835 eventi sportivi nazionali e internazionali, 16 eventi paralimpici, 248 eventi culturali, 15.500 ore di attività motoria gratuita per i cittadini, oltre 50 mila bambini coinvolti in progetti sportivi, oltre 55 mila premi assegnati e distribuiti, 20 milioni di ascolti nelle trasmissioni RAI dedicate: sono questi i numeri di un anno di sport a Torino.

Li ha raccolti OMERO – Centro interdipartimentale dell’Università di Torino (Olympics and Mega Events Research Observatory) in una ricerca per l’Assessorato allo Sport del Comune di Torino, e li ha presentati alla Cavallerizza Reale nell’incontro dal titolo “La città e lo sport. Torino 2015 e oltre – Mappe, pratiche, immagini, ricadute economiche, pubblico.”

 

La ricerca analizza le Relazioni tra lo Sport, gli spazi e il territorio, effettuando una mappatura dello sport (e i relativi impianti), analizzando le interconnessioni sport‐territorio e il rapporto sport-immagine della città, ma offre anche un’analisi sulle ricadute economiche di Torino 2015 e i risultati di un questionario somministrato a un campione di partecipanti agli eventi sportivi.

 

“La ricerca – ha spiegato uno il Prof. Piervincenzo Bondonio, del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino – ha messo in evidenza quanto siano stati importanti i ritorni economici per la città derivanti da Torino 2015. Si è avuto il cosiddetto ‘effetto leva’: con un contributo netto di circa 600.000 euro il Comune ha attivato 5.000.000 di euro di risorse degli organizzatori, 3.500.000 dei quali sono stati spesi sul territorio”.