Design del cibo e del packaging, ma anche makers, autoproduzione editoriale, stampa 3D, tecniche di imprenditorialità, etica delle ICT e tanti altri stimoli per trovare un approccio innovativo e vicino alle sfide con le quali gli studenti si confronteranno una volta entrati nel mondo del lavoro. È questa la filosofia dei Designworkshops, una settimana di workshop organizzati dal Corso di Studi in Design del Politecnico di Torino insieme a partner aziendali e istituzioni.

Il programma di questa edizione offre agli studenti, come è ormai tradizione, occasioni di esperienze progettuali aderenti alla loro formazione culturale ma atipiche e legate ai mondo dell’arte, della fotografia, del cibo dell’editoria, delle tecnologie o della comunicazione attraverso i propri metodi e mezzi. Questo per prepararli ad esperienze di lavoro prima degli stage in azienda o per stimolarli a colmare la loro preparazione anche nel campo delle possibilità espressive che ambiti specifici di lavoro possono avere.

Punto di forza dei corsi di Design del Politecnico di Torino è proprio il continuo confronto e dialogo con il mondo produttivo. I workshop, così come i corsi di Laurea, sono istituiti e progettati interfacciandosi con il mondo esterno proprio per poter offrire agli studenti maggiori opportunità di lavoro e la possibilità di confrontarsi con le realtà aziendali già nel periodo degli studi.

Docenti per una settimana anche figure di spicco di realtà significative del territorio con cui il Politecnico ha collaborazioni ampie e in settori differenti, tra cui, appunto, la formazione: Marcello Arcangeli, Guido Castagna, Sara Enrico, Paola Fagnola e Norberto Patrignani sono solo alcuni dei venti tutor impegnati con i futuri designer del Politecnico.

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