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La legge di conversione del D.L. “Rilancio” ha previsto al comma 1-bis dell’art. 29  un rimborso delle spese d’affitto degli studenti fuori sede. Sono stati previsti 20 milioni di Euro ad incremento del fondo per il sostegno alle locazioni. Che cosa si sa fino ad oggi delle modalità di accesso a questo fondo per studentesse e studenti?

  • l’accesso é limitato a coloro che hanno un ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • tale beneficio é incumulabile con qualunque altra forma di sostegno al diritto allo studio;
  • Il rimborso spetta per tutto il periodo dello stato di emergenza sanitaria da Covid-19;
  • il calcolo avverrà sull’importo del canone dei contratti di locazione stipulati da studentesse e studenti residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato.

Per conoscere il dettaglio sulle modalità e tempi di accesso a tale fondo bisognerà aspettare un Decreto Ministeriale che verrà emanato entro il 17 ottobre prossimo. Insomma ancora un po’ di pazienza,

E’ proprio oggi, venerdì 5 giugno, la giornata mondiale dell’Ambiente e ieri ha avuto luogo un importante evento online: il Festival Plant Health 2020 con il contributo di

Chiara Appendino
Stefano Geuna
Ilaria Capua
Jacqueline Fletcher
Maria Lodovica Gullino
Carlo Grignani
Piero Bianucci

Se avete perso gli interventi, é possibile ascoltare i poadcast mentre qui potete ascoltare il messaggio del Segretario Generale dell’ONU.

Challenge Conservazione del cibo e sostenibilità
Cara studentessa/laureata, caro studente/laureato di ogni area disciplinare, pensi di sapere come ridurre lo spreco alimentare proveniente dalle abitazioni? Vuoi contribuire alla progettazione di un nuovo scenario domestico flessibile e sostenibile, legato alla preparazione e alla conservazione degli alimenti? QUESTA È LA CHALLENGE CHE FA PER TE!

Il food waste definito anche “spreco alimentare” derivante dalla grande disponibilità di cibo nelle abitazioni, non è un problema solo di risorse economiche che si sperperano, ma incide notevolmente anche su risorse naturali e risorse energetiche utilizzate in tutti i processi della catena alimentare. Il food waste sta diventando un fenomeno sempre più emergente e le soluzioni in campo sono pressochè inesistenti.

Questa challenge intende indagare nuove e più efficienti modalità di conservazione dei cibi pensate ad hoc per ogni alimento e valutarne l’impatto sulle abitudini domestiche.

Il frigorifero è parte integrante di un paradigma fondato sulla velocità di preparazione e sul consumo dei pasti che favorisce la diffusione di alimenti precotti facendo emergere il relativo problema dello smaltimento dei packaging. Quali scenari potrebbe aprire l’introduzione di nuovi metodi di conservazione degli alimenti?


Conservazione del cibo e sostenibilità.
Dinamiche sociali e comportamenti digitali relativi alla conservazione e all’utilizzo del cibo. Una giornata con il frigorifero. In collaborazione con Fablab e Kynerion.
La call è aperta a tutti i laureati, studenti magistrali e dottorandi del Politecnico e dell’Università di Torino.
Il termine delle iscrizioni è prorogato a Lunedì 29 ottobre 2018 ore 12:00.

La candidatura dovrà pervenire tramite Apply (http://apply.polito.it).
Per sottoporre la tua candidatura clicca su “Registrazione” e compila una breve anagrafica per creare un account, tieni a portata il codice fiscale e la carta d’identità.

Una volta ricevute le credenziali di accesso segui questa procedura:
– Clicca su Scegli percorso, Aggiungi iscrizione, LABORATORI, CLab Workshop
– Continua la procedura sulla voce “Laboratori” nella barra laterale, fino a selezionare la challenge CLab corrente.
– Gli allegati richiesti sono CV, lettera di motivazione e un allegato a scelta per presentarsi al meglio.

Gli studenti selezionati accederanno al colloquio con modalità che verranno comunicate il 29.

La challenge si svolgerà , dal 5 al 8 novembre 2018 presso il CLab, Cortile del Rettorato dell’Università di Torino in via Verdi n°8, il 9 novembre in sede da definire e presso il FabLab sito in via Egeo n°16, dal 12 al 16 novembre.

I pitch finali verranno presentati il 19 novembre nuovamente presso l’aula Clab.(Via Verdi 8)
Per informazioni visita il sito.

Per ulteriori chiarimenti scrivi a: clabtorino@gmail.com
O contattaci al: 0116702028-2029-2063


Ma cos’è il “C.Lab – Torino” – Contamination Lab?
C.Lab è il primo Contamination Lab Interateneo Italiano


Uno spazio dedicato a studenti e dottorandi del Politecnico e dell’Università di Torino per sperimentare nuovi modelli di apprendimento e sviluppare progetti innovativi.  C.Lab TORINO – Contamination Lab Torino, promosso e finanziato dal MIUR: il primo e unico in Italia ad essere frutto della collaborazione di due Atenei.

Un luogo di incontro tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse, in cui la contaminazione e l’incrocio di conoscenze e punti di vista diversi permette di sperimentare nuovi modelli di apprendimento e di sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio. È questa l’idea che si ispira i Contamination Lab, spazi realizzati all’interno delle università per offrire agli studenti “un ambiente stimolante per lo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale”, come spiegano le linee guida del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che promuove questa iniziativa.

C.Lab TORINO offrirà a studenti di Università e Politecnico un ambiente informale e creativo dove seguire un percorso formativo extracurriculare innovativo, per creare nuove competenze e proporre soluzioni innovative alle sfide emergenti dal territorio e dai mercati.

C.Lab TORINO è progettato per realizzare soluzioni alle sfide che la società, le imprese e gli enti lanceranno ai 100.000 studenti della “Torino Città Universitaria”. Attraverso la contaminazione tra le diverse competenze, gli studenti e i dottorandi destinatari del progetto acquisiranno strumenti utili per affrontare il mercato del lavoro in un’ottica imprenditoriale, realizzando soluzioni innovative, con la possibilità di avviare nuove start-up.

Dal punto di vista formativo, il C.Lab TORINO propone Laboratori attivati da “sfide” tematiche basate su tre principali linee di azione: proposte di studenti e dottorandi, in una logica bottom-up; proposte degli Atenei, orientate a temi rilevanti per lo sviluppo dei territori; proposte di imprese, enti pubblici e privati, per affrontare temi di particolare criticità.

Il progetto C.Lab TORINO rientra nella prospettiva dell’Enterpreneurship Education, con l’obiettivo di creare valore sociale e promuovere la cultura imprenditoriale, l’innovazione e la sostenibilità.

Il C.Lab TORINO intende apportare un importante contributo allo sviluppo della città e del territorio, potenziando l’azione degli Atenei torinesi a favore dei cittadini e della realtà locale.

Le premesse di questa collaborazione tra i due Atenei sono l’incentivo ad avviare efficaci relazioni tra i principali attori del territorio, per la condivisione di conoscenze e competenze finalizzate a raggiungere una maggiore competitività sul mercato nazionale ed internazionale.

Con un finanziamento complessivo di circa 900.000 euro (di cui 300.000 euro – pari all’intero importo richiesto- ottenuti dal MIUR, e quasi 600.000 cofinanziati da Politecnico e Università), C.Lab TORINO si colloca tra i 16 progetti vincitori selezionati fra 68 candidature provenienti dagli Atenei di tutta Italia. 

Progetto EIT Food: 5 MOOC di UniTO sul cibo

Progetto EIT FOOD: 5 MOOCs di UniTo sul cibo

Lunedì 22 ottobre 2018 prendono il via i primi due dei cinque corsi online tematici sul cibo (MOOCs –Massive Online Open Courses, i corsi gratuiti pensati per una formazione a distanza per un vasto numero di persone) realizzati dall’Università di Torino in collaborazione con l’Università di Reading (UK), l’Università di Helsinki (FI), l’Università di Hohenheim (DE), l’Università di Belfast (UK) e l’Università di Varsavia (PL).

Tutti i MOOCs saranno presto disponibili gratuitamente sulla piattaforma online Future Learn, dove puoi già iscriverti e prenotare la tua partecipazione.
I primi corsi iniziano lunedì 22 ottobre 2018. Iscriviti subito per avere assistenza dai tutor.

I 5 MOOCs sono un risultato della partecipazione di UniTo al progetto EIT FOOD. L’Ateneo torinese è infatti l’unico partner accademico italiano della EIT Knowledge & Innovation Communities “EIT FOOD”, una delle maggiori iniziative a livello mondiale incentrate sull’innovazione in campo agroalimentare. EIT FOOD mette in collegamento partners aziendali, accademici, centri e istituti di ricerca di 13 Paesi in Europa e lungo l’intera catena del cibo. Le attività EIT FOOD comprendono il supporto a progetti di innovazione, formazione, comunicazione e creazione di imprese innovative.


Ecco i temi trattati nei MOOCs

Nel corso intitolato “Trust in the Food we eat”, verranno esplorate le sfide e le responsabilità di diverse persone nel sistema alimentare; in particolare il ruolo del consumatore nell’influenzare il sistema per produrre alimenti di cui ci fidiamo. Verranno valutate le informazioni disponibili per i consumatori e si discuterà su quali siano dei modi innovativi per migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari.  Quanto ti fidi del tuo cibo? Scopri i sistemi di approvvigionamento alimentare, sicurezza, sostenibilità, nutrizione e qualità.
Il corso inizia lunedì 22 ottobre 2018. Iscriviti subito per avere assistenza dai tutor.

Link al corso su Future Learn


Il corso “Understanding Different Diets: Mediterranean, Baltic sea, and Okinawa” aiuterà i partecipanti a conoscere in benefici per la salute della dieta mediterranea, la dieta del Mar Baltico e la dieta di Okinawa, poggiata su basi scientifiche aggiornate. Alla fine del corso, i partecipanti saranno in grado di conoscere le caratteristiche e i benefici di queste tre diete; identificare le proprietà degli alimenti; sviluppare una comprensione del consumo sano di frequenza alimentare e imparare a preparare ricette salutari.

Link diretto al corso su Future Learn


Il MOOC “Food for thought – the interaction between food and brain”, esplorerà l’interazione tra l’intestino e il cervello. Organi apparentemente non correlati infatti, formano una rete interconnessa. Attraverso i contributi della biologia, della psicologia e delle neuroscienze, verrà analizzata la relazione tra cervello, pensieri, emozioni e cibo.

Link diretto al corso su Future Learn


Il corso “Fork2Farm: Sustainable agriculture in a changing environment” si concentrerà invece sulle minacce alla sicurezza alimentare globale e prenderà in considerazione le principali sfide che devono essere superate al fine di mantenere forniture alimentari sane e sostenibili per il benessere dei consumatori sia nel mondo in via di sviluppo che in quello sviluppato. Le catene globali di approvvigionamento alimentare infatti incontrano sempre più problemi considerevoli che incidono sulla sicurezza e la sostenibilità che colpiscono l’industria alimentare e riducono la fiducia dei consumatori.


Il corso “Superfoods: myths and truths” porterà alla scoperta dei superalimenti, come lo sono ad esempio le bacche di Goji, l’amaranto e la quinoa. Facendo ricorso alla biologia, alle scienze cognitive e nutrizionali, si metteranno in risalto gli aspetti positivi e meno positivi di questi alimenti, con un occhio di riguardo alle caratteristiche super degli alimenti tradizionali.


Per tutte le informazioni sui MOOCs  è possibile rivolgersi allo staff di Ateneo Unito EIT Food Staff – Direzione Ricerca e Terza Missione, attraverso la mail eitfood@unito.it

"M'illumino di meno", le iniziative del Politecnico

 

Anche quest’anno il Politecnico di Torino parteciperà a “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale, giunta ormai alla sua quattordicesima edizione.

I due appuntamenti in programma rientrano tra le azioni promosse dal Green Team del Politecnico di Torino, una struttura nata all’interno del Politecnico per promuovere attività di valorizzazione di comportamenti virtuosi dal punto di vista della sostenibilità e per condurre un percorso condiviso di accreditamento dell’Ateneo come campus sostenibile.

Queste le due iniziative proposte dal Politecnico:

 

Oggi, giovedì 22 febbraio, ore 19.00

Caccia al kWh negli atenei italiani

Il 22 febbraio il Green Team del Politecnico di Torino promuove la “Caccia al kWh”, un flashmob nel corso del quale studenti e personale spegneranno le luci rimaste accese dopo l’orario di utilizzo all’interno dei locali della sede centrale dell’Ateneo o porte o finestre aperte che comportino uno spreco di energia elettrica o di energia termica per riscaldamento: un gesto simbolico per mostrare il corretto uso dell’energia. I risultati della campagna saranno monitorati in diretta attraverso la struttura del Living LAB, misurando le riduzioni del consumo energetico dell’Ateneo. L’evento si concluderà con un rinfresco a lume di candela per i partecipanti.

Quest’anno le iniziative per “M’illumino di Meno” sono promosse nell’ambito della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che raggruppa 55 atenei italiani. Sempre il 22 febbraio tra le 18.00 e le 21.00, la “Caccia al kWh” si svolgerà in contemporanea in numerose università della rete, per coinvolgere un pubblico ancora più ampio in azioni dimostrative di ricerca degli sprechi di energia nelle sedi degli atenei. L’obiettivo principale è sensibilizzare gli utenti delle università verso il contributo individuale che ciascuno di noi può offrire su tema del risparmio energetico, a partire dalle piccole dimenticanze che, sommate tra loro, possono avere un impatto significativo sui consumi degli atenei.

IL PROGRAMMA:

Ore 19.00: ritrovo presso il cortile del Rettorato.

A seguire: formazione dei gruppi e campagna di spegnimento delle luci e riduzione degli sprechi energetici.

Al termine: aperitivo a lume di candela per tutti i partecipanti presso l’atrio della Sala Consiglio di Facoltà.

 

23 febbraio 2018, ore 10.00 – Auditorium Energy Center 

Seminario “M’illumino con meno. Un anno dopo    

Il 23 febbraio il Green Team organizza l’evento “M’illumino con meno. Un anno dopo”, incentrato sul tema dell’efficienza energetica nell’illuminazione. Un anno fa, in occasione di “M’Illumino di meno 2017”, il Politecnico aveva avviato una sperimentazione sull’utilizzo di illuminazione a LED intelligente con il coinvolgimento di alcuni operatori del settore. Il convegno sarà l’occasione per presentare i primi risultati delle campagne di misura effettuate, presso il Living Lab, prima e dopo l’intervento di sostituzione. I dati mostrano risparmi significativi, mettendo in evidenza l’effetto ottenuto mediante l’aggiunta di sensori di presenza e luce. La sperimentazione condotta ha riguardato alcuni locali campione della Sede Centrale (alcuni uffici, un corridoio, un passaggio tecnico) e fornirà indicazioni utili per la programmazione di interventi più estesi nelle sedi dell’Ateneo. L’argomento è di attualità per la Pubblica Amministrazione, anche in relazione alle possibilità offerte dagli attuali incentivi (Conto Termico).

IL PROGRAMMA:
  • 10:00 Saluti istituzionali
  • 10:10 Introduzione

Giovanni Vincenzo Fracastoro | GreenTeam del Politecnico di Torino, Energy Manager

Alberto Poggio | Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS), Coordinatore gruppo di lavoro Energia

  • 10:40 M’illumino con meno: lo sviluppo della sperimentazione e i primi risultati

Giulio Cerino Abdin | GreenTeam del Politecnico di Torino, gruppo di lavoro dell’Energy Manager

Chiara Aghemo | Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Fisica Tecnica Ambientale.

Rossella Taraglio, Gabriele Piccablotto | Dipartimento di Architettura e Design, Laboratorio di Analisi e Modellazione dei             Sistemi Ambientali (LAMSA).

Fabrizio Tondaroc | Area Edilizia e Logistica del Politecnico di Torino.

  • 11:40 M’illumino con meno: il punto di vista degli operatori.

Tavola rotonda con i rappresentanti degli operatori industriali coinvolti nella sperimentazione.

  • 12:10 Domande e dibattito.

 

Giovedì 15 dicembre 2016, dalle 15.00 alle 19.00, presso l’aula B3 del Campus Luigi Einaudi è in programma un Seminario per riflettere e sensibilizzare sul tema “Urban Food Policies: research and cooper-action between North and South“. L’evento è organizzato da Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo (MAECI) e Università degli Studi di Torino nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Le politiche urbane del cibo rappresentano un nuovo spazio di cooperazione allo sviluppo, di riflessione e azione politica anche nel contesto italiano, grazie alla spinta di esperienze e iniziative internazionali, nonché del lancio e diffusione del Milan Urban Food Policy Pact. Parlare di politiche urbane del cibo significa collegare e stimolare in una visione sistemica una pluralità di azioni e progettualità verso un orizzonte di maggiore sostenibilità. Il seminario è un’occasione per conoscere le iniziative sul tema da parte della cooperazione italiana e delle principali organizzazioni internazionali che si occupano dell’alimentazione, in un confronto con esperienze e iniziative a Torino e Milano, nella prospettiva di partenariati territoriali tra Nord e Sud del mondo.

Interverranno rappresentanti della DGCS, della FAO, del World Food Program, del CIHEAM di Bari, del Milan Urban Food Policy Pact oltre che dell’Università di Torino e di attori istituzionali e sociali del sistema del cibo torinese e della cooperazione decentrata allo sviluppo.

La comunità dell’Ateneo di Torino, sia studenti che personale, è invitata a partecipare a MobilitaUniTO, la prima ​indagine sugli spostamenti casa-università. L’indagine, che coinvolge gran parte delle realtà universitarie italiane, ha l’obiettivo di fornire un quadro delle modalità con cui i fruitori dell’Ateneo si spostano da casa al luogo di studio o lavoro.

La finalità dell’indagine sarà poi quella di incentivare e facilitare le scelte future in fatto di mobilità, con l’obiettivo di rendere l’università un luogo realmente sostenibile ma anche comodo e semplice da raggiungere con trasporto pubblico, bike sharing, car pooling, etc.

Il questionario è organizzato da UniToGO, il Green Office dell’Università di Torino, nuova struttura di coordinamento e di progetto sulle politiche di responsabilità ambientale in collaborazione con il Coordinamento Nazionale dei Mobility Manager delle Università Italiane.

È possibile partecipare alla compilazione del questionario fino al 27 gennaio 2017.

 

Giovedì 10 novembre 2016, dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino, si svolgerà il World Usability Day (WUD) di Torino.

Si tratta di un evento annuale promosso dalla User Experience Professional Association (UXPA) e da una comunità di professionisti che operano in svariati settori per garantire che la tecnologia funzioni come fattore di promozione delle persone, dell’espressione, della realizzazione individuale e della cittadinanza attiva.

Il tema dell’edizione 2016 è la Sostenibilità, o Green UX. Sostenibilità, rigenerazione e condivisione sono infatti le tre parole chiave dei nuovi modelli economici, produttivi e sociali, grazie ai quali è in atto una riconversione da consumo a riuso, da proprietà a condivisione e circolarità. Allo stesso tempo chi progetta e offre prodotti e servizi sta ridefinendone il design in termini di sostenibilità, condivisione e circolarità del futuro.

Il WUD TO 2016 si propone proprio come un’occasione di sperimentazione di (ri)progettazione con e per le persone e di nuove modalità per offrire servizi e prodotti rigenerati, sostenibili, circolari, in grado di ridurre le distanze sia fisiche e creare impatto sociale.

 

L’evento è aperto a tutti, previa iscrizione.
Tutte le informazioni su: http://wudto2016.wixsite.com/home
Contatti: siepiemonte@gmail.com

Inaugurato il Master di 2° Livello in “Efficienza energetica e sostenibilità nell’industria” mirato a formare professionisti per la gestione efficiente dell’energia e rivolto a neolaureati in ingegneria o in altre discipline universitarie tecnico-scientifiche e a manager d’impresa.

Delle 80 candidature, 15 sono stati gli studenti selezionati provenienti dal Politecnico di Torino, dall’Università La Sapienza di Roma e dalle Università di Bologna, Padova, Parma e della Calabria, e 14 di loro potranno beneficiare di borse di studio.

Il modo di produrre, distribuire e consumare energia influisce sul successo di un’impresa. Pertanto, formare professionisti capaci di utilizzare le risorse energetiche in modo efficiente è fondamentale. Il Master, che ha durata annuale e si compone di 500 ore di didattica e 250 ore di tirocinio, affronta infatti tutti gli aspetti tecnici, progettuali, gestionali, tariffari e normativi che i professionisti dell’Energy Management devono conoscere sia sotto il profilo dell’efficienza, sia sotto il profilo della sostenibilità, coerentemente con le indicazioni di indirizzo mondiale in materia di riduzione delle emissioni di biossido di carbonio.

 

 

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