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Il Politecnico di Torino offre l’opportunità di diventare specialista nella lotta al cambiamento climatico.

È possibile scegliere tra un corso di laurea oppure un Master di II livello; per entrambi i percorsi sono previste delle Borse di studio a disposizione di studenti e studentesse.

  • Fino a lunedì 25 ottobre 2021 è possibile partecipare al bando per 10 borse di studio del valore di 2.000 euro per i nuovi immatricolati nella Laurea magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio – indirizzo Climate Change al Politecnico di Torino.
    Per poter partecipare è necessario aver fatto di domanda di ammissione al corso di laurea entro venerdì 22 ottobre 2021 e aver completato o essere in procinto di completare gli studi triennali in ingegneria.
    Il programma è internazionale e viene erogato in lingua inglese.
    È possibile consultare il bando e i dettagli per la domanda di ammissione sul sito del Politecnico di Torino.
  • Fino a venerdì 22 ottobre 2021, per chi volesse invece approfondire le proprie competenze e già laureato/a (non solo in ingegneria), sono aperte le candidature per il Master di secondo livello “Climate Change: adaptation and mitigation solutions” con disponibilità di 10 borse di studio a totale copertura della quota di partecipazione, e 10 borse di studio che coprono il 50% della quota.
    Il programma è internazionale e viene erogato in lingua inglese.
    Per informazioni sul programma, la modalità di iscrizione e i titoli di studio ammessi consultare il sito del Politecnico di Torino.
Info

Politecnico di Torino – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI)

Indirizzo: Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino
Telefono: 011 0907634
E-mail: elisa.vanin@polito.it
Sito web: www.diati.polito.it

Partirà domani, venerdì 24 settembre alle ore 9.30 da Piazza Statuto a Torino il corteo in occasione dello dello sciopero globale per il clima.

Il movimento Fridays For Future vuole sensibilizzare sul tema del riscaldamento globale e sollecitare il rispetto degli impegni assunti dai Paesi con l’Accordo di Parigi della COP21 dell’UNFCCC per contrastare il cambiamento climatico, anche in vista del prossimo appuntamento della COP26 delle Nazioni Unite a Glasgow.

Anche il Rettore dell’Università degli studi di Torino, Geuna, rinnova a nome dell’Ateneo il sostegno all’iniziativa di domani.

Così scrivono gli organizzatori sulla pagina Facebook nel presentare la manifestazione e i motivi dello sciopero «Perché la temperatura globale è già aumentata di 1.2 °C rispetto ai livelli preindustriali. Perché i livelli del mare si stanno innalzando e minacciano le coste. Perché i poli si stanno fondendo liberando gas tossici. Perché gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti e intensi. Perché per quanto ci crediamo assolti, siamo coinvolti e abbiamo il dovere di rimediare. E allora riuniamoci e protestiamo tutti e tutte insieme, per chiedere ai governi di tutto il mondo di azzerare le emissioni nette di CO2 disinvestendo dalle fonti fossili. Per assicurare un futuro alle prossime generazioni. Per ottenere quel mondo migliore che è possibile. A novembre ci sarà la COP26: facciamo in modo che questa volta la politica ci ascolti».

La manifestazione, regolarmente autorizzata, avverrà nel rispetto di tutte le regole e prescrizioni sanitarie vigenti