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Dal 15 gennaio al 30 giugno 2024 è attiva la procedura online per presentare istanza di rimborso tassa regionale per il diritto allo studio universitario a.a. 2023/2024.

Cos’è la tassa regionale
E’ un contributo che gli studenti sono tenuti a pagare, ai sensi del D. Lgs 68/2012 e della legge regionale del 1 agosto 1996 n. 53, al momento dell’immatricolazione o iscrizione ad ogni anno accademico per i corsi di laurea, laurea specialistica a ciclo unico, laurea magistrale, dottorati e scuole di specializzazione.

Come si paga

La versi direttamente alla tua università all’atto dell’iscrizione.
Per sapere come fare consulta il sito web del tuo ateneo o rivolgiti agli uffici che se ne occupano.

Il rimborso della tassa che hai versato

Puoi chiedere il rimborso esclusivamente della quota della tassa regionale per il diritto allo studio universitario (EURO140,00), non invece gli eventuali importi aggiuntivi come le spese di bollo virtuale o altri oneri.
Gli studenti che hanno versato esclusivamente l’importo di 16,00 EURO non devono compilare la richiesta di rimborso.

IMPORTANTE

La domanda di rimborso non va presentata per le/i borsiste/i vincitrici/tori o idonei poichè nel loro caso il rimborso della tassa regionale avviene d’uffcio.

La presenza delle donne nei settori STEM (acronimo che sta per Science, Technology, Engineering and Mathematics) è una questione importante e dibattuta da molti anni. Nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni, le donne continuano ad essere sottorappresentate in questi campi, sia in termini di occupazione che di partecipazione agli studi: due aspetti strettamente legati fra loro.

Diverse sono le iniziative, anche a livello degli atenei locali, per colmare il divario di genere nel settore STEM.

Ecco perché 8 anni fa è stata istituita una Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, voluta dall’ONU, che ogni 11 febbraio fa il punto su una questione che più che mai andrebbe normalizzata, ossia il pregiudizio: ciò che ha ostacolato storicamente le donne, un fatto culturale e non biologico.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNESCO, il 28% dei ricercatori in tutto il mondo è donna. Solo il 30% di tutte le studentesse sceglie i campi legati alle discipline STEM nell’istruzione superiore. A livello globale, l’iscrizione delle studentesse è particolarmente bassa nei settori delle ICT (3%), delle scienze naturali, della matematica e della statistica (5%) e dell’ingegneria delle costruzioni (8%).

In Italia i numeri parlano chiaro: su 100 donne laureate, solo 17 hanno un titolo in discipline STEMcontro 35 uomini (Istat, 2021).

A livello locale, i due principali atenei torinesi sono da tempo impegnati nelle politiche di inclusione e di valorizzazione delle differenze.

POLITECNICO DI TORINO

Tra le iniziative più significative, segnala:

  • Congedo di maternità retribuito: PoliTo è fra i pochi atenei italiani che lo offrono, sostenendo le neo-mamme in questo importante periodo.
  • Gruppi di ricerca sulle questioni di genere (GReG PoliTo): potete unirvi ai nostri gruppi di ricerca dedicati all’esplorazione e alla risoluzione delle questioni di genere nei settori STEM.
  • Programmi di mentorship per fornirvi una guida e un supporto da parte di docenti e professionisti esperti nel vostro campo.
  • Politiche a favore della famiglia, con orari flessibili, baby parking e la possibilità di lasciare i figlie e le figlie di età compresa tra 1 e 3 anni all’asilo nido interno. Questo aiuta a gestire le vostre responsabilità sia al lavoro che a casa.
  • Il progetto WeAreHERe con un desk informativo settimanale, gestito da studentesse borsiste, per discutere di dubbi o domande.
  • Incontri PoliWo (PoliTo for Women) di discussione bimestrali con docenti dell’ateneo sui temi della parità di genere e diversity, che offrono l’opportunità di fare rete e di acquisire preziose conoscenze da professioniste esperte.

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

L’Ateneo torinese ha messo in piedi il progetto #tuit4STEM – Turin University Interdisciplinary Team for STEM education. L’obiettivo del progetto é di aprire i laboratori didattici nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) dell’Università di Torino ai ragazzi e alle ragazze dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Il progetto presenta alcune future prospettive professionali e promuove una maggiore presenza femminile nel settore STEM.

Inoltre, propone percorsi formativi con attività hands on e veri esperimenti ad alta tecnologia sotto la guida di personale esperto, una caccia al tesoro online, dei giochi educativi in scatola, un concorso e una mostra fotografica e l’allestimento di uno spettacolo teatrale sulle vite di scienziate e scienziati che si sono distinti nel campo della farmacologia, medicina e biologia per coinvolgere anche la società.

 

A partire dal 2024 cambia il sistema di accesso al corso di laurea di Medicina e Chirurgia. Quello del 2024 sembra, tra l’altro, un anno di transizione verso un cambiamento definitivo del sistema a partire dal 2025.

Vediamo per ora le principali novità per il 2024

  • Da quest’anno il TOLC MED è archiviato;
  • la data di febbraio slitterà in primavera ma non si conosce ancora la data;
  • la struttura della prova dovrebbe restare la medesima: novanta minuti per rispondere a 50 quesiti di comprensione del testo, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento;
  • le domande dei test che saranno somministrate nella selezione saranno pescate da un data base pubblico con migliaia di quesiti a cui potranno accedere tutti e tutte prima del test.

Nelle prossime settimane sarà pubblicato il decreto legge con i dettagli di tutte le novità dei test.

Due eventi di due giorni ciascuno per creare nuovi contatti e collaborazioni tra ricercatori e ricercatrici di 11 Università dell’Alleanza UNITA: è questo l’obiettivo dei matching event della ricerca di UNITA, giunti alla loro seconda edizione.

Il 12 e il 13 dicembre si sono riuniti a Torino oltre 40 tra docenti e personale della ricerca provenienti da 6 paesi attivi in ambito di Cultural heritage and tourism in a digital world; nei due giorni successivi il secondo evento ha ospitato un pari numero di partecipanti sul tema Renewable energy mixes and materials for a more sustainable world.

Il modello, già sperimentato durante il primo matching event della ricerca di UNITA a ottobre 2022, prevede una serie di incontri a due di 20 minuti a rotazione tra docenti e ricercatori attivi in ambiti scientifici affini così da permettere la conoscenza reciproca e la discussione di nuovi progetti e iniziative internazionali.

I matching tra docenti sono programmati attraverso una piattaforma che raccoglie i profili scientifici dei partecipanti e tiene conto delle preferenze di incontro espresse da tutte e tutti nei giorni precedenti l’evento. Inoltre, durante le giornate di matching ogni partecipante ha avuto la possibilità di presentarsi e presentare il proprio ambito di ricerca in una serrata sessione di elevator pitches.

Alla fine dei due eventi ogni partecipante ha potuto svolgere 8 incontri a due con colleghe e colleghi di altri paesi, e valutare così la possibilità attivare progetti e iniziative di ricerca congiunti.

Il primo giorno di evento ha portato alla nascita di un progetto di co-tutela di tesi di dottorato tra Università di Torino e Università di Saragozza in ambito linguistico. Nelle prossime settimane lo staff UNITA in tutte le Università partecipanti monitorerà lo sviluppo di progetti a seguito del matching, così da poter fornire, dove necessario, assistenza amministrativa e tenere traccia delle iniziative generate dall’evento.

Durante l’evento Mario Giacobini, Vicerettore per le relazioni con le istituzioni europee, ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando per grant di ricerca in ambito UNITA.

Attraverso questa Call for ideas, il Politecnico di Torino si rivolge alla propria comunità con l’obiettivo di implementare azioni di adattamento climatico dei Campus e della comunità stessa. Oltre infatti alle azioni di mitigazione già intraprese nell’ambito del proprio percorso di decarbonizzazione, l’Ateneo considera cruciale individuare e adottare quanto prima misure di adattamento al clima che cambia da applicare ai propri Campus. Gli effetti del cambiamento climatico sono già visibili ed è importante prevedere azioni che migliorino e rafforzino la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali, come richiamato dal target 13.1 dell’Agenda 2030.

La call promuove la raccolta di idee dalla comunità politecnica per far fronte ai rischi e ai cambiamenti posti dalla crisi climatica per il nostro contesto (e.g. siccità, allagamenti, estremi di precipitazione, ondate di calore, peggioramento del comfort, etc.).

Leggi qui il “Regolamento per partecipare” 

Scarica qui la “Allegato A – Scheda proposta da compilare ed allegare durante la procedura di Submission

Con l’avvio della sessione esami da lunedì 4/12/2023 e fino a domenica 25/02/2024, l’orario rispettato dalle sale studio sarà il seguente:
Sale studio Michelangelo e Verdi 8:30/02:00 sette giorni su sette.
Sala studio Ormea 9:00/19:30 sette giorni su sette
In tutte le altre sale studio l’orario resterà invariato.

Per quanto riguarda invece ll sala studio-mensa Murazzi student zone osserverà a partire da sabato 9 dicembre il nuovo orario invernale, vale a dire dalle 09:00 alle 20:00, tutti i giorni compresi sabato e domenica.

Dal prossimo 1° dicembre 2023 Edisu Piemonte attiverà l’App denominata “Campus Piemonte Id”, utilizzabile quale titolo di accesso alle mense gestite da Edisu in un primo momento, nonché per l’identificazione di studentesse e studenti e per l’utilizzo degli ulteriori servizi forniti dall’Ente in una seconda fase.

Da tale data dovranno obbligatoriamente munirsi dell’App “Campus Piemonte Id” le studentesse e gli studenti iscritti al primo anno, interessati ai servizi offerti da Edisu Piemonte, mentre quelli iscritti agli anni successivi potranno – solo per alcuni mesi, ovvero fino al termine del periodo sperimentale – continuare ad utilizzare, se lo riterranno, la smart card di cui siano già in possesso.

La ricarica del borsellino elettronico a mezzo della nuova App potrà essere effettuata via internet utilizzando PagoPA, la piattaforma digitale che consente di effettuare pagamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione. In tal caso, l’istituto di credito intermediario potrebbe addebitare una commissione aggiuntiva. La ricarica dell’App – dal 1°dicembre 2023 fino al termine del periodo sperimentale – potrà comunque essere effettuata senza il pagamento di alcuna commissione utilizzando le colonnine per la ricarica, presenti in ogni mensa gestita da Edisu Piemonte, o i POS presenti nelle mense stesse o presso gli esercizi convenzionati.

Il Cirsde, Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere, organizza nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 novembre presso il Campus Luigi Einaudi il convegno “Beyond Genders. Intersezionalità tra teoria e pratiche. Sguardi interdisciplinari“.

Nato all’interno del discorso giuridico anglo-americano, dove è stato coniato dalla giurista statunitense Kimberlé Crenshaw per evidenziare come il diritto sia spesso inadeguato ad affrontare le discriminazioni fondate su più fattori e come anche inadeguate siano le politiche antidiscriminatorie a interazioni come quelle presenti nella condizione delle donne di colore, il concetto di intersezionalità mette in luce l’esistenza di gerarchizzazioni o compartimentazioni sociali descrivendo le oppressioni e discriminazioni causate dall’appartenenza a molteplici gruppi e/o categorie come sesso, genere, classe, etnia, religione, età, disabilità o orientamento sessuale. Oggigiorno, come orientamento teorico, è usato in modo trasversale negli studi di genere e delle donne per sviscerare i modi in cui gli indicatori di differenza si intrecciano con le strutture dominanti e di maggioranza.

Negli anni, la sua portata si è estesa oltre le discipline summenzionate toccando anche la sfera sociale, pedagogica, psicologica, medica o linguistica, per citare solo alcuni esempi. Un sempre maggior numero di persone che operano all’interno dell’accademia il cui interesse si estende alle disuguaglianze, alle ingiustizie sociali e alle discriminazioni si dimostra consapevole della necessità di superare binarismi o dicotomie che semplificano la complessità delle appartenenze multiple. Contestualmente alla ramificazione multidisciplinare che ha conosciuto, il concetto di intersezionalità è divenuto oggetto di divaricazioni di vario tipo. Esso costituisce l’oggetto di accesi dibattiti e di controversie epistemologiche e ideologiche, tra chi sostiene la sua natura di espressione ideologica, che non può limitarsi a un mero approccio metodologico, e chi sostiene la necessità di un’analisi che abbia come riferimento una lotta di classe, imprescindibile per qualsiasi ingiustizia sociale.

Inoltre, mentre in alcune discipline, come nei gender studies, il concetto di intersezionalità risulta noto, sia nelle sue argomentazioni teoriche sia nelle sue applicazioni pratiche, in altre resta invece un concetto nebuloso, e alla ricerca di un’identità definita, soprattutto nelle sue ricadute concrete. Considerata la natura plurale del dibattito in essere e delle sue applicazioni, per loro natura diagonali, il convegno vuole presentarsi come occasione di confronto dialogico tra diverse discipline al fine di esplorare lo “stato dell’arte” della ricerca e delle riflessioni su questo tema. Quali sono le prospettive attraverso cui è stato sviscerato negli anni, e quali le sue applicazioni? Che cosa ne rende complessa l’attuazione e quali sono le insidie alla sua effettiva applicabilità? Per quale ragione alcune aree di studio sembrano dialogare in maniera più fluida con tale concetto e altre si dimostrano ancora refrattarie? Quali i metodi di ricerca più diffusi, e perché? In che modo il concetto di intersezionalità è esplorato e dibattuto nelle diverse discipline? Come si può sviluppare una prospettiva intersezionale nei contesti globali che necessariamente devono fare i conti con un passato di colonialismo e oppressione?

Per info

www.cirsde.unito.it

beyondgenders@unito.it

Nel 1999, con la risoluzione n. 54/134, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e ha invitato governi, istituzioni e organizzazioni, nell’ambito delle rispettive competenze, a organizzare in tale data iniziative destinate a informare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.

Quali sono gli appuntamenti in programma per questa giornata da parte degli Atenei torinesi?

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO

Per tutto il mese di novembre, Unito Nel mese di novembre,  dedica una lezione o anche soltanto pochi minuti al tema “L’Università di Torino contro la Violenza di Genere”, analizzato secondo la propria prospettiva disciplinare. E’ pertanto stato previsto un calendario distribuito per discipline e materie che affronta da diversi punti di vista la tematica di genere e del contrasto alla violenza verso le donne.

https://www.unito.it/ateneo/organizzazione/organi-di-ateneo/comitato-unico-di-garanzia/progetti-e-attivita/giornata

POLITECNICO DI TORINO

Il Politecnico di Torino ha messo in campo una serie di eventi fino al 30 novembre sotto il titolo di “Fill in the gaps“. Dal 23 al 30 novembre il Politecnico vuole farsi parte attiva nei processi culturali e sociali che interessano la sua comunità, scegliendo di dedicare una settimana ai temi dell’inclusione, diversity e parità di genere, anche in concomitanza con due giornate internazionali: quella del 25 novembreGiornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e del 3 dicembreGiornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.

Per l’a.a. 2023-2024 UniTo supporta il diritto allo studio e la mobilità sostenibile con una nuova iniziativa dedicata al rimborso delle spese di acquisto dell’abbonamento annuale o plurimensile ai servizi di trasporto GTT. 

QUALI ABBONAMENTI SONO INCLUSI (E QUALI NO)

Sono rimborsabili solo gli abbonamenti annuali e plurimensili GTT, aventi durata compresa tra i 10 e i 12 mesi, acquistati nel periodo compreso tra il 1° luglio 2023 e il 31 gennaio 2024 esclusivamente sul sito e-commerce della GTT, oppure presso le emettitrici dei biglietti presenti nelle stazioni della metropolitana. Non sono pertanto rimborsabili altri titoli di viaggio, quali ad esempio gli abbonamenti settimanali.

IMPORTI

Il rimborso è riservato agli studenti e alle studentesse dell’Università di Torino iscritti all’a.a. 2023-2024 ad un corso di studi di I° o di II° livello e privi di posizioni debitorie nei confronti dell’Ateneo. Viene rimborsata una quota pari all’80% del costo dell’abbonamento, fino a un massimo di 400 Euro pro-capite.

SCADENZA

La domanda andrà presentata entro le ore 12:00 del 31 gennaio 2024.

La domanda può essere presentata esclusivamente attraverso la compilazione del form online presente nel bando.

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