


Saranno prevalentemente online gli incontri di benvenuto per le matricole di Unito. Ora più che mai importanti per comprendere come sarà erogata la didattica, come sostenere un esame e altro ancora.
Si è chiusa la prima edizione dello “Spring Seed Grant”, iniziativa lanciata da Fondazione Telethon per aiutare le associazioni di pazienti a investire al meglio i propri fondi in progetti di ricerca sulle patologie di proprio interesse, spesso molto rare e poco studiate. Tra i sette progetti finanziati, che beneficeranno di 50 mila euro ciascuno, c’è anche una ricerca del Politecnico di Torino, coordinata da Marco Agostino Deriu, docente di Bioingegneria Industriale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, che si occuperà della paralisi spastica ascendente ereditaria a esordio infantile (IAHSP), una patologia molto rara e poco conosciuta, caratterizzata da grave spasticità agli arti fin dall’infanzia. L’iniziativa di Telethon intende creare legami di collaborazione con le associazioni dei pazienti, per combattere insieme le patologie: in questo il team del Politecnico sarà supportato dall’Associazione Help Olly.
Lo scopo del progetto presentato dal Politecnico è costruire un modello dell’Alsina – la proteina difettosa che origina la IAHSP – per arrivare a una migliore comprensione della patologia a livello molecolare e per sviluppare possibili strategie terapeutiche mirate.
La ricerca del Politecnico è stata scelta tra 56 progetti candidati, premiando l’interesse della comunità scientifica nel trovare nuove soluzioni contro la IAHSP: “I ricercatori hanno evidenziato come questa patologia è correlata alla mutazione del gene Als2 – spiega Deriu – I geni sono i manuali che le nostre cellule usano per costruire le proteine, ingranaggi fondamentali per il funzionamento del corpo umano. Gli errori nelle istruzioni si traducono in una costruzione non corretta di questi ingranaggi, in un loro malfunzionamento e quindi in una condizione patologica. Lo scopo di questo progetto è quello di osservare gli effetti alla scala più bassa possibile, quella molecolare, per capire come localmente queste alterazioni influiscono sul comportamento della proteina alle scale superiori”. L’obiettivo del team è quello di ottenere un modello per capire come sarebbe la proteina espressa da Als2 in condizioni normali e come le mutazioni allontanano la proteina dal suo comportamento fisiologico. Per ottenere questo risultato, saranno effettuati studi computazionali per comprendere le migliori strategie per ottenere un quadro realistico della proteina attraverso procedure sperimentali. Inoltre, i modelli ottenuti saranno utilizzati per testare, tra i farmaci esistenti, potenziali candidati in grado di ripristinare le funzioni fisiologiche, alterate nelle proteine mutate.
BREAKING NEWS: Torino sarà la sede dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale (I3A).
Vuoi diventare sviluppatrice o sviluppatore di app piuttosto che uno specialista della sicurezza nei sistemi di comunicazione? La Fondazione ITS – ICT ha pubblicato il bando per l’anno 2020/2021. Quali sono le caratteristiche dei corsi ITS?
Venerdì 10 luglio é stato firmato l’accordo di cooperazione interuniversitaria tra i tre atenei per attività tecnico-scientifiche e formative.
L’accordo facilita forme permanenti di collaborazione scientifica, anche mediante progetti integrati di ricerca tra docenti e ricercatori dei tre Atenei. Da un punto di vista didattico, si offre l’opportunità ai rispettivi studenti di frequentare singoli corsi di insegnamento attivati presso gli altri Atenei, sostenere i relativi esami e ottenere il riconoscimento dei crediti coerenti con il corso di studio.
Gli Atenei si impegnano inoltre, laddove siano presenti curricoli e titoli affini, a favorirne il reciproco riconoscimento.
La Convenzione facilita inoltre, secondo modi e tempi da stabilirsi di volta in volta, l’accesso reciproco di studenti e docenti alle diverse strutture didattiche e di supporto, come biblioteche e laboratori.
Potranno essere inoltre attivati curricoli joint-degree finalizzati al conseguimento dei gradi accademici, corsi interuniversitari di perfezionamento, di specializzazione e dottorati di ricerca.
22 “punti estivi” ospiteranno gli eventi di Torino a Cielo Aperto, il ricco cartellone di iniziative diffuse su tutto il territorio che si pone l’obiettivo di invitare i cittadini a riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi cittadini dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19.
Il progetto presenta 22 ‘punti estivi’ realizzati da associazioni culturali con il contributo della Città di Torino
Gli appuntamenti saranno organizzati nel pieno rispetto delle nuove prescrizioni dettate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per garantire al pubblico di assistere in sicurezza e con assoluta tranquillità a tutte le iniziative.
Spazi esterni, giardini, aree intorno a musei e oratori, parchi, piazze, terrazze e cortili saranno, all’interno del programma di ‘Torino a Cielo Aperto, il palcoscenico ideale per spettacoli, musica, cinema, teatro, laboratori, talk, incontri, wellness, performance, listening session, tour guidati, cene interculturali, yoga al tramonto e passeggiate nel parco, sperimentazioni, walkscape, educational, cabaret, animazione, visual art, sonorizzazioni, workshop, scuola dj, narrazioni e seminari. Luoghi in cui si potrà nuovamente assaporare il gusto dello stare insieme, fisicamente distanti ma socialmente vicini per trascorrere un’estate di svago in città.