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L’Università degli Studi di Torino (UniTo) con il centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari e l’Università del Piemonte Orientale (Upo) rispondono alla richiesta di screening sul territorio della Regione Piemonte progettando il kit con i reagenti per il rilevamento del virus COVID-19.

Il kit comprende reagenti identificati come ottimali per il rilevamento dell’RNA del virus e attualmente reperibili per assicurare ai laboratori diagnostici un costante e sicuro rifornimento. Inoltre, il kit è stato progettato per essere utilizzabile dalle diverse strumentazioni di cui sono dotati i centri diagnostici. A questo proposito, i ricercatori si sono coordinati con i Direttori dei Laboratori diagnostici della Città della SaluteZooprofilatticoNovaraCuneo e altri ancora.

Il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolare, di cui il dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute è il maggior afferente, e il Centro di Ricerca Traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche (CAAD-UPO) possiedono laboratori attrezzati e ricercatori altamente specializzati che hanno risposto numerosissimi, con entusiasmo, mettendosi a disposizione immediatamente.

 

Coordinati dal Politecnico e dagli altri Atenei Piemontesi, cinque gruppi di lavoro elaboreranno proposte su strumenti e procedure per una ripresa in sicurezza delle attività lavorative; il primo rapporto entro 10 giorni.

Il tema della ripartenza delle attività produttive nella attuale emergenza COVID19 è sempre più all’ordine del giorno dell’agenda politica e dei media: un aspetto che presenta elementi di grande complessità proprio per l’eccezionalità della situazione che si troveranno a fronteggiare sia gli imprenditori che gli stessi lavoratori. La riapertura dovrà basarsi infatti su misure condivise tra lavoratori e imprese, che tutelino da una parte la piena sicurezza dei lavoratori nei termini di rischio di contrarre il virus nel loro posto di lavoro e nei necessari spostamenti dalle loro case a fabbriche e uffici, e dall’altra garantiscano agli imprenditori la fattibilità e sostenibilità economica di tali misure.

Il Politecnico di Torino ha dato il via, insieme ad esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre università e centri di ricerca, anche indicati dalle parti sociali e dal sistema delle imprese, ad un progetto che possa fornire un quadro di riferimento scientifico e tecnologico volto a minimizzare le probabilità di contagio tra persone che non presentano sintomi, così da consentire un rientro controllato ma pronto sui luoghi di lavoro e di aggregazione sociale, non appena i dati epidemiologici lo consentiranno.

Grazia al CUS Torino, ogni lunedì verranno pubblicate a questo link le lezioni in streaming delle 18 con istruttori ed istruttrici: Restare a casa ma restare in forma, grazie al CUS

EDISU | Agevolazioni

Parte oggi, venerdì 3 marzo alle ore 12, la procedura per l’autocertificazione del merito, termine ultimo il 6 maggio 2020 (ore 12).
Scopri tutti i dettagli per capire come farla qui

 

La mensa universitaria Edisu Olimpia di Lungo Dora Siena 102/B é aperta per studentesse e studenti con orario dal lunedì alla domenica dalle 12:30 alle 14 e dalle 19 alle 21. Venerdì 3 aprile inoltre la pizzeria sarà aperta con servizio di asporto. Qui per restare aggiornati

Locandina della mostra Cura - Racconti fotografici sulla città della salute

Gli attuali trattamenti farmaceutici, gli obiettivi della ricerca, la specificità dell’Avigan e l’importanza dell’informazione corretta. Ce ne parla il Prof. Gianluca Miglio di UniTo qui

Rinviata a data da destinarsi la 74esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari, nella loro sessione primaverile, che si sarebbe dovuta svolgere a Torino dal 22 al 31 maggio 2020.
La decisione è stata presa dal CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano), rappresentato dal Presidente Antonio Dima, e dal Centro Universitario Sportivo torinese, rappresentato dal Presidente Riccardo D’Elicio, come ente organizzatore, in seguito al perdurare dell’emergenza legata all’epidemia di Coronavirus presente nel nostro paese, tenendo in considerazione le misure emanate dall’amministrazione statale e dagli enti locali.
Queste le parole del Presidente torinese: “E’ una scelta inevitabile vista la situazione drammatica che si sta affrontando in Italia e nel mondo intero. Lo sport universitario non può che rispettare e condividere le decisioni prese dalle istituzioni, vista l’eccezionalità dei fatti e l’importanza delle responsabilità individuali. Questo evento avrebbe portato nella nostra città oltre 4mila partecipanti da tutta Italia, tra atleti, tecnici e dirigenti accompagnatori, impegnati in 21 discipline differenti. Continuo ad essere convinto che lo sport sarà uno dei fattori di rinascita dopo questo orribile momento”.

Lunedì 30 marzo alle 14:30 in diretta su Instagram  gli studenti del Liceo Vittoria con i loro insegnanti avranno l’opportunità di incontrare Roberto Saviano, nell’ambito del ciclo Lezioni in quarantena che lo scrittore, giornalista e sceneggiatore offre a giorni alterni a una scuola italiana durante l’emergenza Covid19. Per partecipare è sufficiente un profilo Instagram; il titolo dell’evento è robertosaviano_official!

L’incontro sarà dedicato a Primo Levi e alla suggestione che la lettura di “Se questo è un uomo” può esercitare sui ragazzi in questi giorni di isolamento forzato.  “Per mantenere vivo il senso di appartenenza e di partecipazione che in una scuola rappresenta una componente fondamentale, stiamo mettendo a punto insieme al mio staff, a latere delle attività scolastiche, alcune iniziative per coinvolgere i ragazzi e farli sentire meno soli”, spiega la preside Marcella Bodo.Tra queste iniziative è previsto un appuntamento settimanale con un ospite illustre per discutere e confrontarsi su tematiche di attualità, storiche e sociali, e il primo di questi ospiti sarà appunto Roberto Saviano. Qui tutte le informazioni

In coerenza con le ultime dichiarazioni del Presidente del Consiglio, nei limiti del consentito, Iusto garantirà la continuità didattica e i servizi a studentesse e studenti.

Rimane infatti attivo il centralino telefonico (011 2340083) e tutti gli uffici sono raggiungibili tramite indirizzo di posta elettronica reperibile nelle specifiche sezioni  sito.

La presentazione clinica ed epidemiologica della pandemia da Coronavirus è certamente molto anomala e, alla ricerca di possibili concause o di specifici fattori di rischio, il Prof. Giancarlo Isaia, Docente di Geriatria e Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino, e il Prof. Enzo Medico, Professore Ordinario di Istologia all’Università di Torino, anche a seguito delle recentissime raccomandazioni della British Dietetic Association, hanno approfondito il ruolo che potrebbe svolgere la carenza di Vitamina D, che in Italia interessa una vasta fetta della popolazione, soprattutto anziana.

Sono così emersi alcuni dati che, sintetizzati in un documento, già sottoposto ai Soci dell’Accademia di Medicina di Torino, sono stati giudicati molto interessanti. In esso gli Autori suggeriscono ai medici, in associazione alle ben note misure di prevenzione di ordine generale, di assicurare adeguati livelli di Vitamina D nella popolazione, ma soprattutto nei soggetti già contagiati, nei loro congiunti, nel personale sanitario, negli anziani fragili, negli ospiti delle residenze assistenziali, nelle persone in regime di clausura e in tutti coloro che per vari motivi non si espongono adeguatamente alla luce solare. Inoltre, potrebbe anche essere considerata la somministrazione della forma attiva della Vitamina D, il Calcitriolo, per via endovenosa nei pazienti affetti da COVID- 19 e con funzionalità respiratoria particolarmente compromessa.

 

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