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Dal 18 luglio 2023 sarà pubblicato il Bando di concorso 2023/24 per il conferimento di borse di studio, servizio abitativo e premio di laurea.
La procedura per richiedere sia sola borsa di studio sia borsa di studio e servizio abitativo si aprirà il 20 luglio e si chiuderà il 5 settembre 2023 a mezzogiorno. Diverse le novità in arrivo, tra le quali:
La possibilità di presentare la domanda viene estesa agli studenti iscritti con impegno a tempo parziale a corsi di laurea magistrale a ciclo unico e laurea magistrale.
Il nuovo limite ISEE per la richiesta benefici è di € 26.306,25 Il nuovo limite ISPE è di € 57.187,53 Sono inoltre stati introdotti importi di borsa riservati agli studenti con ISEE tra € 23.626,01 e 26.306,25

Si sono aperte ufficialmente le candidature del Progetto Agon 2023/2024, promosso dal CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO DI TORINO, dal POLITECNICO DI TORINO, dall’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO, da EDISU PIEMONTE e dal COLLEGIO EINAUDI.

AGON è un programma di borse di studio nato con l’obiettivo di garantire a giovani atleti e atlete meritevoli, provenienti da tutta Italia e dall’estero, l’accesso ai livelli più alti dell’istruzione accademica praticando sport in una realtà di eccellenza. Oggi grazie al programma di borse di studio AGON, gli atleti sono prima di tutto studenti universitari d’eccellenza, testimonianza vivente del fatto che si può praticare sport ad alto livello e seguire una carriera universitaria con ottimi risultati, con l’obiettivo di arrivare al termine della carriera sportiva pronti ad entrare nel mondo del lavoro.

Gli obiettivi del progetto “Agon” sono: favorire la crescita tecnica dei singoli distretti sportivi sia per qualità che per numero dei praticanti delle discipline individuate dal progetto, valorizzare l’immagine territoriale legata ai valori dello sport universitario e del sistema universitario torinese come polo di attrazione per studenti-atleti di rilievo nazionale e internazionale, divulgare il modello Dual Career del sistema universitario sportivo torinese.

Possono presentare domanda:
● Giovani atleti/e in possesso dei requisiti per l’iscrizione ai corsi e ai master universitari (master solo
per l’Università degli Studi di Torino e presenti in elenco dell’ateneo)
● Neodiplomati
● Studenti/esse in corso che abbiano sostenuto almeno 20 CFU durante l’anno accademico precedente
● Giovani atleti che non abbiano compiuto i 31 anni alla data di scadenza del bando

Gli sport sono i seguenti: rugby maschile e femminile, lotta olimpica maschile e femminile, atletica maschile e femminile, tennistavolo maschile, tennis maschile e femminile, canoa maschile e femminile, canottaggio maschile e femminile e hockey su prato femminile.

Verranno assegnate 14 borse di studio complete (tasse universitarie, vitto e alloggio) e 10 borse di studio che prevedono la sola iscrizione gratuita ai corsi di studio dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino. Per l’anno accademico 2023/2024, in virtù della mancata assegnazione di due borse di studio full previste nell’annualità 2022/2023, verranno assegnate due borse di studio “full” in più. Il totale delle borse di studio da assegnare sarà quindi di 26, di cui 16 full e 10 light.

SCADENZA

Entro e non oltre le ore 13.00 del 20 luglio 2023.

A questo link il form per la propria candidatura

L’Università degli Studi di Torino ha una forte vocazione all’internazionalizzazione e alla promozione della cooperazione scientifica e didattica con i Paesi in via di sviluppo (PVS) e i Paesi emergenti, allo scopo di realizzare azioni volte alla sostenibilità e alla lotta contro le disuguaglianze.
Il Progetto UNI.COO prevede l’attivazione di percorsi di mobilità in uscita nell’ambito di progetti di cooperazione allo sviluppo prevalentemente in Paesi dell’Africa, dell’America Latina e dell’Asia.
È aperto quindi il bando 2023-2024 per 👉n. 11 borse di mobilità in uscita nell’ambito di progetti di Cooperazione allo Sviluppo di cui l’Università di Torino è partner.
👉Destinatari/e: studenti/esse iscritti/e a corsi di I, II, III ciclo e scuole di specializzazione di UniTo per l’a.a.2022-2023 e che risulteranno iscritti/e all’a.a.2023-2024 alla data del termine del periodo di mobilità.
La borsa di mobilità UNI.COO, della durata 👉da 3 a 5 mesi, copre i costi di volo, visto e assicurazione, più un contributo mensile per le altre spese (vitto, alloggio, etc.).
👉Scadenza per la presentazione della candidatura: 7 agosto 2023, entro le ore 11.
Maggiori dettagli sulla pagina dedicata del portale di Ateneo:

L’Istituto Universitario Salesiano Torino (IUSTO), con sede in Piazza Conti di Rebaudengo 22, aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana propone, in collaborazione con l’Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE), il primo corso di laurea triennale in Relazioni pubbliche e Comunicazione delle Organizzazioni.

Il corso si caratterizza per un approccio didattico attivo, in cui i docenti uniscono una solida formazione accademica a una vasta esperienza professionale. Un elemento distintivo del programma è l’attenzione specifica rivolta ai contesti digitali, preparando gli studenti ad affrontare le sfide dell’era digitale e ad utilizzare in modo etico le opportunità che essa offre. Il tutoraggio didattico, i laboratori grafici e l’insegnamento dell’inglese per tutta la durata del percorso di laurea sono aspetti chiave del programma formativo. Inoltre, l’esperienza di tirocinio permette agli studenti di acquisire una preziosa esperienza sul campo. Il corso si concentra sullo sviluppo di competenze e abilità nei settori delle Public Relations, delle Human Resources, del terzo settore e delle organizzazioni.

“La collaborazione tra i nostri Istituti universitari – ha commentato il direttore accademico di IUSVE don Nicola Giacopini – ha fatto emergere un’abbondante convergenza di valori e prospettive già in fase di progettazione del corso, nel costante desiderio che la persona, sia essa docente o discente, sia sempre posta al centro. In una fase storica nella quale le relazioni personali e pubbliche si rivelano un patrimonio sempre più rilevante siamo certi che la professionalità e l’esperienza che IUSTO potrà aggiungere al progetto condiviso si riveleranno un importante valore aggiunto nella proposta del nuovo corso”.

Per tutti/e coloro che stanno valutando di iscriversi a questo corso, l’appuntamento è giovedì 6 luglio alle ore 17.00; interverrà il prof. Mariano Diotto con uno speech su “Marketing e comunicazione d’impresa: i nuovi modelli guidati dalle neuroscienze”. Il prof. Diotto è Coordinatore del Dipartimento Brand dell’AINEM (Associazione Italiana Neuromarketing), membro dell’Associazione Internazionale NMSBA (Neuromarketing Science & Business Association), membro dell’AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici), Direttore del Dipartimento di Comunicazione dello IUSVE fino al 2019.

Si potrà visionare il campus, conoscere alcuni docenti del corso, e porre le proprie domande al responsabile. Per maggiori informazioni e per confermare la partecipazione, visita il sito dell’Istituto: www.ius.to

Venerdì 7 luglio 2023 alle ore 17.30 presso lo spazio di Viale Ottavio Mai, l’Università di Torino lancia un progetto di citizen science che ha l’obiettivo di mappare quali lingue – oltre l’italiano – sono presenti in città. Cittadine e cittadini sono invitati a prendere parte a un vero e proprio progetto di ricerca che mira a definire, attraverso la raccolta di fotografie di cartelli, insegne di esercizi commerciali e scritte nei luoghi pubblici, il paesaggio linguistico (linguistic landscape) di Torino.
Le testimonianze visive prodotte dai partecipanti e condivise sulla piattaforma web Firstlife, https://unightlls.firstlife.org/wall sviluppata dal Dipartimento di Informatica dell’Ateneo permetteranno di delineare il profilo linguistico e culturale della nostra città.
Quali e quante lingue si usano a Torino e in quale zona? Quali aree sono monolingui e quali plurilingui? Un comitato scientifico composto da docenti dell’Università di Torino analizzerà poi i dati raccolti sotto diversi punti di vista – sociolinguistico, sociopolitico, educativo, geografico, economico – e presenterà i risultati durante la prossima Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori che si tiene il 29 e 30 settembre 2023 presso i Giardini Reali.
L’iniziativa si inserisce infatti nell’ambito del progetto UNIGHT che per il secondo anno, in occasione della più grande manifestazione europea dedicata alla ricerca, coinvolge Torino insieme a Covilhã, Pau, Chambery e Timisoara con le rispettive università partner dell’Alleanza UNITA.
Da sempre la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori promuove la partecipazione della società al processo stesso della ricerca: durante l’evento tantissime sono le attività proposte dall’Università e dal Politecnico di Torino e dai centri di ricerca del territorio che mettono al centro il contributo scientifico che le persone possono dare. I progetti di citizen science, in particolare, si avvalgono della collaborazione con i cittadini proprio nella raccolta
dei dati per uno scambio reciproco di conoscenza.
L’evento si inserisce nel calendario dei festeggiamenti per i 10 anni del CLE.
Programma 👇👇
ore 17.30 – Saluti di Egidio Dansero, Direttore del Campus Luigi Einaudi
ore 17.40 – Intervengono Elisa Corino e Gianpiero Vigani, coordinamento UNIGHT
ore 18.00 – Attività di mappatura linguistica nei dintorni del CLE
ore 18.30 – Rientro al CLE per aperitivo e confronto sull’esperienza.

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole ad alta specializzazione tecnologica, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche.
Offrono percorsi gratuiti biennali post diploma per formare tecnici superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo, portando nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d’innovazione.
L’ITS rilascia un diploma di specializzazione tecnica superiore, titolo di studio riconosciuto a livello nazionale e internazionale; si colloca tra il diploma di istruzione secondaria superiore e la laurea.

I percorsi biennali hanno una durata totale di 1800 ore (1200 ore in aula e 600 ore di stage in azienda).
Per essere ammessi al corso sono previste prove di selezione in base ai posti disponibili. Per il biennio 2023-2025 i corsi inizieranno a ottobre 2023.

La Fondazione ITS per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione propone un open day venerdì 23 giugno alle ore 16 in Via Jacopo Durandi 10 a Torino.

A questo link

Dal 1998 AlmaLaurea realizza con cadenza annuale l’Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati. L’Indagine, realizzata a uno, tre e cinque anni dal titolo, restituisce un’ampia fotografia dell’inserimento nel mercato del lavoro dei Laureati, delle caratteristiche del lavoro trovato, tra cui la professione e la retribuzione, dell’utilizzo nel lavoro delle competenze acquisite all’università. Il 25° rapporto ha riguardato 670.000 intervistate/i di 78 differenti atenei.

Per quanto riguarda l’Università degli studi di Torino, l’indagine sulla condizione occupazionale ha coinvolto complessivamente 26.166 laureati/e. I dati – informa UniTo – si concentrano sull’analisi delle performance dei laureati di primo e di secondo livello usciti nel 2021, intervistati a un anno dal titolo, e su quelle dei laureati di secondo livello usciti nel 2017, intervistati dopo cinque anni.

Per i/le laureati/e triennali (mai iscritti a un successivo corso), cresce inoltre il tasso di occupazione a un anno dalla laurea dal 76,2% (nel Rapporto 2022) al 76,4% (nel Rapporto 2023). Bene pure gli altri parametri: cala il tasso di disoccupazione dal 10,3% al 9,1%, diminuisce il lavoro part-time dal 21,4% al 19% e la retribuzione passa da 1.304 a 1.331 euro mensili netti.

UniTo fa registrare una performance positiva anche rispetto alle medie nazionali. Il tasso di occupazione dei laureati triennali Unito è del 76,4% rispetto al 75,4% nazionale.

Anche per i laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea, rispetto ai risultati del precedente Rapporto, l’Università di Torino migliora il tasso di occupazione, dal 75,4% del 2022 al 77,9% nel 2023, cala il tasso di disoccupazione dall’11,6% al 9% e diminuisce il lavoro part-time dal 18,7% al 14,4%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 1 anno dalla laurea dell’Università di Torino è del 77,9% rispetto al 77,1% nazionale.

A 5 anni dalla laurea di secondo livello, il tasso di occupazione rimane pressoché invariato rispetto all’anno precedente, mentre aumenta la retribuzione mensile netta, che passa da 1.641 euro del 2022 a 1.696 euro del 2023, cala il tasso di disoccupazione dal 3,8% al 3,3% e diminuisce il lavoro part-time dal 9,4% all’8%. Rispetto alle medie nazionali, il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello a 5 anni dalla laurea dell’Università di Torino è del 90% rispetto all’88,7% nazionale.

Per quanto riguarda invece il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte (l’86,6%) continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Tra i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale e che quindi sono entrati nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione risulta del 74,6%, a fronte di un dato nazionale del 75,4%.

Il dato di riferimento più significativo risulta comunque quello che riguarda i laureati magistrali a un anno dalla laurea, che continua a salire rispetto agli anni precedenti, sempre decisamente sopra la media nazionale: è occupato il 90,7% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino, un valore di gran lunga superiore al 77,1% nazionale. Aumenta rispetto allo scorso anno il tasso di occupati a un anno dalla laurea magistrale nell’area dell’Ingegneria, attestandosi sul 95,1%; in aumento costante anche il dato relativo ai laureati magistrali in Architettura, con l’87.7% di occupati.

 

La percentuale di occupati aumenta ulteriormente, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 94% a fronte dell’88,7% del dato nazionale.

Interessante anche la tipologia di occupazione di questi laureati (il 41,7% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato) e con una significativa differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del Politecnico e la media italiana: 1.632 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.366 euro a un anno dal titolo e 2.013 euro rispetto a 1.697 euro a cinque anni dalla laurea: entrambi i dati in aumento rispetto al precedente rilevamento.

La scuola di Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia è nata nel 2001 in convenzione con Regione Piemonte ed offre un corso di Animazione di durata triennale. La scuola offre a giovani talenti una formazione tecnica e artistica nelle diverse professioni dell’Animazione. La didattica intende fornire conoscenza ad ampio raggio del processo creativo e produttivo e competenze specifiche per inserirsi in modo efficace nel mercato del lavoro italiano e internazionale.

CSC Animazione seleziona e forma giovani artisti per coltivare e sviluppare talento, creatività e competenze per l’industria e l’arte del film d’animazione. La scuola offre una formazione tecnica e professionale specifica, insieme alla consapevolezza e alla pratica di tutto il processo creativo e produttivo, con una costante attenzione per il talento, le idee, l’innovazione nei contenuti, negli stili, nei media.

Il corso di specializzazione triennale in animazione è destinato agli studenti selezionati da Bando di Selezione per talento e motivazione, provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Il 23 giugno scade il bando per l’scrizione al triennio 2023/2026

Sono aperte le iscrizioni al nuovo Master in User Experience per l’Inclusive Design, il percorso formativo post laurea per chi vuole progettare esperienze e tecnologie per servizi digitali accessibili e inclusivi.

 

L’Italia, con i suoi oltre 36.000 operatori, un valore aggiunto generato nel 2021 di 3 miliardi e oltre 60.000 occupati, è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design. Il World Economic Forum indica le professioni del design tra gli ambiti di lavoro in maggiore crescita da qui al 2030. Ursula von der Leyen ha posto al centro dell’iniziativa transdisciplinare del nuovo Bauhaus europeo per il green deal un approccio guidato da principi ispirati al design. Molto però è ancora da fare nell’ambito della progettazione di esperienze digitali inclusive, se pensiamo che il 98% dei siti in Italia non è in linea con i diritti privacy di utenti svantaggiati (fonte Federprivacy), e che la legge Stanca obbligherà – a partire dal 2025 – siti e app all’adeguamento a criteri di accessibilità nei contenuti e fruibilità nelle informazioni offerte verso tutti gli utenti.

 

Il nuovo master in User Experience per l’Inclusive Design, organizzato da ISTUD Business School e Politecnico di Torino, con la partnership di Cottino Social Impact Campus e Triplesense Reply, si inserisce in questo scenario, con l’obiettivo di formare la nuova figura professionale dell’UX Inclusive Designer, responsabile della progettazione di esperienze (digitali e non) in cui la diversità e la disabilità diventano punti focali per disegnare servizi innovativi, accessibili e inclusivi. Attraverso un approccio che unisce competenze di design, tecnologia, management, impatto sociale.

 

Il master in User Experience per l’Inclusive Design si rivolge a persone con provenienze di studio diversificate: tecniche e ingegneristiche, umanistiche, economico-sociali e in generale a chi è interessato alla progettazione di esperienze digitali con attenzione all’accessibilità, all’inclusività, alla sostenibilità.

L’idea di questo nuovo programma è nata dalle esigenze delle imprese che ricercano figure multidisciplinari, sensibili e competenti in questo ambito. Oltre 20 organizzazioni di tutti i settori – dalla consulenza alla finanza, dalla comunicazione alla produzione; del mondo profit e del terzo settore – hanno sposato il progetto e sono ora pronte ad inserire gli studenti nelle proprie strutture.

 

Servizi digitali, internet e tecnologie sono parte fondante di ogni aspetto della nostra vita. Rappresentano il canale di accesso a salute, denaro, lavoro, informazione, trasporti, intrattenimento e interazioni sociali. Per questo è fondamentale che siano fruibili da tutte le persone, senza esclusioni. Progettare per l’inclusione è utile a incentivare la creatività e l’innovazione. Il design diventa così una forza per il cambiamento, un driver che genera nuove soluzioni e un catalizzatore per la trasformazione sociale.

 

Il percorso partirà a Torino, il prossimo 25 settembre, all’interno del Cottino Social Impact Campus, situato nel cuore della Cittadella Politecnica, Corso Castelfidardo 30/A.

Le selezioni sono aperte.

Per informazioni

Andrea Guarini – Responsabile Comunicazione

ISTUD Business School

aguarini@istud.it 348 47 59 911

 

 

 

 

 

La scelta del Corso di Laurea Magistrale rappresenta l’ultimo tassello della formazione universitaria, ma anche la chiave per intraprendere un percorso professionale che soddisfi le aspettative individuali e consenta di esprimere le proprie attitudini e interessi.

È incoraggiante negli ultimi anni l’indagine Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati e laureate magistrali ad un anno dalla laurea, che anche per il 2022 conferma un trend molto positivo: ha un impiego l’89,5% dei neolaureati dell’Ateneo torinese, contro il 75,7% della media nazionale, con una retribuzione del 19% superiore al dato nazionale.

 

Per questo il Politecnico di Torino ha organizzato gli Open Days Lauree Magistrali, una serie di incontri in cui vengono illustrati i contenuti teorici, le occasioni di didattica innovativa e le opportunità di tirocinio e tesi offerte grazie alla collaborazione con le aziende. Sul sito dell’evento, è possibile rivedere le presentazioni dei corsi e accedere ai materiali di approfondimento su servizi e procedure per le iscrizioni.

 

L’offerta formativa del Politecnico è in costante evoluzione, attenta alle richieste del mercato e in grado di anticipare le esigenze di figure professionali nuove e non ancora presenti. Per questo, per il prossimo anno accademico l’Ateneo proporrà ben quattro nuovi corsi di laurea magistrale, tre nell’area dell’ingegneria e uno nell’area dell’architettura, che ha anche completamente rinnovato il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale.

 

 

Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale (rinnovato)

Il piano di studi propone due differenti orientamenti: Pianificare la Città e il Territorio per la transizione ecologica (PCT), in lingua italiana; Planning for the Global Urban Agenda (PGUA), in lingua inglese.

Rispondendo all’indicazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha sottolineato l’importanza di formare pianificatori ed urbanisti, il Politecnico di Torino, forte di una tradizione più che ventennale nella formazione urbanistica, ha rinnovato il percorso attualizzandolo rispetto alle sfide dello sviluppo sostenibile del territorio e dell’adattamento al cambiamento climatico: il programma offre un approccio transdisciplinare e casi studio sui quali imparare concretamente formulando o attuando politiche, strategie, programmi, piani, progetti in collaborazione con enti territoriali, aziende e organizzazioni professionali. Il nuovo corso eredita una consolidata rete internazionale per tirocini, workshop, mobilità.

Corso di Laurea Magistrale interateneo in Architettura del Paesaggio

 

Il corso nasce dalla collaborazione tra il Politecnico e l’Università di Torino e risponde alla crescente necessità di formare paesaggiste/i in grado di confrontarsi con le più attuali sfide di carattere ambientale, sociale e culturale poste dal cambiamento climatico.

 

Il percorso di studi è quindi orientato in maniera decisa verso i temi legati alla sostenibilità e propone un’offerta formativa a carattere fortemente interdisciplinare, che integra le competenze proprie della progettazione dello spazio aperto, con quelle delle scienze agrarie, forestali e ambientali e include atelier di progettazione multidisciplinari, insegnamenti monodisciplinari e integrati, favorendo un continuo dialogo tra le discipline che caratterizza la professione del/la paesaggista.

 

Per quanto riguarda l’offerta formativa di Architettura, segnaliamo anche che il Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica e Territoriale è stato profondamente rinnovato offrendo un approccio transdisciplinare e casi studio sui quali imparare concretamente formulando o attuando politiche, strategie, programmi, piani, progetti in collaborazione con enti territoriali, aziende e organizzazioni professionali. Il nuovo corso eredita una consolidata rete internazionale per tirocini, workshop, mobilità e propone due differenti orientamenti: Pianificare la Città e il Territorio per la transizione ecologica (PCT), in lingua italiana; Planning for the Global Urban Agenda (PGUA), in lingua inglese.

 

Corso di Laurea Magistrale in Cybersecurity

È tra le prime implementazioni del piano di formazione proposto dalla European Cybersecurity Organisation e si propone di rispondere alla crescente esigenza di formazione di specialisti dotati di elevate competenze nell’ambito della sicurezza informatica, anche perché tale carenza rappresenta una seria minaccia per lo sviluppo economico e per la sicurezza nazionale ed europea.

Il percorso di studi prevede quattro diversi orientamenti: Cyber Analyst, Cyber Designer, Cryptography expert e Cyber Legal and Compliance Officer. Il primo anno del percorso formativo sarà comune a tutti gli orientamenti, mentre nel secondo anno lo studente potrà specializzare la propria formazione mediante la scelta di insegnamenti che ne caratterizzeranno il profilo rispetto alle figure professionali identificate.

 

Corso di Laurea Magistrale in Quantum Engineering

Risponde al grande interesse che il mondo delle imprese comincia a manifestare e per anticipare la domanda, che presto sarà pressante, di specialisti in materia di tecnologia quantistica.

Le applicazioni delle tecnologie quantistiche riguardano oggi soprattutto la realizzazione di canali di comunicazione più sicuri e di calcolatori molto più potenti di quelli tradizionali. Questo innovativo campo di ricerca, dopo decenni di sviluppo teorico, inizia ad avere le prime applicazioni di carattere industriale e promette di portare grandi cambiamenti, che si possono paragonare a quelli innescati dalla nascita di internet alla fine del secolo scorso.

Corso di laurea magistrale in AgriTech Engineering

In Europa l’agricoltura di precisione e, più in generale, l’integrazione della tecnologia digitale nel settore agricolo, sono destinate a diventare imprescindibili nel prossimo futuro.

Il Politecnico propone quindi un corso fortemente multidisciplinare per formare ingegneri in grado di gestire e generare innovazione tecnologica nel campo dell’Agricoltura 4.0.

Le competenze inter/multi-disciplinari coniugano agronomia e tecnologia in ambito ingegneristico, consentendo un solidissimo approccio metodologico, a supporto delle strategie aziendali per contribuire alla progettazione e gestione delle tecnologie a tutto tondo applicate all’agricoltura, secondo criteri di sostenibilità ambientale, circolarità e rispetto dell’ambiente.

 

 

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