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E’ stato pubblicato il bando per il servizi abitativo e le borse di studio 2022/2023 dall’Edisu Piemonte che trovate qui. Dalle ore 9,30 del 21 luglio sarà possibile effettuare la richiesta online dei benefici.

Ricorda che oltre allo SPID dovrai avere l’ISEE valido per il diritto allo studio universitario per il richiedente benefici, riferito ai redditi percepiti nell’anno 2020 ed al patrimonio posseduto al 31/12/2020. L’ISEE non dovrà superare € 23.626,00

 

Cos’è la borsa di studio?

È una somma di denaro, erogata in due rate, attribuita per concorso pubblico alle studentesse e agli studenti universitari, iscritti a tempo pieno o a tempo parziale agli Atenei piemontesi, in possesso dei requisiti economici e di merito indicati nel bando.

Cos’è il servizio abitativo?

Il servizio abitativo consiste nella fruizione di un posto letto, assegnato da Edisu e non scelto dalle studentesse e dagli studenti, presso una delle residenze universitarie a Torino o in alcune città del Piemonte in cui hanno sede dei corsi universitari.
I requisiti per richiedere la borsa di studio e il servizio abitativo sono i medesimi. Sono invece differenti le scadenze di presentazione della domanda e le date di pubblicazione delle graduatorie.

SCADENZE

BORSA DI STUDIO E SERVIZIO: 2 settembre 2022 ore 12
ABITATIVO BORSA DI STUDIO:  30 settembre 2022 ore 12

Sta per chiudersi un anno accademico e il nuovo è già alle porte, in una situazione più serena sul piano della pandemia, ma comunque ancora molto fluida.
Sono di recente approvazione da parte dell’Ateneo alcune linee guida relative allo svolgimento della didattica per l’a.a. 2022-2023 che possono essere utili per avere un primo quadro di riferimento rispetto a come potrà essere organizzata l’attività di studio il prossimo anno.

Una prima importante decisione che riguarda la didattica è il fatto che si svolgerà in presenza, per favorire la partecipazione attiva in aula e una piena vita di relazione in università.

  • Le attività a distanza e lo streaming saranno possibili solo per i recuperi delle lezioni, per una percentuale limitata rispetto alle ore complessive erogate (max 20% del totale delle ore).
  • Sono tuttavia escluse dalle attività a distanza e dallo streaming le attività di laboratorio e tutte le altre attività esperienziali.
  • Dall’inizio di ottobre, fatte salve differenti disposizioni ministeriali, anche gli esami torneranno a svolgersi esclusivamente in presenza, con la sola eccezione per gli studenti e le studentesse che autodichiarano, in relazione al Covid-19, fragilità personale o positività.

Prenderà il via nelle prossime settimane tutta l’attività di informazione per ciò che riguarda le immatricolazioni e le iscrizioni, verranno segnalate di volta in volta tutte le scadenze previste.

 

Sono in arrivo i bagni neutri al Politecnico di Torino. Le toilettes genderless potrebbero essere tra le prime di questo tipo a fare la comparsa nelle università italiane: i bagni neutri sono per esempio già stati inaugurati, proprio lo scorso giugno, all’Ateneo di Pisa. In autunno lo studio di fattibilità potrebbe essere già pronto: gli studenti del collettivo Alter.Polis che avevano avanzato la proposta per migliorare gli spazi universitari, avevano chiesto di aggiungere i bagni senza alcuna distinzione tra i sessi a quelli già esistenti, ma dal Senato Accademico spiegano che non è escluso che si intervenga su quelli già presenti.

In autunno lo studio di fattibilità potrebbe essere già pronto: gli studenti del collettivo Alter.Polis che avevano avanzato la proposta per migliorare gli spazi universitari, avevano chiesto di aggiungere i bagni senza alcuna distinzione tra i sessi a quelli già esistenti, ma dal Senato Accademico spiegano che non è escluso che si intervenga su quelli già presenti.

 

 

Dal MUR è stato comunicato oggi, sabato 2 luglio, che il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha firmato il decreto n. 1111 che definisce, in via provvisoria, i posti disponibili per l’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia per l’anno accademico 2022/2023.

Il potenziale formativo inserito dalle università in banca dati è di 14.740 posti per i candidati dei paesi UE e non UE residenti in Italia, a fronte dei 14.020 dello scorso anno, e di 1.136 per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero. Il decreto attribuisce i posti agli atenei in via provvisoria, in attesa della definizione dell’accordo che sarà assunto nell’ambito della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.

Oltre al decreto per medicina e chirurgia, sono stati pubblicati anche gli altri decreti ministeriali (n. 1115 e 1112) che definiscono i posti disponibili, sempre provvisori, per i corsi di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria.
In merito al primo, il potenziale formativo espresso dalle università in banca dati è di 1.330 posti, mentre per il corso di laurea magistrale in medicina veterinaria i posti sono 1.040.

Tradizionalmente le università internazionali, soprattutto quelle anglosassoni, svolgono una intensa attività rivolta a scoprire e “coltivare” giovani talenti con capacità sopra la media per seguirli ancora prima che concludano le scuole superiori e per offrire loro percorsi stimolanti adattati a coltivarne interessi e potenziale.

Seguendo questo esempio, è partita nel 2018 la sperimentazione di un programma per liceali, nato dalla fortunata idea del professor Francesco P. Andriulli, giovane ordinario di Campi Elettromagnetici, che ha scelto di tornare in Italia – in particolare al Politecnico di Torino – per condurre il suo progetto ERC Consolidator Grant da 2 milioni di euro “321-from Cubic To Linear complexity in computational electromagnetics” inserendo nel suo team di ricerca due studenti appena quindicenni.

La ricerca del professor Andriulli si propone di semplificare la complessità dei modelli matematici nell’elettromagnetismo computazionale in modo che siano utilizzabili per moltissime tecnologie di uso quotidiano (telefoni cellulari, antenne, satelliti) arrivando fino alla rilevazione dell’attività elettrica del cervello, e ben si è prestata ad essere la base di una attività di ricerca per studenti liceali motivati.

L’Ateneo torinese ha quindi proposto un progetto pilota al vicino Liceo Scientifico Statale “Galileo Ferraris”, presentandolo a studenti liceali con talenti in discipline scientifiche superiori alla media ed interessati a fare ricerca presso i laboratori del Politecnico per un pomeriggio alla settimana durante l’anno scolastico.

I candidati hanno seguito durante l’estate del 2019 un MOOC – Massive Open Online Courses di algebra lineare del MIT di Boston e a settembre si sono cimentati in una prova equivalente, per complessità, ad un esame universitario di algebra lineare. Due dei partecipanti, Carlo Baronio e Giulio Cosentino, allora quindicenni, lo hanno brillantemente superato impiegando la metà del tempo a disposizione e dimostrando anche di avere le basi, acquisite autonomamente, di argomenti di solito affrontati solo dai primi corsi universitari di Analisi.

Ad oggi i due studenti, da pochi giorni diciottenni, hanno raggiunto capacità di ricerca paragonabili a quelle di un giovane dottorando, imparando moltissimo e acquisendo già un’ampia autonomia scientifica.

Inoltre, dopo soli due anni di attività, i due liceali hanno ottenuto risultati di tale rilievo che è appena stata approvata la pubblicazione del loro primo articolo scientifico, con conseguente invito a presentare negli Stati Uniti il loro lavoro nella più prestigiosa conferenza internazionale del settore, partecipazione  che è stata interamente finanziata dal Politecnico.

Visti gli incoraggianti risultati ottenuti, il programma verrà riproposto e sarà allargato ad altri licei, anche su scala nazionale.

Ha commentato il professor Andriulli “L’impegno e l’entusiasmo di Carlo e Giulio in questi anni sono stati davvero d’ispirazione per me e per la mia equipe e siamo lieti di aver potuto offrire loro questa opportunità. Credo sia cosa buona e di interesse collettivo che ci si prenda cura del talento, specie di quello dei più giovani.”

Se stai preparando la sessione esami e hai bisogno di un testo universitario, ricorda che Edisu Piemonte ha un servizio di prestito attivo.

E’ possibile prenotare un libro in qualsiasi momento tramite l’APP Campus Piemonte (già disponibile per la prenotazione del posto in sala studio) e ritirarlo nella sala studio scelta durante la fase di prenotazione.

L’applicazione è scaricabile in tutti gli App Store:

E, se non hai la possibilità di scaricare l’APP CAMPUS PIEMONTE, puoi utilizzare la piattaforma online!

Potrai tenere i testi per un massimo di 70 giorni, entro i quali dovrai restituirli alla sala studio presso cui li hai ritirati.

Più nello specifico, sono 40 giorni rinnovabili per altri 30 per un totale di 70 giorni

Il Prestito testi universitari si trova a Torino all’interno della sala studio Michelangelo Buonarroti (piano interrato). 

E, grazie al potenziamento del servizio, è possibile ritirare i libri anche presso la Sala Studio Ormea e Verdi 26.

 

Il catalogo é in continuo aggiornamento.

L’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino offrono reciprocamente agli studenti iscritti presso i propri corsi di studio di I e II livello, che ne facciano richiesta, entro i limiti e le modalità precisati nell’avviso di selezione pubblicato sull’Albo on line, l’opportunità di frequentare singoli insegnamenti attivati presso l’altro Ateneo e di sostenere i relativi esami entro l’anno accademico di frequenza, secondo le tempistiche stabilite dall’Ateneo ospitante.

 

La possibilità di frequentare corsi e sostenere esami presso l’Ateneo ospitante si riferisce ai soli insegnamenti inseriti come crediti liberi (esame a scelta dello studente – TAF D) ed è concessa, per l’a.a. 2022-2023, al massimo a 100 studenti, con un limite di 3 studenti per singolo insegnamento offerto.

 

Nell’avviso di selezione sono riportate le modalità per presentare la domanda e tutte le altre informazioni di dettaglio sul programma.

E’ possibile presentare domanda di partecipazione dall’11 luglio al 2 settembre 2022. 

Intrecciare, su un palcoscenico, il teatro e la ricerca scientifica richiede al contempo rigore e capacita di comunicare con il pubblico.

Partendo da questa consapevolezza, si sviluppa lo spettacolo-conferenza Cambiare il clima di Faber Teater, nato insieme al DIATI, il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino per raccontare il clima, i suoi cambiamenti ma soprattutto l’inteso lavoro di ricerca su questo tema, attraverso il linguaggio teatrale.

La produzione di Faber Teater vede in scena Marco Andorno e Sebastiano Amadio, in collaborazione con il video-maker Diego Diaz Morales e finalmente approda nell’aula magna del Politecnico di Torino il 5 luglio alle 18.30, dove avrebbe dovuto debuttare in occasione di Biennale Tecnologia, ma allora era stata l’emergenza sanitaria a costringere gli eventi on-line.

“L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di raccontare in un’ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile, come già il titolo Cambiare il clima suggerisce affermano Marco Andorno e Sebastiano Amadio, autori e protagonisti dello spettacolo.

La conferenza/spettacolo nasce così da un lavoro – che si è svolto nel corso dell’estate 2020 – di affiancamento del personale del Dipartimento nelle attività di monitoraggio e ricerca: dallo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, allo studio delle acque e dei ghiacciai sotterranei all’uso del MovingLab, il laboratorio mobile per le ricerche sul campo. Ma anche l’incontro con il prof. Peter Wadhams, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e di oceani polari e protagonista di oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, che da alcuni anni è visiting professor presso il Politecnico di Torino.

“Il nostro Dipartimento, riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero della Ricerca con il progetto cambiamenti_climatici@polito (2018-2022), in questi anni ha intensificato le attività di ricerca e di didattica in questo ambito, per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici e per elaborare soluzioni in ambito ingegneristico, sia per l’adattamento ai cambiamenti che per la loro mitigazione” spiega il prof. Francesco Laio, Direttore del Dipartimento. “Questa collaborazione con il mondo del teatro è stata per noi un’esperienza nuova e molto positiva perché ci ha consentito di portare all’attenzione di un pubblico ampio come la ricerca scientifica e l’ingegneria possono contribuire a rispondere alla sfida climatica che stiamo affrontando e raccontare il metodo della ricerca, aspetto importante per un dialogo sempre più aperto tra il mondo accademico e la società”.

La conferenza-spettacolo alternerà così la presenza in scena di Marco Andorno e Sebastiano Amadio, attori di Faber Teater, a quella dei ricercatori e delle ricercatrici del DIATI presenti nei video registrati sul campo e montati dal video-maker spagnolo Diego Diaz Morales.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria a questo link:  https://forms.office.com/r/pqsiVDeiUZ

È  prevista la sottotitolazione in inglese.

Lo spettacolo fa parte degli eventi delle Settimane della Scienza.

È aperto il bando UNITA Virtual Mobility 2022-23 che permette a chi studia presso l’Università degli studi di Torino di seguire un corso in modalità virtuale in uno dei cinque Atenei partner dell’Alleanza UNITA, di sostenere l’esame e di ottenere il riconoscimento dei CFU.

 

Le università presso cui è possibile scegliere i corsi sono:
•    Universidade da Beira Interior – UBI Portugal
•    Universidad de Zaragoza – UNIZAR Spain
•    Université de Pau et des Pays de l’Adour – UPPA France
•    Université Savoie Mont Blanc – USMB France
•    Universitatea de Vest din Timisoara West – UVT Romania

 

È possibile presentare domanda di candidatura fino al 4 luglio 2022 alle ore 12:00 (ora di Roma).

 

Il bando, il catalogo digitale di UNITA e le istruzioni per la candidatura sono disponibili alla pagina UNITA Virtual Mobility

Nell’ambito del progetto UniVerso – Un osservatorio permanente sulla contemporaneitàUniversità di Torino Circolo della Stampa Sporting A.S.D. organizzano Set in Pellicola, una rassegna cinematografica dedicata al tennis pensata come evento di avvicinamento alle prossime NITTO ATP Finals. Cinque film che hanno raccontato e celebrato importanti figure del tennis internazionale o indagato la sfida sportiva o ancora riflettuto dal punto di vista teorico sulla tecnica di gioco.

 

Il programma è curato dalla Prof.ssa Giulia Carluccio; tutti i film sono presentati da docenti di cinema dell’Università di Torino. Le proiezioni si svolgeranno presso lo storico Campo Stadio del Circolo recentemente ristrutturato. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema Torino, Film Commission Torino Piemonte e con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Camera di commercio di Torino.

 

Per registrarsi all’evento è necessario compilare il seguente Form online.

 

Per informazioni universo@unito.it

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