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Il Politecnico di Torino organizza la seconda edizione della manifestazione internazionale dedicata a tecnologia e società: una grande occasione di incontro tra università, cittadini, imprese, pubblica amministrazione e terzo settore per informarsi e riflettere sulle grandi sfide di una società sempre più tecnologica.

Saranno i Princìpi i protagonisti della seconda edizione di Biennale Tecnologia, la prima iniziativa di carattere internazionale interamente dedicata al rapporto tra la tecnologia, l’uomo e la società che dal 2019 – con l’”edizione zero” del Festival della Tecnologia – il Politecnico di Torino organizza e promuove – insieme a numerosi partner – per riflettere sulle grandi sfide che una società a trazione fortemente tecnologica è chiamata necessariamente ad affrontare nel suo futuro.

“Princìpi” intesi come nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire il nostro futuro, che oggi appare particolarmente complesso. La pandemia, che ha così profondamente colpito l’umanità intera, e la recente guerra scoppiata nel cuore dell’Europa hanno certamente messo a dura prova la società, e in particolare i più giovani. Ed è proprio alle nuove generazioni che Biennale Tecnologia- Tecnologia è Umanità vuole parlare, proponendo per loro e con loro una riflessione complessa e articolata che, a partire ancora una volta dalla tecnologia come principio abilitante che concorre a forgiare la nostra realtà, provi a dare qualche risposta, a trovare qualche punto fermo da cui ripartire o verso cui tendere per fabbricare un mondo migliore, più giusto e democratico.

Sulla scorta di queste premesse e dopo l’edizione del 2020, Biennale Tecnologia tornerà in presenza dal 10 al 13 novembre 2022 a parlare al proprio pubblico – la comunità politecnica, le scuole, i media, i decisori politici e più in generale la cittadinanza – in una formula collaudata che vedrà alternarsi oltre 100 appuntamenti tra lezioni, dialoghi, incontri, dibattiti, mostre, spettacoli, tutti distribuiti nelle sedi principali del Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino, ma anche negli spazi del Circolo dei lettori – partner fin dalla prima edizione della manifestazione – e delle Officine Grandi Riparazioni, che entrano quest’anno come sede prestigiosa grazie alla partnership con OGR Torino e al sostegno della Fondazione CRT.

L’edizione 2022 vuole scommettere sulla possibilità di tornare in presenza sia con gli incontri, che con le attività, dopo il successo del Festival della Tecnologia, organizzato nel 2019 dal Politecnico per celebrare il suo 160° anniversario, che aveva portato nelle dieci sedi della manifestazione oltre 300 ospiti e più di 50 mila presenze e l’ottima risposta del pubblico, con quasi 80 mila visualizzazioni dei video degli oltre 120 incontri – online a causa della pandemia – della prima edizione di Biennale Tecnologia (tenutasi nel novembre 2020).

“Non vediamo l’ora di avere di nuovo i nostri corridoi affollati di studenti, appassionati e famiglie come nel 2019. In questi anni abbiamo fatto grandi sforzi per proseguire nella direzione su cui credo che il nostro Ateneo debba investire: aprire i nostri spazi, fisici e virtuali, alla società, per portare contributi culturali di altissimo livello, suscitare dibattito, rendere la tecnologia più comprensibile e più interessante per il grande pubblico, perché siamo un’università tecnica, ma sempre più ci stiamo aprendo alle scienze umane e sociali, alla filosofia, all’economia, al diritto sia nei nostri percorsi di studio sia nella nostra offerta culturale”, commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, che prosegue: “Nel 2022 lo scenario dei grandi appuntamenti culturali si è ulteriormente arricchito con l’arrivo del Festival internazionale dell’Economia. È quindi possibile affermare che il capoluogo piemontese è diventato un centro di primaria grandezza a livello europeo per chi è interessato al pensiero critico su tre temi di assoluta rilevanza, una sorta di “triplice elica” della modernità: la politica (Biennale Democrazia), l’economia (Festival internazionale dell’Economia) e la tecno-scienza (Biennale Tecnologia)”.

Ancora una volta a essere protagonisti della manifestazione saranno anche i tanti soggetti che hanno creduto e continuano a credere nell’importanza di sostenere Biennale Tecnologia, a cominciare dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte, dai main partner Intesa Sanpaolo e IrenFondazione Compagnia di San Paolo e la già citata Fondazione CRT, tra i primi sostenitori della manifestazione insieme a CSI Piemonte e Fondazione Circolo dei lettori. A conferma della grande rilevanza e del riconoscimento attribuiti a Biennale Tecnologia, quest’anno si sono già affiancati in qualità di sponsor importanti aziende nazionali e internazionali: Alstom, Avio Aero, CNH Industrial, Iveco Group, Lavazza, Prima Industrie. Ad arricchire il programma della manifestazione concorrono anche molte istituzioni culturali come l’Università di Torino, il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival, Paratissima, il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, il Festival internazionale dell’Economia, Biennale Democrazia, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Scienze Gastronomiche.

IL PROGRAMMA

 

Come già nelle precedenti edizioni, il programma si pone l’obiettivo di creare un mix culturalmente rigoroso ma ugualmente attraente per il grande pubblico, che comprenderà temi di attualità, prospettive storiche, relatori sia già molto affermati sia emergenti, tutti chiamati a confrontarsi con approccio fortemente interdisciplinare su argomenti cruciali come, tra gli altri, le tecnologie verdi, la transizione digitale, le questioni di genere, la geopolitica della tecnologia, i modelli di sviluppo, i nuovi orizzonti dell’arte, la città e le infrastrutture.

Il programma si snoda lungo tre filoni, ciascuno dei quali rappresenta un particolare significato del termine Princìpi. Si inizia con i Fondamenti, intesi come i presupposti di qualsiasi disciplina, sia essa tecnica, giuridica, economica o di altro genere; sono le conoscenze preliminari, essenziali, generative. In quest’ambito si svilupperanno temi quali la democrazia e i diritti in relazione alla tecnologia, il lavoro, la sanità e le infrastrutture.

Il secondo filone è quello dei Nuovi inizi: si tratta dei principi che descrivono la società che una comunità desidera costruire, come quelli contenuti nella Dichiarazione dei diritti e dei principi digitali proposta dalla Commissione europea all’inizio del 2022. Sono quelle convinzioni che mirano a far trovare l’accordo tra le parti avverse e rappresentano i semi dei pensieri che alimentano le decisioni e le guidano verso la loro realizzazione. Come insegnava il Mahatma Gandhi: «Il fine è nei mezzi come l’albero nel seme».

Sostenibilità, nuovi modelli di sviluppo economico, tecnologie e politiche per una mobilità innovativa e, più in generale, riflessioni sull’universo giovanile e la direzione che assumerà la nostra società tecnologica sono i temi che saranno toccati dai numerosi appuntamenti del programma inseriti in questo filone.

Ultima chiave di lettura dei Princìpi è la sua accezione di Principi attivi, che costituiscono l’essenza delle tecnologie farmaceutiche. Qui il concetto vuole essere usato per alludere a tutte le tecnologie che abilitano azioni, comportamenti e pensieri innovativi, che contribuiscono a curare i malesseri della società o a migliorarne le qualità. In senso allargato, le tecnologie che non si limitano a essere nuove ma che sono adottate come importanti innovazioni, si possono concepire come “principi attivi” lanciati in un sistema e capaci di abilitare importanti effetti per la vita umana e per il pianeta: la transizione digitale, i materiali intelligenti, le tecnologie per l’energia, gli algoritmi, i robot e l’intelligenza artificiale sono solo alcuni degli esempi di argomenti che saranno affrontati nel programma in questa accezione.

L’INAUGURAZIONE

Ad aprire Biennale Tecnologia – Tecnologia è Umanità giovedì 10 novembre con una lectio magistralis sarà il grande matematico e filosofo libanese Nassim Nicholas Taleb, autore di numerosi saggi, tra cui i celebri “Il Cigno Nero” ed “Antifragile”, saggi che hanno dato un grande contributo per comprendere meglio fenomeni come la crisi finanziaria del 2008 o la pandemia COVID-19 e per affrontare in maniera più razionale le sfide del futuro.

La giornata inaugurale proseguirà sul palco delle OGR con un adattamento teatrale originale per Biennale Tecnologia de “La fabbrica del mondo”, progetto di Marco Paolini e Telmo Pievani: Paolini, accompagnato dai Corvi di Marta Cuscunà e da Saba Anglana, con Fabio Barovero darà corpo alle storie e alle musiche del progetto nato come format televisivo per Rai3, dedicato alla scienza, al cambiamento climatico e alle sue cause e conseguenze, mescolando linguaggi diversi: teatro, cinema, divulgazione scientifica, fotografia, letteratura.

All’Istituto Universitario Salesiano di Torino (IUSTO) al via il corso per diventare esperto in “TECNOLOGIE DIGITALI INNOVATIVE APPLICATE ALL’EDUCAZIONE”. Una formazione specifica rivolta a docenti ed educatori ed educatrici ma anche a coloro che lavorano o stanno cercando occupazione nel mondo dell’educazione. Attraverso l’utilizzo consapevole e critico di tecnologie digitali innovative l’allievo potrà: progettare laboratori didattici utilizzando piattaforme digitali, individuare strumenti di realtà virtuale adeguati alle esigenze formative recepite, progettare e realizzare laboratori di robotica educativa,  analizzare i rischi connessi all’utilizzo delle tecnologie digitali in ambiti educativo e riconoscere i riferimenti normativi di settore.

Il corso è gratuito, si sviluppa in 13 giornate (il sabato e la domenica) dal 28 maggio al 1 ottobre 2022.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.ius.to oppure contatta l’Infopoint IUSTO: Tel. 011 2340083 | Mail. info@ius.to

Sede: Torino, in Piazza Conti di Rebaudengo 22.

Il Digital Info Day è l’occasione messa a disposizione del per capire, per sapere, per scoprire l’offerta formativa di I livello IAAD e le novità dell’anno accademico 2022-2023.

Il prossimo mercoledì 13 aprile, IAAD. dedicherà una intera giornata di approfondimento per conoscere l’offerta formativa relativa ai percorsi triennali.
Scopri qual è la filosofia didattica IAAD finalizzata a trasformarti in un futuro professionista della creatività.
Potrai partecipare, in base percorso al percorso di tuo interesse, agli incontri che si terranno online via Google Meet dal mattino al pomeriggio.
La giornata prevederà i seguenti appuntamenti:
ore 11.00  presentazione del percorso di Innovation design per l’impresa, la cultura, il sociale
ore 12.00 – presentazione dei percorsi di Communication design e Digital Communication design
ore 13.00 – presentazione del percorso di Transportation design
ore 14.0 presentazione del percorso di Interior and furniture design
ore 15.30  – presentazione del percorso di Product design
ore 17.00 – presentazione del percorso in Textile and fashion design
Direttamente da questo link avrai la possibilità di richiedere un appuntamento per visitare la sede IAAD. così come per concordare un incontro di approfondimento con i referenti dell’ufficio orientamento.
Nel caso in cui ne avessi bisogno, su richiesta, lo IAAD. provvederà a inoltrarti via email l’attestato di partecipazione.

Per confermare la tua partecipazione, registrati direttamente sul sito IAAD. cliccando qui 

A 65 milioni di anni dalla scomparsa dei dinosauri, la Terra sembra andare incontro a una nuova estinzione di massa, la sesta della sua storia. La biodiversità animale è in pericolo: è la costante denuncia dell’International Union for Conservation of Nature, che periodicamente diffonde la Lista Rossa delle specie a rischio.
Ogni giorno la distruzione degli habitat, causata dai cambiamenti climatici, dagli agenti inquinanti o dal cambio di destinazione dei suoli, mette sempre più in pericolo moltissime specie animali selvatiche. La loro sopravvivenza dipende principalmente da noi e da come riusciremo a ricostruire un rapporto di armonia con l’ambiente.
In Italia la tutela della biodiversità e degli ecosistemi è diventata uno dei principi fondamentali della Costituzione con la recente riforma dell’articolo 9 che promuove la conservazione di tutte le specie viventi e dei loro habitat “anche nell’interesse delle generazioni future”.
Ci riguarda oggi e ci riguarderà domani, perché persino la perdita di una sola specie potrebbe comportare danni a servizi ecosistemici essenziali anche per l’essere umano. Siamo sulla stessa Arca.In particolare, a bordo della nuova Proposta di lettura su frida.unito.it, trovate le specie animali selvatiche di cui si stanno prendendo cura le ricercatrici e i ricercatori dell’Università di Torino: dal pinguino africano al riccio europeo, dallo stambecco alpino al lemure del Madagascar, dal delfino del Mediterraneo alla farfalla di città e tante altre ancora.

 

Dal 2002 é stata introdotta in Italia la possibilità di richiedere il riconoscimento del proprio titolo di studio ottenuto all’estero.

L’ente competente per richiedere il riconoscimento accademico del tuo titolo di studio estero è l’università, a cui puoi rivolgerti per le seguenti finalità:

  • accesso all’istruzione superiore: questa procedura non trasforma il tuo titolo estero di scuola secondaria in un titolo italiano, ma consiste in una valutazione del tuo titolo estero per l’accesso a corsi di I ciclo (laurea e laurea magistrale a ciclo unico)
  • proseguimento degli studi universitari: questa procedura non trasforma il tuo titolo accademico estero in un titolo italiano, ma consiste in una valutazione del tuo titolo estero per l’accesso a corsi di II ciclo (laurea magistrale)
  • conseguimento dei titoli universitari italiani (procedura un tempo chiamata “equipollenza”): questa è una procedura di valutazione dei titoli finali esteri di I e II ciclo (lauree estere) per l’ottenimento di un corrispondente titolo finale italiano rispettivamente di I o di II ciclo (laurea, laurea magistrale a ciclo unico, laurea magistrale) con l’obiettivo di rilasciare un titolo finale italiano, cioè avente valore legale nel nostro sistema.

Le prossime scadenze sono il 31 marzo 2022 per la  Procedura per l’ottenimento dell’equipollenza al Politecnico di Torino e il 6 maggio 2022 per il riconoscimento titoli di studio esteri dell’Università degli Studi di Torino.

Un’intera settimana dedicata all’orientamento verso i corsi triennali dello IAAD. quella che inizierà lunedì 14 marzo e fino a venerdì 18 dalle 14 alle 18

Si tratta di veri e propri workshop aperti agli studenti e alle studentesse già diplomati/e o diplomande/i nell’A.A. 2021/2022, che siano interessati/e a intraprendere un percorso di studi relativo al mondo del Design.

Al termine del workshop verrà consegnato l’ attestato di partecipazione.

L’attività si svolgerà in presenza nel rispetto delle misure Covid-19 ed è aperta a un massimo di 20 partecipanti.

La partecipazione è gratuita e soggetta a disponibilità dei posti.

La prenotazione è obbligatoria.
Per partecipare all’evento è obbligatorio possedere la Certificazione Verde (Green Pass).

Lunedì 14 e Martedì 15

Corso Regio Parco, 15

Da Mercoledì 16 a Venerdì 18
Via Pisa, 5/D

 L’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino al grido ha siglato un accordo di mobilità con l’Accademia di Belle Arti ed Architettura di Kiev.

L’accordo sarà valido fino al 2027 ed è inserito all’interno del progetto Erasmus + Programme. Le due Accademie lavarovano inisme da diverisi mesi al progetto, ma la firma definitiva è arrivata il 22 febbraio all’apertura di una pagina drammatica per il popolo ucraino.

Nella prima metà del 2023 è previsto il primo momento di scambio. Sebbene sia complicato fare previsioni, tra un anno dieci studenti/esse dell’Accademia di Kiev e dieci dell’Accademia Albertina potrebbero esporre nelle rispettive sedi.

Gli studenti e le studentesse torinesi – secondo quanto riporta l’Agenzia ANSA – saranno selezionate/i “all’interno della edizione 2022 della Summer Exhibition, evento di promozione della produzione artistica degli studenti e delle studnetesse, che il direttore Edoardo Di Mauro e la presidente Paola Gribaudo hanno inteso rilanciare in grande stile, come testimonia il grande successo dell’edizione 2021, allestita nell’Ipogeo e nelle aule della Rotonda del Talucchi e nei laboratori didattici.” 

Il direttore ha spiegato che l’accordo con Kiev è stato fortemente voluto dall’Accademia Albertina, “sia per l’importanza dell’Ucraina in una dimensione europea che per solidarietà con il difficile momento che sta attraversando, e perché convinta che l’arte sia un formidabile strumento di pace e riconciliazione”.

Sette anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito l’International Day of Women and Girls in Science, la Giornata mondiale delle donne e delle ragazze nella scienza che cade proprio oggi, 11 febbraio.

L’obiettivo è superare i pregiudizi e gli ostacoli all’origine del divario che ancora esiste nel mondo della ricerca, dove gli uomini sono ancora in netta maggioranza. Qual è la situazione allora dei corsi di laurea STEM?

STEM è l’acronimo inglese che include i corsi di studio in Scienze, Tecnologia, ingegneria e matematica.

Secondo l’ultima indagine Censis, le ragazze iscritte a corsi di laurea STEM sono poco più del 39% ma la percentuale scende al 18% nell’area di ingegneria. La buona notizia é che i numeri comunque sono in costante crescita.

Sono ancora due gli incontri dedicati al restauro cinematografico organizzati dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dall’Università degli Studi di Torino.

– 1 dicembre 2021 | Dante e il cinema: filologia del restauro
– 9 febbraio 2022 | Il restauro in musica
Aula Magna G. Urbani, CCR
via XX Settembre 18

Venaria Reale – Torino
Orario: 18-20

Iniziativa aperta a tutti previa prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili
Programma dettagliato e modalità di iscrizione nella locandina allegata.
Per info: incontricinema@centrorestaurovenaria.it(link sends e-mail)
La partecipazione agli Incontri è utile ai fini del Riconoscimento CFU per il Corso di Studi in Conservazione e Restauro Beni Culturali
Seminari e Workshop:
max 2 CFU all’interno degli 8 CFU di Materie a Scelta – 1 CFU=25 ore di effettiva frequenza
Il riconoscimento è subordinato a:

  • Iscrizione (indispensabile al fine della prenotazione del posto)
  • Attestazione della presenza sull’apposito foglio–firma
  • Partecipazione al Seminario al di fuori delle lezioni ordinarie

Fino ad eventuale revoca delle misure restrittive a livello nazionale, per poter accedere alla struttura, studenti/esse e docenti devono essere in possesso di certificazione verde COVID-19 regolarmente rilasciata dal Ministero della Salute. Il controllo del possesso del certificato sarà effettuato, a campione, all’entrata.

 

Per la sessione invernale rimangono in vigore le seguenti motivazioni per richiedere il sostenimento della prova a distanza:

  • fragilità (soggetti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità e chi ha una certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita)
  • residenza fuori regione
  • impossibilità ad accedere alle strutture universitarie per motivi sanitari (quarantena obbligatoria).

 

Per poter fruire della prova d’esame a distanza è richiesto l’invio di una autodichiarazione al docente.

 

Si ricorda infine che:

  • il mancato possesso di green pass NON è considerato giustificato motivo per sostenimento esame a distanza;
  • di norma, la prova scritta sostenuta a distanza prevede anche un orale confermativo;
  • tali regole valgono fino al 31/12/2021, ovvero fino al perdurare dello stato di emergenza nazionale.
Modalità di richiesta

Gli studenti e le studentesse in situazione di elevata fragilitàresidenti fuori regione o in quarantena, potranno richiedere il sostenimento dell’esame a distanza.

 

Per fare richiesta, lo studente dovrà attenersi alle seguenti indicazioni:

  • iscriversi regolarmente alla prova su Esse3, indicando nel campo Note la necessità di sostenere la prova in remoto;
  • inviare all’indirizzo esameremoto@unito.it(link sends e-mail) e in copia per conoscenza al docente titolare dell’insegnamento un’email in tempo utile allegando la dichiarazione sostitutiva (scarica il modulo) debitamente sottoscritta e corredata di copia fronte/retro del documento di riconoscimento.

 

 

 

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