Il XXI rapporto sul profilo dei laureati 2018 di Almalaurea riguarda i laureati della Regione Piemonte. L’indagine ha analizzato le performance formative di oltre 280 mila laureati nel 2018: in particolare, 160 mila laureati di primo livello, 82 mila dei percorsi magistrali biennali e 37 mila a ciclo unico. La provenienza dei laureati è il 30,0% proveniente da fuori regioni, i laureati con cittadinanza estera sono 6,1%. Per quanto riguarda la riuscita degli studi universitari, nel complesso, l’età media alla laurea è 25,3 anni. Il voto medio di laurea è 101,0 su 110.
Il 57,0% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, invece il 13,3% ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea.
Per quanto riguarda la soddisfazione per l’esperienza universitaria l’89,8% dei laureati si dichiara appagato, anche per quanto riguarda il rapporto con il corpo docente, le infrastrutture messe a disposizione dell’Ateneo le statistiche sono positive.
E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? Il 72,6% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo, mentre l’11,5% si riscriverebbe allo stesso Ateneo, ma cambiando corso.
A un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è del 78,4%, nello specifico il 56,4% gli occupati considera il titolo di studio molto efficace o efficace per il lavoro svolto. È da record il tasso di occupazione degli ingegneri del Politecnico, da un anno dalla proclamazione l’89% hanno un contratto di lavoro, con una retribuzione più alta rispetto ai laureati di altre facoltà. I laureati dell’Università degli Studi da un anno dalla laurea sono il 73%.
Il rapporto premia il Piemonte e in particolare i due atenei torinesi con studenti che una volta entrati nel mondo del lavoro vantano contratti più stabili e buste paga significative.