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Il Politecnico si muove verso la conoscenza e l’analisi dei cambiamenti climatici che stanno affliggendo il nostro pianeta inaugurano il MovingLab.

 

MovingLab è il nuovo laboratorio mobile allestito nell’ambito del progetto cambiamenti_climatici@polito del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI). Il laboratorio ha già girato l’Italia percorrendo oltre 3.000 km, dal Gran Sasso alla Puglia. È attrezzato con pannelli fotovoltaici per garantire una sufficiente autonomia nelle attività di analisi dei dati raccolti anche durante lunghe trasferte in ambienti remoti.

 

Perché è importate agire concretamente e occuparsi dei cambiamenti climatici, oggi più che mai?

 

È necessario limitare il riscaldamento globale a quota 1,5°C azzerando così le emissioni di CO2. Entro il 2050 le emissioni di gas serra, di natura antropica e naturale, dovranno essere ridotte della metà rispetto al 1990, per arrivare alla “neutralità carbonica” intorno alla fine del 2000. L’Unione Europea ha perciò adottato normative volte ad incentivare l’uso di energie rinnovabili come quella eolica, solare, idroelettrica e da biomassa.

 

 

Qual è lo scenario che si andrà man mano a creare se i livelli di emissioni non diminuiranno? 

 

Il livello del mare si innalzerà, le ondate di calore saranno sempre più frequenti, così come le delle alluvioni e l’aumento di tempeste e uragani, anche in quelle parti del mondo che prima non erano soggette a questi cataclismi.

Il riscaldamento globale va fermato, altrimenti avrà effetti catastrofici. L’impatto sarà devastante su milioni di persone e specie animali, in ogni area del mondo. Ogni singolo comportamento è importante, ognun* di noi può e deve agire in modo consapevole. Basti pensare all’inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi di bovini volti a nutrire l’essere umano: ogni animale rilascia nell’atmosfera gas serra equivalenti a due tonnellate di CO2 l’anno; è la principale causa del riscaldamento globale, i bovini al mondo sono più di un miliardo. 

Bisogna agire concretamente perché di pianeta ne abbiamo uno solo e occorre salvaguardarlo finché ci è ancora concesso. 

Ylenia Covalea

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urban nature

Urban Nature è pronto ad invadere le città e i parchi di tutta Italia. L’edizione 2018, che si svolgerà domenica 7 ottobre, è tutta dedicata alla natura urbana. Con questo evento, WWF Italy invita i cittadini ad esplorare le città che abitano, conoscendo e “ricostruendo” le biodiversità delle metropoli italiane.

Dalla parte dei più piccoli

Questa edizione intende rilevare gli effetti che provoca uno stile di vita artificializzato sui più piccoli, partendo anche dalle proposte dei giovani stessi, dirette a valorizzare la biodiversità urbana e a ideare soluzioni da sottoporre all’attenzione di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole.

Il tema di Urban Nature 2018 parte da un’allarmante constatazione: le nostre città non sono progettate per i bambini. Circa l’80% dello spazio pubblico urbano è occupato dal traffico automobilistico, che isola i bambini nei parchi della città, uniche aree protette e adatte a loro, anche se spesso insufficienti nel numero e poco curate.

Sono proprio i piccoli cittadini, soprattutto quelli più svantaggiati, ad aver bisogno di un contatto costante con la natura. Numerosi sono, infatti, gli studi che dimostrano come la presenza di aree verdi nelle zone residenziali sia fondamentale per garantire il benessere psico-fisico e relazionale del bambino. Incrementare questa disponibilità significa quindi migliorare la qualità dell’infanzia cittadina.

I cittadini protagonisti

La sezione del sito di WWF Italy, dedicata a Urban Nature, presenta tante iniziative e attività atte a rendere i cittadini protagonisti di questa grande festa della biodiversità urbana: ciascuno di noi, infatti, ogni giorno, può fare qualcosa per la natura in città. Scopri come poter contribuire, a cominciare dalla costruzione una casetta per gli uccellini!

Urban Nature a Torino

Domenica 7 ottobre, anche Torino chiamerà a raccolta cittadini e cittadine al festival della biodiversitàWWF YOUng, community di giovani tra i 18 e i 35 anni che hanno a cuore la natura e il futuro sostenibile, invitano al Valentino (Viale Mattioli) per l’evento torinese di WWF Urban Nature. Ricche e bio diverse le attività in programma: dalle 14 alle 18 avranno luogo il mercatino di piante aromatiche e i laboratori didattici per i bambini. Dalle 15, invece, con i ragazzi del WWF YOUng, comincerà una maratona di pulizia del parco Valentino, a seguire la “Guerrilla Gardening” con le bombe di semi.