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La sessione esami é ancora in corso e gli spazi per studiare sempre più utili. Ecco allora due opportunità per studiare all’aperto e in sicurezza

Spazio Studio all’aperto in Barriera di Milano |

Biblioteche Civiche Torinesi

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🌸 Abiti in Barriera di Milano e non sai dove studiare? Apre un nuovo spazio studio all’aperto presso i Giardini Saragat di via Leoncavallo, fino al 1° ottobre 2020.
📌 Dal lunedì al venerdì | 9.30 – 13:00 | 13.30 – 17:00
I posti disponibili sono 18, prenota chiamando al numero 01101131262.

🌼 Lo spazio, a cura della Biblioteca civica “Primo Levi” ed é gestito in collaborazione con l’Associazione Amece, fornisce anche supporto allo studio per studenti e studentesse di lingua araba.

Spazio studio all’aperto presso il Centro Interculturale di Torino
Questo spazio studio si trova nel cortile del Centro Interculturale del Comune di Torino in Corso Taranto 160 a partire da lunedì 21 settembre a metà ottobre.
📌 Dal lunedì al venerdì | 2 fasce orarie disponibili: 9.30 – 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 |
I posti disponibili sono 25, prenota inviando una mail a prenotazione.ci@comune.torino.it

 

Dopo aver parlato di metodi e consigli per una buona stesura della tesi di laurea, oggi l’argomento è il discorso di laurea. Calma, Calma. Anni di studio stanno per volgere al termine e il discorso sarà la parte più d’impatto della tua discussione di laurea, devi scriverlo in modo tale da interessare, il più possibile, la commissione. Ecco alcuni consigli:

 

  1. Le slides. la commissione sarà interessata a leggere punto per punto le parti fondamentali della tua tesi. Ricorda che i professori e le professoresse leggono moltissime tesi ed assistono ad altrettante discussioni: la tua deve spiccare per chiarezza, per questo slides ben fatte a catturare l’attenzione possono essere un elemento distintivo di cui la commissione potrebbe ricordarsi. Affidati a programmi di grafica come Adobe Indesign o Adobe Illustrator se possibile: renderanno tutto più coeso e professionale, ma se non li possiedi esistono comunque alternative gratuite come Canva, un sito che ti permette di creare grafiche e presentazioni. Microsoft PowerPoint, ebbene sì: è ancora utilizzato. L’impaginazione grafica deve essere semplice e chiara, evita gli elementi disturbanti e non necessari.
  1. Scrivi il discorso e ripetilo con anticipopractice makes better. L’agitazione al momento della discussione potrebbe prenderti alla sprovvista; per questo un discorso ben fatto e studiato potrebbe salvarti da momenti di silenzio o imbarazzo. Fai le dovute pause e pensa alle possibili domande che la commissione potrebbe porti, cronometrati e cerca di rimanere nei minuti prestabiliti; dai dieci ai venti, dipende dal corso di laurea. È utile anche ripetere il testo ad amici o familiari, loro potranno consigliarti.
  1. Non troppo lungo, non troppo corto. Cerca di incorporare e “schematizzare” il più possibile il tuo pensiero e il tuo lavoro di tesi all’interno del discorso. Avrai pochi minuti a disposizione per esporlo, non pensare di poter spiegare in toto il tuo lavoro, quindi inserisci le parti salienti e cerca di collegare tutto il più possibile, evitando i gap contenutistici. 
  1. Una volta davanti alla commissione: attent* al linguaggio del corpo. Mostrati il più possibile sicuro/a, sappiamo essere difficile, specie davanti ad una commissione di esperti ed esperte, ma il linguaggio corporeo è una fonte inesauribile di comunicazione non verbale. Risolutezza e sicurezza, la chiave per non farti sopraffare dall’ansia. 

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Laureandi e laureande all’ascolto; prendete nota! Nell’articolo di oggi vogliamo darvi qualche dritta per la buona stesura di una tesi di laurea. Le cose da dire sarebbero davvero tante e ogni dipartimento ha le sue regole specifiche di formattazione del testo e layout, pertanto i nostri consigli sono generali e adatti ad ogni corsi di laurea. Il momento della scrittura della tesi è forse quello più emozionante della carriera universitaria; il coronamento di anni di studio, scriverla bene è il punto di partenza per un grande successo. 

 

  1. Individua l’argomento adatto alla tua tesi. Può essere un tema svolto durante un corso appassionatamente che hai seguito; la cosa più importante è che ti entusiasmi e, perché no, ti possa servire in futuro, magari per una pubblicazione o un colloquio di lavoro. Se non hai idee chiare individua prima un/a docente che reputi particolarmente valido/a e concordate insieme una tematica, i professori e le professoresse possono aiutarti. 
  1. La bibliografia prima di tutto il resto. La parte iniziale, forse la più noiosa, ma quella fondamentale per impostare un buon lavoro di tesi, è proprio la scrittura della bibliografia. Documentati, ricerca tutti i titoli che potrebbero interessare alla tua tesi e inizia a farti un’idea generale sulla piega che vorrai dare al tuo lavoro. Molto utili sono i portali di articoli scientifici o universitari, banche dati e archivi. Biasa, Academia.edu e Research Gate sono solo tre siti di studi, ricerche e articoli che potrebbero fare al caso tuo. Ricorda; devi sempre citare gli autori e le autrici di una specifica fonte. Nella bibliografia i riferimenti vanno scritti in ordine alfabetico partendo dal cognome. Esistono vari metodi; il Vancouver Style, l’ Harvard Style e quello classico. Il titolo dell’opera è sempre in corsivo.

 

 

  1. Redigi un indice. Una volta chiara l’idea sul tema e sugli argomenti che vorrai trattare nella tesi, sarà d’aiuto redigere un indice, ma non solo, questo è fondamentale per il relatore o la relatrice, non importa se l’indice varierà durante la scrittura della tesi, è normale, ma è importante che chi ti segue sappia come vorrai impostare il lavoro. 
  1. Le note a piè pagina. Word o Pages, i software più utilizzati per scrivere testi, ti permettono di inserire a piè pagina le note. Fallo volta per volta, segna sempre le pagine, il titolo dell’opera e l’autore a chi fai riferimento. Concorda la modalità con il relatore o la relatrice, possono essere inserite a fine pagine oppure a fine capitolo: nome puntato, cognome, titolo opera, casa editrice, luogo di edizione e anno.
  1. Il titolo deve parlare da sè. Fallo leggere a qualcuno e domanda cosa evoca nella loro mente. Il titolo della tesi deve essere esplicativo, puoi aiutarti con il sottotitolo, che spesso è più specifico. È normale che il titolo, talvolta, possa venirti in mente una volta terminata la tesi, è uno degli ultimi elementi a cui pensare. Spesso è meglio prima avere ben presentare la struttura del tuo studio di tesi per scrivere un titolo chiaro e ben fatto.

 

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L’incerta situazione sanitaria, ma anche socio-economica, di questi primi mesi dell’anno non ha modificato per il Politecnico di Torino la tendenza di crescita registrata negli ultimi anni per le pre-immatricolazioni: sono quasi 13 mila i ragazzi e le ragazze che hanno sostenuto nelle prime sessioni dell’anno e sosterranno nei prossimi giorni i test di ammissione per i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione, cioè lo stesso numero di aspiranti matricole del 2019/2020. Un risultato ancora più rilevante, se si pensa che due sessioni di test, quelle di marzo e di aprile, sono state sospese a causa Covid e che l’Ateneo ha dovuto adottare modalità del tutto nuove per lo svolgimento delle prove, che da maggio in avanti si sono tenute esclusivamente online.

Le iscritte e gli iscritti ai test si contenderanno i 4.685 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, i 500 posti a disposizione di chi vorrà iscriversi ai corsi di Architettura, gli 85 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale e i 250 per il corso di Design e comunicazione, coprendo quindi tutti i posti a disposizione e garantendo quindi all’Ateneo di confermare il numero dei propri iscritti, considerato che tutti i corsi sono a numero programmato.

l 26, 27 e 28 agosto si svolgerà l’ultima sessione dei test per Ingegneria, Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale e Design e Comunicazione, mentre il 15 settembre sarà la volta degli studenti non comunitari residenti all’estero con titolo estero.

Il 4 settembre, toccherà invece agli aspiranti architetti sostenere la prova di accesso predisposta dal Politecnico di Torino sulla base delle disposizioni ministeriali; per l’iscrizione c’è ancora tempo fino alle ore 12.00 di venerdì 28 agosto.

Ancora aperte anche le iscrizioni alla prova per accedere ai 50 posti del corso in Tecnologie per l’industria manifatturiera, che mira alla creazione di figure tecniche di alto profilo professionale che possano essere operative rapidamente nel settore della produzione di realtà manifatturiere, rispondendo pienamente alla richiesta delle aziende, soprattutto PMI, interessate a figure professionali multidisciplinari. Il corso ha una durata di tre anni e le iscrizioni al test di ammissione – che si svolgerà il 24 settembre prossimo – sono aperte fino al 21 settembre 2020 e il test si svolgerà in presenza nei laboratori informatici dell’Ateneo, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza da COVID-19.

 

Il Politecnico di Torino e le principali organizzazioni del Terzo Settore predispongono un documento congiunto contenente raccomandazioni e comportamenti per ridurre il rischio di contagio da SARS-CoV-2 durante le attività di assistenza alle persone fragili.

Quella legata alla Covid non è un’emergenza soltanto sanitaria, ma anche sociale ed economica, che rischia di colpire duramente gli strati sociali più deboli ed esposti. Come spesso accade, quando si tratta di affrontare un’urgenza, la prima risposta ai bisogni arriva proprio dal volontariato. Di fronte ad un pericolo tanto grave quanto ancora sconosciuto, i volontari non possono essere lasciati in balia di loro stessi, ma devono venire opportunamente formati ed informati per poter affrontare al meglio le sfide di un autunno che si prospetta complicato. Così, Politecnico di Torino, Società di San Vincenzo De Paoli, Caritas e Casa accoglienza del Cottolengo hanno costituito un tavolo per mettere a punto un protocollo che consenta ai volontari di continuare a restare accanto alle persone più fragili mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

Il documento “Il terzo settore riparte in sicurezza – Prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-COV-2 durante i servizi alla persona nell’ambito delle attività di volontariato” è una preziosa raccolta di informazioni, strumenti, buone pratiche e raccomandazioni che sono state redatte dagli esperti del Politecnico di Torino dopo aver accuratamente ricostruito tutte le situazioni in cui un volontario può venire a contatto con le persone seguite: dormitori, mense, distribuzione alimenti, raccolta e consegna di abiti usati, centri di ascolto ed anche visite a domicilio.

Ma il lavoro non finisce qui: conclusa questa prima fase partirà immediatamente la sperimentazione che avverrà con i volontari che seguiranno il protocollo nelle loro attività, a stretto contatto con gli esperti del Politecnico.

 

Devi scrivere la tesi di laurea o preparare gli esami per la sessione di settembre ma non sai dove andare? La risposta é nel nuovo campus universitario diffuso che prevede oltre 900 posti per studiare all’aperto in diversi Punti Verdi estivi del Comune di Torino, in sicurezza e in un ambiente che oltre ai servizi mette a disposizione anche momenti di cultura e intrattenimento. Il Campus universitario diffuso é un progetto sperimentale della  Città di Torino ed Edisu Piemonte con il contributo della Fondazione per Cultura.

Dove? Come? e Quando? Ecco tutte le indicazioni e dateci sotto con lo studio

  • Il Campus Diffuso inizierà lunedì 10 agosto e terminerà mercoledì 30 settembre 2020 con aperture diverse tra i vari punti verdi; 
  • tutte le aule studio hanno il WI-FI disponibile, il distributore dell’acqua, igienizzante mani e sono attrezzate per studiare comodamente
  • le aule studio all’aperto sono 7 distribuiti su tutto il territorio cittadino:

IMBARCHINO 2020

A cura dell’Associazione Banda Larga – C/O Imbarchino Viale Umberto Cagni 37, Parco Del Valentino

Orario 9:30 – 18:00 Posti: 42 Apertura: il 1 settembre 2020 fino al 30 settembre 2020      

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

IL CORTILE DELLA FELICITA’

A cura dell’Associazione Nessuno – Via Lombroso 16

Orario 9:00 – 18:00 Posti: 50 Apertura: il 10 agosto 2020 fino al 30 settembre 2020

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

ZOE COMMUNITY FEST 2020

A cura dell’Associazione Comala – C.so Ferrucci, 65/A

Orario 9:30 – 22:30 Posti: 300 Apertura: il 24 agosto 2020 fino al 30 settembre 2020

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

ESTATE A SUD

A cura della Fondazione Mirafiori in partenariato con l’Associazione Il Laboratorio CPM

Orario 09:00 – 16:00 Posti: 30  Apertura: dal 10 agosto 2020 fino al 24 agosto presso la sede di Via Panetti, 1

Orario 11:00 – 17:00 Posti: fino a 40 Apertura (lun- ven): dal 24 agosto 2020 fino al 2 ottobre presso la sede di Strada delle Cacce 36 C/O Cpg Torino

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

GREEN DOT

A Cura dell’Associazione Spiriti Indipendenti – Viale Cagni Parco del Valentino

Orario 9:00 – 18:00 Posti: 150 Apertura: dal 10 agosto 2020 fino al 15 agosto 2020

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

ESTATE IN CIRCOLO 2020

A cura dell’Associazione L’Arteficio – Giardino Pubblico fronte Via Giulio 14/A

Orario 9:00 – 16:30 Posti: 200 Apertura: dal 2 settembre 2020 fino al 27 settembre 2020

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

SUN OF A BEACH VOL II

A cura dell’Associazione Spazi Musicali – Via Cigna 211

Orario 9:00 – 16:00 Posti: 100 Apertura: dal 1 settembre 2020 fino al 30 settembre 2020

Qui le coordinate per raggiungerlo

 

NAVIGA LA MAPPA DEL CAMPUS UNIVERSITARIO DIFFUSO:

 

 

Preparati, studia e ripeti. Fine. Questi sono i consigli basilari che possiamo darti per passare un test d’ingresso all’università. Non prendere troppo sottogamba un test d’ammissione, preparati e affrontalo con serietà. Cerca, quando possibile, le prove d’ammissione degli anni precedenti, potranno darti un’idea del tipo di domande presenti nel test e funzioneranno da “prova generale”. Dopo la maturità rilassati e prenditi una pausa; è importante arrivare il più possibile pronti/e e sicuri/e al test, per dare il meglio di sè. Si, ma come mi preparo? Dipende a quale facoltà ambisci, genericamente gli Alpha Test, libri di preparazione alla maggior parte delle discipline universitarie, aiutano molto nello studio teorico. Non ti abbattere, il liceo può non averti preparato al meglio nell’affrontare una materia specifica, ma questo non vuol dire che tu non ce la possa fare; hai tutta l’estate per prepararti, che tu legga sotto l’ombrellone oppure con amici ed amiche in aula studio. E se, di fronte al foglio d’esame, non dovessi conoscere alcune risposte? Tentale comunque, ma applica sempre il ragionamento logico, per questo ti consigliamo di leggere tanto, esercitarti e provare qualche test online di logica, non può farti che bene. Individua le aree tematiche nelle quali sei più carente; prima studia quello che non sai, poi ripeti le nozioni che già conosci. Cultura generale, questa “sconosciuta”. Beh, ancora una volta: leggi! informati! Apri Google ogni mattina e spulcia tra le notizie principali: economia, attualità e notizie dall’estero, potresti scoprire di essere interessato/a al mondo che ti ricordo! Se sei in dubbio rispetto quale facoltà frequentare allora prova più test d’ammissione, così avrei una scelta più ampia e potrai decidere in libertà, ma non esagerate! Il tempo è poco ed essere impegnato/a in troppi ambiti di studio potrebbe distrarti dall’obiettivo principale. “Vengono da un istituto tecnico, passerò il test d’ingresso all’università?” – “Al liceo non ho mai studiato biologia, posso provare medicina?” Certo che si, fai tantissimi esercizi! Puoi recuperare le carenze solo studiando e preparandoti. Un ultimo coniglio, fondamentale, il giorno del test è importante che tu sia il più rilassato/a possibile, ma se non dovesse come sperato; non è mica la fine del mondo! Attendi i ripescaggi oppure l’anno prossimo per riprovare, non fermarti davanti una piccola difficoltà, perché il cammino è ancora lungo e il meglio deve ancora venire.

Good luck! 

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La Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi” affianca e integra il percorso degli studenti iscritti al I anno di tutti i corsi dell’Università degli Studi di Torino.

Dopo aver scelto il tuo corso di studi ed esserti immatricolata/o all’Università degli studi di Torino, iscriviti al concorso di ammissione della SSST entro il 27 agosto.

Che cosa vuol dire impegnarsi di più con la Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi?

  • Rimborso delle tasse universitarie;
  • Contributo allo studio;
  • posto presso un Collegio Universitario.

Ultime scadenze da Polito per iscriversi al corso di laurea di Ingegneria e di Architettura

  • INGEGNERIA
    Il test si terrà Mercoledì 26 agosto e giovedì 27 agosto 2020 – aperto a tutte e tutti – iscrizioni entro le ore 12:00 di lunedì 24 agosto 2020;

 

  • ARCHITETTURA

il test si terrà in una data unica venerdì 4 settembre 2020 – aperto a tutte e tutti – iscrizioni entro le ore 12:00 di venerdì 28 agosto 2020.

 

 

 

Stai cercando di capire qual è l’università adatta a te? Vogliamo darti qualche consiglio per fare la scelta giusta. Non è facile indirizzarti in questo percorso, dovremmo conoscerti, per questo possiamo darti delle linee guida che potrebbero servirti se non avessi le idee chiare. È importante che tu abbia in mente una cosa: solo tu sei in grado di sapere cos’è meglio per te; consigli e punti di visti di genitori e amici possono aiutare, ma l’ultima parola ce l’hai solo tu. Se non hai una visione nitida del tuo futuro sappi che è totalmente normale, barcamenarsi tra le molte facoltà non è sempre semplice, per questo è meglio partire con anticipo: segui tutti gli open day, leggi l’offerta formativa sui siti degli atenei e chiedi a studenti e studentesse la loro esperienza personale. Domandati cosa ti piace studiare, qual è la tua passione e quali sono le motivazioni che ti spingono a volerla intraprendere come strada. Non far troppo riferimento al tuo rendimento scolastico, i voti del liceo non rispecchiano sempre la realtà, ma possono diventare uno strumento di orientamento per la scelta universitaria. Chiediti cosa ti piacerebbe davvero studiare per i prossimi anni della tua vita, spesso si incorre nello sbaglio di scegliere l’indirizzo universitario che potrebbe portarci ad un futuro lavorativo migliore, ma l’università è prima ancora formazione, sia personale che scolastica, un percorso volto alla tua crescita. Non esiste l’università perfetta per trovare lavoro, come non esiste un manuale per la “scelta giusta”; hai la risposta nelle tue mani, segui le tue passioni e il resto verrà da sè. 

Per questo ti veniamo in soccorso noi di StudyinTorino! Lo sapevi che offriamo svariati servizi di orientamento? Nella sezione “Studiare a Torino” trovi tutte le informazioni. 

 

 

 

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