destinato 9 milioni di euro per le AFAM pubbliche e 1 milione per quelle private. 

Le accademie di belle arti e i conservatori erano istituti superiori alla pari delle università di Architettura, ma il regime fascista le fece diventare istituzioni scolastiche, iniziò così un lungo periodo di declassamento. Solo alla fine degli anni Novanta venne concessa l’equipollenza con le università e la supervisione del Ministero dell’Università e della Ricerca, una storia difficile già in partenza. Anche il riconoscimento in ambito universitario dei crediti accademici ottenuti, i cosiddetti CFA, è un procedimento complesso, spesso per le università questi non valgono.

Si pensa spesso che l’arte non possa che essere un passatempo, un hobby, ma per moltissimi professionisti è un lavoro che deve essere riconosciuto alla pari di qualsiasi altra professione. Non sappiamo valorizzare le nostre bellezze, non siamo in grado di gestire i fondi dedicati all’arte e alla cultura, forse perché sono ambiti permeati dal pregiudizio che possano essere economicamente poco fruttuosi, ma non è così; l’arte sta virando verso una digitalizzazione impressionante. Le Art Industries esistono e rendono milioni di euro: realtà aumentata, apparecchiature tecnologiche per un experience museale in sicurezza, tecnologie 3D. I modelli espressivi si stanno adeguando ad ogni situazione, ma sembra che il mercato dell’arte debba rimanere ancora prerogativa di pochi eletti. 

 

 

Bisognerebbe partire dal riconoscimento dei diritti fondamentali per studenti, studentesse e corpo docente, poi si imparerà a valorizzare e curare il patrimonio artistico del nostro Paese, esso ha bisogno laureati e laureate nelle venti accademie italiane che sappiano curare quello che per anni è stato lasciato in balia del degrado. Uno stato che dedica solo il 4,1% del proprio PIL all’istruzione, non potrà mai reputare l’istruzione un campo essenziale per la crescita e la formazione di menti artistiche in grado di migliorare l’Italia.

L’arte in Italia non è una priorità.

Fonte: The Vision

 

Ylenia Covalea

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Hai intenzione di richiedere il voucher per l’acquisto di pc e tablet? Ecco alcune cose che devi sapere:
Potrai richiedere il bonus da giovedì 8 ottobre sulla piattaforma di Infratel Italia (www.infratelitalia.it) e potrai usufruirne dal 19 ottobre, rivolgendoti direttamente all’operatore. Oltre a dover certificare il tuo valore ISEE, devi avere una connessione ad internet inferiore ai 30 Mbps. L’incentivo varia da un minimo di 200 euro fino ad un massimo di 500 euro a seconda della fascia reddituale.
Come avere il bonus?
Presenta la richiesta all’operatore, il link al file lo trovi in fondo al post;
Allega la fotocopia del documento di identità;
Presenta la dichiarazione ISEE
A partire dal 19 ottobre gli operatori interessati caricheranno le proprie offerte associate al bonus pc sul sito Infratel. •
Ricorda
Non potrai usufruire del bonus di 500 euro in un negozio fisico
I servizi promossi sono
• Computer o il tablet per le famiglie della prima fascia;
• Router;
• Sconto sul canone o sul costo di attivazione
Scarica il documento per richiederlo QUI

Terra Madre — Salone del Gusto 2020 | Ripartire dalla biodiversità. E’ questo il nome dell’edizione iniziata giovedì
🍉 8 ottobre con un format tutto nuovo: tra digital ed eventi in presenza. 🌷
🍋 I temi principali riguardano la crisi climatica e la biodiversità, concetti ora più che mai attuali e che deve essere presi in considerazione. Terra Madre propone un nuovo punto di vista volto ad affrontare la crisi del nostro Pianeta in modo consapevole, prima che sia troppo tardi. Per questo si a Terra Madre si parla di biodiversità, ponendosi la domanda “come è possibile nutrire il pianeta garantendo a tutti un cibo buono, pulito e giusto?“. Secondo Slow Food bisogna partire dalla biodiversità.
🔗 Consulta il calendario per non perderti nessun evento!
In provincia di Brindisi sta venendo alla luce un vero e proprio patrimonio artistico e archeologico.
UnderwaterMuse “Immersive Underwater Museum Experience for a wider inclusion” è un progetto internazionale particolare, infatti ha l’intento di rendere accessibile il patrimonio sommerso della Baia di Camerini, in Puglia, con l’utilizzo di metodi innovativi.
Le università che partecipano al progetto, l’ Università del Salento, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Foggia e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, lavorano sinergicamente alla valorizzazione di un parco archeologico sommerso con l’aiuto della realtà virtuale. In particolare il Politecnico si è occupato del rilievo metrico 3D della Baia dei Camerini con l’utilizzo di droni, laser, operatori subacquei e un ROV sottomarino.

Riapre oggi, martedì 6 ottobre 2020, un’altra importante aula studio: si tratta dell’Olimpia di Lungo Dora Siena.

Nella 📍 nuova sala Olimpia, ➡️ nelle vicinanze del Campus Einaudi, puoi preparare i tuoi esami e usufruire della 🖥 connessione WI FI.
⏰ Le fasce orarie di apertura sono le seguenti:
8.30 – 12.30/14.30 – 19.30 dal lunedì al venerdì.
🍕 E se vuoi fare una pausa dallo studio, nel bar vicino puoi degustare sfiziosi snacks, aperitivi e un buon caffè!
😷Ti ricordiamo di indossare mascherina su naso e bocca e igienizzare le mani all’ingresso e all’uscita ↘️ leggi le disposizioni complete qui: https://bit.ly/2SveJ7Y
👇L’aula studio si trova in
Lungodora Siena 102/A
Ingresso dal Bar Olimpia
Sei un* creativ*? Studi Ingegneria, Architettura, Pianificazione o Design al Politecnico di Torino? Questo bando farà sicuramente per te!
🔜 Scade domani, 24 settembre 2020, la domanda per partecipare al Bando del Progetto Intraprendenti – un percorso per studenti e studentesse di Ingegneria, Architettura, Pianificazione e Design.
🔸 Coloro che verranno selezionati/e saranno inseriti nello sviluppo in team di attività interdisciplinari e interattive orientate al problem solving, senza dimenticare la cultura della sostenibilità.
🔹 La partecipazione al Progetto è a numero chiuso, il numero massimo di partecipanti è pari a 200 e si rivolge a chi è immatricolato/a al Politecnico di Torino nell’a.a. 2020/2021.
Qui tutte le info

Saranno 200 milioni i fondi a disposizione dal Governo per finanziare il buono pc (ma non solo pc).

Chi ne ha diritto

L’accesso all’incentivo è pensato per la fascia più in difficolta della popolazione. Esistono due diversi requisiti minimi per due accessi diversi al bonus:

  • L’intero bonus di 500€ per le famiglie con un ISEE inferiore ai 20.000€
  • Solo i 200€ dedicati alla connettività per le famiglie con un ISEE inferiore ai 50.000€

Come richiederlo

La procedura di richiesta del bonus definita dal Ministero dello Sviluppo Economico prevede l’interazione diretta con i propri fornitori di connessione internet. Gli operatori e le operatrici, infatti, dovranno registrarsi al portale Infratel per poi interfacciarsi con gli utenti finali e fornirgli il voucher tramite i consueti canali di vendita. Le famiglie potranno presentare domanda a partire dal 20 Settembre.

Tutte le informazioni relative alla misura, l’elenco degli operatori accreditati e le offerte dedicate ai beneficiari del bonus, saranno pubblicate su  infratelitalia.it e bandaultralarga.italia.it dopo la pubblicazione del decreto ministeriale relativo alla misura.

 

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