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E’ stato pubblicato il QS World University Ranking, forse il più noto e prestigioso ranking internazionale. L’edizione 2021-2022 vede un netto miglioramento in classifica dell’Università di Torino che è infatti risalita di 36 posizioni rispetto all’edizione precedente e si colloca al 485° posto al mondo, quindi entro le prime 500 cui è data evidenza singola nella classifica (dopo le università sono presenti in classifica per fasce) risultando 13° in Italia su 41 atenei.

L’Università di Torino raggiunge quindi il top 37% a livello mondiale, facendo segnare la sua migliore performance di sempre. Nella scorsa edizione l’Università di Torino si collocava nella fascia 520-530. A livello italiano il migliore Ateneo italiano risulta essere il Politecnico di Milano, collocato alla 142° posizione mondiale, seguito dall’Università di Bologna e dalla Sapienza Università di Roma.

L’Università di Torino migliora quindi i suoi risultati nel ranking nonostante gli effetti della pandemia, effetti che sono stati più pesanti soprattutto per molti atenei internazionali che hanno fatto registrare un abbassamento del valore mediano delle performance.

Il Master in Management della Business School ESCP Europe
scala la classifica del ranking del Financial Times confermandosi 1° in Italia

 

Al quinto posto nella classifica globale, il programma emerge per l’internazionalità dell’esperienza di studio, i tempi rapidi di inserimento nel mondo del lavoro, parità di genere e obiettivi raggiunti in termini di occupazione e salario medio.

 

Il Master in Management della Business School internazionale ESCP Europe si conferma anche nel 2018, il miglior programma di studi in Italia, al 5° posto a livello globale, secondo la classifica stilata annualmente dal Financial Times, che prende in esame la formazione manageriale pre-esperienza lavorativa. Visualizza qui la classifica completa.

Con i suoi sei Campus di Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia, la Scuola consolida la sua posizione ai vertici del ranking che costituisce il parametro di riferimento internazionale per la scelta all’iscrizione ai Master delle 100 più importanti business school europee, asiatiche e australiane, classificate secondo 23 criteri, divisi in quattro macroaree.

Il MIM di ESCP Europe emerge per l’internazionalità dell’esperienza di studio, i tempi rapidi di inserimento nel mondo del lavoro, parità di genere e obiettivi raggiunti in termini di occupazione e salario medio, pari a 69.865 euro (81.282 dollari), posizionandosi davanti all’Università Bocconi (2° posto in Italia, 6° al mondo), alla LUISS Guido Carli (3° posto in Italia, 89° al mondo) e alla School of Management del Politecnico di Milano (4° posto in Italia, 95° al mondo). Il 98% degli studenti che hanno frequentato il Master trovano impiego ad appena tre mesi dalla laurea. Giunta alla sua 14a edizione, la classifica misura la multiculturalità della scuola e del programma, la qualità del corpo docente, la retribuzione degli ex-allievi e lo sviluppo di carriera, a tre anni dal conseguimento del diploma di Master.

Il MIM di ESCP Europe è inoltre tra i migliori al mondo per la categoria “International course Experience”, la componente di esposizione internazionale del Master, data da: la composizione studentesca (internazionale per l’86%) e del corpo docenti (78%), la struttura del percorso di studio, il range di opportunità lavorative post programma dove è in grado di veicolare i propri studenti.

“La mission di ESCP Europe è quella di ispirare ed educare i leader di domani e i risultati del ranking provano che stiamo compiendo quanto ci siamo prefissati; anno dopo anno scaliamo con il MIM la classifica del Financial Times, confermandoci primi a livello italiano per programmi di Laurea internazionale – afferma il Prof. Francesco Rattalino Direttore di ESCP Europe Torino Campus –. Uno dei nostri punti di forza è l’internazionalità: del corpo docente, degli studenti, ma anche e soprattutto del nostro network di aziende dove questi ultimi vanno ad inserirsi”.

L’aver studiato all’estero è sicuramente uno dei motivi che stanno alla base del successo dei laureati ESCP Europe nel mondo del lavoro e della loro soddisfazione nel programma.

“Questo ranking evidenzia quanto uno dei valori cardine dell’ESCP Europe sia la “Diversity”, tanto culturale che di genere – dichiara il Prof. Francesco Profumo Presidente di ESCP Europe Torino Campus –. Nella società attuale troppe poche donne ricoprono ruoli di leadership e uno dei nostri obiettivi è proprio quello di formare donne manager che andranno a colmare il gender gap. Nel Master in Management abbiamo addirittura registrato un sorpasso. Infatti, degli 892 studenti del Master ben il 52% sono donne. Questo è un importante segnale di cambiamento che porterà effetti assolutamente positivi nel mondo del business in un futuro ormai molto prossimo”.

“Siamo felici di questa posizione: riflette il nostro impegno nel formare i futuri manager internazionali – aggiunge il Prof. Frank Bournois, Dean di ESCP Europe –. Il tempismo non potrebbe essere migliore per celebrare il nostro 200° anniversario. Infatti, da gennaio 2019 in tutti i campus ESCP Europe si terranno numerosi eventi che coinvolgeranno la vasta comunità internazionale della scuola”.

“ESCP Europe continua a classificarsi nelle prime posizioni grazie a criteri di valutazione del ranking che sono vitali nella nostra strategia globaleconclude il Prof. Léon Laulusa, Dean for Academic and International Affairs di ESCP Europe . Questo riconoscimento internazionale rafforza la politica di sviluppo progettata dalla scuola per formare una nuova generazione di leader internazionali attraverso una combinazione di pedagogia innovativa, programmi di studio cross-campus e un corpo docenti estremamente attivo nella ricerca”.

 

Il programma di studio del Master

Dopo una rigida selezione sul modello delle Grandes Ecoles, gli studenti al 2° anno di facoltà economiche e tutti i laureati di primo livello di qualsiasi facoltà che vogliano intraprendere una carriera internazionale in ambito manageriale sono ammessi a questo percorso di Laurea Magistrale internazionale, che conferisce fino a quattro titoli di laurea specialistica economica europea. Gli allievi del MIM completano il percorso universitario all’interno di ESCP Europe in 2 o 3 anni, a scelta in due o più Paesi, nei sei campus della Business School, in base alle loro conoscenze linguistiche e agli sbocchi lavorativi a cui ambiscono.

Una formazione di alto livello e classi multiculturali, che accolgono giovani da tutto il mondo, in particolare da Italia, Francia, Germania, Spagna e poi Australia, Cina, Lussemburgo, Marocco, Svizzera e USA, con background di studi variegati.

Nell’Anno Accademico 2018-2019 gli studenti del MIM in classe a Torino saranno 155. Di questi, il 54% proviene da facoltà di Economia, il 32% da Ingegneria, il 4% da Pre Master Year svolto presso ESCP Europe Paris Campus, il 2% da Scienze Politiche, 1% da Matematica, 1% da Lingue e Letteratura straniera, 1% da Relazioni Pubbliche, 1% da Filosofia, 1% da Storia, 1% da Gestione dei Beni Culturali, 1% da Management di Arte e Spettacolo, 1% da Ecole Superiore Electricité.

Il ranking FT prende in esame la classe MIM partita nell’anno accademico 2012-2013, e terminato nel 2015, includendo nella statistica le valutazioni pervenute dai laureati italiani che hanno iniziato il loro percorso a Torino. I dati della classe evidenziano che le possibilità di inserimento in ambito lavorativo sono state delle più promettenti, con picchi di interesse nell’ambito della finanza e della consulenza (insieme il 48% del totale), e le tempistiche brevissime. A fronte di un tasso del 100% di collocamento in azienda in ruoli di stage, il 98% ha trovato un impiego stabile entro tre mesi dalla conclusione del corso.

 

Dati Career Office dei settori lavorativi di impiego relativi alla classe del Master

 

TESTIMONIAL MIM – ESCP Europe

 

Umberto Massucco

Investment banking associate – Rothschild & Co, Londra

“Lavoro da 3 anni nel team di M&A presso banche d’investimento, mi occupo di operazioni di finanza straordinaria come fusioni e acquisizioni aziendali, quotazioni in borsa e altro tipo di finanziamenti. L’ESCP Europe mi ha dato tutti gli strumenti necessari per iniziare la mia carriera in modo estremamente pragmatico: è un ottimo ponte tra i banchi di scuola e la scrivania di un ufficio. Le aziende apprezzano il dinamismo e la capacità di adattamento degli studenti ESCP Europe e la loro continua ricerca di sfide e volontà di eccellere.”

 

Simone Santagiuliana

Equity analyst – Tikehau Investment Management, Parigi

“Non penso oggi siano molti in Italia a uscire dall’università con almeno 3 tirocini alle spalle e capaci di parlare 3 lingue diverse. Questo è sicuramente un biglietto da visita importante per uno studente che cerca lavoro per la prima volta. Per il tipo di lavoro che faccio e per lo stile di vita ben equilibrato tra cultura mediterranea e atmosfera internazionale ho scelto Parigi. Mi sono appassionato di investimenti e di mercati, qui ci sono molti fondi di piccole e medie dimensioni pieni di persone capaci e molto brillanti, un bell’ambiente dove imparare il mestiere e crescere”.

 

Giulia Laugero

Regional sales manager – Shildan Group, New York
“ESCP Europe si differenzia per il suo contesto altamente internazionale che permette di apprendere materie accademiche in maniera molto dinamica ed interattiva. Già durante il Master ho avuto la possibilità di ricevere differenti opportunità lavorative in ambito marketing ed in seguito più mirate ad un contesto sales”.

 

Annabel Morgan

Columbia Business School candidate, sponsorizzata da McKinsey dove ha lavorato per due anni, come Associate, a Londra

“L’opportunita’ di vivere in 3 paesi diversi, e svolgere nel frattempo esperienze lavorative era entusiasmante e mi avrebbe permesso di sviluppare solide competenze manageriali in un contesto internazionale. Oggi sono una consulente manageriale e il mio ruolo e quello di aiutare i miei clienti a risolvere problemi complessi di alto livello: come incrementare la profittabilità dell’azienda, come riorganizzala in maniera ottimale, come affermarsi in un nuovo mercato”.

 

ESCP Europe… un po’ di storia

Nata a Parigi nel 1819 come prima Business School del mondo, ESCP Europe è fra le più rinomate a livello internazionale e sempre ai primi posti nei ranking delle Business School. Con sei sedi in Europa – a Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia – prepara ad una carriera internazionale nel management. A livello aggregato europeo, accoglie ogni anno circa 4.600 studenti e 5.000 manager, provenienti da 100 diversi Paesi, per un portfolio completo di programmi in General management e Master specialistici. La rete degli ex allievi annovera 50.000 membri di 200 diverse nazionalità ed è attiva in 150 Paesi. Dal 2004 è presente a Torino, grazie al supporto della Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris, della Camera di Commercio di Torino, l’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e di numerose aziende partner. L’offerta formativa – accreditata EQUIS, AACSB ed AMBA – comprende: programma di Laurea internazionale (Bachelor), Master pre-esperienza lavorativa, MBA in International Management, Master specialistici, programmi Executive per le aziende ed Executive MBA.

 

PoliTo scala le classifiche dei ranking

È un percorso in costante crescita quello registrato negli ultimi anni dal Politecnico di Torino nei ranking internazionali. L’Ateneo si conferma tra le migliori università tecniche del mondo anche nel QS World University Rankings by Subject 2018, uno dei ranking internazionali più accreditati, che evidenzia gli ambiti di eccellenza nella formazione e nella ricerca. La classifica, alla settima edizione, analizza oltre 1100 atenei e istituzioni scientifiche nel mondo:tra questi, il Politecnico si classifica 33° ateneo al mondo per la macro-area Engineering & Technology.

Una crescita evidente negli ultimi tre anni: nel 2016, nell’area Engineering & Technology il Politecnico si classificava al 66° posto e l’anno successivo faceva registrare un già significativo miglioramento al 52°; nel 2018, poi, un balzo in avanti di quasi venti posizioni, fino alla 33a, che fa seguito all’ottimo piazzamento mondiale nella classifica, sempre dell’agenzia QS, Graduate Employability Ranking del settembre scorso, che vedeva il Politecnico 1° al mondo per Graduate Employment Rate.

Nel Ranking presentato il 28 febbraio 2018, l’Ateneo conferma ottimi piazzamenti in tutti i propri settori di attività, classificandosi tra le “Top Universities” del mondo in 10 materie e in 3 delle aree tematiche (Engineering & Technology, Natural Sciences e Arts & Humanities) presenti nella classifica QS World University. I parametri presi in considerazione riguardano l’Academic Reputation e Employer Reputation, stimate attraverso un’indagine statistica condotta da QS, il numero di citazioni presenti in pubblicazioni scientifiche e alcuni indici bibliometrici tra i quali l’H-index. La prestazione del Politecnico di Torino è sensibilmente migliorata in particolare nell’Employer Reputation, dove l’Ateneo guadagna 10 punti, a riprova dell’accresciuta considerazione internazionale presso aziende e imprese.

Per quanto riguarda le singole aree, il Politecnico migliora la propria posizione in classifica in tutte e tre le discipline nelle quali rientra nella Top 50 delle università mondiali: per Civil & Strucutural Engineering si posiziona al 34° posto al mondo, guadagnando una posizione rispetto allo scorso anno; per Architecture/Built Environment passa alla posizione 41  dalla 46a in cui era nella classifica 2017; infine, per Electrical Engineering guadagna il 50° posto, mentre si collocava oltre la 50a posizione nel 2017. Anche in History of Art, materia introdotta nel ranking solo quest’anno, il Politecnico ottiene un ottimo risultato, collocandosi al 24° posto, grazie all’elevata prestazione nell’Academic Reputation.

Buoni i risultati anche in Computer Science & Information Systems, Mechanical Engineering e Materials Sciences, in cui l’Ateneo si classifica tra le migliori 100 Università al mondo e in Art & Design, Chemical Engineering e Mathematics, che trovano l’Ateneo posizionato nel gruppo delle migliori 150. L’altra disciplina nella quale l’Ateneo si posiziona tra le 200 migliori Università al mondo è Physics & Astronomy.

“Sono estremamente soddisfatto di questi risultati, che confermano come negli ultimi anni il nostro Ateneo abbia consolidato e notevolmente accresciuto la propria reputazione internazionale”, sottolinea il Rettore Marco Gilli, che prosegue: “Il fatto che un’agenzia seria e considerata come QS abbia nuovamente, dopo l’ottimo risultato sulla condizione occupazionale dei laureati che ci vedeva primi al mondo, attribuito riconoscimenti così lusinghieri al nostro Politecnico conferma che ormai la qualità delle nostre attività di ricerca e di formazione è riconosciuta e apprezzata in tutti i nostri ambiti di attività, dall’Ingegneria, fino all’Architettura e al Design”.

La capacità di garantire ai propri laureati una collocazione diretta nel mondo del lavoro è da sempre uno deiplus offerti dal Politecnico di Torino: oggi la classifica internazionale Graduate Employability Rankings 2018, proposta dal prestigioso istituto britannico QS, certifica che l’Ateneo è la prima università al mondo nel garantire prospettive occupazionali ai propri laureati.

L’Ateneo, infatti, si colloca al 1° posto al mondo per l’indicatore Graduate Employment Rate, uno dei cinque valutati dal ranking sull’occupabilità dei laureati,che quest’anno ha analizzato 600 università in tutto il mondo.

I criteri utilizzati sono la reputazione delle università presso i datori di lavoro, le partnership realizzate con le imprese, il successo dei laureati nelle proprie carriere, la presenza delle aziende nel campus e il tasso di occupazione dei laureati a un anno dal titolo.

In quest’ultimo indicatore, calcolato come rapporto tra la percentuale di occupazione dei Laureati dell’Ateneo (pari al 94%) e la media degli Atenei italiani esaminati (pari al 76.2%) il Politecnico di Torino ottiene il miglior risultato al mondo, a pari merito con il Moscow State Institute of International Relations (MGIMO University).

 Molto buone le prestazioni del Politecnico anche su altri due indicatori, rispetto ai quali l’Ateneo si colloca al 2° posto in Italia: Employer reputation e Employer-Student connection, che valutano rispettivamente la reputazione dell’Università presso i datori di lavoro e le opportunità offerte dalle Aziende alle Università per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro. Complessivamente, tenendo conto dei cinque indicatori utilizzati e del peso loro attribuito dal ranking,  l’Ateneo si colloca tra la 121 e la 130 posizione e rientra pertanto nell’ambito del 25% delle migliori Università al mondo.

“Il Politecnico di Torino ha investito molto in questi anni nella qualità della formazione, offrendo percorsi di studio impegnativi, che sanno contemperare solidi fondamenti disciplinari con un approccio trasversale e multidisciplinare. Vi sono due plus importantissimi, che valorizzano il nostro sistema formativo: da un lato  partnership forti con il nostro Territorio e con grandi imprese leader nei principali ambiti industriali e dei servizi avanzati, dall’altro una politica di internazionalizzazione che consente ad un elevato numero di studenti di trascorrere significativi periodi presso prestigiose università estere ed in molti casi di conseguire titoli congiunti.

Eravamo consapevoli che la formazione dei nostri laureati fosse apprezzata dal mercato del lavoro, ma questo posizionamento ci gratifica in modo particolare perché rappresenta un grandissimo riconoscimento per il formidabile lavoro che la nostra comunità universitaria ha svolto in questi sei anni”,  dichiara il Rettore Marco Gilli, che dalla Silicon Valley, dove si trova in missione, conclude: “Diventiamo sempre di più un polo di riferimento internazionale e siamo orgogliosi di contribuire, anche con questo significativo risultato, alla crescita e allo sviluppo del nostro Territorio e del nostro Paese”