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Scadono domani, venerdì 27 agosto alle ore 12:00, i termini per l’iscrizione su Apply al testi di ammissione online per i corsi di Laurea nell’area di Ingegneria, Design e comunicazione in pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-territoriale del Politecnico di Torino.

Le date del test di ammissione online sono:

  • martedì 31 agosto;
  • mercoledì 1 settembre;
  • giovedì 2 settembre (NUOVA DATA)

Qui trovi il bando e le graduatorie

ll Politecnico di Torino ha avviato, a partire dall’A.A. 2020/21, il progetto INTRAPRENDENTI – Percorso per Ingegneri, Architetti, Pianificatori, Designer Innovativi: uno strumento per potenziare la formazione degli studenti mediante iniziative di didattica sperimentale orientate a sviluppare un approccio di natura progettuale in coerenza con gli obiettivi del Piano strategico 2018-2024 “PoliTO 4 Impact”.

Il Percorso si rivolge a studenti della laurea triennale dell’Area dell’Ingegneria e dell’Area dell’Architettura selezionati sulla base di specifici requisiti di merito.

Gli studenti saranno inseriti all’interno di team multidisciplinari con l’obiettivo di sviluppare attività interdisciplinari, interattive orientate al problem solving e allo sviluppo di soft skill utili a relazionarsi con efficacia all’interno di un gruppo eterogeneo e in contesti organizzativi e inter-organizzativi complessi.
La cultura della sostenibilità e dell’impatto sociale saranno parte integrante del percorso formativo.

Scadenza bando:

  • Per gli studenti dei Corsi dell’Area dell’Ingegneria (coorte 2021/22 – accesso al 1° anno): 14 settembre 2021
  • Per gli studenti dei Corsi dell’Area dell’Ingegneria e Area dell’Architettura (coorte 2020/21 – accesso al 2° anno): 20 settembre 2021 ore 12.00 (ora italiana)

A questo link potete consultare i bandi sia di architettura sia di ingengeria.

Le nuove aule R sono state inaugurate martedì 8 giugno dal Rettore Guido Saracco alla presenza di Chiara Appendino, Sindaca Città di Torino, dal Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti e da Antonio De Rossi, Coordinatore del Gruppo “Masterplan” del Politecnico.

Dal punto di vista planimetrico sono stati realizzati quattro blocchi destinati a sale gradonate per la didattica e le conferenze, alternate a spazi di forma irregolare per una maggiore fruibilità e vivibilità dello stabile, caratterizzato dalla creazione di scorci di visuale che attraversano l’edificio e permettono di vedere porzioni dello storico fabbricato Ex Fucine e dall’alternanza di materiali, che rendono riconoscibili l’edificio storico conservato e la nuova volumetria, per una capienza totale di 1.800 persone.

Dal punto di vista materico, i blocchi si configurano come volumi pieni, monolitici, rivestiti da un cappotto intonacato con lievi variazioni cromatiche che giocano un effetto visivo pieno/vuoto, mentre il corridoio sarà ampiamente vetrato e luminoso.

I quattro nuovi blocchi ospitano due sale studio, due blocchi bagni, quattro locali tecnici, quattro sale conferenze da 300 posti e quattro aule da 150 posti.

Le nuove Aule R, progettate dalla struttura tecnica interna dell’Area Edilizia con la collaborazione del Masterplan Team dell’Ateneo, rappresentano il primo tassello di un vasto programma di interventi previsto dal Piano Strategico Polito4Impact che trasformerà il volto dell’area del cosiddetto “Raddoppio” della Sede Centrale del Politecnico di Torino.

Nella stessa area sorgeranno nei prossimi anni il Learning Center, realizzato in collaborazione con la Fondazione Cottino, il nuovo parcheggio interrato, che consentirà la pedonalizzazione dell’area e la creazione di spazi alberati e verdi e la costruzione delle sovrastanti Case del Welfare per gli studenti, i docenti e il personale dell’Ateneo.

È stata firmata nei giorni scorsi una convenzione per la reciprocità dei servizi bibliotecari tra il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

L’impegno è assicurare il reciproco accesso alle strutture bibliotecarie, secondo le norme in vigore in ciascun Ateneo. L’identificazione degli utenti sarà garantita dalla presentazione del tesserino universitario o “smart card”.

Grazie all’accordo, quindi, studenti, docenti e personale tecnico di ciascun Ateneo potranno, gratuitamente e in regime di reciprocità, usufruire di molti tra i servizi offerti da tutte le biblioteche delle università firmatarie: dal prestito a domicilio ai servizi di fotoriproduzione e stampe da internet – nel rispetto della normativa vigente – fino ai servizi interbibliotecari, vale a dire la possibilità di ricevere presso la propria biblioteca volumi e copie di articoli o parti di volumi posseduti dalle altre biblioteche. Agli utenti di tutti gli atenei sarà poi garantita la consultazione del patrimonio bibliografico e documentale degli Atenei, con la precisazione che l’accesso degli utenti alle risorse elettroniche sarà consentito esclusivamente dalle postazioni informatiche messe a disposizione nei locali delle biblioteche che le ospitano.

Sarà possibile anche l’utilizzo delle postazioni informatiche e la navigazione in rete, per effettuare ricerche bibliografiche e accedere alle risorse documentarie, selezionate in coerenza con la missione e gli obiettivi di studio, ricerca e documentazione delle biblioteche.

Gli atenei si impegnano inoltre a cooperare nell’organizzazione di iniziative di aggiornamento e di formazione del personale e nell’attuazione di ulteriori progetti comuni interbibliotecari.

In tal modo, sono poste le basi per la realizzazione di progetti finalizzati all’innovazione delle strategie e delle pratiche che riguardano sia i servizi bibliotecari digitali, sia la promozione dell’accesso aperto alle risorse della cultura e della scienza.

In una prospettiva di medio e lungo periodo, infine, è volontà degli Atenei promotori collaborare alla costruzione e valorizzazione delle conoscenze attraverso la cultura del libro – cartaceo e/o digitale – per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, favorendo in tal modo il raggiungimento dei comuni obiettivi in tema di Terza Missione.

   

Hai in mente una professione ma non il corso di laurea che più di altri ti porterebbe più di altri a svolgere quella professione? Viene in tuo aiuto l’atlante delle professioni.

L’Atlante delle Professioni è un osservatorio permanente sulle professioni solitamente svolte dai laureati che si rivolge a una pluralità di soggetti: giovani e loro famiglie, corsi di laurea e dipartimenti universitari e molto altro.

Gli obiettivi principali dell’Atlante sono:

  • divulgare informazioni accurate sulle figure professionali e sul mercato del lavoro dei laureati;
  • offrire ai corsi di laurea informazioni da utilizzare nei processi di analisi sulle prospettive occupazionali dei  laureati e sulla domanda di competenze espressa dal mondo del lavoro;
  • contribuire ai processi di dialogo tra l’Università, le imprese, i sistemi professionali e gli attori istituzionali impegnati nello sviluppo sociale ed economico del territorio;
  • facilitare le attività di orientamento, di consulenza e di mediazione offerti dai Job Placement universitari
  • contribuire al superamento di stereotipi e condizionamenti di genere per promuovere una cultura delle pari opportunità e di valorizzazione delle differenze nella formazione universitaria e nel mondo delle professioni
Qui il link per scoprire come funziona.

Tornano da domani, martedì 21 aprile, gli open days del Politecnico: scopri l’offerta formativa dal 21 al 23 aprile 2021.

Al via tre giorni di incontri con docenti, student* ed espert* di orientamento insieme alle presentazioni dei 24 corsi di Laurea triennale offerti dall’Ateneo nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale.

📚 Iscriviti qui https://bit.ly/3gio5AZ

Studi in un ateneo piemontese e sei fuori sede? Sarà possibile effettuare il rimborso dei canoni di locazione sostenuti durante il lockdown! Hai tempo dal 30 marzo al 14 maggio 2021.
Le casistiche:
⭕ Studentesse e studenti fuori sede con un ISEE non superiore ai 15.000 euro;
⭕ Studentesse e studenti che hanno beneficiato della borsa di studio EDISU come pendolari o fuori sede ma senza il valore del servizio abitativo;
⭕ Bisogna essere iscritti nell’a.a 2019-20 e/o nell’a.a. 2020/21 ad Atenei Piemontesi, Scuole Superiori per Mediatori Linguistici, Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, e non aver beneficiato per l’a.a. 2019-20 e/o per l’a.a. 2020-21 di un contributo economico, della borsa di studio o di un altro sussidio per i servizi abitativi.
ℹ️ Per leggere tutte le info consulta http://www.edisu.piemonte.it/…/rimborso-canoni-di…
ℹ️ Oppure accedi all’area Ticketing http://www.edisu.piemonte.it/…/informazioni-

Ti piacerebbe intraprendere un periodo di studio o traineeship all’estero? Per te c’è il programma Erasmus+! Oggi iniziamo con il darvi tutte le info utili rispetto il bando di mobilità internazionale Erasmus+, domani uscirà invece la seconda parte, incentrata sulle tempistiche, i contributi integrativi e i requisiti di merito.

❔Di cosa si tratta? Il bando consente alle studentesse e agli studenti dell’Università degli Studi di Torino di svolgere un periodo di studio presso un Istituto di Istruzione Superiore estero che abbia siglato un accordo bilaterale con l’Ateneo di Torino.
📘 L’invio delle domande potrò essere effettuato da giovedì 18 febbraio 2021 a giovedì 4 marzo 2021, ore 13.00. Potrai presentare domanda autenticandoti con le credenziali sulla myUniTo, selezionando iscrizioni e la voce “Domanda Erasmus per studio”.

🌏 Ecco i Paesi che partecipano al programma per l’a.a. 2021/2022: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Macedonia Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia e Ungheria.

👉🏾 Possono candidarsi le studentesse e gli studenti dell’Università degli Studi di Torino regolarmente iscritte/i (anche part-time) ad un:
× corso di laurea;
× corso di laurea magistrale;
× corso di laurea magistrale a ciclo unico;
× corso di laurea vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99);
× master di primo e secondo livello;
× dottorato;
× percorso di specializzazione
🔗 Consulta il bando 👉🏻 https://bit.ly/3aSkRQd

Un ciclo di seminari dal titolo “The camp: researching violence, exclusion and temporariness
I campi profughi vengono istituiti con l’intenzione di essere demoliti, non dovrebbero avere un futuro perché sono destinati ad essere dimenticati. Di questo, e molto altro, si parlerà il 19 gennaio 2021, all’incontro Refugee Heritage con Sandi Hilal and Alessandro Petti | DAAR (Decolonizing Architecture Art Research)
📝 Manda una mail all’indirizzo camillo.boano@polito.it per partecipare all’incontro online
Sostenibilità, cosa fare? Lavorare insieme

Diminuire l’impatto negativo che l’uomo ha sull’ambiente è diventato un obiettivo comune e diffuso, ma non basta: occorre agire concretamente. Lo scopo deve essere quello di creare una coscienza collettiva rispetto questi temi, molto caldi ed attuali. 

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, ci aiuta nella comprensione del quadro generale: gli obiettivi per lo sviluppo riguardano svariati ambiti, come la dura lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, solo per citarne alcuni. Immaginare un mondo sempre più improntato alla sostenibilità, all’inclusione e alla democrazia, è un sogno ancora molto lontano dall’essere realizzato? Questi potrebbero sembrare temi utopici, ma non lo sono, per tale ragione il Pianeta interno deve lavorarci duramente, in sincronia con le istituzioni, le cittadine e i cittadini di ogni parte del Mondo.

Una Didattica sostenibile, aperta a nuove forme di dialogo e impegnata alla diminuzione dell’impatto negativo in termini ambientali, etici, sociali ed economici, è possibile? Che che ruolo ha la didattica in materia ambientale? Vediamo quali sono gli Atenei più virtuosi rispetto le questioni ambientali:

Bologna è al 1° posto della classifica nazionale GreenMetric 2020, seguita da Torino al 2° posto con l’Università degli Studi di Torino e al 3° con il Politecnico. L’Ateneo Torinese si piazza al 22° posto della classifica globale, con ben 19 posizioni in più rispetto all’anno precedente. Il Politecnico, invece, risulta essere al 3° posto in Italia e al 25° nel mondo, quando nel 2015, si trovava nelle ultime posizioni della graduatoria internazionaleLa classifica GreenMetric 2020 valuta la sostenibilità ambientale e sociale di più di 900 campus universitari. Vediamo le percentuali raggiunte da UniTO:

 

Infrastrutture: aree verdi e budget dedicato alla sostenibilità: 15%

Energia: consumi e politiche per ridurne l’impatto:  21%

Rifiuti: trattamento e riciclo: 18%

Acqua: conservazione e riciclo: 10%

Trasporti: mobilità sostenibile nelle sedi universitari: 18%

Didattica e ricerca: 18%

 

A Torino le emissioni di CO2 si sono ridotte del 33 percento tra il 1991 e il 2017 e, grazie alle ulteriori misure, nel 2020 la riduzione raggiungerà il 35 percento. Nel rapporto di monitoraggio del piano d’azione per l’energia sostenibile, si indicano le azioni da realizzare entro il 2020. L’impegno per ampliare l’utilizzo di lampade LED nell’illuminazione pubblica e l’istallazione di nuovi punti acqua SMAT sul territorio urbano, il potenziamento dell’utilizzo dei parcheggi di interscambio, l’estensione della rete del protocollo Ape (Acquisti pubblici ecologici). E ancora: nuovi interventi di forestazione urbana e l’aumento della raccolta differenziata.

 

Nel 2020 l’obiettivo volto ad incrementare la sostenibilità negli atenei italiani deve diventare un goal condiviso, infatti nell’agosto scorso è stata firmato l’Accordo della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile per concorrere insieme alle diffusione delle “buone pratiche di sostenibilità” anche all’interno delle università. Diminuire l’impatto sull’ambiente, migliorare le attività di gestione degli aspetti ambienti e sociali, creare formazione ed orientamento rispetto i temi della sostenibilità ambientale, collaborare con istituzioni e privati; sono solo alcune degli interventi che promuove il RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile).

Ylenia Covalea

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