Una strana striscia di terra
Viale Ottavio Mai è uno spazio in cerca di identità. È un non luogo, uno spazio di confine e transizione. È un segmento urbano non sufficientemente valorizzato, eppure strategico per l’Università, il quartiere e la città. Viale Ottavio Mai è una strana striscia di terra, compresa tra il Campus Luigi Einaudi e la Residenza Olimpia dell’Edisu. Unisce corso Farini alla passerella fluviale Franco Mellano.
Di chi è viale Mai?
Formalmente è dell’Università, di fatto è uno spazio condiviso tra Università, Edisu e Comune/Circoscrizione. È un luogo in attesa di essere valorizzato dai suoi ufficiali e ufficiosi proprietari. Soprattutto il Mai è uno spazio da riprogettare su scale diverse, architettonicamente e urbanisticamente, con usi e funzioni che abbraccino le esigenze e le possibilità dell’Ateneo torinese con quelle del quartiere e della città.
Pre-visioni sul Mai
Dal 12 al 16 marzo 2018 questi temi avranno voce nella mostra dal titolo Pre-visioni sul Mai con i lavori condotti dall‘Atelier di Progettazione Architettonica “INSIDE-OUTSIDE” (condotto dai docenti Massimo Crotti, Claudio Germak, Arianna Astolfi e Alberto Iossetti) per il corso di Laurea Magistrale in Architettura per il Progetto Sostenibile, e con i progetti del corso di Sociologia urbana del prof. Alfredo Mela con l’Atelier di Programmi integrati di sviluppo locale e rigenerazione urbana (dei docenti Nadia Caruso, Cristiana Rossignolo, Marco Nota e Angioletta Voghera) per il corso di laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale del DIST del Politecnico-Università di Torino.
Presentazione della mostra: Mercoledì, 14 marzo 2018 (ore 17) presso l’ Aula A1 (Main Hall) del Campus Luigi EInaudi, con la presenza del Rettore, dell’Assessore Giusta, del Consigliere comunale Damiano Carretto, del vice presidente della Circoscrizione VII, di un rappresentante dell’Urban Center e di vari docenti di Università e Politecnico di Torino (vedi locandina allegata).