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L’Università di Torino è tra le migliori università al mondo secondo la classifica Arwu (Academic Ranking of World Universities), il ranking internazionale prodotto dalla Shanghai Ranking Consultancy e pubblicato nel mese di agosto 2022. UniTo si mantiene al quinto posto tra le 46 università italiane, a pari merito con le Università di Bologna, Napoli Federico II e Politecnico di Milano.

A livello mondiale invece l’Ateneo torinese si posiziona nella fascia 201-300, su 2.500 classificate, dietro la Sapienza (101-150 al mondo) e le Università di Milano, Padova e Pisa (fascia 151-200). La classifica è stata realizzata calcolando sei indicatori: laureati e docenti con premi Nobel o Fields Medal; ricercatori più citati; articoli su Nature o Science; numero di pubblicazioni su Web of Science; performance pro capite.

Nella nuova edizione dei Subject Ranking di Shanghai di agosto 2022, UniTO si colloca nella fascia 51-75 in Food Science and Technology, nella fascia 76-100 in Agricultural Sciences, Pharmacy & Pharmaceutical Sciences, in Physics, e in Veterinary Sciences. Altre posizioni di rilievo sono raggiunte nei subject Dentistry & Oral Sciences, Mathematics e Medical Technology, stabili nella top 200.

 

Venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre torna a Torino – e contemporaneamente in tutta Europa – la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l’evento diventato ormai un appuntamento fisso per chiunque voglia conoscere i traguardi e le sfide della ricerca e i segreti di chi la fa per mestiere.

L’inaugurazione della manifestazione – con una dedica speciale a Piero Angela e un omaggio del Conservatorio di Torino – si terrà venerdì 30 settembre alle 17:30 nel cortile del Rettorato (Via Verdi, 8), alla presenza di Stefano Geuna e Guido Saracco, Rettori di Università di Torino e Politecnico, e di Giulia Carluccio, Prorettrice UniTo e Presidente APEnet (Rete degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement).

L’edizione 2022 della Notte torinese, per la prima volta, è targata  UNIGHT – United citizens for research, il progetto che vede oltre 1500 ricercatori e ricercatrici di UniversitàPolitecnico e degli Enti di ricerca piemontesi gemellati con colleghe e colleghi di 5 università europee. Grazie al coinvolgimento dell’alleanza UNITA – Universitas Montium, una linea immaginaria unirà la Serra de Estrela (Università da Beira InteriorPortogallo), i Pirenei (Università di SaragozzaSpagna e Università di Pau e dei Paesi dell’AdourFrancia), le Alpi (Università Savoie-Mont BlancFrancia) e i monti del Banato (Università di Vest Din TimisoaraRomania). Il progetto – che si è aggiudicato il punteggio massimo nel bando Horizon e sarà finanziato per 2 anni – ha per capofila l’Università di Torino, che vanta molti anni di esperienza nella realizzazione di iniziative volte al dialogo tra ricerca e società ed è tra i soci fondatori di APEnet, la Rete italiana degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement.

Coordinatori scientifici di questa edizione sono due docenti UniTo: Elisa Corino, linguista del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne e Gianpiero Vigani, fisiologo vegetale del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi.

Con oltre 200 attività tra caffè scientifici, mostre e musei aperti, presentazione di prototipi, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età, UNIGHT offrirà alla cittadinanza un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca e un’occasione per partecipare attivamente alle sfide sociali più rilevanti del presente e del futuro. A unire le attività, le questioni cruciali dell’agenda dell’Unione Europea: Adattamento al cambiamento climatico; Ricerca per la salute; Suolo e cibo sano; Città intelligenti e neutralità climatica; Salute di oceani, mari, acque costiere e continentali; Eredità culturale.

“Mai come quest’anno, attraverso il coinvolgimento dell’Alleanza UNITA, daremo vita a una Notte davvero Europea, che unirà gli Atenei di 4 Paesi coniugando la dimensione internazionale con quella locale, grazie alla partecipazione di nuove città anche in aree montane e rurali, di solito meno coinvolte in questo tipo di iniziative” dichiara il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna“Siamo particolarmente orgogliosi di dedicare questa edizione a Piero Angela, nostro laureato Honoris causa, che con la sua storia professionale ha dimostrato che scienza e ricerca possono diventare un patrimonio collettivo, se sapremo accogliere il suo insegnamento: riuscire a essere ‘dalla parte degli scienziati per i contenuti, dalla parte del pubblico per il linguaggio’.”

“L’Europa sta puntando moltissimo sulla formazione di terzo livello come volano per la ricerca scientifica e il progresso della società” aggiunge il Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco“L’appuntamento, ormai tradizionale, con La Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici sarà l’occasione per guardare da vicino le opportunità che questo settore può offrire ai giovani e conoscere da vicino i nostri progetti e i laboratori, sempre più nel segno della collaborazione tra le università europee”.

Cuore pulsante della manifestazione, il centro di Torino, con il Palazzo del Rettorato dell’Università (via Verdi, 8), il cortile di Palazzo Badini-Confalonieri (via Verdi, 10), Palazzo Nuovo (via Sant’Ottavio, 20) e i nuovi spazi del Complesso Aldo Moro (via Verdi/via Sant’Ottavio). Inoltre, anche quest’anno aprono le porte al pubblico l’Orto Botanico, il Castello del Valentino, il Palazzo degli Istituti Anatomici con i Musei Universitari, il Centro di Biotecnologie Molecolari e per la prima volta il Polo Universitario San Luigi Gonzaga (Orbassano).

Molti gli enti di ricerca e culturali del territorio che propongono le loro attività: il Circolo del Design, il Collegio Carlo Alberto, il Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante e l’Istituto di Ricerca sulla Crescita economica sostenibile, l’INAF – Istituto Nazionale di AstrofisicaInfini.to – Planetario di Torino, il Museo dell’Astronomia e dello Spazio, l’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’INRiM – Istituto di Ricerca Metrologica, l’IRCCS – Istituto Candiolo Centro Oncologico d’Eccellenza, l’Istituto Agrario di Lombriasco, l’Istituto Zooprofilattico di Torino, la Mediateca RAI “Dino Villani”, il Museo della Chimica MU-CH, il Museo della Sindone, il Museo Egizio, il MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino, il NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, il Progetto weTree, l’Associazione Club Silencio, la Fondazione Torino Musei – Palazzo Madama, l’Associazione Torino Urban Lab e il Xké? Il laboratorio della curiosità.

Oltre al ricco programma torinese, nelle stesse giornate tante attività animano le città di CuneoSaluzzo e Ostana.

Come ogni edizione, anche quest’anno la Notte sarà un’occasione per sperimentare nuovi formati di comunicazione e coinvolgimento del pubblico.

Venerdì 30 settembre, dopo l’inaugurazione delle 17:30, il pomeriggio proseguirà con la Maratona della ricerca, durante la quale ricercatrici e ricercatori si susseguiranno sul palco per raccontare i loro progetti mentre sei giovani conduttori d’eccezione li sfideranno a rispondere a domande bizzarre, a sfatare miti o bufale. Star del web under 30, sono noti in rete con il nome di Unfluencers e ognuno di loro divulga sui social una materia diversa: l’arte con @Less is art (Giusy Vena), la filosofia con @Melaidi (Valentina Pano), la linguistica con @Linguisticattiva (Veronica Repetto), la tecnologia e l’attualità con @Nootso (Andrea Nuzzo), la scienza con @Iamkangeon (Marco Teti) e la storia con Giacomo Panozzo.

Tre le escape room in programma, per scoprire le applicazioni della fisica alla medicina, risolvere enigmi plurilingui e provare a salvare il pianeta guidati da una mascotte virtuale. Realtà virtuale e intelligenza artificiale sono protagoniste trasversali sia che si tratti di combattere il cancro, per rendere le città sicure e accessibili o per poter “toccare” la Sindone.

Diversi sono gli incontri dedicati al tema della transizione energetica, per approfondire quali potrebbero essere le soluzioni alla crisi climatica tra utilizzo di fonti rinnovabili, sviluppo di comunità energetiche e il possibile contributo del nucleare al mix energetico.

Non mancano le performance, tra cui quella del Coro Polietnico e il reading alla scoperta dei poeti italiani a cura del Laboratorio di Fonetica Sperimentale “A. Genre” di UniTo.

Infine a 110 anni dalla nascita di una delle narratrici più importanti del secondo dopoguerra, all’Auditorium del Complesso Aldo Moro (ore 21.00) si terrà lo spettacolo “Piacere Elsa Morante” a cura di Tangram Teatro.

 

Tra le numerose attività in programma, segnaliamo le seguenti.

ESCAPE ROOM. SBLOCCA LA RICERCA DELLA FISICA IN MEDICINA

A cura di UniTo – Dipartimento di Fisica

Diagnosi, terapia e ricerca scientifica: cronometro alla mano, occorrerà risolvere enigmi e sbloccare lucchetti per avanzare nella comprensione della fisica applicata alla medicina.

ESCAPE ROOM. PLURILINGUE – DOV’È MIHAELA?

A cura di UniTo – Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne

L’escape room si configura come un gioco in cui i partecipanti, in gruppi, dovranno risolvere una serie di enigmi orientati allo sviluppo di competenze plurilingui nell’ottica dell’INTERCOMPRENSIONE tra lingue romanze.

ESCAPE TO SAVE THE PLANET

A cura di UniTo – Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione

Indossando un visore e guidati da Squiddy, adulti e bambini si immergeranno in un’escape room nella quale sperimenteranno le potenzialità educative della realtà virtuale e affronteranno tematiche importanti imparando attraverso il gioco.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE SPIEGATA SENZA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

A cura di UniTo – Dipartimento di Informatica

Cos’è l’Intelligenza Artificiale? Cos’ha a che fare con i dispositivi che ci circondano? Il laboratorio propone attività giocose per bambini e ragazzi che, senza dispositivi, ci permetteranno di rispondere a queste domande.

FRENARE IL CANCRO CON L’ANALISI MATEMATICA

A cura di PoliTo – DISMA – Dipartimento di Scienze Matematiche “G. L. Lagrange”

I modelli matematici permettono di riprodurre la crescita dei nuovi vasi sanguigni nell’intorno delle cellule tumorali. Attraverso la simulazione numerica cercheremo di frenare la crescita del cancro valutando alcuni trattamenti di cura.

LA SINDONE IN 3D

A cura di UniTo – Dipartimento di Informatica

Presentazione delle tecniche di trasformazione dell’immagine della Sindone in rilievo tridimensionale, con lo scopo di poter rendere apprezzabili, dal punto di vista tattile, i dati che costituiscono il contenuto semantico del telo.

QUANTO NUCLEARE C’È NELLE NOSTRE VITE?

A cura di PoliTo – DENERG – Dipartimento Energia

Come può il nucleare contribuire al mix energetico? Ma è sicuro? E le radiazioni? E le scorie? A queste e altre domande potrete dare una risposta alternando spiegazioni, quiz e altre attività, lasciando spazio a curiosità e chiarendo dubbi.

QUALI SOLUZIONI PER LA CRISI ENERGETICA?

A cura di UniTo – Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”

La discussione tratterà della crisi energetica in corso, soffermandosi in particolare sul ruolo dell’idrogeno, delle rinnovabili, del nucleare e del comportamento dei singoli come strumenti per affrontare la crisi.

Novità sull’iniziativa e programma saranno pubblicati su https://unightproject.eu/en.

In occasione dell’avvio della Seconda Settimana della Didattica, rivolta alla comunità dei docenti dell’Ateneo, verrà inaugurata dal Rettore Guido Saracco, dal Vice Rettore per la didattica Sebastiano Foti e dalla Referente del Rettore per il Teaching Lab e il Centro Linguistico di Ateneo Cristiana Rossignolo la Palazzina del TLlab – Teaching and Language Lab, ovvero uno spazio fisico pensato per consentire a chi si occupa di didattica di incontrarsi, confrontarsi, sperimentare e imparare.

Si tratta di uno degli obiettivi realizzati dal progetto triennale redatto in collaborazione con esperti di pedagogia sperimentale e dedicato al miglioramento e al rinnovamento della didattica previsto dal Piano Strategico, che consiste in un percorso articolato su spazi di confronto, esperienze e approcci diversi per rendere più efficace l’insegnamento e creare collaborazioni nella comunità dei docenti.

Gli spazi e gli allestimenti della palazzina di due piani sono pensati per consentire la simulazione di nuove forme di didattica e di nuove metodologie da trasferire in aula, ma offre anche ambienti per incontri informali.

Tra le dotazioni a disposizione, anche due maxischermi e una tavola grafica che permettono di riprodurre la tipica situazione che il docente trova in aula e di comunicare con l’esterno grazie a una telecamera orientabile e un microfono omnidirezionale.

Il programma della settimana verterà sui temi della valutazione, del ruolo di supporto dei Mentor e dell’offerta English for Teaching degli esperti linguistici.

“Il progetto vuole far crescere l’idea di comunità accademica aperta a sperimentazioni e percorsi che mettano sempre più lo studente al centro dell’insegnamento assicurandogli equità, inclusione, interculturalità, lo sviluppo del pensiero critico e della creatività” ha commentato il Rettore Guido Saracco

Sono aperte le iscrizioni ai corsi per il biennio 2022/2024 sino a venerdì 16 settembre per i corsi ITS per  le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La sede dei corsi é in Via Jacopo Durandi 10, Torino

I percorsi biennali hanno una durata totale di 1800 ore (1200 ore in aula e 600 ore di stage in azienda).
Per essere ammessi al corso sono previste prove di selezione in base ai posti disponibili.
Aperte le iscrizioni ai corsi per il biennio 2022/2024 sino a venerdì 16 settembre
I percorsi sono rivolti a residenti in Italia, in possesso di diploma quinquennale di scuola secondaria superiore, con priorità di accesso per under 35.

Consulta anche il sito della Fondazione ITS per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole ad alta specializzazione tecnologica, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.
Offrono percorsi gratuiti biennali post diploma per formare tecnici superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo, portando nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d’innovazione.
L’ITS rilascia un diploma di specializzazione tecnica superiore, titolo di studio riconosciuto a livello nazionale e internazionale; si colloca tra il diploma di istruzione secondaria superiore e la laurea.

Il Politecnico di Torino, al fine di favorire l’equilibrio di genere nei propri Corsi di Laurea, bandisce 100 borse di studio dell’importo di 2000 euro ciascuna per gli immatricolati/e per l’a.a. 2022/23: 99 per le studentesse di Ingegneria e 1 per gli studenti di Architettura secondo i criteri indicati nel bando.

Per partecipare i candidati/e devono essere iscritti/e per la prima volta al sistema universitario italiano o estero per l’a.a. 2022/23 a uno dei Corsi di Laurea dell’area Ingegneria o Architettura presenti nel bando.

Sono richiesti un punteggio uguale o maggiore a 60 nelle graduatorie di ammissione (TIL) e l’immatricolazione con tipologia di impegno a tempo pieno (no iscrizione con impegno a tempo parziale).

Scadenza presentazione della domanda: 21 ottobre 2022
Pubblicazione esiti entro il 21 gennaio 2023

Il bando completo è scaricabile a questo link

A partire da settembre 2022, sarà pubblicato un bando per la richiesta di rimborso delle spese di acquisto dell’abbonamento annuale o plurimensile ai servizi di trasporto GTT.

Agli/alle studenti di UniTo sarà rimborsata una quota dell’abbonamento, che dovrà essere acquistato esclusivamente sul sito e-commerce della GTT.

L’assegnazione del rimborso seguirà l’ordine dell’ISEE, fino all’esaurimento dei fondi assegnati (€3.000.000).

Le informazioni sull’iniziativa e sulle modalità per fare richiesta saranno pubblicate sul portale unito.it nei prossimi mesi.

Questa iniziativa rientra tra gli interventi di UniTo a supporto della mobilità sostenibile.

 

Sono aperte fino al 9 settembre 2022 le iscrizioni alla prova di ammissione alla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, la scuola di eccellenza che affianca e integra il percorso formativo degli studenti iscritti al 1° anno di tutti i Corsi di Studio UniTo.
La #SSST propone percorsi di alta qualificazione multidisciplinari e , offrendo agli studenti che rispettano i criteri di frequenza e profitto richiesti:
✅ posto gratuito nelle residenze universitarie convenzionate
✅ rimborso delle tasse universitarie
✅ contributo per lo studio.
Info e bando sul sito della Scuola www.ssst.unito.it

Per l’Anno Accademico 2022-23 sono disponibili 30 posti:

  • 15 posti per la Classe accademica di Governo e Scienze Naturali

  • 15 posti per la Classe accedemica di Governo e Scienze Umane


Per maggiori informazioni sui requisiti di ammissione e sulle modalità di partecipazione alla selezione consultare il bando:

SSST Bando di ammissione al I anno – a.a. 2022-2023open_in_new

La selezione avviene attraverso un concorso, le prove scritte e orali si svolgeranno il 19 e 20 settembre 2022.

Calendario delle prove di ammissione:

  • prova scritta: lunedì 19 settembre 2022 – ore 8:00
  • prova scritta di lingua inglese: lunedì 19 settembre 2022 – ore 14:00
  • prova orale: martedì 20 settembre 2022 – ore 9:00

L’esame di ammissione sarà svolto in presenza.
Tuttavia, qualora la situazione legata all’attuale emergenza sanitaria lo rendesse necessario, verrà adottata una modalità di svolgimento del test di ammissione a distanza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici. Eventuali nuove modalità saranno pubblicate appena disponibili sul sito della Scuola.

IMPORTANTE: PROVA DI LINGUA INGLESE
In virtù degli obiettivi formativi del percorso di studi della SSST, in sede di selezione si procederà all’accertamento del livello B1 di conoscenza della lingua inglese.
I candidati già in possesso di una certificazione attestante il livello B1 (o di livello superiore) dovranno esibirla in originale la mattina della prova scritta prima dell’espletamento della prima prova. La conformità della certificazione comporterà l’esonero dalla prova di lingua inglese. I candidati sprovvisti della certificazione dovranno sostenere la prova di inglese.

Si è concluso il primo corso, della durata di tre anni, della laurea professionalizzante in “Tecnologie per l’industria manifatturiera” progettato per la creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere.

 

Il Politecnico di Torino è stato il primo ateneo in Italia ad istituire un corso di primo livello ispirato al modello tedesco dando immediata attuazione al DM 6/2019 che prevede l’avvio, in via sperimentale, di nuovi percorsi di laurea a orientamento professionale.

 

Il 20 luglio si laureano così i primi 8 studenti, che possono vantare una formazione in grado di rispondere alle esigenze delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali più multidisciplinari, formate alla soluzione di problemi complessi tramite metodologie learning by doing e learning by thinking; in cui le conoscenze vengono trasmesse principalmente con attività pratiche di laboratorio e attività progettuali riducendo il numero di ore dedicate alle lezioni frontali tradizionali.

La peculiarità di questo percorso formativo è infatti il rapporto con le realtà aziendali fin dal primo anno di corso e che nell’ultimo anno assume una connotazione fortemente orientata ad affrontare casi ed esperienze reali del mondo del lavoro.

“Oggi festeggiamo la conclusione di un percorso sperimentale in cui l’Ateneo ha creduto fortemente fin da subito – commenta il professor Carlo Rafele, coordinatore del Collegio di Ingegneria Gestionale – soprattutto perché lo ha ritenuto particolarmente adatto alla realtà produttiva del territorio e i risultati ci hanno dato ragione: la maggior parte degli studenti ha già concrete prospettive di lavoro, soprattutto grazie ai contatti avviati durante i tirocini e i project work che sono previsti fin dal primo anno”

E’ stato pubblicato il bando per il servizi abitativo e le borse di studio 2022/2023 dall’Edisu Piemonte che trovate qui. Dalle ore 9,30 del 21 luglio sarà possibile effettuare la richiesta online dei benefici.

Ricorda che oltre allo SPID dovrai avere l’ISEE valido per il diritto allo studio universitario per il richiedente benefici, riferito ai redditi percepiti nell’anno 2020 ed al patrimonio posseduto al 31/12/2020. L’ISEE non dovrà superare € 23.626,00

 

Cos’è la borsa di studio?

È una somma di denaro, erogata in due rate, attribuita per concorso pubblico alle studentesse e agli studenti universitari, iscritti a tempo pieno o a tempo parziale agli Atenei piemontesi, in possesso dei requisiti economici e di merito indicati nel bando.

Cos’è il servizio abitativo?

Il servizio abitativo consiste nella fruizione di un posto letto, assegnato da Edisu e non scelto dalle studentesse e dagli studenti, presso una delle residenze universitarie a Torino o in alcune città del Piemonte in cui hanno sede dei corsi universitari.
I requisiti per richiedere la borsa di studio e il servizio abitativo sono i medesimi. Sono invece differenti le scadenze di presentazione della domanda e le date di pubblicazione delle graduatorie.

SCADENZE

BORSA DI STUDIO E SERVIZIO: 2 settembre 2022 ore 12
ABITATIVO BORSA DI STUDIO:  30 settembre 2022 ore 12

Sta per chiudersi un anno accademico e il nuovo è già alle porte, in una situazione più serena sul piano della pandemia, ma comunque ancora molto fluida.
Sono di recente approvazione da parte dell’Ateneo alcune linee guida relative allo svolgimento della didattica per l’a.a. 2022-2023 che possono essere utili per avere un primo quadro di riferimento rispetto a come potrà essere organizzata l’attività di studio il prossimo anno.

Una prima importante decisione che riguarda la didattica è il fatto che si svolgerà in presenza, per favorire la partecipazione attiva in aula e una piena vita di relazione in università.

  • Le attività a distanza e lo streaming saranno possibili solo per i recuperi delle lezioni, per una percentuale limitata rispetto alle ore complessive erogate (max 20% del totale delle ore).
  • Sono tuttavia escluse dalle attività a distanza e dallo streaming le attività di laboratorio e tutte le altre attività esperienziali.
  • Dall’inizio di ottobre, fatte salve differenti disposizioni ministeriali, anche gli esami torneranno a svolgersi esclusivamente in presenza, con la sola eccezione per gli studenti e le studentesse che autodichiarano, in relazione al Covid-19, fragilità personale o positività.

Prenderà il via nelle prossime settimane tutta l’attività di informazione per ciò che riguarda le immatricolazioni e le iscrizioni, verranno segnalate di volta in volta tutte le scadenze previste.

 

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