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"M'illumino di meno", le iniziative del Politecnico

 

Anche quest’anno il Politecnico di Torino parteciperà a “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale, giunta ormai alla sua quattordicesima edizione.

I due appuntamenti in programma rientrano tra le azioni promosse dal Green Team del Politecnico di Torino, una struttura nata all’interno del Politecnico per promuovere attività di valorizzazione di comportamenti virtuosi dal punto di vista della sostenibilità e per condurre un percorso condiviso di accreditamento dell’Ateneo come campus sostenibile.

Queste le due iniziative proposte dal Politecnico:

 

Oggi, giovedì 22 febbraio, ore 19.00

Caccia al kWh negli atenei italiani

Il 22 febbraio il Green Team del Politecnico di Torino promuove la “Caccia al kWh”, un flashmob nel corso del quale studenti e personale spegneranno le luci rimaste accese dopo l’orario di utilizzo all’interno dei locali della sede centrale dell’Ateneo o porte o finestre aperte che comportino uno spreco di energia elettrica o di energia termica per riscaldamento: un gesto simbolico per mostrare il corretto uso dell’energia. I risultati della campagna saranno monitorati in diretta attraverso la struttura del Living LAB, misurando le riduzioni del consumo energetico dell’Ateneo. L’evento si concluderà con un rinfresco a lume di candela per i partecipanti.

Quest’anno le iniziative per “M’illumino di Meno” sono promosse nell’ambito della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che raggruppa 55 atenei italiani. Sempre il 22 febbraio tra le 18.00 e le 21.00, la “Caccia al kWh” si svolgerà in contemporanea in numerose università della rete, per coinvolgere un pubblico ancora più ampio in azioni dimostrative di ricerca degli sprechi di energia nelle sedi degli atenei. L’obiettivo principale è sensibilizzare gli utenti delle università verso il contributo individuale che ciascuno di noi può offrire su tema del risparmio energetico, a partire dalle piccole dimenticanze che, sommate tra loro, possono avere un impatto significativo sui consumi degli atenei.

IL PROGRAMMA:

Ore 19.00: ritrovo presso il cortile del Rettorato.

A seguire: formazione dei gruppi e campagna di spegnimento delle luci e riduzione degli sprechi energetici.

Al termine: aperitivo a lume di candela per tutti i partecipanti presso l’atrio della Sala Consiglio di Facoltà.

 

23 febbraio 2018, ore 10.00 – Auditorium Energy Center 

Seminario “M’illumino con meno. Un anno dopo    

Il 23 febbraio il Green Team organizza l’evento “M’illumino con meno. Un anno dopo”, incentrato sul tema dell’efficienza energetica nell’illuminazione. Un anno fa, in occasione di “M’Illumino di meno 2017”, il Politecnico aveva avviato una sperimentazione sull’utilizzo di illuminazione a LED intelligente con il coinvolgimento di alcuni operatori del settore. Il convegno sarà l’occasione per presentare i primi risultati delle campagne di misura effettuate, presso il Living Lab, prima e dopo l’intervento di sostituzione. I dati mostrano risparmi significativi, mettendo in evidenza l’effetto ottenuto mediante l’aggiunta di sensori di presenza e luce. La sperimentazione condotta ha riguardato alcuni locali campione della Sede Centrale (alcuni uffici, un corridoio, un passaggio tecnico) e fornirà indicazioni utili per la programmazione di interventi più estesi nelle sedi dell’Ateneo. L’argomento è di attualità per la Pubblica Amministrazione, anche in relazione alle possibilità offerte dagli attuali incentivi (Conto Termico).

IL PROGRAMMA:
  • 10:00 Saluti istituzionali
  • 10:10 Introduzione

Giovanni Vincenzo Fracastoro | GreenTeam del Politecnico di Torino, Energy Manager

Alberto Poggio | Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), Coordinatore gruppo di lavoro Energia

  • 10:40 M’illumino con meno: lo sviluppo della sperimentazione e i primi risultati

Giulio Cerino Abdin | GreenTeam del Politecnico di Torino, gruppo di lavoro dell’Energy Manager

Chiara Aghemo | Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Fisica Tecnica Ambientale.

Rossella Taraglio, Gabriele Piccablotto | Dipartimento di Architettura e Design, Laboratorio di Analisi e Modellazione dei             Sistemi Ambientali (LAMSA).

Fabrizio Tondaroc | Area Edilizia e Logistica del Politecnico di Torino.

  • 11:40 M’illumino con meno: il punto di vista degli operatori.

Tavola rotonda con i rappresentanti degli operatori industriali coinvolti nella sperimentazione.

  • 12:10 Domande e dibattito.

 

Le sue spettacolari avventure in cima al mondo, dalle vette dell’amato Cervino fino in Pakistan, Cina e Patagonia, lo hanno reso celebre. Hervé Barmasse, alpinista ma anche scrittore, fotografo e regista (ha debuttato nel 2015 con il libro “La montagna dentro” e girato i film pluripremiati “Linea Continua” e “Non così lontano“) racconta le sue sfide all’impossibile, a tu per tu con i suoi limiti, la paura e l’amica montagna. Perché l’alpinismo è avventura, passione, amore, ma anche fatica e rischio: è il coraggio dell’uomo che mette in gioco la propria vita.

Ma l’alpinista “figlio del Cervino” – ospite il 23 gennaio del NICO, l’Istituto di Neuroscienze dell’Università di Torino – parlerà anche di una sfida speciale, quella con la patologia vertebromidollare, vinta grazie ai progressi della neurochirurgia, all’esercizio e alla forza di volontà.

Le lesioni del midollo spinale – dovute a incidenti stradali, sportivi o in casa – rappresentano un problema di drammatico impatto sulla sanità pubblica: causano infatti gravi disabilità, con importanti ripercussioni sociali, assistenziali ed economiche. «Una delle più grandi sfide della ricerca è riuscire a stimolare la rigenerazione delle fibre nervose lesionate tramite terapie sperimentali innovative» sottolinea il prof. Alessandro Vercelli, direttore scientifico del NICO, l’Istituto di Neuroscienze della Fondazione Cavalieri Ottolenghi – Università di Torino. «Per affrontarla al meglio abbiamo deciso di unire le forze, creando un gruppo di ricerca che metta insieme approcci complementari: quello clinico del neurochirurgo con quello della ricerca di base, sviluppata da anatomici e fisiologi del NICO».

Terranno a battesimo il nuovo gruppo di ricerca il Rettore dell’Università di Torino e Presidente della Fondazione Cavalieri Ottolenghi Gianmaria Ajani, il Vice Presidente della Fondazione Paolo Bertolino e il prof. Giancarlo Panzica, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini”. Il neurochirurgo Diego Garbossa (Direttore della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Torino – Città della Salute e della Scienza di Torino) e le ricercatrici Marina Boido e Annalisa Buffo (NICO – Dipartimento di Neuroscienze) spiegheranno al pubblico il passaggio dall’approccio clinico alla ricerca di base sui traumi midollari e la rigenerazione nel midollo spinale.

Appuntamento martedì 23 gennaio alle 11:00 presso l’Aula Magna dell’Istituto di Anatomia dell’Università (piano terra – Corso Massimo D’Azeglio 52, Torino).  Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

Barbara Magnani – Comunicazione e Ufficio stampa

Dipartimento di Neuroscienze, Università degli Studi di Torino

Si tratta di un ciclo di incontri dedicati allo studio e all’approfondimento delle pratiche di cura e della formazione improntate al paradigma narrativo e al digital storytellingIdeato e promosso dal Dipartimento di Filosofia e Sc. dell’Educazione e dalla Struttura Formazione e Comunicazione della ASL BI, si rivolge a tutti i professionisti della cura (educatrici, medici, infermiere). 

Martedì 9 gennaio, dalle 16 alle 18, quarto appuntamento dal titolo Attivare laboratori di Digital Storytelling nei contesti di cura”, con Vincenzo Alastra e Barbara Bruschi.

Dove? All’Auditorium Multilab, primo piano seminterrato di Palazzo Nuovo, via Sant’Ottavio 20 a Torino.

A seguire, le prossime date saranno:

  • MARTEDI’ 6 FEBBRAIO ORE 16-18
    Presentazione del volume
    E RICORDATI CHE IO CI SARO’, EFFATA’ EDITRICE, 2017
    Con l’autrice Nicoletta Salvi Ouazzene
  • MARTEDI’ 6 MARZO 16-18
    DST NELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE SANITARIO: UNO STUDIO DI CASO
    Vincenzo Alastra e Barbara Bruschi
  • MARTEDI 10 APRILE 16-18
    Presentazione del volume “DIGITAL STORYTELLING NEI CONTESTI DI CURA: UN PERCORSO DI RICERCA” Vincenzo Alastra e Barbara Bruschi
    Intervengono
    Manuele Cecconello, Prospettiva Nevskij
    Lucio Viglierchio, Regista

Referenti scientifici:
Vincenzo Alastra Servizio Formazione e Sviluppo Risorse Umane, ASLBI
Barbara Bruschi, Dipartimento di Filosofia e Sc. Dell’Educazione

Guarda la locandina dell’evento.

 

Scuola per la Buona Politica di Torino (SBPT) presenta il suo nuovo ciclo di 5 appuntamenti per il 2018, tutti tenuti presso il Circolo dei Lettori. Topic di quest’anno: le disuguaglianze.

In Italia negli ultimi dieci anni le persone in condizioni di povertà sono raddoppiate, mentre il numero dei super-ricchi è aumentato. Sono dati in linea con quelli che riguardano le diseguaglianze globali di reddito e di ricchezza, cresciute quasi ovunque a partire dagli anni Settanta, quando – come scrive Stiglitz – “le regole del gioco sono state cambiate a vantaggio di quelli in alto e a svantaggio di quelli in basso”. Ma non è tutto. L’esplosione delle diseguaglianze economiche e sociali si è accompagnata alla produzione di un diritto “diseguale”, che discrimina in particolare i poveri e i migranti, destinatari di leggi e provvedimenti di ispirazione razzista.

Che ne è dell’art. 3 della Costituzione, che vieta ogni forma di discriminazione, legata a “sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”? E del suo celebre secondo comma, che impone alla Repubblica di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”? Che cosa fa – o potrebbe fare – la politica per dare attuazione a questi articoli? È ancora realistico perseguire
l’obiettivo della piena occupazione o serve una qualche versione di reddito di cittadinanza per garantire a tutti dignità e diritti? Lo si è chiesto a filosofi, giuristi, sociologi, economisti che, anche quest’anno, aiuteranno a far riflettere su uno dei problemi più drammatici del nostro tempo.

Il primo oratore ad intervenire sarà Luigi Ferrajoli, con una conferenza dal titolo “Contro le discriminazioni e le diseguaglianze”mercoledì 10 gennaio 2018 (dalle ore 18 alle 20).

SBPT nasce nel 2007 e viene promossa da un gruppo di docenti di filosofia politica del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino. Ispirata al modello dell’omonima Scuola nata a Roma nel 2006, non si propone compiti di “alta formazione”, bensì di auto-educazione alla cittadinanza democratica. L’obiettivo del progetto è infatti quello di rivitalizzare l’opinione pubblica, andando a richiamare l’attenzione del cittadino e stimolando una visione critica e consapevole su questioni rilevanti all’interno della società civile e della società politica. Per queste ragioni gli incontri possono offrire spunti di riflessione non solo a studenti e docenti, ma a tutti i cittadini.

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

  • 1° febbraio
    Circolo dei Lettori – ore 18-20
    Enrico Gargiulo, “Allerta siam razzisti”;
  • 8 marzo
    Circolo dei Lettori – ore 18-20
    Maurizio Franzini, “La diseguaglianza economica, oggi”;
  • 5 aprile
    Circolo dei Lettori – ore 18-20
    Maria Vittoria Ballestrero, “Reddito senza lavoro, lavoro senza reddito”;
  • 3 maggio
    Circolo dei Lettori – ore 18-20
    Chiara Saraceno, “Vecchi e nuovi poveri”.

Per maggiori informazioni: segreteria@sbptorino.org

“UniTo Spazio Pubblico – L’Università per la città e il territorio è un ciclo di conferenze-eventi organizzato per promuovere il ruolo attivo dell’Ateneo sulle prospettive strategiche per lo sviluppo della Città e della sua area metropolitana da oggi al 2030. Il progetto, nato all’interno del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino, attira non solo studenti, ma anche giornalisti, insegnanti, enti pubblici e privati, con l’obiettivo di sostenere la discussione e il confronto sui principali temi di attualità, al centro del dibattito pubblico, valorizzando e comunicando le competenze e i prodotti del lavori di ricerca dell’ateneo tra la cittadinanza.

6 temi per 6 incontri durante i quali responsabili istituzionali ed esperti condivideranno progetti, competenze, metodi e idee per disegnare il ruolo di Torino e del Piemonte nell’evoluzione dello scenario nazionale e internazionale.

Venerdì 12 gennaio 2018, terzo appuntamento a tema Torino città dei giovani: alta formazione e qualità urbana, alle ore 17 presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, in via Verdi 9.

Guarda la locandina dell’evento.

Per motivi organizzativi è necessario iscriversi compilando un breve form entro il 10 gennaio 2018.

More info: relazioniesterne@unito.it

Segui l’evento sul web:

  • Diretta streaming dell’incontro su www.unito.it/media, la piattaforma istituzionale dei contenuti multimediali di UniTO
  • Live tweeting #UnitoperTorino
  • Aggiornamenti su unitonews.it

Per essere sempre aggiornati sulle politiche dell’Università degli Studi di Torino collegati a questo link.

«Offriamo i nostri cantieri come laboratori di attività formative e palestre di esperienza sul campo per ingegneri e architetti che guardano al mondo. La nostra ambizione è però anche che quest’opera possa generare valore aggiunto per il territori al di qua e al di là delle Alpi».

*Mario Virano, direttore generale di TELT.

La sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione diventano oggetto di una partnership tecnico-scientifica tra Politecnico di Torino e TELT (Tunnel Euralpin Lyon-Turin). L’accordo prevede l’avvio di progetti di ricerca, consulenze tecniche, master, dottorati e tesi di laurea in tutti i campi di attività relativi alla realizzazione dell’opera.

L’intesa è stata sottoscritta venerdì 15 dicembre dal rettore del Politecnico, Marco Gilli, e dal direttore generale di TELT, Mario Virano. Sono intervenuti il referente del progetto, il vice rettore Bernardino Chiaia, il direttore del Master in Tunnelling e Tunnel Boring Machine, Daniele Peila e il direttore ingegneria di TELT, Lorenzo Brino.

L’obiettivo è quello sfruttare le opportunità di studio e innovazione di una delle più grandi opere che si stanno realizzando in Europa. Il tunnel di base del Moncenisio, ultima in ordine di tempo, è in grado di capitalizzare tutte le buone pratiche dell’esperienza internazionale e può essere, dunque, un formidabile laboratorio formativo e applicativo per tutti i settori dell’ingegneria: strutturale, geotecnica, ambientale, energetica, di cantiere, urbanistica e gestionale.

Oltre a collaborazioni su specifici progetti di ricerca, alla creazione di bandi e programmi, sono già state avviate le prime visite ai cantieri. Per i 12 studenti del Master in Tunnelling and Tunnel Boring Machine, (provenienti  da Colombia, Corea del Sud, Grecia, India, Italia, Malesia e Romania),  è infatti prevista una lezione sul campo al cantiere francese della Torino-Lione.  In quella giornata il cantiere diventerà anche il set per la registrazione di una video-lezione che resterà nel patrimonio di conoscenze del Politecnico e potrà essere riproposta in altri corsi.

Sì terrà questa sera il 103° appuntamento del ciclo “Mercoledì di Nexa”, organizzati dal Centro di ricerca Nexa su Internet e Società del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 18 in via Boggio 65/A, Torino.

Nella moderna società dell’informazione, o della disinformazione, tra fake news, hate speech, propaganda e istigazione in che modo è possibile gestire la libertà di espressione? Si può tracciare un perimetro di tolleranza senza per forza dover sconfinare nella censura?

A dare una risposta a questi interrogativi sarà Monica A. Senor, fellow del centro Nexa e avvocato specializzato nel diritto penale delle nuove tecnologie. A seguire, un intervento della dott.ssa Daria Santucci, international communications strategist impegnata presso l’European Training Foundation.

Qui la locandina dell’evento.

Non riesci a partecipare? Guarda il live streaming.

Il Politecnico di Torino ospiterà dal 25 al 29 settembre la “Open Education Training Week”, la settimana di formazione proposta nell’ambito del progetto internazionale Erasmus + “OpenMed – Opening up Education in South-Mediterranean countries” coordinato dall’Unione delle Università del Mediterraneo – UNIMED. Cinque partner europei e nove istituti universitari provenienti da quattro paesi del Mediterraneo meridionale sono impegnati nel progetto, finalizzato a incentivare e diffondere le cosiddette Open Educational Resources (OER) e Open Educational Practices (OEP), cioè risorse e pratiche educative aperte, materiali didattici in formato digitale resi disponibili con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione. L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di crescita per il settore dell’istruzione superiore grazie proprio alla condivisione della conoscenza e degli strumenti didattici nei paesi partner: Marocco, Palestina, Egitto e Giordania.

Destinata a educatori, ricercatori, insegnanti e studenti in formazione o semplicemente a persone interessate alla materia, la settimana di incontri al Politecnico di Torino – partner del progetto – sarà focalizzata sui fondamenti e sugli approcci dell’educazione “open”. Lezioni introduttive, illustrazione dei principi fondamentali,  lavori di gruppo forniranno le prime informazioni e anticiperanno la seconda parte del percorso formativo, che si completerà online nei prossimi mesi. Oltre agli istituti partner del progetto, alla settimana parteciperanno altre otto università provenienti da Egitto, Giordania, Marocco e Libano per un totale di 80 persone da 8 paesi (3 paesi EU e 5 paesi della sponda sud).

L’Open Education Training Week rappresenta la prima fase del corso “Open Education: fundamentals and approaches. A learning journey opening up Teaching in Higher Education”. Al termine della settimana, inizierà la fase online del corso durante la quale i partecipanti potranno accedere ai moduli didattici online e sviluppare la propria idea progettuale di Open Education.

 

Obiettivo del progetto OpenMed è quello di analizzare le buone pratiche già attuate nella regione del Mediterraneo in materia di istruzione aperta e di ampliare poi l’adozione di questi modelli nella formazione superiore, anche attraverso corsi e seminari rivolti proprio ai formatori, come quello che si terrà a Torino. Lo scopo finale del progetto è di difendere l’educazione come un bene pubblico e diritto umano fondamentale e promuove il ruolo delle università come centri irradiatori di conoscenze non solo verso gli studenti del campus ma anche oltre i limiti istituzionali, in particolare verso le fasce più deboli e svantaggiate della società, come nuclei a  basso reddito, studenti disabili, abitanti delle zone rurali e rifugiati.

 

In partenza oggi la due giorni di convegnoIntorno al ritratto. Origini, sviluppi e trasformazioniorganizzato dall’Università di Torino.

Si parlerà del significato del ritratto pittorico nella società a fronte di numerosi studi e ricerche che spaziano temporalmente dall’antichità al giorno d’oggi.

L’iniziativa – organizzata dalla Scuola di Dottorato in Scienze Archeologiche, Storiche e Storico-Artistiche dell’Università di Torino – nasce da un ciclo di incontri seminariali in cui si è riflettuto sul saggio che al tema ha dedicato Enrico Castelnuovo, “Il significato del ritratto pittorico nella società”, 1973, recentemente riedito.
L’approccio metodologico di questo testo costituisce la trama sulla quale si intendono aggiungere nuovi contributi.

Il duplice appuntamento è fissato per giovedì 1 dicembre 2016, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Arturo Graf del Rettorato (Via Po, 17 – Torino) e venerdì 2 dicembre 2016, presso Palazzo d’Azeglio, Fondazione Luigi Einaudi (Via Principe Amedeo, 34 – Torino).

Per informazioni scrivere a: ritratti@unito.it

Il CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi sulle Donne) dell’Università di Torino organizza un momento di riflessione collettiva sullo stato dell’arte dei Gender and Women’s Studies.

Con “CIRSDe. Un progetto che continua. Riflessioni e prospettive dopo 25 anni di studi di genere” il centro intende celebrare il proprio venticinquesimo compleanno e sceglie di farlo in chiave multidisciplinare e dialogica.

L’incontro si terrà presso il Campus Luigi Einaudi nelle giornate del 1 e 2 dicembre.

In chiusura della prima verrà proiettato “Rebel Menopause“, il docufilm che la regista Adele Tulli, presente in sala, ha voluto dedicare all’attivista femminista parigina Thérèse Clerc.
La seconda giornata prevederà invece, tra le tante voci, l’intervento della Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

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