Dagli Stati Uniti di Donald Trump alla Cina di Xi Jinping, passando per la Russia di Vladimir Putin, la politica contemporanea appare sempre più dominata da uomini soli al comando. Ma questa narrazione, ormai ampiamente stereotipata, rischia forse di nascondere la realtà delle cose, mistificando gli effettivi rapporti di forza. Secondo un’altra interpretazione, infatti, il momento storico cui stiamo assistendo, più che vedere il trionfo di forti leadership politiche, starebbe invece registrando un potere crescente da parte degli apparati burocratici: si tratta dello Stato Profondo.

Prendendo le mosse da uno degli ultimi numeri di “Limes”, Dario Fabbri, esperto di geopolitica e politica internazionale, terrà un intervento sul Deep State americano. E se Trump fosse ostaggio di un potere burocratico ipertrofico?

Se ne parla il 20 dicembre (alle 15:00) alla Fondazione Luigi Einaudi (via Principe Amedeo 34 a Torino) in occasione della conferenza “Deep State. Il lato nascosto dell’America di Trump” organizzata dagli SSSTudenti, l’associazione degli Studenti SSST, in collaborazione con Altrimenti e la Fondazione Einaudi.

 

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