mole24.it – La Thales Alenia Space e Università di Torino hanno deciso di lavorare insieme per uno dei loro numerosi ambiziosi progetti.La Thales Alenia Space e l’Università degli Studi di Torino hanno firmato un protocollo di collaborazione che durerà tre anni.

Il progetto prevede lo studio delle reazioni fisiche e psicologiche di uomini costretti a vivere per mesi in moduli abitativi spediti nella profondità dello spazio, diretti verso altri pianeti. La sperimentazione di metodi per costruire nello spazio e alla ricerca di modelli di industrie che possano lavorare su Martee di sonde che siano in grado di ricercare nuove materie prime sugli asteroidi.

L’Università di Torino e Alenia prevedono che il progetto si potrà realizzare tra il 2020 e il 2030.

Come ha affermato il rettore Gianmaria Ajani, l’Università degli Studi di Torino e Thales Alenia Space lavorano insieme già da tempo su numerosi progetti.

Sono più di 280 le piccole e medie imprese sul territorio torinese che ruotano intorno alla Thales Alenia Space. L’indotto spaziale piemontese rappresenta una delle realtà più importanti d’Italia nel settore.

Secondo Walter Cugno, dirigente del gruppo Alenia, stiamo assistendo alla trasformazione dello spazio, che sta inevitabilmente cambiando il modello di business.

Infatti, da tempo, le grandi compagnie si interrogano sulla possibilità di produrre su altri pianeti, di costruire moduli abitativi capaci di ospitare persone per lunghi periodi e di andare a ricercare nuove materie prime direttamente sugli asteroidi.

Per questo le grandi compagnie fanno investimenti finanziando la ricerca e lo sviluppo.

L’Università di Torino si occuperà dello studio delle colture nello spazio e delle reazioni fisiche e psicologiche degli astronauti in condizioni di gravità molto diverse rispetto a quelle terrestri.

Il Dipartimento di Psicologia, come afferma la docente Raffaella Ricci, è stato chiamato a migliorare i moduli abitativi per renderlo adatti ai cambiamenti di condizioni esterne a cui sono sottoposti gli astronauti.

Inoltre si approfondirà l’argomento dei modelli terrestri in cui vengono ricostruite le fonti di stress spaziali.

L’amministratore delegato di AleniaDonato Amoroso, ha sottolineato l’importanza del trovarsi preparati ai cambiamenti del futuro investendo sulla dimensione esplorativa del settore spaziale, piuttosto che quella commerciale.

Insomma, anche questo progetto di Thales Alenia Space e Università di Torino è molto ambizioso, ma grazie a coloro che lavoreranno al progetto si rivelerà sicuramente un successo.