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Violenza di genere
Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino contro la Violenza di Genere
I due Atenei partecipano attivamente al processo di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per eliminare la violenza contro le donne e, in una prospettiva più ampia, contro ogni forma di violenza di genere.
Nel mese di novembre sono due le ricorrenze internazionali che portano, in particolare, l’attenzione su queste tematiche:
  • 20 novembre, Transgender Day of Remembrance
  • 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Convegno “Ri-conoscere per cambiare”

In occasione del Transgender Day of Remembrance e della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) degli Atenei, in collaborazione con il CIRSDe, invitano la popolazione studentesca, il personale e la cittadinanza al convegno Ri-conoscere per cambiare

L’iniziativa è in programma venerdì 23 novembre 2018 presso il Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100, Torino).

Il convegno è aperto a studenti studentessepersonale cittadinanza.

La giornata è suddivisa in due momenti:

  • dalle 9 alle 13 presso l’Aula Magna
    Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (in collaborazione con il Telefono Rosa Torino)
  • dalle 14.30 alle 17.30 presso l’Aula D3
    Transgender Day of Remembrance

Per partecipare occorre registrarsi compilando il seguente modulo.

Lezioni universitarie dell’Università degli Studi
Nelle settimane dal 19 al 30 novembre 2018, oltre 50 componenti del personale docente e ricercatore dell’Università di Torino dedicano una lezione o anche soltanto pochi minuti al tema “L’Università degli Studi di Torino contro la Violenza di Genere”, analizzato secondo la propria prospettiva disciplinare.
Consulta il calendario delle lezioni che chiunque può frequentare, nelle varie sedi universitarie, a seconda dei propri interessi.

 

 

Domani mercoledì 30 novembre 2016dalle ore 14 alle ore 18, nell’Aula Magna del Rettoratodell’Università di Torino (via Verdi 8), si svolge il convegno formativo “Università a supporto delle vittime di violenza sessuale. Un percorso di formazione per servizi sostenibili nel tempo”, organizzato dal CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere dell’Università degli Studi di Torino), nell’ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea DG Justice, Rights, Equality and Citizenship Programme (DAPHNE-III strand) “USVReact: Università a supporto delle vittime di violenza sessuale”, che prevede la realizzazione di un percorso formativo interno all’Università e al Politecnico, un lavoro di ricerca rivolto agli/lle studenti/sse ed eventi aperti alla cittadinanza.

 

Partecipano, oltre ai rappresentanti dell’Università e del Politecnico di Torino, anche l’Assessore alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità della Città di Torino, e sono previsti due interventi: la dott.ssa Linda Laura Sabbadini parla del tema “La violenza di genere contro le donne, situazione e prospettive per le politiche” e l’Avv. Elena Bigotti presenta una riflessione su “La violenza maschile sulle donne; il punto di vista legale: esperienze e riflessioni”. L’ingresso è libero sino a esaurimento dei posti.

 

Come emerso dall’indagine ISTAT (2014) Sicurezza delle donne, il 31% delle donne tra i 16 e i 79 anni ha subito atti di violenza nel corso della propria vita, tra cui il 20% ha subito atti di violenza fisica, il 21% violenza sessuale e la maggior parte (il 74%) ha subito forme svariate di molestie sessuali. Un confronto dei risultati con la precedente ricerca condotta nel 2006 mostra che: le forme meno gravi di violenza sono in declino; le donne mostrano una maggiore capacità di uscire da relazioni violente a causa di una maggiore consapevolezza della violenza; le donne esprimono maggiormente la violenza subita e ne parlano di più; più vittime riconoscono la violenza sessuale come reato (dal 14% al 30%).

 

La violenza sessuale in Italia era considerato un «crimine contro la pubblica decenza e la moralità» fino a due decenni fa. La Legge n. 66 del 1996, che stabilisce “Disposizioni contro la violenza sessuale”, ha trasformato il reato di abuso sessuale in un reato contro la persona, introducendo i reati di violenza sessuale, di atti sessuali con bambini, di corruzione di minorenne e di stupro di gruppo. Da allora, una serie di modifiche e nuove leggi per contrastare il fenomeno della violenza è stato emanato sotto la pressione delle organizzazioni della società civile. Per esempio, la Legge n. 38 del 2009 ha esacerbato la punizione per atti sessuali e ha introdotto lostalking come un tipo di reato punibile con la reclusione, mentre la Legge n. 93 del 2013 ha aggravato ulteriormente le pene e migliorato gli strumenti per la protezione delle vittime. Inoltre, misure legislative interessanti sono state recentemente adottate a livello regionale. Il Piemonte, dopo l’approvazione della Legge Regionale n.11 del 2008, ha appena approvato (16 febbraio 2016) la Legge Regionale n.142, “Misure per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e di sostegno alle vittime e ai loro figli”, che, tra le altre importanti novità, si propone di attuare le direttive nazionali in materia di introduzione del cosiddetto “Codice rosa” per le donne vittime della violenza, al fine di offrire loro assistenza e protezione, grazie all’azione coordinata di professionisti del settore sanitario, delle forze dell’ordine e di avvocati esperti.

 

A Torino, l’Ufficio Pari Opportunità del Comune raccorda il Coordinamento Cittadino e Provinciale Contro la Violenza sulle Donne (CCPCVD), una rete che coinvolge e integra l’azione dei vari servizi territoriali e associazioni che contrastano la violenza sessuale. Gli attori che la compongono mettono a disposizione professionalità e servizi in campo sanitario, psicologico, legale, giudiziario e di ordine pubblico, culturale, socio-assistenziale ed educativo, al fine di tutelare i diritti fondamentali delle donne e offrire loro sostegno, contrastando la violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini.

Le università italiane, dal canto loro, anche grazie ad alcuni progetti europei, stanno sviluppando interventi volti a contrastare la violenza di genere, in tutte le varie forme che essa può assumere: dalla violenza sessuale in senso stretto, alle molestie, sino all’omofobia.

Programma: http://www.unitonews.it/application/files/2514/7930/8151/Locandina_30_Novembre_USVReact.pdf

Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in occasione della ricorrenza si terrà presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi un’incontro tra Dipartimento di PsicologiaCUG-Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Torino e Telefono Rosa Piemonte si propone di divulgare e di commentare i dati di una prima rilevazione sulla percezione giovanile delle condotte violente, partendo da quei comportamenti spesso ritenuti manifestazioni di amore, di attenzione, di protezione e che invece si configurano come prevaricazione, controllo e privazione dei fondamentali diritti di libertà di ogni giovane donna.

Sono stati analizzati più di 5.000 questionari compilati da allieve ed allievi delle classi quinte di alcuni Istituti scolastici di Torino e Provincia e, attraverso la piattaforma UniQuest, da studentesse e studenti iscritti all’Università degli Studi di Torino: nessuna pretesa statistica o ricerca metodologicamente impostata, ma un osservatorio libero che intende aprire la strada a successive indagini su aspetti specifici della violenza di genere fra i più giovani e le più giovani.

In una società sempre più segnata dalla violenza contro le donne, urge conoscere le percezioni, le idee e le convinzioni dei giovani e delle giovani al riguardo, ed è soprattutto necessario comprendere i loro linguaggi: soltanto in questo modo sarà possibile proporre interventi efficaci nel mondo scolastico e nella società, anche attraverso l’uso dei principali mezzi tecnologici, in particolare i social network.

Il programma della giornata prevede numerosi interventi che offriranno molteplici visioni di lettura del fenomeno della violenza, analizzata sotto la lente psicologicalegalescolastica e senza tralasciare uno sguardo puntuale sui mezzi di comunicazione.

In fondo, che cosa sappiamo davvero della violenza maschile contro le donne fra le giovani generazioni? Il convegno intende fornire una prima, pur parziale, risposta.

Nella settimana compresa fra il 21 e il 26 novembre, le/i docenti dell’Università di Torino dedicano alcune ore di lezione al tema “La violenza di genere: un approccio multidisciplinare nelle scienze, nella storia, nelle arti”. Il calendario delle lezioni è consultabile alla pagina web del portale unito.it.