Immatricolazioni e Covid, sono scese drasticamente oppure la situazione è stabile? Vediamo l’andamento delle nostre università sul territorio piemontese. Il Piemonte è tra le regioni italiane più colpite dalla pandemia, ma pare che questo non abbia influito sulla volontà di studentesse e studenti di iscriversi all’università.

Uno studio condotto da IRES Piemonte ci permette di avere uno sguardo ampio rispetto la situazione degli atenei piemontesi, vediamo cos’è emerso. Sembra che le immatricolazioni per quest’anno, complessivamente, non abbiano risentito troppo degli effetti negativi del Covid19, le università piemontesi si sono preparate alla didattica a distanza che è tornata ad essere una realtà, in modo da permettere a tutte e tutti di proseguire il percorso universitario, a dispetto della difficile situazione che stiamo vivendo. Politecnico di Torino e UniTO hanno investito fondi per la distribuzione gratuita agli studenti e alle studentesse, in comodato d’uso, di computer portatili, tablet, router e sim, a sostegno come intervento diritto per favorire la fruizione della didattica a distanza.

Arriviamo a parlare di percentuali, il Piemonte Orientale ha visto un incremento del 3,5 per cento delle iscrizioni, incremento sostanziale si è registrato nelle facoltà in ambito medico, esse contano 577 immatricolazioni rispetto alle 399 dell’anno precedente, in totale, sono 3.926 gli studenti e le studentesse che frequentano UPO, l’Università del Piemonte Orientale. In tutto il resto della regione i dati rispecchiano una situazione pressoché stabile. Secondo il dossier di IRES che analizza la situazione geografica, calano studenti e studentesse residenti sul territorio piemontese, a fronte di un aumento dei fuorisede, in particolare coloro che provengono da oltre Ticino.

 

 

L’Università degli Studi di Torino vanta oltre 13 mila studenti e studentesse che alzano la soglia delle iscrizioni al 6 per cento, grazie anche ai vincitori e alle vincitrici delle graduatorie dei test di Medicina. Calano di poco le iscrizioni tra coloro che risiedono in Piemonte (-2 per cento) e nel Sud Italia, aumentano i fuorisede (6 per cento) insieme ad una crescita di studenti e studentesse internazionali (3 per cento), aumentano del 48 percento , invece, i provenienti dalla Lombardia.

 

Meno iscrizioni a Giurisprudenza, Economia, Statistica per le Organizzazioni e Scienze Politiche, studenti e studentesse preferiscono i corsi teledidattici: Amministrazione Aziendale e Scienze dell’Amministrazione. Cala drasticamente, invece, la percentuale di immatricolazioni a Scienze Gastronomiche, con il 22 per cento di iscrizioni totali in meno.

 

Studio IRES Piemonte | Fonte Corriere Torino

 

Ylenia Covalea