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A partire dal 6 giugno 2021 si terranno i quattro incontri di Qigong organizzati dall’Istituto Confucio saranno del tutto gratuiti e si svolgeranno interamente all’aperto in Piazzale Valdo Fusi.
Che cos’è il Qigong? E’ l’antica disciplina del Daoyin vanta in Cina duemilacinquecento anni di storia, ed è considerata una branca fondamentale della medicina tradizionale cinese ed è caratterizzata da movimenti lenti, fluidi e armoniosi.
Si tratta di una pratica che mira alla purificazione di corpo e spirito, adatta a ogni fascia di età, che tramite esercizi di riequilibrio energetico mira a migliorare metabolismo e facoltà motorie, mentre esercita un effetto rilassante sul sistema nervoso.
L’Istituto Confucio dunque, nel presentare una sfaccettatura della cultura cinese, si propone anche di creare un’occasione di “socialità sicura”, focalizzata sul benessere psicofisico e sulla salute dei cittadini.
Le date: domenica 6, 13, 27 giugno e 4 luglio
Dove: piazzale Valdo Fusi, Torino
Orario: dalle 10.00 alle 11.30
Modalità di partecipazione (posti limitati): registrati tramite il modulo al seguente link
ESCP Europe

ESCP Europe e l’Università di Tsinghua insieme
per un percorso di Laurea internazionale di primo livello tra Europa e Cina

A partire dall’anno accademico 2018-2019
gli studenti del Bachelor in Management (BSc) potranno studiare in Cina

 

Durante i tre anni di studio gli studenti sono tenuti a cambiare campus una volta l’anno così da poter conoscere le realtà e le culture dei tre diversi paesi. Lo studente sceglierà ogni anno, per 3 anni, un campus diverso in cui studiare:

  • Primo anno: Londra, Parigi o Pechino (presso la Tsinghua University)
  • Secondo anno: Madrid, Parigi o Torino
  • Terzo anno: Berlino o Parigi

Tre anni dopo il lancio sul panorama universitario internazionale, il Bachelor in Management (BSc) – programma di Laurea di primo livello della business school ESCP Europe – espande i suoi orizzonti grazie alla partnership con la Tsinghua University di Pechino, una delle migliori università al mondo.

Il percorso di studio triennale si svolgerà in tre diversi Paesi: oltre che presso i campus di Berlino, Londra, Madrid, Parigi e Torino, grazie a questo accordo i giovani aspiranti manager avranno l’opportunità di studiare anche presso il nuovo partner accademico, in Cina. Si potrà scegliere se iniziare già da settembre 2018 alla Tsinghua University e di proseguire poi i successivi anni nelle altre sedi europee della business school. I contenuti dei corsi saranno identici a quelli forniti agli studenti del primo anno nei campus ESCP Europe, ma contestualizzati sul mercato asiatico.

Il Bachelor in Management è un programma di studi stimolante, molto peculiare e coinvolgente che unisce diverse discipline, combinando le classiche tematiche del management, come marketing e finanza, con materie umanistiche, tra cui psicologia e sociologia, corsi di lingue e corsi di sviluppo personale. Inoltre prevede stage e progetti ad impatto sociale, consentendo di acquisire una formazione multidisciplinare completa. L’obiettivo è quello di creare un reale ponte tra il mondo universitario e quello del lavoro, preparando gli studenti ad una carriera internazionale nell’estremamente diversificato panorama economico attuale e incoraggiandoli a tracciare una nuova mappa del mondo.

Le lezioni del primo anno, compresa l’opzione in Cina, sono tenute in lingua inglese, cosi come quelle del secondo anno a Torino, mentre è possibile scegliere di svolgerle in inglese oppure nelle lingue locali negli anni successivi nei campus di Londra, Madrid, Parigi e Berlino. La partnership consentirà, inoltre, a studenti provenienti da tutto il continente asiatico di ottenere una laurea europea in Management (BSc).

 

“Come business school europea, abbiamo scelto di sviluppare un programma fra Cina ed Europa perfettamente in linea con la nostra strategia di internazionalizzazione ed il nostro obiettivo di educare i leader del futuro – spiega Léon Laulusa, Executive Vice-President e Dean per gli affari accademici e internazionali di ESCP Europe -. Pur essendo la seconda potenza economica del mondo, la Cina non è ancora del tutto conosciuta in Occidente. Non tutti sanno, per esempio, che tra le 500 più grandi aziende al mondo in termini di fatturato del 2017, 109 sono cinesi, oppure che le 40 maggiori società cinesi generano complessivamente un patrimonio totale di oltre 17 trilioni di euro, che equivale a più del PIL dell’intera Unione Europea”.

 

“Quella cinese è un’economia ancora non del tutto esplorata e dalle mille opportunità, che va studiata da vicino – prosegue il Prof. Francesco Rattalino Direttore di ESCP Europe Torino Campus -. Questo percorso di Laurea di primo livello viene incontro alle esigenze dei giovani di oggi che cercano di qualificarsi il prima possibile, al fine di ottenere i migliori strumenti per affrontare il mercato del lavoro nella maniera più efficace e competitiva. ESCP Europe ha voluto accelerare lo sviluppo del programma rispondendo alla crescente domanda da parte di studenti con una forte propensione internazionale, di studiare in Cina. Tsinghua University e ESCP Europe mirano allo stesso livello di eccellenza, accogliendo studenti dalle migliori scuole superiori”.

 

“Uno dei più grandi vantaggi di questa modalità di studio in Cina è la possibilità di far interagire studenti da tutto il mondo – sostiene Margot Drancourt De Lasteyrie, Direttrice del China Projects in International Affairs Department di ESCP Europe -. Venti anni fa, ho avuto il privilegio di studiare a Shanghai, ma a quel tempo studenti internazionali e studenti cinesi non avevano la possibilità di frequentare insieme le lezioni. Quale modo migliore per conoscere un Paese se non farsi degli amici in loco? La possibilità di svolgere un anno di studio in Cina rafforza ulteriormente l’internazionalizzazione degli studenti e le opportunità internazionali della loro carriera”.

Fin dal suo lancio, il Bachelor in Management ha riscosso largo interesse nel panorama internazionale: sono 286 gli studenti in totale che lo frequentano, provenienti da 54 diversi Paesi, il 5% dei quali dalla Cina.

Le iscrizioni alla prossima edizione del Bachelor sono ancora aperte. Il termine per presentare la propria domanda di ammissione è il 10 Luglio 2018.


Cos’è ESCP Europe?

Nata a Parigi nel 1819 come prima Business School del mondo, ESCP Europe è fra le più rinomate a livello internazionale e sempre ai primi posti nei ranking delle Business School. Con sei sedi in Europa – a Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia – prepara ad una carriera internazionale nel management. A livello aggregato europeo, accoglie ogni anno circa 4.600 studenti e 5.000 manager, provenienti da 100 diversi Paesi, per un portfolio completo di programmi in General Management e Master specialistici. La rete degli ex allievi annovera 50.000 membri di 200 diverse nazionalità ed è attiva in 150 Paesi. Dal 2004 è presente a Torino, grazie al supporto della Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris, della Camera di Commercio di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e di numerose aziende partner.


Qualche numero…

Attualmente sono circa 400 studenti cinesi presenti in ESCP Europe; se ne attendono 600 negli anni a venire. Mentre quelli già in scambio o in doppio Diploma in Cina sono stati:

  • 34 nell’A.A. 2017 – 2018
  • 23 nell’A.A. 2016 – 2017
  • 23 nell’A.A. 2015 – 2016

Ogni anno dai 250 ai 300 studenti di ESCP Europe si recano già oggi in Cina per esperienze di studio (semestri all’interno dei Master post laurea o percorsi di doppia laurea Magistrale) e stage.

 

Il Politecnico di Torino cura il “Padiglione Italia” alla Shenzhen Design Week, l’evento di design più importante organizzato in Cina che quest’anno ha come ospite d’onore il nostro Paese. Presente all’inaugurazione anche la Città di Torino.

Edizione tricolore con una forte presenza torinese la Shenzhen Design Week di quest’anno. L’esposizione tutta dedicata al design si è tenuta dal 20 al 30 aprile, nella città cinese ormai riconosciuta capitale internazionale del design e dell’innovazione e gemellata con la città di Torino.

Del resto, già nel 2008 Torino era stata nominata World Design Capital e nel 2014, unica in Italia, insignita del titolo Città Creativa UNESCO per il Design, rete di 26 città di tutto il mondo – tra cui Berlino, Saint-Étienne, Helsinki, Montreal, Shanghai, Singapore – impegnate nello sviluppo e scambio di buone pratiche di professionalità a livello internazionale per rafforzare la partecipazione sui temi del design.

Per Torino il design, oltre a essere un fattore strategico per la configurazione delle politiche urbane, è una delle chiavi per lo sviluppo economico e sociale, in stretta relazione con i valori di sostenibilità e condivisione delle scelte, divenuti approcci prioritari nel creare nuove opportunità di crescita economica e culturale. ​È ​questa la ragione di una presenza istituzionale torinese nella città asiatica.

Alla sua seconda edizione, la Shenzhen Design Week è peraltro considerata uno degli eventi più importanti organizzati in Cina in materia di design e l’Italia sarà quest’anno il Paese ospite d’onore.

La partecipazione italiana è sviluppata per tutta la settimana attraverso un ciclo di conferenze, seminari e workshop che si sono svolti nel padiglione di circa 1300 metri quadrati. L’allestimento è stato progettato dall’Italian Designers Association (IDA) e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e sarà visionabile fino al 4 maggio.

L’attività è stata condotta attraverso la base che il Politecnico ha aperto in quest’area nel 2015, il “South China- Torino Collaboration Lab”, nato dalla collaborazione del Politecnico con la prestigiosa South China University of Technology (SCUT).

“Da micro a macro: designer italiani nel sud della Cina”

Il tema portato in Cina quest’anno ha voluto raccontare dal progetto di un cucchiaio fino a quello delle città contemporanee. Il padiglione ha voluto offrire una prospettiva tutta italiana del design, mirando a migliorare la progettazione di singoli micro oggetti che possano essere interattivi e correlati all’interno di un sistema più ampio. I progetti, tutti di designer italiani, si sviluppano secondo diverse scale e si dividono in quattro grandi tematiche: Object & Fashion, Interiors & Furniture, Architecture e Urban & Territorial Planning.

Inoltre, l’evento vuole evidenziare la forte “presenza italiana” sul territorio cinese di professionisti italiani attivi nel campo del design.

Il padiglione e la manifestazione sono stati inaugurati dall’ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Sequi; presente anche Marco Giusta, presidente del GAI (Giovani Artisti Italiani), assessore alle politiche a sostegno di Torino Città Universitaria e alle politiche giovanili per il Comune di Torino, gemellato con la città di Shenzhen, ed Emilio Agagliati, direttore della divisione Cultura della Città di Torino.

Per il Politecnico di Torino saranno presenti Michele Bonino, delegato del Rettore per le Relazioni con la Cina, e Paolo Mellano, Direttore del Dipartimento di Architettura e Design. Il 22 aprile si è svolta l’Italian day, giornata dedicata alla riflessione sul design italiano nei suoi rapporti con la Cina: curato anch’esso dal Politecnico di Torino, l’evento vedrà intervenire tra gli altri Ole Bouman, critico di architettura e design di fama mondiale.

La stretta collaborazione tra Torino e la Cina si è evidenziata anche in occasione della Giornata Italiana della ricerca che si è tenuta presso la South China University of Technology di Guangzhou.

 

 

Al Wushan Campus, Politecnico di Torino e ScUT-South China University of Technology hanno siglato la Lettera di Intenti per un nuovo Co-Run Program in Urban Design, sostenuto dal Ministero dell’Educazione cinese.

Si anticipa inoltre, che la seconda edizione di “Torino Design of the City 2018 –  Verso una città accessibile” si svolgerà a Torino dal 12 al 21 ottobre 2018. L’evento internazionale lo scorso anno ha contato 113 appuntamenti, 53 location diffuse nella città, 60 relatori da 40 Paesi del mondo, 170 delegati di World Design Organization (WDO)™, oltre 14mila partecipanti.

 

Il 28 ottobre 2016 alle ore 10.00 ci sarà l’inaugurazione della nuova residenza universitaria “Carlo Mollino”, in C.so Peschiera 90, la prima realizzata all’interno di un campus universitario in Piemonte, con fondi del Politecnico e del MIUR. Per l’occasione interverranno il Ministro Stefania Giannini, il Rettore del Politecnico Marco Gilli e il Sindato Chiara Appendino

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, è previsto un incontro tra i due ministri, gli studenti cinesi del Politecnico e alcuni ragazzi italiani che hanno svolto parte del proprio percorso di studi in Cina grazie ai progetti di collaborazione dell’ateneo con prestigiose università cinesi. L’appuntamento è in Aula Magna del Politecnico, in C.so Duca degli Abruzzi, 24.
In occasione verranno anche presentanti l’Ateneo e i progetti dell’I3P, con annessa visita ai laboratori del General Motors Global Propulsion Systems nella Cittadella Politecnica.

La giornata si conclude alle ore 17.30 in Sala Consiglio di Facoltà con il seminario “New Energy Vehicle”, organizzato da JAC Automobile Co. e Politecnico, per presentare diverse esperienze e progetti nel settore della nuove energie applicate al veicolo intelligente, alla mobilità e alle Smart Cities, con riferimento alle collaborazioni tra Italia e Cina.

 

Per questioni organizzative, è necessario l’accredito all’indirizzo: relazioni.media@polito.it