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Una tavola rotonda dedicata alle prospettive di lavoro per le future matricole che stanno valutando di iscriversi al corso di Laurea Scienze dell’Educazione dello IUSTO, Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una velocità sempre maggiore dei cambiamenti tecnologici e delle dinamiche economiche, l’educazione professionale riveste un ruolo di fondamentale importanza. Educatrici ed educatori professionali operano infatti in aree strategiche per lo sviluppo futuro: sia che si occupino di infanzia (0-3 anni), sia che operino con la fragilità minorile o adulta, concorrono con il loro lavoro a prendersi cura dei contesti sociali. Si tratta inoltre di professionalità oggi molto richieste nel mercato del lavoro.

Educare per professione significa fornire agli studenti competenze, conoscenze e abilità specifiche che siano direttamente applicabili nel mondo del lavoro; questo implica una formazione mirata e aggiornata, in grado di anticipare le esigenze dei servizi educativi e preparare gli studenti alle sfide che incontreranno durante la propria carriera.

Uno dei principali obiettivi dell’educazione professionale è quello di fornire agli studenti una solida base teorica, combinata con una formazione pratica. Questo permette di acquisire una conoscenza approfondita del proprio settore di riferimento, ma anche di sviluppare competenze trasversali, come la capacità di problem solving, la flessibilità e l’adattabilità.

L’evento si rivolge in particolare alle future matricole dei corsi di laurea in Scienze dell’Educazione; sarà questa l’opportunità per conoscere le prospettive professionali dell’educatore, i docenti di IUSTO, visitare il campus e porre le proprie domande al responsabile del corso.

Al dibattito intervengono:

Tiziana MONTICONE, docente IUSTO di “Legami familiari e ambientamento al nido”, Coordinatrice pedagogica di asili nido e Formatrice

Mino SPREAFICO, docente IUSTO di “Metodi e tecniche per l’intervento educativo”, Educatore, pedagogista e formatore

Modera: Roberto Santoro, Responsabile Area Scienze dell’Educazione.

 

Qui il link per confermare la propria adesione.

Si terrà venerdì 4 ottobre la 28° edizione della rowing regatta, sfida a colpi di remo tra gli Atenei torinesi.

Nata nel 1997 su ispirazione della storica sfida tra le prestigiose università inglesi di Cambridge e Oxford, la Rowing Regatta è diventata negli anni un appuntamento imperdibile per la città di Torino. L’intento del Centro Universitario Sportivo torinese, organizzatore della manifestazione, è sempre stata la promozione dell’appartenenza agli Atenei, lo sport universitario torinese e il canottaggio, legati alla cultura e alla storia che caratterizzano la città sabauda.

La sfida remiera si svolge a ottobre, nel mese rosa dedicato alla prevenzione del tumore al seno femminile. Canottaggio e prevenzione al femminile sono da sempre grandi alleati. Gli sport remieri favoriscono i percorsi di riabilitazione nelle persone che hanno sofferto di pregresse patologie oncologiche, come attesta il progetto “Sport Terapia Integrata” promosso dalla Federazione Italiana Canottaggio, da Federsanità e A.N.C.I, che si rivolge principalmente alla riabilitazione delle donneoperate al seno, ma anche a chi vuole intraprendere un percorso di corretto stile di vita. Il Piemonte è la Regione pilota di questa iniziativa resa possibile da una collaborazione che coinvolge anche le ex pazienti, i Circoli remieri e gli Ospedali.

PROGRAMMA

Il programma prevede la seguente scaletta:

ore 16,00 | Consegna kit “Tifa il tuo team”
ore 17,00 | Benedizione delle imbarcazioni
ore 17,20 | Sfilata delle imbarcazioni
ore 18,00 | ROWING REGATTA: tre manches di 4 di Coppia femminile e tre manches di 8 Maschile.

A seguire si terranno le premiazioni.

Raccontare Torino e ispirare racconti che non descrivano solo la città, ma che esplorino anche le sue potenzialità e le aspirazioni dei suoi abitanti. Questi sono gli obiettivi del concorso letterario di narrativa “La città che vorrei”.

Si tratta del concorso letterario promosso da Casa Fools – Teatro Vanchiglia, in occasione della seconda edizione del Festival delle Arti Popolari.

Regolamento: 
  • Il concorso è aperto a tutti gli autori e tutte le autrici, sia residenti a Torino che provenienti da altre città o paesi. Possono partecipare anche i minorenni ma solamente con l’autorizzazione di chi ne esercita la patria potestà.
  • I racconti devoni essere brevi: lunghezza massima  di 7500 parole (4 cartelle).
  • I racconti devono esplorare il tema “La città che vorrei” concentrando la narrazione su Torino. Inoltre devono essere originali e inediti, fatta eccezione di racconti autopubblicati. Possono partecipare testi candidati anche ad altri concorsi e/o vincitori di altri premi.
  • Scritti in lingua italiana, i racconti devono essere presentati in formato digitale, preferibilmente in formato PDF o Word.
  • Il testo deve essere invitato tramite il form di Candidatura online, compilando tutti i campi richiesti.
  • Ogni partecipante può inviare solo UN racconto.

Tutti i racconti devono essere inviati entro le 23:59 di sabato 31 agosto per essere considerati validi!

Il vincitore o la vincitrice riceverà un feedback scritto della giuria, con consigli e osservazioni, e gli sarà consegnata una targa. Ma non solo: il racconto sarà trasformato in un podcast, realizzato con le voci della compagnia teatrale Fools.

Inoltre, tutti i racconti finalisti avranno la possibilità di essere letti dalla casa editrice indipendente Suigeneris: un’opportunità che potrebbe aprire le porte a collaborazioni editoriali, offrendo agli autori emergenti una piattaforma per far conoscere il proprio lavoro.

Per maggiori informazioni visita il sito: https://www.casafools.it/call-per-autori. Non aspettare altro, scrivi la tua lettera d’amore dedicata a Torino.

È aperto l’iter di partecipazione al bando di ammissione per l’a.a. 2024/25 al Collegio Einaudi per 150 posti studio per studentesse e studenti.

Presso il Collegio Einaudi, l’esperienza di studio è arricchita da un ambiente accogliente e confortevole. Ogni studente e ogni studentessa avrà garantita l’ospitalità in camera singola, dotata di bagno privato, e avrà a disposizione ampi spazi comuni come sale studio, sala musica e palestra in un ambiente ideale per il proprio percorso accademico.

Oltre all’esperienza accademica universitaria, gli studenti e le studentesse potranno beneficiare di una formazione parallela che arricchisce il percorso di studio. Questa formazione aggiuntiva mira a sviluppare competenze trasversali e offrire opportunità di crescita personale e professionale.

Il bando di ammissione rimarrà aperto fino al 30 giugno 2024.

Per ulteriori informazioni sul processo di ammissione e per presentare la vostra candidatura, visitate il sito web del Collegio Einaudi.

LINK pag Ammissioni 2024/25: https://www.collegioeinaudi.it/ammissioni-2024-25/

Date di apertura e chiusura dei diversi iter di ammissione

Ammissione: per iscrivendi/e al 1°, 2° e 3° anno di un corso di laurea di I livello/ciclo unico e al 1° anno di un corso di laurea magistrale o master di I livello. Periodo di candidatura: 18 marzo 2024 – 30 giugno 2024

Ammissione Post-laurea: Per iscritt* a corsi di dottorato di ricerca e corsi di Master di II livello, corsi di perfezionamento e scuole di specializzazione. Periodo di candidatura: 1 luglio 2024 – 30 giugno 2025

L’Università di Torino prosegue l’esperienza del progetto di accoglienza e assistenza rivolto agli studenti internazionali, denominato “Progetto Buddy; Do you need suppor-TO?“.

 

Gli studenti e le studentesse dell’Ateneo regolarmente iscritti/e e con adeguate competenze linguistiche, possono affiancare gli studenti internazionali in qualità di tutor peer-to-peer, tramite una collaborazione a tempo parziale.

 

La scadenza per presentare candidatura è fissata per il 4 giugno 2024 ore 12 (ora di Roma).

 

Per candidarti a diventare un/a Buddy, leggi attentamente il bando per l’anno accademico 2024/2025 e le istruzioni per la compilazione della domanda:

Il Politecnico di Torino bandisce una borsa di studio dell’importo di 1.000,00 euro in memoria di Dalia Decaro, destinata a studentesse iscritte all’anno accademico 2023/2024 al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale oppure Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (Engineering and Management).

L’intento della borsa è di incentivare e supportare una studentessa nel proseguimento degli studi di II livello che si sia trovata o si trovi in condizioni di difficoltà personale o familiare.

Per concorrere è necessaria l’iscrizione con carriera attiva all’anno accademico 2023/2024 al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale oppure Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale (Engineering and Management), presso il Politecnico di Torino, con a.a. di immatricolazione non antecedente al 2021/2022.

Inoltre, è richiesto di aver conseguito il titolo di Laurea di primo livello, presso il Politecnico di Torino, entro aprile 2024, con una durata del percorso formativo non superiore a 8 semestri, e aver presentato la richiesta di riduzione della contribuzione studentesca per l’anno 2023/2024.

Scadenza domanda: 19 giugno 2024

Qui il modulo per candidarsi

Con l’avvio della sessione esami da lunedì 4/12/2023 e fino a domenica 25/02/2024, l’orario rispettato dalle sale studio sarà il seguente:
Sale studio Michelangelo e Verdi 8:30/02:00 sette giorni su sette.
Sala studio Ormea 9:00/19:30 sette giorni su sette
In tutte le altre sale studio l’orario resterà invariato.

Per quanto riguarda invece ll sala studio-mensa Murazzi student zone osserverà a partire da sabato 9 dicembre il nuovo orario invernale, vale a dire dalle 09:00 alle 20:00, tutti i giorni compresi sabato e domenica.

Il Cirsde, Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, organizza nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 novembre presso il Campus Luigi Einaudi il convegno “Beyond Genders. Intersezionalità tra teoria e pratiche. Sguardi interdisciplinari“.

Nato all’interno del discorso giuridico anglo-americano, dove è stato coniato dalla giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per evidenziare come il diritto sia spesso inadeguato ad affrontare le discriminazioni fondate su più fattori e come anche inadeguate siano le politiche antidiscriminatorie a interazioni come quelle presenti nella condizione delle donne di colore, il concetto di intersezionalità mette in luce l’esistenza di gerarchizzazioni o compartimentazioni sociali descrivendo le oppressioni e discriminazioni causate dall’appartenenza a molteplici gruppi e/o categorie come sesso, genere, classe, etnia, religione, età, disabilità o orientamento sessuale. Oggigiorno, come orientamento teorico, è usato in modo trasversale negli studi di genere e delle donne per sviscerare i modi in cui gli indicatori di differenza si intrecciano con le strutture dominanti e di maggioranza.

Negli anni, la sua portata si è estesa oltre le discipline summenzionate toccando anche la sfera sociale, pedagogica, psicologica, medica o linguistica, per citare solo alcuni esempi. Un sempre maggior numero di persone che operano all’interno dell’accademia il cui interesse si estende alle disuguaglianze, alle ingiustizie sociali e alle discriminazioni si dimostra consapevole della necessità di superare binarismi o dicotomie che semplificano la complessità delle appartenenze multiple. Contestualmente alla ramificazione multidisciplinare che ha conosciuto, il concetto di intersezionalità è divenuto oggetto di divaricazioni di vario tipo. Esso costituisce l’oggetto di accesi dibattiti e di controversie epistemologiche e ideologiche, tra chi sostiene la sua natura di espressione ideologica, che non può limitarsi a un mero approccio metodologico, e chi sostiene la necessità di un’analisi che abbia come riferimento una lotta di classe, imprescindibile per qualsiasi ingiustizia sociale.

Inoltre, mentre in alcune discipline, come nei gender studies, il concetto di intersezionalità risulta noto, sia nelle sue argomentazioni teoriche sia nelle sue applicazioni pratiche, in altre resta invece un concetto nebuloso, e alla ricerca di un’identità definita, soprattutto nelle sue ricadute concrete. Considerata la natura plurale del dibattito in essere e delle sue applicazioni, per loro natura diagonali, il convegno vuole presentarsi come occasione di confronto dialogico tra diverse discipline al fine di esplorare lo “stato dell’arte” della ricerca e delle riflessioni su questo tema. Quali sono le prospettive attraverso cui è stato sviscerato negli anni, e quali le sue applicazioni? Che cosa ne rende complessa l’attuazione e quali sono le insidie alla sua effettiva applicabilità? Per quale ragione alcune aree di studio sembrano dialogare in maniera più fluida con tale concetto e altre si dimostrano ancora refrattarie? Quali i metodi di ricerca più diffusi, e perché? In che modo il concetto di intersezionalità è esplorato e dibattuto nelle diverse discipline? Come si può sviluppare una prospettiva intersezionale nei contesti globali che necessariamente devono fare i conti con un passato di colonialismo e oppressione?

Per info

www.cirsde.unito.it

beyondgenders@unito.it

Ti stai laureando o hai conseguito la laurea e vuoi entrare nel mondo del lavoro?

AlmaLaurea organizza giovedì 26 ottobre prossimo a partire dalle ore 9:20 un evento gratuito dedicato a laureandi e laureati di Torino e del Nord Italia: AL Lavoro Torino

Sarà l’occasione per laurendi/e e laureate/i per incontrare aziende, partecipare a workshop per arricchire le proprie competenze. E’ obbligatoria la registrazione per partecipare all’incontro.

 

 

Fino a sabato 30 settembre si terrà TO LISTEN TO, il Festival dell’ascolto sperimentale ideato dalla scuola di musica elettronica del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, con un’anteprima presso Gallerie d’Italia.
In programma “Dialoghi sull’ascolto” con Luciano Chessa, musicista, e Gelsomina Spione, storica dell’arte (Università di Torino) e un concerto anteprima con Luciano Chessa e la sua Orchestra of Futurist Noise Intoners.
Tutti gli appuntamenti sul sito: https://www.to-listen-to.it/
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